Dichiarazione
del Vescovo di Mostar - Duvno, Mons. Ratko Peric, in occasione della
visita del card. Schönborn a Medjugorje Il cadr. Christoph Schönborn con
la sua visita a Medjugorje ha suscitato un’impressione errata, come se
con la sua presenza abbia riconosciuto l’autenticità delle “apparizioni”
di Medjugorje, ma tempestivamente il Vescovo di Mostar - Duvno, sotto
la cui giurisdizione ricade Medjugorje, ci tiene a ribadire che la
Chiesa ha negato l’autenticità di quelle apparizioni e mette ancora una
volta in evidenza l’irregolare e assurda posizione di quei “francescani”
disubbidienti e sospesi a divinis che hanno gestito e gestiscono tutto
l’imbroglio.
Il Vescovo Ratko Peric dimostra carattere, fermezza e
dirittura morale contrariamente al card. Schönborn, il quale fa una
pessima figura, predicando male e razzolando peggio, come si evidenzia,
oltre che nella sua visita a Medjugorie, nell’episodio dell’“Ultima
Cena” dello squallido “artista” ...
... Alfred Hrdlicka esposta al Museo della Cattedrale
Cattolica di Vienna nel 2008, con il consenso appunto dell’arcivescovo
Schönborn. Il quadro fu poi rimosso a seguito delle violente polemiche.
Per far capire l’enorme gravità del vergognoso
fattaccio qui citiamo solo i titoli con i quali la notizia fu data dalla
stampa: “L’Ultima cena omosessuale”, su internet; “Gesù e gli Apostoli
in un’orgia gay e l’Ultima Cena nel duomo di Vienna”, su Panorama;
“Ultima Cena omosessuale”, sul Corriere...
Un Cardinale che permette tanta melma e un simile
porcile nella sua Vienna ci fa subito pensare a quale genere di donna
lui vuole ingraziarsi a Medjugorje: comunque è certo che quella di
Medjugorje non è l’Immacolata, come altrettanto certo che gli
omosessuali della cattedrale di Vienna non possono essere Nostro Signore
Gesù Cristo e i suoi Santi Apostoli.
Hrdlicka ha da poco reso conto a Dio di questo e
altri simili misfatti (è morto il 5 dicembre 2009...): non pensiamo che
passerà molto tempo prima che arrivi il turno di Schönborn, e allora per
lui saranno dolori...
Chiesa Viva
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Sono davvero sbalordita per le svariate fantasie con cui si cerca sempre di attaccare la Chiesa, usando i fatti a proprio piacimento, pertanto senza dilungarmi in un commento personale, copio ed incollo quanto detto dal Cardinale Schonborn, riguarda all'opera blasfema esposta a sua insaputa.
RispondiElimina"“Il museo diocesano di Vienna ha dedicato – sotto la responsabilita’ del suo direttore Bernhard Böhler – una mostra all’artista austriaco Alfred Hrdlicka in occasione del ottantesimo compleanno dell’artista. Hrdlicka e’ uno dei piu’ importanti artisti austriaci viventi. Come pochi altri si e’ dedicato alla tematica dell’uomo sofferente e maltrattato invitando alla “compassione” con la “Passione”. Quella compassione la esprime in modo commovente nella sua opera. Le opere piu’ conosciute in questo contesto sono “La danza macabra di Plötzensee” ed il grande memoriale dell’Olocausto sulla piazza dell’Albertina a Vienna. Per questo avevo dato il mio consenso ad una esposizione nel museo diocesano senza pero’ conoscere dettagliatamente le opere da esporre. Hrdlicka si e’ occupato durante tutta la sua vita molto intensamente di tematiche bibliche, soprattutto della passione di Cristo. Hrdlicka dice di se stesso di essere comunista ed ateo. Ciononostante nutre un interesse rovente per la Bibbia e – sono le sue stesse parole – un grande desiderio della fede. L’esposizione non vuol dire che il museo diocesano si identifichi con tutte le opere di Hrdlicka. In talune opere non bada alla soglia del rispetto assoluto del sacro. Ci sono delle opere di Hrdlicka che dal punto di vista del credente devono essere respinte. Va da se che mai avrei acconsentito all’esposizione di opere di natura blasfema o pornografica. Mi dispiace molto che una immagine di questo carattere – a mia insaputa – era esposta nel museo. L’opera che ha ferito delle persone nella loro fede e’ stata tolta su mia disposizione il 20 marzo. Ciononostante ritengo un fatto positivo che artisti che non credono oppure che cercano ancora la risposta della fede si occupino di tematiche bibliche”.
Cristoph Card. Schönborn
Ricordo solo una cosa: la Madonna a Medjugorje ci riporta alla Chiesa!
A DERIVA DEL CARDINALE SCHONBORN E I PROBLEMI DELLA CHIESA MODERNISTA. I FRUTTI DI MEDJUGORJE
EliminaDettagli Creato Mercoledì, 04 Aprile 2012 01:00 Categoria: Esteri
Nel consiglio pastorale di una parrocchia austriaca è entrato a fare parte un omosessuale che convive, secondo le regole della sua nazione, con un compagno. Il parroco della parrocchia aveva detto no, ma il cardinale ed arcivescovo di Vienna, Schonborn è stato di contrario avviso e così un gay conclamato fa parte del consiglio pastorale della parrocchia. Qualche giorno fa il cardinal Martini aveva espresso tesi simili, nel fatto, a quelle del collega viennese. E allora sarà bene ricordare che il cardinale di Vienna tempo fa, aveva esposto nel museo del duomo di santo Stefano, a Vienna, un quadro dai contenuti molto discutibili e inadatti ad un luogo sacro. Che pubblicamente aveva insultato il Decano dei cardinali Sodano ricevendo poi sonoro rimprovero dal Papa, infine, non da poco, ha partecipato ad una messa a Medjugorje. Anche in quel caso ci furono ripercussioni. E allora? Siamo dell'idea che la Santa Sede dovrebbe ridurre a più miti consigli questo ...
... cardinale che dimostra sin troppa intraprendenza persino ai limiti dell'eresia.
Nessuno vuole operare discriminazioni all'omosessuale, tuttavia, nel caso di specie, siamo davanti a chi apertamente vive in stato di pubblico scandalo e per i fedeli potrebbe trasformarsi in pietra di inciampo.
Quando, prima del Concilio Vaticano II la Chiesa cattolica aveva una sua precisa identità sia teologica che direttiva, questi colpi di testa non avvenivano.
Col Concilio Vaticano II siamo entrati in una deriva modernista che non porterà molto lontano la Barca di Pietro e sarebbe ora che il Papa faccia sentire la sua voce pesantemente. Ma il vescovo di Vienna ha anche disobbedito ad altra disposizione, celebrando messa a Medjugorje, con non poco imbarazzo per la Santa Sede.
Ecco, se quelli della ribellione e della trasgressione sono i segni di Medjugorje ci sta davvero da stare allegri e freschi.
Bruno Volpe
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Dal Centro Anti-Blasfemia
Christoph Schönborn-il Cardinale che ha permesso la mostra blasfema nella diocesi di Vienna
CON I DIPINTI DI ALFRED HRDLICKA NELLA DIOCESI DI VIENNA !
NEL DIPINTO DI ALFRED HRDLICKA " L'ULTIMA CENA " GESU' E GLI APOSTOLI SONO IN UNA ORGIA GAY !
Per le proteste dei fedeli il dipinto "Ultima Cena" è stato sostituito con un altro dipinto blasfemo dove GESU' SODOMIZZATO AI GENITALI !
Sua Eminenza il card. Schönborn, il cardinale di Vienna, ricco e benestante, ecco cosa ha fatto, sapeva dell'opera blasfema di Hrdlicka, faceva finta di non sapere, dopo la bufera ha rimosso l'opera contestata dalla mostra, però ha permesso che al suo posto ve ne mettessero un'altra pure blasfema, dove il Cristo è sodomizzato ai genitali mentre è in croce. Ipocrita e diabolico questo porporato, mangia e beve sulle spalle del poveretto di Nazareth, intanto ecco cosa fa, dalle nostre ricerche risulta che il card. Schönborn sta attento a come parla e si esprime, cercando di non offendere mai l'ateo e marxista Hrdlicka, per il quale esprime grande lodi ...
http://www.pontifex.roma.it/esteri/354-la-deriva-del-cardinale-schonborn-e-i-problemi-della-chiesa-modernista-i-frutti-di-medjugorje.html
e poi..
http://www.corrispondenzaromana.it/christoph-schonborn-se-questo-e-un-conservatore/
Sul Fatto che Maria Salverà la Chiesa, confido anch'io ma che lo faccia da Medjugorie la Gospa, proprio no!...
I pubblicani e le prostitute vi passeranno davanti?
Eliminada credente e difensore del Vangelo, trovo che sia molto facile rischiare di chiudersi all'umano e passare al fanatismo e quindi alla chiusura questo non significa che accetto l'omosessualità, affatto! ma che accetto l'umano anche nella persona più... "malata" come persona da amare, da "riportare nella via", se per malata intendo - allontanarsi dalla via del bene - e prendere quella dei peccati più... gravi.
Maria a Medjugorje, è la Regina della Pace!
«Perché dobbiamo riconoscere che non solo quelli che vivono in una situazione oggettiva di disordine morale, ma noi tutti, abbiamo bisogno di perdono e di misericordia. Stiamo camminando verso una meta che riconosciamo con il cuore e la mente, ma siamo anche coscienti che ci vogliono passi di conversione e di pazienza. Non dobbiamo giustificare certe situazioni, ma chiedere un cambiamento. Come pastore ho giudicato che in quella situazione particolare, nel caso di cui parliamo, c’era un cammino in corso».
EliminaAmmetterà che si tratta di un precedente…
«Non è cambiata la posizione della Chiesa su questi temi e non si tratta di un precedente. È solo un caso particolare, come ce ne sono altri…».
La Chiesa dovrebbe dimostrare un atteggiamento più misericordioso verso gli omosessuali?
«La Chiesa ha sempre mostrato misericordia verso i peccatori, e tutti siamo peccatori. Anche se ci fissiamo soltanto su certi peccati e su certe situazioni di disordine morale, tutti noi, come cristiani, dobbiamo confessarci. Ma non c’è misericordia senza verità. Ci vuole un cammino di conversione: questo vale per i divorziati risposati ma anche per chi vive relazioni omosessuali. Bisogna aiutarli a riconoscere che il disegno di Dio non è questo e se si sentono incapaci di seguire l’insegnamento della Chiesa, che lo ammettano con umiltà, chiedendo l’aiuto di Dio, confessandosi e cercando di non peccare più. Non possiamo cambiare il suo disegno ma dobbiamo ricordare che Dio è infinitamente misericordioso con i nostri peccati».
http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/austria-15171/
Ripeto ancora, per gli accusatori di Schonborn (allievo di Ratzinger e compagno di battaglia contro la pedofilia), che: bisogna evitare il fanatismo, poichè non viene da Dio e indurisce il cuore degli uomini.
Buona serata, spero tanto divenga Papa, ma sia fatta la volontà dello Spirito di Dio!