ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 18 ottobre 2012

La tattica delle logge

Hanno imparato in loggia?

-Come l'Europa massonica ci schiaccia, dissangua e ci prende pure in giro dicendo che i disastri programmati  da loro sono colpa nostra,così dal trono più alto non si pone nessun problema di chi sia la responsabilità della "liquidità" della Fede?

"Religione privata e debole. Tornare a Gesù"

Il Papa in udienza in piazza san Pietro
Il Papa in piazza San Pietro

Nell'udienza del mercoledì in piazza San Pietro le parole del Papa


Religione liquida e ritorno al vangelo

La «mentalità» diffusa e dominante, spesso permeata di «nichilismo», induce talora a vivere «con leggerezza», senza ideali, con «legami liquidi». Contro i rischi di questi atteggiamenti il Papa invita i cristiani a tornare alla fede e tornare a educare i giovani alla «verità».

  Lo ha detto in un passaggio della udienza generale in piazza San Pietro, davanti a oltre 30.000 persone. «Oggi - ha osservato Benedetto XVI - viviamo in una società profondamente mutata anche rispetto ad un recente passato e in continuo movimento. I processi della secolarizzazione e di una diffusa mentalità nichilista, in cui tutto è relativo, - ha aggiunto - hanno segnato fortemente la mentalità comune.

Così, la vita è vissuta spesso con leggerezza, senza ideali chiari e speranze solide, all’interno di legami sociali e familiari liquidi, provvisori. Soprattutto le nuove generazioni - ha rimarcato papa Ratzinger - non vengono educate alla ricerca della verità e del senso profondo dell’esistenza che superi il contingente, alla stabilità degli affetti, alla fiducia.

Al contrario, il relativismo porta a non avere punti fermi,  sospetto e volubilità provocano rotture nei rapporti umani, mentre la vita è vissuta dentro esperimenti che durano poco, senza assunzione di responsabilità». Neppure i credenti, ha osservato il Papa, restano «totalmente immuni da questi pericoli». 

Tra i sintomi di ciò Benedetto XVI ha citato «una fede vissuta in modo passivo e privato, il rifiuto dell’educazione alla fede, la frattura tra fede e vita». 

«Il cristiano - ha osservato il Pontefice - spesso non conosce neppure il nucleo centrale della propria fede cattolica, del Credo, così da lasciare spazio ad un certo sincretismo e relativismo religioso, senza chiarezza sulle verità da credere e sulla singolarità salvifica del cristianesimo». *

Anno della Fede e Concilio

Celebrata con l’Anno della Fede, «la ricorrenza dei cinquant’anni dall’apertura del Concilio Vaticano II è un’occasione importante per ritornare a Dio, per approfondire e vivere con maggiore coraggio la propria fede, per rafforzare l’appartenenza alla Chiesa, maestra di umanità che, attraverso l’annuncio della Parola, la celebrazione dei Sacramenti e le opere della carità ci guida ad incontrare e conoscere Cristo, vero Dio e vero uomo». E' stato Benedetto XVI nella sua catechesi, ha ribadirlo.

«Si tratta - ha spiegato ai fedeli presenti in piazza San Pietro per l’Udienza Generale - dell’incontro non con un’idea o con un progetto di vita, ma con una Persona viva che trasforma in profondità noi stessi, rivelandoci la nostra vera identità di figli di Dio».
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/udienza-audiencia-audicence-pope-papa-el-papa-18995/

* ma chi li educa i cristiani?
Quali pastori?


Vi sono alcuni che portano il nome, ma compiono azioni indegne di Dio. Bisogna scansarli come bestie feroci. Sono cani idrofobi che mordono furtivamente. Occorre guardarsene perché sono incurabili. Non c'è che un solo medico, materiale e spirituale, generato e ingenerato, fatto Dio in carne, vita vera nella morte, nato da Maria e da Dio, prima passibile poi impassibile, Gesù Cristo nostro Signore.
Nessuno, dunque, vi inganni, come d'altronde non vi fate ingannare, essendo tutti di Dio. Se non vi è nessuna discordia tra voi che vi possa tormentare, allora vivete secondo Dio. Sono la vostra vittima e mi offro in sacrificio per voi Efesini, Chiesa celebrata nei secoli. I carnali non possono fare cose spirituali, né gli spirituali cose carnali, come né la fede le cose dell'infedeltà, né l'infedeltà quelle della fede. Anche quello che fate nella carne è spirituale. Fate tutto in Gesù Cristo.
Ho inteso che sono venuti alcuni portando una dottrina malvagia. Voi non li avete lasciati seminare in mezzo a voi, turandovi le orecchie per non ricevere ciò che speravano. Voi siete pietre del tempio del Padre preparate per la costruzione di Dio Padre, elevate con l'argano di Gesù Cristo che è la croce, usando come corda lo Spirito Santo. La fede è la vostra leva e la carità la strada che vi conduce a Dio. Siete tutti compagni di viaggio, portatori di Dio, portatori del tempio, portatori di Cristo e dello Spirito Santo, in tutto ornati dei precetti di Gesù Cristo. Mi rallegro di essere stato stimato degno delle cose che vi scrivo, per trattenermi con voi e congratularmi perché per una vita diversa non amate che Dio solo. 


http://feedproxy.google.com/~r/TradizionalistaCattolico/~3/g7lA7R1P1y4/sant-di-antiochia-fuggite-gli-eretici.html

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.