Il centro cattolico si compatta Lista unica e sì al Monti bis
Tra Acli e Compagnia delle Opere. Col Pdl dialogo solo senza Silvio
ANDREA TORNIELLICITTÀ DEL VATICANO
Grandi manovre nel centro cattolico: il Forum di Todi si ricompatta, rientra il dissenso della Coldiretti di Sergio Marini e le sette sigle associative del mondo del lavoro – un’area che va dalle Acli alla Compagnia delle Opere – procedono unite verso la costituzione di un contenitore politico in vista del voto nel 2013. Nell’attesa di dar vita alla nuova «cosa bianca», una lista non confessionale dove possano collaborare laici e cattolici, il Forum si è ritrovato d’accordo nel sostegno alla candidatura di Gabriele Albertini per la presidenza della Regione Lombardia.
Il secondo «conclave» di Todi, chiuso dal segretario della Cisl Raffaele Bonanni con la richiesta per la politica italiana di «vino nuovo in otri nuovi», insieme al manifesto di Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo, hanno accelerato i movimenti al centro con il comune denominatore del sostegno a Mario Monti. Il manifesto, diffuso lo scorso 25 ottobre, è stato firmato dallo stesso Bonanni, dal ministro Andrea Riccardi, dai leader delle Acli Andrea Olivero e del Mcl Carlo Costalli, e dal presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai.Il Vaticano, come pure i vertici della Conferenza episcopale italiana, guardano con grande attenzione il rinnovato protagonismo cattolico in politica. Bonanni ha avuto diversi contatti nei piani alti dei palazzi vaticani ed è stato incoraggiato.
Anche la Cei vede Monti come il miglior candidato per il nuovo governo. Ma le gerarchie tendono in questo frangente a stare alla finestra, in attesa di capire come evolverà la situazione, sottolineando la necessità che siano i cattolici impegnati nel sociale e nel politico a prendere le loro iniziative senza chiedere preventive benedizioni.
Il prossimo 15 novembre a Roma, per la presentazione dell’ultimo libro di Rocco Buttiglione, si ritroveranno attorno a un tavolo Pierferdinando Casini, Bonanni, Olivero, Costalli e il presidente del Rinnovamento nello Spirito Salvatore Martinez. Le decisioni del leader Udc rappresentano una delle principali incognite: accetterà di sciogliere il partito nel nuovo contenitore? E ancora, che cosa faranno, di fronte alla «cosa bianca», Beppe Fioroni (Pd) e parlamentari del Pdl vicini ad alcune istanze del mondo cattolico (come Eugenia Roccella) o al Ppe (come Franco Frattini)?
Un altro grande appuntamento è quello di sabato 17 novembre, quando si riuniranno i firmatari del manifesto laico «Verso la Terza Repubblica» promosso da Montezemolo, che ha raggiunto migliaia di significative adesioni. Alla convention prenderà la parola il ministro Riccardi. Ma tra i firmatari cattolici c’è anche chi, come Costalli del Mcl, ha deciso di non partecipare, in attesa di segnali sui valori «non negoziabili»: «Il Forum rappresenta spezzoni di società civile radicati nel territorio, vuole dialogare con tutti a partire dai principi della dottrina sociale della Chiesa, e non intende fare da stampella a qualcuno senza che vi sia chiarezza e condivisione di un programma».
Infine, l’ultima incognita è rappresentata dal partito di Angelino Alfano, che non ha accettato di autodissolversi come avrebbe auspicato Silvio Berlusconi. Non è escluso che senza il Cavaliere in campo, un Pdl disposto a sostenere Monti possa diventare un interlocutore del nuovo centro.
Il prossimo 15 novembre a Roma, per la presentazione dell’ultimo libro di Rocco Buttiglione, si ritroveranno attorno a un tavolo Pierferdinando Casini, Bonanni, Olivero, Costalli e il presidente del Rinnovamento nello Spirito Salvatore Martinez. Le decisioni del leader Udc rappresentano una delle principali incognite: accetterà di sciogliere il partito nel nuovo contenitore? E ancora, che cosa faranno, di fronte alla «cosa bianca», Beppe Fioroni (Pd) e parlamentari del Pdl vicini ad alcune istanze del mondo cattolico (come Eugenia Roccella) o al Ppe (come Franco Frattini)?
Un altro grande appuntamento è quello di sabato 17 novembre, quando si riuniranno i firmatari del manifesto laico «Verso la Terza Repubblica» promosso da Montezemolo, che ha raggiunto migliaia di significative adesioni. Alla convention prenderà la parola il ministro Riccardi. Ma tra i firmatari cattolici c’è anche chi, come Costalli del Mcl, ha deciso di non partecipare, in attesa di segnali sui valori «non negoziabili»: «Il Forum rappresenta spezzoni di società civile radicati nel territorio, vuole dialogare con tutti a partire dai principi della dottrina sociale della Chiesa, e non intende fare da stampella a qualcuno senza che vi sia chiarezza e condivisione di un programma».
Infine, l’ultima incognita è rappresentata dal partito di Angelino Alfano, che non ha accettato di autodissolversi come avrebbe auspicato Silvio Berlusconi. Non è escluso che senza il Cavaliere in campo, un Pdl disposto a sostenere Monti possa diventare un interlocutore del nuovo centro.
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