La
Madonna ha portato alcuni di loro nell'aldilà con il proprio corpo
(???) [Fanzaga - "Perchè credo a Medjugorie"]. Nel volume "Perchè credo a
Medjugorie", il direttore di Radio Maria scrive: <<Alla domanda
di Lucia da dove venisse, la Madonna a Fatima rispose di venire dal
"cielo". Il riferimento all'aldilà è uno degli aspetti qualificanti di
Medjugorje, dove la vergine non si è limitata a mostrare ai veggenti il
Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno , ma , esperienza rarissima nella
mistica cristiana, ha portato alcuni di loro nell'aldilà con il proprio
corpo. Questa caratteristica conferisce alle apparizioni di Medjugorie
una caratteristica unica fra tutte quelle che sono avvenute sulla terra
(...).
Oggi gli uomini pensano poco all'eternità. Persino un certo
numero di cristiani che frequentano la Messa domenicale nutrono seri
dubbi sulla vita dopo la morte. Ultimamente non è mancato chi, non
potendo negare l'evidenza dell'Inferno nei vangeli , ...
... ha insinuato che sarebbe vuoto. Oltre tutto
questo , colpisce molto negativamente l'impresssionante silenzio sulla
vita dopo la morte che caratterizza gran parte della predicazione e
della catechesi. Non c'è da meravigliarsi che su un punto così decisivo
della dottrina cristiana, che tocca la sorte eterna delle anime, la
Madonna abbia dovuto intervenire in prima persona, in modo ben più ampio
che a Fatima . per ricordarci quelle verità evangeliche che riguardano
il nostro destino eterno>>.
Segnalazione Goffredo.
Premesso che la Chiesa cattolica sostiene,
dal 1982, che a Medjugorje la Madonna non è mai apparsa. Leggere gli
atti ufficiali della Diocesi e del Vaticano:
Premesso che l'autore del testo "Perché credo
a Medjugorje", esclusivamente sulla tematica in questione, sembra
apparire eterodosso e disobbediente:
PRESENTIAMO UN'ANALISI CREDIBILE DELLA VICENDA:
Ecco la verità, tratta dal sito del Vescovo di Mostar-Duvno
4 - Quali sono i tre stati celesti?
19. XI. 1981. nella Cronaca si legge: „Dicono che lei
li ha condotti nel paradiso che è strabello (luce, gioia, fiori). Nel
purgatorio è fosco, mentre l'inferno è pieno di fuoco, i diavoli neri e
con la coda. Quando sono tornati, dopo 20 minuti, erano strafelici.”
- Qui lo stesso cronista ci trasmette che gli
adolescenti erano in tutti e tre gli stati dell'aldilà, per circa 20
minuti. Nel paradiso strabello, nel purgatorio fosco, nell'inferno con
il fuoco e i diavoli neri e caudati. I diavoli sono spiriti maligni e
quindi non hanno né colore nero né le code. Gli adolescenti vedono le
loro fantasie secondo i racconti degli altri, e ciò trasmettono, e il
cronista acritico ce lo riferisce come una apparizione e rivelazione
soprannaturale. Il paradiso non li ha toccati, con la sua „luce“ e
„fiori“ tanto da volerci restare, poiché quando sono tornati in questa
valle di lagrime, erano „strafelici“.
I membri della Commissione, dr. don Ante Brajko e dr.
fra Ivan Dugandžić hanno avuto un colloquio con tre “veggenti” - Vicka,
Jakov e Marija - a Medjugorje, il 10 maggio 1982. Ne estraiamo il
racconto della loro visione del paradiso, purgatorio e inferno. Questa
visione era prima dell’Annunziata del 1982. Probabilmente si tratta di
una storia simile a quella che abbiamo già esposto. Almeno per quanto
riguarda l’inferno, le frasi concordano: il fuoco, i diavoli caudati e
neri. Racconta la “veggente” Vicka:
“Fu proprio prima dell’Annunziata... Jakiša [Jakov]
mi dice: ’Ecco la Gospa. Subito lui cadde. La Gospa venne e ci dice:
‘Ora verrete con me’. Dice Jakiša: ‘Io non ci vado... vada Vida [Vicka],
loro sono 8. Io sono solo.’ E poi io dissi: ‘Se non va lui, non ci vado
neanche io...’ La Gospa è venuta e ci ha preso per le mani quando
eravamo nella casa e poi siamo saliti, non c’è soffitto né tegola,
niente dappertutto, e in un batter d’occhio siamo subito davanti al
paradiso. Lei ci dice: ‘Ora andremo nel paradiso, nel purgatorio e
nell’inferno”.
Il paradiso: “Innanzi tutto ci introdusse nel
paradiso. Là vi è una porta di legno all’ingresso. Avanzammo per cinque
metri. C’è gente. La gente conversa così come noi ora. E noi ci
avvicinammo e non è possibile riconoscere nessuno, tutti sono giovani.
Non è che posso dire: ‘Quello è morto vecchio o qualcuno è grasso’. Io
pensavo che lassù ci fossero delle persone grasse. Ma noi siamo andati
su e non ci sono grassi: tutti uguali. Qualcuno è vestito di bianco,
qualcuno di gialliccio. Le vesti lunghe. A sinistra vi è un santo alto
con le mani allargate. Noi non chiediamo né chi è né che cosa è. Noi lo
guardammo e lui ci guardò. E noi passammo e lui sta accanto alla porta. E
quando noi entrammo, lei ci fece vedere che là c’è da camminare - noi
avanzammo solo cinque metri - c’è da camminare quanto vuoi. E noi
eravamo là.”
Il purgatorio: “E ci disse: Avete visto? Ora andiamo
un po’ nel purgatorio.’ E noi ci avvicinammo. E entrammo nel purgatorio.
Tutto è cosparso di cenere simile a quella del sigaro. Non si vedono le
teste, niente. Solo si vede qualcosa: giù si spasima. Si tormentano. E
lei ci disse: ‘Vedete come si tormentano qui! Questo è il purgatorio.’ E
(disse) che bisogna pregare per loro quanto più possibile.”
L’Inferno. “E da là ci disse: Ora andiamo
nell’inferno. E noi andammo nell’inferno. C’è pure la porta. Noi
entrammo là. Vi è molta gente. E in mezzo c’è un fuoco. E non è un fuoco
che si accende nel forno e che sia piccolo. C’è un fuoco grande. Come
salta uno, così salta un altro. Non è che quella gente è così come la
gente è di solito, ora che siamo andati nell’inferno, che noi siamo così
. Hanno le corna, le code. Veri diavoli. Neri come carbone. Così come
questa sua” (indica la sottana nera di dr. Brajko).
- Questa è la storia originale della visione degli
stati post mortem. I “veggenti” entrano nel paradiso da una porta di
legno. Entrano nel paradiso per circa 5 metri. In esso Vicka e Jakov non
riconoscono nessuno, vedono solo che tutti sono giovani, non ci sono
vecchi né grassi. Gli uni portano la veste bianca, altri gialliccia,
tutti con vesti lunghe. Alla sinistra un grande santo con le mani
allargate, come una statua; sta zitto, li guarda come una sfinge. Nel
purgatorio il pavimento è come cenere di tabacco, sotto il pavimento c’è
sofferenza e tormento, ma le teste non si vedono. Infine arrivano
nell’inferno. Molta gente. Per come i ragazzi si meravigliano della
moltitudine, sembra che ci sia più gente là che nel paradiso. Il fuoco
grande, non è come nel forno. I diavoli saltano uno dopo l’altro, con
code e corna, di colore nero!
Da questo si “apprende” che in tutti e tre gli stati
post mortem sarebbe avvenuta la risurrezione. I ragazzi sono presi per
le mani dalla loro apparsa che quasi per forza li tira nel paradiso,
purgatorio e inferno, e loro si oppongono e a stento acconsentono. E
tutto sembra più che altro un sogno infantile.
21. VII. 1982. “I cinque veggenti hanno preso parte
alle preghiere in chiesa. Hanno avuto la visione. Non ci sono stati
messaggi particolari. Ci sono state delle risposte alle domande poste da
fr. Tomislav Vlašić:
Il purgatorio (sono state poste alcune domande relativamente alle quali scrivo solo le risposte)
- Nel purgatorio ci sono molte anime…
- Ci sono anche persone consacrate a Dio: sacerdoti, religiosi, religiose.
- Si recitino per le anime nel purgatorio 7 Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre, e il Credo. Questo ve lo raccomando.
- Nel purgatorio ci sono parecchie anime che vi sono da lungo tempo, poiché nessuno prega per loro.
- Consideriamo la non verità che nel purgatorio „ci
sono parecchie anime che vi sono da lungo tempo, poiché nessuno prega
per loro“. Oggi i 400 mila sacerdoti e i 4 mila vescovi ogni giorno
nella s. Messa pregano per tutti i fratelli e sorelle che si sono
addormentati nella speranza della risurrezione, che sono deceduti nella
misericordia di Dio, dei quali solo Iddio conosce la fede. E vi è una
preghiera del popolo: „per le anime nel purgatorio per cui non c'è
nessuno a ricordarle“. Ecco sono ricordate ogni volta che si recita
questa preghiera.
„L'inferno:
- Oggi molte persone vanno all'inferno;
- Iddio permette ai suoi figli di soffrire nell'inferno poiché hanno commesso gravi peccati che lui non può perdonare.
- Nell'inferno tutti soffrono nello stesso modo.
- Nell'inferno le persone soffrono nell'anima e nel corpo“.
- Quante persone vanno all'inferno, lo sa solo Iddio.
La fede ci insegna che non vi è un peccato che Iddio non possa
perdonare se l'uomo se ne pente. Nell'inferno sono quei contumaci che
non si sono pentiti dei loro peccati. Nell'inferno nessuno ora soffre
nel corpo, poiché non c'è stata ancora la fine del mondo né la
risurrezione del corpo.
5 - Una domanda „teologica“ e una risposta non teologica
6. V. 1982. nella Cronaca leggiamo: „Stasera i
giovani hanno posto una domanda teologica e hanno avuto la risposta: ‘Le
persone nel cielo sono presenti solo con l’anima, o con l’anima e il
corpo?’ - hanno chiesto. Sono presenti con l’anima e con il corpo - è
stato loro risposto”.
- Una domanda „teologica“ fuori posto e una risposta
del tutto non teologica. Chi ha dato loro tale risposta? - „è stato loro
risposto!“ - così impersonale. Dalla terminologia cristiana sappiamo
che l'uomo, composto di anima e corpo, costituisce la persona; che le
anime razionali nel cielo non sono pienamente persone, poiché manca loro
il corpo. E dalla fede sappiamo che nel cielo esistono solo le anime
salvate, fino al Giudizio ultimo, eccetto Gesù Signore che è risorto col
corpo trasformato, e la Beata Vergine Maria che è assunta con l'anima e
il corpo nella gloria celeste. E al Giudizio ultimo vi sarà la
„resurrectio carnis“, quando saremo di nuovo persone complete, con anima
e corpo. Ed ecco adesso una nuova dottrina da parte dei „veggenti“ di
Medjugorje e del loro direttore spirituale: che le anime salvate nel
cielo non hanno solo l'anima ma anche il corpo. Dall'esperienza sappiamo
che i corpi umani defunti vengono sepolti in terra, nella tomba, e che
si scoprono le ossa degli uomini sepolti alcuni secoli fa, anche le ossa
dei Santi. Come mai sono nel cielo? E un sacerdote cattolico trasmette
tali assurdità e inverosimiglianze come insegnamento medjugorjano!
La “Madonna” di Medjugorje e i “viaggi in Paradiso”
I “veggenti” di Medjugorje dicono persino di essere
stati “presi semplicemente per mano dalla Madonna e condotti in
paradiso”: «Abbiamo visto il paradiso e il purgatorio», ha detto Marija.
E questa: «Una volta, da Vicka, un’altra, in casa mia; e ancora una
volta, non so più dove!».
Che sovrabbondanza di viaggi extraterrestri!..
A Fatima, la Madonna ha fatto vedere ai pastorelli
solo l’inferno, ed essi, per tutta la vita, furono come segnati da
quella spaventosa visione!
I “veggenti” di Medjugorje, invece, del paradiso ne
parlano come di un posto di poche cose: persone gioiose, molte; un uomo
che fa da portiere; gli angeli che volano, il tutto insomma, diverso
dalla terra, con un sole più brillante. Ma sono balordaggini, queste, e
ridicole descrizioni, dove Dio stesso e la Vergine sono stranamente
assenti.
In conclusione, i veggenti di Medjugorje hanno visto
niente, né la dimora della SS. Trinità, né Cristo glorioso, né
l’Immacolata Madre di Dio, ma solo una grottesca caricatura del Maligno,
priva d’ogni conoscenza dei divini misteri!
Invitiamo i lettori a leggere i link sotto indicati per conoscere la verità.
Fonte 1: Il sito del Vescovo di Mostar-Duvno.
Il sito è in croato ma ci sono alcune traduzioni in italiano:
Decine di articoli e centinaia di fonti con tutte le
condanne dei Vescovi Peric e Zanic, delle tre Commissioni e della intera
Conferenza Episcopale Jugoslava.
Fonte 2: Il sito Pontifex.Roma che da anni,
con l'aiuto di Cardinali, Vescovi, teologi e giornalisti, pubblica
articoli sull'argomento.
Centinaia di articoli riportanti i documenti
ufficiali della Congregazione per la Dottrina della Fede, atti e fatti
di Conferenze Episcopali, di Cardinali e di Vescovi, nonché centinaia di
altri documenti assolutamente inattaccabili.
Fonte 3: Il sito di Cafarus, ovvero dei cattolici che difendono la fede dai falsi misticismi e dalle false apparizioni.
Il link è questo:
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