ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 15 novembre 2012

I libri di Enzo Bianchi


Il caso meno eclatante, ma forse anche più incidente nel vissuto ecclesiale, sono 
i libri di Enzo Bianchi, il priore della comunità di Bose. Nel suo ultimo libro 
“Per un’etica condivisa” (Einaudi 2009),
 egli si muove parallelamente al papa, 
dicendo esattamente il contrario. 
Addirittura parla anche lui di 
“principi non negoziabili”,
 facendone però un elenco diverso da quello
 fornito dal Papa nel famoso discorso ai
 Popolari europei del 30 marzo 2006. 

In altre parole fa il verso al papa,
polemizza di sponda, lo prende in giro. 
Benedetto XVI parla della verità di Cristo e della identità del cristiano?, 
Enzo Bianchi pensa che il cristiano debba semplicemente “far emergere 
quell’immagine di Dio che ogni essere umano, anche il non cristiano, porta in sé”. 
Il papa denuncia il fondamentalismo laicista?, Bianchi afferma che 
“l’anticlericalismo è sempre in reazione al clericalismo”. 
Benedetto XVI dice che il cristianesimo non può non farsi cultura?, 
Enzo Bianchi sostiene che “la de-culturazione dell’evangelizzazione si accompagna
all’in-culturazione del Vangelo”. 
Il papa – e la Chiesa italiana – sono impegnati sul fronte etico della vita e della famiglia?, 
Enzo Bianchi ritiene che “Per tutti i cristiani la conoscenza della verità, del bene e del male 
nell’etica è sempre una conoscenza limitata e relativa”.
Enzo Bianchi, e tanti che si collocano nella medesima linea, ritengono che la verità in sé
non c’è, ma coincide con la coscienza della verità che ognuno ha, sempre limitata
e progressiva. Benedetto XVI la pensa diversamente, come appare dal libro 
“L’elogio della coscienza” appena pubblicato da Cantagalli. Il magistero parallelo 
pensa che nessuno sia nella verità, e che la missione vada sostituita con 
l’etica della discussione.
Capita però che la Commissione teologica internazionale abbia prodotto 
un Documento sulla legge naturale in cui sostiene che l’etica della discussione 
può essere un procedimento per saggiare le etiche proposte, ma non può produrre
 nuovi contenuti sostanziali?
Da Basta Bugie nr 95 del 17 Luglio 2009.

Fontana su Basta Bugie

archivio > articoli e idee curiose di magisteriate parallele.


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.