1 - PAPA: EMANATO MOTU PROPRIO SU CONCLAVE
(ANSA) - Il Papa ha emanato il Motu Proprio che introduce alcune modifiche nelle procedure che regolano il conclave.
PAPA GABRIELE
2 - PAPA: ATTI INDAGINE VATILEAKS A FUTURO PONTEFICE
(ANSA) - Il Papa "ha deciso che atti dell'indagine" su Vatileaks "di cui solo il Papa è a conoscenza, siano a disposizione del futuro pontefice". Lo ha detto il portavoce vaticano padre Federico Lombardi nel corso del briefing con la stampa.
(ANSA) - Il Papa "ha deciso che atti dell'indagine" su Vatileaks "di cui solo il Papa è a conoscenza, siano a disposizione del futuro pontefice". Lo ha detto il portavoce vaticano padre Federico Lombardi nel corso del briefing con la stampa.
3 - PAPA: ALLE 11 RICEVE CARDINALI INCHIESTA VATILEAKS
(ANSA) - Benedetto XVI riceve in udienza stamane alle 11.00 i tre cardinali della commissione d'inchiesta incaricata di fare luce sul caso Vatileaks, lo spagnolo Julian Herranz, lo slovacco Jozef Tomko e l'italiano Salvatore De Giorgi.
PAPA GRAZIA GABRIELE(ANSA) - Benedetto XVI riceve in udienza stamane alle 11.00 i tre cardinali della commissione d'inchiesta incaricata di fare luce sul caso Vatileaks, lo spagnolo Julian Herranz, lo slovacco Jozef Tomko e l'italiano Salvatore De Giorgi.
4. IL CAPO DEI GENDARMI VATICANI, CANDIDATO A SUPERVISORE ALLA SICUREZZA DELL'ONU, NON SI MUOVE DALLA SANTA SEDE
Giacomo Galeazzi per La Stampa
PAPA BENEDETTO XVI E TARCISIO BERTONEGiacomo Galeazzi per La Stampa
Alle Nazioni Unite il capo della Gendarmeria vaticana, Domenico Giani, è stato candidato dall'Italia alla carica (da mesi vacante) di supervisore alla sicurezza. Una carica di grande prestigio internazionale, mai occupata da un italiano. Prima dell'indicazione del capo della polizia d'Oltretevere erano cadute altre quattro candidature proposte dall'Italia. Il nome di Giani, invece, ha ottenuto il «placet» dei vertici dell'Onu. La partita era praticamente chiusa, ma le dimissioni di Benedetto XVI hanno congelato tutto e provocato un rinvio. La disponibilità al passaggio alle Nazioni Unite è stata per il momento ritirata.
SALVATORE DE GIORGI
Nella situazione eccezionale creata dalla rinuncia di Benedetto XVI, però, Giani ha fatto sapere alle autorità diplomatiche italiane che lo avevano candidato con successo all'Onu di non poter lasciare l'incarico in Vaticano in una fase estremamente delicata come quella che si è aperta l'11 febbraio con l'annunciato addio di Ratzinger.
DOMENICO GIANI JPEG
L'interregno della «sede vacante», il conclave e l'insediamento del nuovo Pontefice rinviano l'avvicendamento in un posto particolarmente delicato come dimostra il ruolo centrale assunto dalla Gendarmeria con le indagini su «Vatileaks» e con l'adesione della Santa Sede all'Interpol. La designazione era praticamente ultimata, riferiscono fonti del Palazzo di Vetro. Se ne riparlerà dopo la «fumata bianca», ad aprile col prossimo pontificato.
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