Messale Romano Quotidiano, Edizioni Paoline, 1962: nella traduzione dell’orazione del Venerdì Santo per i Giudei (già epurata nel 1959 dalla parola “perfidis”) spunta una parola inesistente nel testo latino, e così i Giudei (da “perfidi”) diventano “amati”! (vedere foto allegata)
Don Bosco ritorna (però non dimenticare il bastone)
Bollettino Salesiano (aprile 2013), rubrica La posta – I nostri esperti rispondono.
Bollettino Salesiano (aprile 2013), rubrica La posta – I nostri esperti rispondono.
(…) La Sacra Scrittura, dunque, sebbene insegni l’esistenza dell’inferno, in realtà non ha mai spiegato in che cosa esso consista. Nessuna ipotesi presentata finora dai teologi può spiegare pienamente l’inferno. Ciò che è chiaro è che nell’aldilà c’è un “qualcosa”: una realtà, una condizione che non sappiamo bene in che cosa consista, ma che chiamiamo “inferno” per ciò che attiene al prezzo pagato al Male, una situazione che fa la differenza tra il Bene e il Male, tra i buoni e i cattivi. (…)
Biesseonline
http://federiciblog.altervista.org/2013/04/09/orrori-modernisti/
To Rome with sorrow
L'enfasi con cui alcuni gazzettieri si prosternano dinanzi al loro nuovo idolo Bergoglio supera il ridicolo e scade nel grottesco.
Lo scorso anno Woody Allen ha diretto il film To Rome with love, nel quale Roberto Benigni compare nei panni del signor Leopoldo Pisanello, un emerito signor Nessuno cui tuttavia la stampa dà la caccia come se si trattasse di un personaggio famoso, interessandosi alla sua vita privata, mandando in onda servizi di questo sconosciuto che si fa la barba, o mentre consuma la prima colazione.
La tragedia psicologica del signor Pisanello inizia nel momento in cui, senza alcun motivo, la stampa smette di perseguitarlo invadendo la sua vita per seguire un altro quivis de populo altrettanto insignificante.
Sempre a Roma il nuovo signor Nessuno, venuto dalla fine del mondo, viene ora immortalato mentre fa colazione nel refettorio della Casa Santa Marta, dove ha trasferito - almeno per ora - la propria residenza. Ovviamente questo Pisanello in veste bianca è tutt'altro che uno sconosciuto, nonostante egli e i suoi manutengoli facciano di tutto per prostrare il Papato a colpi di demagogia; e non dovrebbe stupire che anche il Successore del Principe degli Apostoli mangi, dorma e via dicendo. Evidentemente si vuole far sapere alla massa indotta che il Papa ha una vita normale. Come giustamente diceva un commentatore su Fides et Forma, non occorre vedere la foto di Bergoglio che va dal tabaccaio a fare la ricarica da 10 euro per renderlo umano.
Ci piacerebbe pensare che la foto in cui il Vescovo di Roma spalma il burro sul pane sia stata scattata di nascosto da qualche servitore, ma se così fosse essa non avrebbe trovato immediata diffusione sui giornali e sui siti internet.
Tra gli scatti in stile (Buona) Novella 2000, eccone un altro con il Papa seduto in ultima fila a sentir Messa nella cappella della Residenza Santa Marta (dove peraltro mancano del tutto gli inginocchiatoi).
D'altra parte, abbiamo già visto Bergoglio che bacia i piedi tatuati dei galeotti, Bergoglio che firma il gesso di una bambina, Bergoglio che abbraccia un handicappato, Bergoglio che bacia un neonato, Bergoglio che viaggia in tram.
Tra gli scatti in stile (Buona) Novella 2000, eccone un altro con il Papa seduto in ultima fila a sentir Messa nella cappella della Residenza Santa Marta (dove peraltro mancano del tutto gli inginocchiatoi).
Visto lo stomachevole servilismo della stampa, e la cortigianeria di quanti vanno in deliquio dinanzi a queste discutibilissime scene di vita vissuta, ci chiediamo quanto dovremo aspettare per veder pubblicate anche le foto di Bergoglio che miete il grano.
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