“Papa Francesco tifa Angela Merkel”
18/05/2013 - La stampa vicina alla leader della Cdu evidenzia il grande spazio concesso dal Vescovo di Roma nell'udienza privata svoltasi oggi
A Papa Francesco piace Angela Merkel, e pure molto. E’ questo il giudizio della stampa conservatrice tedesca che supporta la cancelliera, nel tracciare il bilancio dell’udienza privata che il pontefice ha concesso oggi alla leader dell’Ue conservatrice. A pochi mesi dalle elezioni la Merkel può beneficiare di un incontro spot da spendere di fronte al suo elettorato.
ECCEZIONE SIGNIFICATIVA - La visita odierna di Angela Merkel in Vaticano, dove è stata accolta in un’udienza privata da Papa Francesco, è stata un successo politico. Secondo i quotidiani di centrodestra Frankfurtur Allgemeine Zeitung e Die Welt è stato infatti molto significativo che il nuovo Vescovo di Roma abbia dedicato così tanto tempo alla cancelliera. L’incontro è durato infatti ben 45 minuti, molto di più del solito, visto che di norma le udienze private sono brevi colloqui di saluto, dove al massimo il Papa concede una ventina di minuti. A questo giro però l’accoglienza è stata molto più calorosa, come mostrano anche le foto dell’incontro tra la guida della Chiesa cattolica e la cancelliera della Germania. Oltre che l’aspetto temporale, c’è un altro fatto che viene particolarmente rimarcato da Faz, il quotidiano da sempre più vicino alla Cdu della stessa Merkel. Raramente un Papa incontra un leader durante un anno elettorale. Un’eccezione particolarmente rilevante, visto che i tedeschi rinnoveranno il proprio Parlamento tra poco più di quattro mesi, il 22 settembre, la data fissata sul calendario di ogni leader europeo.
INTESA VALORIALE - Bild Zeitung così come Die Welt e Faz evidenziano anche come la Merkel abbia esplicitamente citato l’ultimo intervento del Papa quando ha affermato che “l’economia deve servire l’uomo”. Una sottolineatura particolarmente rilevante dell’economia sociale di mercato, che certo contrasta con l’immagine da Lady di Ferro dell’austerità che una parte significativa della pubblistica europea e pure mondiale ha affibbiato alla cancelleria tedesca. La leader della Cdu, sottolinea il quotidiano più diffuso in Germania, ha evitato toni anti mercati, ma ha altresì sottolineato la sua vicinanza con il messaggio papale. La stessa Merkel ha rimarcato come la politica non possa porre da sole le basi della società, sottolineando il grande ruolo della Chiesa cattolica. Nell’incontro con il Papa si è parlato secondo la stampa tedesca di diritti umani, crisi economica, così come della crescita delle persecuzioni contro i cristiani nel mondo.
PIZZA FUTURA - I toni molto confidenziali ed amichevoli sono stati particolarmente rimarcati dai giornali tedeschi, che hanno evidenziato come la cancelliera abbia rivolto un invito a prendersi una pizza insieme rivolto al Papa. Una frase che la Merkel ha chiesto esplicitamente di tradurre. Una frase che certo tradisce la fiducia della cancelliera verso le prossime elezioni, una sensazione positiva corroborata dagli ultimi sondaggi. L’importanza di questa visita per la cancelliera è stata sottolineata dal suo repentino ritorno a Berlino. Nonostante il suo volo verso l’Italia, la Merkel non ha trovato tempo per incontrare i vertici istituzionali italiani. La cancelliera aveva comunque incontrato Enrico Letta poco tempo fa. Il nuovo presidente del Consiglio aveva scelto la capitale tedesca come meta del suo primo viaggio istituzionale.
PRECEDENTE RECENTE - Papa Francesco è una figura particolarmente apprezzata anche in Germania, dove il cattolicesimo è in forte calo da molti anni. Il papato di Ratzinger non ha dato particolare vigore ad un movimento religioso che ha sofferto per l’accentuato conservatorismo degli ultimi due pontificati, quello di Giovanni Paolo II prima e poi quello di Benedetto XVI. I cattolici sono comunque uno degli elettorati chiave della Cdu di Angela Merkel, e la loro mobilitazione è essenziale per vincere le prossime elezioni. Sotto questo punto di vista l’odierno viaggio della cancelliera assomiglia alla visita che Giovanni Paolo II concesse a George W Bush nel 2004. A pochi mesi dalle elezioni l’allora pontefice incontrò il presidente americano, manifestando grande consonanza valoriale sui temi etici nonostante la forte divisione sul conflitto iracheno. Il Papa ovviamente non prese una posizione politica, ma i vertici del cattolicesimo cattolico iniziarono a massacrare dopo quella visita il candidato democratico John Kerry per le sue posizioni favorevoli all’aborto. Nonostante la fede cattolica, il senatore del Massachusetts subì un pesante coro di critiche dai maggiori vescovi americani che palesò quale fosse la preferenza del Vaticano.
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