ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 15 giugno 2013

Ad vel contra gentes?

"La missione della NATO e quella dei Sovrani Cavalieri di Malta sono simili"

 

Chissà cosa penserebbe il nostro Gianni Lannes se sapesse che l' Ammiraglio in pensione Mark Fitzgerald, ex capo del Comando Interforze della Nato a Napoli, tempo fa disse che "la missione della NATO e quella dei Sovrani Cavalieri di Malta sono simili"; il nostro Lannes, che ha "conosciuto personalmente Wojtyla e perfino il cardinale Ratzinger (beve succo d'arancia e mangia risotti)", e non ha mai parlato del potere dell'Ordine di Malta, penserebbe forse che ciò che accomuna la Nato ai Cavalieri di Malta sia "l'assistenza agli anziani, agli handicapati, ai rifugiati, ai bambini, ai senzatetto, e a coloro che sono colpiti da lebbra, senza distinzione di razza o di religione"? Perchè è proprio questo che i Cavalieri di Malta e la Nato vogliono farci credere, almeno secondo quanto riportato dal sito ufficiale dell'Allied Joint Force Command (JFC) Napoli della Nato, in una notizia datata 11 dicembre 2009, in cui si annunciava che lo stesso Ammiraglio Fitzgerald era stato decorato dai Sovrani Cavalieri di Malta. Egli aggiunse che "Darò il mio massimo sostegno a tutti gli ideali delle nostre grandi organizzazioni". Ma voi ci credete veramente che i sommi ideali della NATO e dei Cavalieri di Malta siano "l'assistenza agli anziani, ai senzatetto...."?


Noi, più modestamente, crediamo che gli ideali che li accomunano siano quelli che esponemmo tempo fa nel nostro articolo dal titolo Il Crociato von Freyberg a Capo dello IOR in cui si parlava del nuovo Cavaliere di Malta a capo dello IOR:


"Adesso ritorniamo alle considerazioni riportate dal giornale Avvenire:”Ernst von Freyberg...membro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta...presidente dei cantieri navali Blohm+Voss Group di Amburgo... che fa anche parte di un Consorzio che costruisce quattro fregate per la marina militare tedesca ... navi destinate ad aiutare la Germania e la Nato a combattere terroristi e pirati”. Cari lettori capite cosa è cambiato nel corso di tutti questi secoli? Non è cambiato nulla; secoli fa avevamo la flotta navale dell'Ordine di Malta impegnata a combattere i musulmani e i corsari, adesso abbiamo un Cavaliere di Malta presidente di cantieri navali che fabbricano navi da guerra che vengono impiegate contro i terroristi e i pirati! La storia è sempre la stessa, solo che sono in molti ancora a non averlo capito.”

In questa pagina di wikipedia trovate una biografia dell'ex Ammiraglio Mark P. Fitzgerald, ora in pensione. L'importanza del ruolo rivestito da Mark P. Fitzgerald è stata bene evidenziata in un articolo di Repubblica.it del 10 ottobre 2010, dal titolo Nato, cambio di comando “Qui si fanno cose che cambiano il mondo"dove si parlava dell'avvicendamento al posto di comando del JFC di Napoli tra lo stesso Mark P. Fitzgerald e Samuel J. Lockear III, il comandante che gli era subentrato:


C'è un luogo, a Napoli, dove si decidono strategie e operazioni che riguardano lo scacchiere internazionale. Nessuna esagerazione. Magari molti sottovalutano quel piccolo spicchio di città comunemente chiamato Nato, a Bagnoli, ma il ruolo che riveste il Comando Jfc è cresciuto negli anni. Chi guida il Joint Force Command Naples deve avere esperienza, capacità decisionali non comuni, freddezza e carisma.

Ecco perché assume importanza il cambio di comando tra l'ammiraglio Mark P. Fitzgerald e il suo collega Samuel J. Locklear III, avvenuto durante la cerimonia al Jfc. Locklear III, adesso, è il nuovo capo delle Forze Navali statunitensi in Europa e Africa (NAVEUR-NAVAF) e del Comando Interforze Alleato di Napoli. Insomma, un ruolo preminente in ambito mondiale. Un triplice compito, delicato e rilevante. 

Anche per questo alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili e militari nazionali e internazionali: l'ammiraglio Gary Roughead, capo delle Operazioni Navali Usa, il generale dell'Esercito americano William "Kip" Ward, comandante delle forze statunitensi in Africa e il generale dell'Aeronautica tedesca Manfred Lange, del Comando operazioni alleato.

Le parole dell'ammiraglio Fitzgerald, non senza enfasi, danno comunque il senso del ruolo svolto e di quello che dovrà adesso svolgere il suo successore e, soprattutto, di come viene inteso: "Qui a NAVEUR-NAVAF e al JFC sono state fatte cose che hanno cambiato il mondo e non vi è dubbio che il merito vada al personale e ai comandanti. Grazie a loro, l'Alleanza continua ad essere sicura, i cittadini  sono protetti e la democrazia, la libertà e la prosperità possono trionfare. E' stato per me un vero onore poter lavorare con tali professionisti".


C'è stata solennità nella cerimonia. Una volta terminata la lettura dell'ordine di servizio, l'ammiraglio Fitzgerald si è portato al centro del palco d'onore dove, unitamente al generale Lange, agli ammiragli Locklear e Roughead e al primo maresciallo della Flotta Brad LeVault di NAVEUR-NAVAF, ha partecipato al passaggio ufficiale di consegne.

L'Ammiraglio Locklear, letto il proprio ordine di servizio, ha pronunciato le sue prime parole ufficiali nel nuovo incarico: "Sono molto orgoglioso di essere a capo  della capace squadra di uomini e donne di NAVEUR  - NAVAF. Sono impressionato dalla  vastità di quest'area di responsabilità ,un'area che si estende tra i due poli, tocca tre continenti ed è bagnata dal Mare Artico, dall'Oceano Atlantico e dall'Oceano Indiano. Ecco le acque nelle quali dovrò navigare. Faccio affidamento sull'aiuto degli uomini e delle donne di NAVEUR-NAVAF  per perseguire il rafforzamento della sicurezza in Europa e Africa". L'area di responsabilità di NAVEUR-NVAF  copre circa metà dell'Oceano Atlantico, dal Polo Nord all'Antartico, e comprende l'Adriatico, il Mar Baltico, il Mare di Barents, il Mar Nero, il Mar Caspio, il Mediterraneo e i mari del Nord oltre alla Russia, l'Europa e quasi tutto il continente africano.

Incontri, decisioni operative, missioni da organizzare.Avviene tutto in quel piccolo spicchio di città, a Bagnoli e in altri luoghi collegati. Nel riserbo più assoluto. E granitico. Tanto da sfuggire a molti, che neppure immaginano come a Napoli esistano stanze dei bottoni dove si pianificano e si attuano strategie che hanno riflessi sul panorama e sugli assetti del mondo."



questo link troviamo altre belle foto dell'onorificenza concessa all'Ammiraglio Mark Fitzgerald dai Cavalieri di Malta.

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