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martedì 2 luglio 2013

Non c'è limite al peggio..!? §

Il Papa buono santo entro l'anno

Papa Giovanni XXIII
PAPA GIOVANNI XXIII

"Guarì una religiosa in fin di vita". La canonizzazione sarà contemporanea a Wojtyla

Wojtyla «santo subito» ma insieme a Giovanni XXIII, il «papa buono». Questa mattina in Vaticano si riuniscono i cardinali e vescovi membri dell'«ordinaria» della Congregazione dei santi, per esaminare vari dossier prima dell'inizio dell'estate. Tra questi il miracolo attribuito all'intercessione del beato Giovanni Paolo II, l'istantanea guarigione di una donna. L'ultimo decisivo passo prima del sigillo finale di Francesco, che porterà alla canonizzazione, in tempi record, del Pontefice polacco beatificato due anni fa.

Ma a sorpresa, i cardinali e vescovi dovranno discutere anche di un altro dossier, aggiunto negli ultimi giorni: quello della canonizzazione di Giovanni XXIII, il Papa che ha convocato il Concilio Vaticano II, morto nel giugno di cinquant'anni fa e beatificato nel 2000. Una svolta non prevista, che attesta la volontà di celebrare insieme le due santificazioni, portando all'aureola e al culto universale sia il Pontefice bergamasco, sia Giovanni Paolo II.
  
La data più probabile per la cerimonia durante la quale Roncalli e Wojtyla potrebbero venire canonizzati è il prossimo dicembre, subito dopo la conclusione dell'Anno della Fede, dato che l'iniziale ipotesi di ottobre sembra sempre meno realizzabile per mancanza di tempo e problemi organizzativi. Il cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, dopo la decisione presa questa mattina, incontrerà Francesco e nel giro di qualche giorno la notizia dei due Papi santi potrebbe essere definitivamente ufficializzata.
  
Era stato Wojtyla, nel settembre 2000, durante il Giubileo, a proclamare beato Giovanni XXIII, unendo nella stessa celebrazione anche la beatificazione di Pio IX, l'ultimo Papa re. In quella occasione, a portare Roncalli verso il primo gradino degli altari, era stato il miracolo della guarigione, avvenuta nel 1966, di suor Caterina  Capitani.

Com'è noto secondo le norme canoniche, per la canonizzazione è necessario il riconoscimento di un secondo miracolo, avvenuto dopo la beatificazione. Negli ultimi tredici anni sono state varie le segnalazioni di grazie e di presunti miracoli attribuiti a l'intercessione di Roncalli, ma fino a qualche tempo fa non si era saputo che uno di questi avesse passato il vaglio delle consulte mediche e dei teologi della «fabbrica dei santi» vaticana. È dunque possibile che si sia deciso di accorciare i tempi. Il Papa ha infatti la possibilità, se vuole, di derogare anche al riconoscimento del miracolo e procedere comunque a una canonizzazione dopo aver sentito il parere dei cardinali della congregazione. 

Erano le 19.49 del 3 giugno 1963 quando la folla presente in piazza San Pietro vedendo accendersi le luci della stanza da letto dell'appartamento papale apprendeva della morte di Giovanni XXIII. In meno di cinque anni l'anziano prelato bergamasco, eletto come Papa «di transizione», era entrano nel cuore del mondo, per la semplicità dei suoi gesti e delle sue parole. Le visite al carcere di Regina Coeli e ai piccoli ammalati del Bambin Gesù, le uscite in visita alle parrocchie, lo avevano reso popolarissimo. La storica decisione di convocare un Concilio ecumenico ha cambiato il volto della Chiesa, anche se Roncalli non ne avrebbe visto la conclusione, riuscendo a concludere soltanto la prima delle quattro sessioni conciliari.
  
Fu a Concilio ancora aperto che diversi vescovi proposero si proclamare Giovanni santo per acclamazione. Il suo successore, Paolo VI, preferì seguire le vie canoniche, facendo aprire un formare processo canonico e volendo affiancare a Roncalli anche il predecessore Pio XII.
ANDREA TORNIELLICITTÀ DEL VATICANO

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