ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 21 agosto 2013

Razzolano bene i cattadulti


 

Carissimo Direttore di Famiglia Cristiana, sono un vostro lettore sin da quando ero bambino. Mia nonna mi ha sempre mandato il venerdì a comprare il vostro giornale. Sono cresciuto leggendo i vostri articoli e, ancora oggi, con mia nonna novantaduenne, una copia del vostro giornale è sempre presente in casa nostra.

Oggi, però, sono particolarmente arrabbiato con voi. Compro il giornale e mi ritrovo la copertina dedicata ad Ignazio Marino. Apro il giornale e leggo un ampio servizio corredato di belle foto, tutto dedicato alla pedonalizzazione dei Fori. Potrei soffermarmi maggiormente sull'articolo, privo delle numerosissime voci di dissenso non del progetto di pedonalizzazione, ma di come è stato "imposto", ma non è questo il punto.


Sono arrabbiato perché fino a due mesi fa, da Assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani di Roma Capitale ho lavorato per dotare Roma del Quoziente Familiare, unica metropoli nel nostro Paese ad averlo e, pur avendo cercato di raccontare la cosa anche attraverso il vostro giornale non siamo riusciti ad avere nemmeno due righe.

Sono arrabbiato perché pur non venendo da alcun partito (prima di fare l'Assessore ero il Presidente delle ACLI di Roma e del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio) ho percepito sulla mia pelle cosa voglia dire essere prevenuti ideologicamente.

Sono arrabbiato perché il nome del vostro giornale mette al centro la parola Famiglia, ma non si è minimamente occupato dello smantellamento delle politiche familiari messo in atto dal Sindaco a cui avete regalato il vostro "pulpito". Vi informo che Marino sta sì, pedonalizzando i Fori, ma ha anche fatto approvare nelle sue linee guida l'abolizione del QuozienteRoma e ha appena revocato un bando vinto dal Forum delle Associazioni Familiari del Lazio che prevedeva corsi pre e post matrimoniali per le giovani coppie.

Sono arrabbiato perché è inutile fare battaglie virtuali a favore della famiglia se poi, nella concretezza, si ignora quello che accade nel Paese Reale, nel città, nei territori.

Sono arrabbiato perché pur avendo fatto l'assessore tecnico ed essendo stato in passato un elettore di centrosinistra, mi accorgo che anche i giornali del "nostro" mondo si stanno assuefacendo ad un pensiero unico e non hanno chiara la matrice non più ideologica, ma antropologica del dibattito politico in atto in questo tempo in Italia.

Sono arrabbiato perché se Famiglia Cristiana avesse dedicato il giusto spazio al Quoziente Roma, forse oggi sarebbe più difficile per il Sindaco Marino toglierlo con un colpo di mano e, forse, mia nonna comprenderebbe che prima viene il bene delle famiglie e poi qualsivoglia pedonalizzazione dei Fori. Le persone sono il vero tesoro di Roma.

Con sincera tristezza, ma senza alcuna rassegnazione.

Fonte: gigidepalo.it, 15-08-2013


Abramo  
di Gianluigi De Palo


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