ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 12 settembre 2013

“ Conventi chiusi”

Chierici/manager : vi fa schifo mettere nuovi rami CATTOLICI tra le sacre pietre ?


"A cosa servono alla Chiesa i conventi chiusi? I conventi dovrebbero servire alla carne di Cristo e i rifugiati sono la carne di Cristo". Lo ha detto Papa Francesco, durante il suo discorso nel centro Astalli a Roma, ipotizzando l'utilizzo dei conventi chiusi per l'accoglienza dei rifugiati. "Grazie perché difendete la vostra dignità, ma anche la nostra dignità umana", ha aggiunto. "Non basta dare un panino, ma bisogna accompagnare queste persone".
Il Papa dunque sconfessa apertamente l’operato comune , negli ultimi decenni, a tantissimi vescovi-manager; ai superiori-manager ed a tutti i trafficoni ( chierici e laici) che hanno decretato la morte e la conseguente chiusura ( spesso prematura ) di tantissimi antichi conventi con lo scopo di trasformarli in alberghi.

Vogliamo pure parlare di quegli anziani preti che sono stati cacciati dalle canoniche che avevano la sventura di trovarsi in ridenti località turistiche perché i chierici-manager dovevano affittarle ai vacanzieri  per delle vacanze di lusso ?
Vogliamo solo accennare dei locali illegalmente confiscati alle confraternite dalle curie-manageriali per darle in affitto ai turisti ?
A tutto questo scandalo , che puzza di simonia, il Papa ha finalmente ieri detto STOP :
“I conventi vuoti non servono alla Chiesa per trasformarli in alberghi e guadagnare i soldi”.
Che botta ai tanti chierici/manager che si sono affrettati a decretare la morte di  conventi/o di monasteri solo per acquisirne i locali e " trasformarli " in lussuose residenze.
I "conventi chiusi" sono il segnale di una clamorosa crisi, per uscire dalla quale occorrerebbe ritrovare la centralità di Cristo e della "sua carne" di Dio che si è fatto uomo che è l'unico "pane vivo disceso dal cielo" che può sanare ogni ferita e sfamare ogni fame, colmare ogni bisogno, materiale e spirituale.
Annunciando e professando Cristo Gesù, incarnato, morto e risorto per la nostra salvezza, rigettiamo il facilone "volemose bbene" superficiale e umanitarista dei giornali che non riescono a capire l’importanza delle parole del Successore di Pietro ma le usano solo come clava contro le strutture della Chiesa per favorire alcune “cordate” finanziarie dei “soliti noti “.
La "carne" di Cristo Signore, il Dio fattosi uomo in Gesù di Nazareth, Lui, Vivo e Vero, sta nel Sacramento dell'Altare e dopo averlo adorato davanti al Tabernacolo Lo incontriamo e Lo serviamo nei “poveri” ignorando le sirene mondane che ci parlano di ricchezza e di potenza .
Alle perfide speculazioni per creare nuovi alberghi , decretando la chiusura di conventi , preferisco la parte visibile e tangibile del Corpo di Cristo : i veri poveri !
Solo l'appartenenza al corpo mistico di Cristo che è la Sua Chiesa - riceve la progressiva 'configurazione' a Lui, diventando figlio nel Figlio, ma per adozione, con la natura "divinizzata" perché redenta e intrisa della vita Soprannaturale da Lui ricevuta, ma non mutata: sempre creature restiamo.
Chi accoglie Cristo e Lo testimonia, portandolo nel mondo, si identifica nella Sua divina umanità (Corpo-Spirito-Anima-Divinità) - nell'appartenenza al Suo corpo mistico che è la Chiesa - ricevendo la progressiva 'configurazione' a Lui e divenendo figlio nel Figlio, ma per adozione, con la natura "divinizzata" perché redenta e intrisa della vita Soprannaturale da Lui ricevuta, ma non mutata: sempre creature restiamo.
Solo il Figlio è "generato ma non creato"...”.
Una fedele si spazientisce :
“E allora? Ci sono tantissime comunità di nuova fondazione che pregano ed alloggiano in appartamenti, senza celle, senza spazi, con cappella nel salotto. .. ma quanto fa schifo mettere questi nuovi rami CATTOLICI tra le pietre costruite a tale scopo?”
Un altro ha pure saggiamente osservato che :
“…non avete molta esperienza pratica a riguardo di rifugiati per cui mi sento di spiegare in cosa rischia concretamente di tradursi la proposta del Papa. In Italia le strutture d'accoglienza sono tutte tarate ad uso dei rifugiati musulmani e i Cristiani che fuggono dalle persecuzioni islamiste non solo non hanno alcuna struttura dedicata, ma sono costretti a cercare sempre altri Paesi di rifugio, perchè qui sembra tutto contro di loro e nei centri d'accoglienza si trovano più discriminati che a casa, dovendo piegarsi a ritmi, cibi e usanze musulmane.
La proposta del Papa - a meno che non venga corretta e riformulata nell'aprire i conventi chiusi ai poveri rifugiati Cristiani (ma una tale discriminazione in favore deii fratelli nella fede è proposta troppo politicamente scorretta, benchè abbia un autorevole precedente in una proposta del Card.Biffi e soprattutto un fondamento scritturale molto forte in Gal 6,10) e magari anche ai poveri di casa nostra - si tradurrà semplicemente in una moschea in ogni convento, perchè l'accoglienza prevede sempre spazi per il culto e si sa che immigrati e rifugiati musulmani, giustamente perchè loro non hanno perso la fede, li esigono.
Dunque la proposta vorrebbe dire riconvertire con velocità i luoghi destinati da secoli alla preghiera cristiana in luoghi di preghiera musulmana.
Vorrebbe dire vedere antichi refettori o peggio delle chiese in disuso piene di tappetini con gente in ginocchio rivolta alla Mecca.
Come fa ad esserne contento? io non lo sono affatto! Potrà dire che con la nostra scristianizzazione ce lo siamo meritati e che i musulmani riempiono il vuoto lasciato dai cristiani... questo è vero, ma il Papa avrebbe il compito di invertire questa deriva e non di accelerarla”.
Un  fratello nella Fede ha aggiunto :
“Il Papa, una cosa più sbagliata di questa non la poteva dire, aprire i conventi ai rifugiati è una pazzia, vi immaginate un luogo sacro aperto ai rom o a islamici che rispettano nulla e nessuno? Sappiamo come devasterebbero luoghi ricchi di tesori di arte che la pietà popolare e non solo ci ha tramandato.
Dunque il Papa operi invece di parlare: e mandi a servire i clandestini e tutti coloro che lui chiama "la carne di Cristo" l'esercito dei vescovi emeriti, i vescovi e cardinali che a Roma girano a vuoto, quei vescovi che nessuna diocesi vuole più d'intorno e fan la coda per un incarico in qualche commissione.
Perché il Papa invece di parlare a vanvera, non esce dalle mura e si reca in quei paesini del meridione a toccare con mano la povertà che hanno, ma anche il senso dei valori e principi cristiani che hanno ancora mantenuto, vi sembra giusto abbandonare queste persone per preferire dei rifugiati che non ci possono vedere? Detto questo ricordatevi dei martiri di Otranto e di tanti, una sana lettura Oriana Fallaci non farebbe male”.

I "conventi chiusi" dovrebbero tornare ad esser riempiti di uomini di Dio e di preghiera, capaci di santificare, insegnare e guidare le generazioni che verranno.



Una nuova Comunità Cattolica ad esempio.
http://traditiocatholica.blogspot.it/2013/09/conventi-chiusi-chiericimanager-vi-fa.html





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