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Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo questa lettera aperta che può offrire molti spunti di riflessione critica ai nostri lettori. Ovviamente, come sempre, ogni articolo rispecchia la personale posizione teologica dello scrivente e non impegna l’intera redazione di Radio Spada. Buona lettura!  
Alla cortese attenzione
Jorge Mario Bergoglio

Caro Fratello,
dal 13 Marzo avete scelto di ricoprire il ruolo di Sommo Pontefice della Santa, Cattolica, Apostolica & Unica Ecclesia di Cristo, assumendo il nome di Francesco. Mai nella storia della Cristianità, un Pontefice aveva scelto tal nome, perché Esso, richiede un impegno non comune e un pauperismo non tanto esteriore, quanto interiore e nascosto ai media.

Voi, invece, perdonateMi se Ve lo scrivo con franchezza, sembra vogliate dare ogni giorno, spettacolo di “Generosa Carità” che nemmeno Nostro Signore Gesù Cristo si è mai azzardato a fare. La povertà non è una Grazia, ma una Disgrazia! Non basta esser poveri per andare in Paradiso e non è detto che tutti i ricchi siano ingiusti o ladri! La vera Carità è Umile e viene da DIO!
Se davvero desiderate seguire l’esempio del Serafico di Assisi, Vi indico come dovreste vivere e cosa dovreste fare, scrivendovi l’esortazione contenuta nei Fioretti del Santo Istesso:
1 Consideriamo , o chierici tutti , il grande peccato e l’ignoranza che certuni hanno
riguardo al santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo e ai suoi santissimi nomi e parole.
2 Sappiamo che il corpo  non può essere presente se non dopo le parole di consacrazione.
3 Infatti noi oggi non abbiamo possibilità alcuna e non vediamo niente di corporale dell’Altissimo, se
non il corpo e il sangue, la sua parola e i suoi detti, per mezzo dei quali siamo stati creati e riscattati “dalla
morte alla vita” (1Gv 3,14).
4 Tutti coloro, poi, che amministrano i santi misteri, considerino tra sé, soprattutto chi li
amministra illecitamente, quanto siano miserandi i calici, i corporali e i lini  nei quali si
compie il sacrificio del corpo e del sangue di lui. 5 E da molti viene collocato e lasciato in luoghi
indecorosi, viene trasportato senza nessun onore e ricevuto senza le dovute disposizioni e
amministrato agli altri senza discrezione.
6 Anche i nomi e le parole di lui scritte talvolta vengono calpestate, 7 poiché “I’uomo animale non
comprende le cose di Dio” (1Cor 2,14).
8 Non dovremmo sentirci mossi a pietà per tutto questo, dal momento che lo stesso pio Signore
si consegna nelle nostre mani e noi lo tocchiamo e ogni giorno lo riceviamo con la nostra bocca? Ignoriamo forse che dobbiamo venire nelle sue mani?
10 Orsù, di tutte queste cose e delle altre, subito e con fermezza emendiamoci; 11 e ovunque
troveremo il santissimo corpo del Signore nostro Gesù Cristo collocato e lasciato in modo
illecito, sia rimosso di là e posto e custodito in un luogo prezioso.
12 Ugualmente, ovunque siano trovati i nomi e le parole scritte del Signore in luoghi
sconvenienti, siano raccolte e debbano essere collocate in luogo decoroso.
E sappiamo che dobbiamo soprattutto osservare tutte queste cose secondo i precetti del Signore e le costituzioni della Santa Madre Chiesa
13 Queste cose sono tenuti ad osservarle fino alla fine, più di qualsiasi altra cosa, tutti i chierici.
14 E quelli che non faranno questo, sappiano che dovranno rendere “ragione” davanti al Signore
nostro Gesù Cristo “nel giorno del giudizio” (Cfr. Mt 12,36).
15 E coloro che faranno ricopiare questo scritto, perché esso sia meglio osservato, sappiano che
saranno benedetti dal Signore Iddio.

Quindi caro Jorge,
se volete davvero essere riconosciuto come PaPa della Cristianità e non solo come un qualsiasi vescovo di Roma; se desiderate compiere la Volontà di Gesù Cristo;
se desiderate essere Papa Materialiter et Formaliter e il Legittimo successore di San Pietro;
se desiderate Difendere la Santa Chiesa di DIO e la Santa Religione;
se desiderate il Trionfo della Regalità Sociale di Cristo;
se desiderate il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria;

abbandonate le eresie che a volte professate o Vi dicon di professare, facendo del Cattolicesimo “una religione tra le tante” e non “ La Religione Vera sulle altre menzoniere”;seguite l’esempio del Serafino di Fuoco e sconfiggete e stanate l’eresia che da Roncalli ad oggi, imperversa purtroppo entro le Sacre Mura Leonine. Rendete Onore ogni secondo, di ogni minuto, di ogni ora, di ogni giorno, di ogni mese di ogni anno al Santissimo e Divinissimo Sacramento, e fate che torni in Tutta la Cristianità l’Oblatio Munda, il Santo e Vero Sacrificio di Nostro Signore Gesù Cristo, che desidera e ha il SacroSanto diritto e dovere di essere onorato e adorato e benedetto e glorificato, in tutto l’Orbe Terrarum.

Io prego quasi ogni giorno per questo….e se Vi ravvederete Caro Fratello e abiurerete ogni eresia e modernismo, sarò finalmente contento, di chiamarvi anche io, “Vostra Santità….Dolce Cristo In Terra!”

Un Abbraccio e in Nome di DIO, Vi prego! LasciateVi riconciliare con Cristo!
   
Vostro in Cristo
Simone Petrus Basileus I.G.
Settimo Milanese, 12 ottobre 2013

http://radiospada.org/2013/10/lettera-di-un-cattolico-molto-perplesso/

Papa Francesco saluta la folla durante il tradizionale giro di piazza San Pietro dell'udienza generale del mercoledì (foto Ap)