Spettacolare trailer del kolossal biblico con protagonista Russell Crowe che uscirà in Italia ad aprile
Autore: Luca Pellegrini
E'
nel sogno che un vigoroso Noah scopre la realtà: i suoi piedi
calpestano una terra intrisa di sangue. Nei cieli, non c'è più uno
sguardo accondiscendente nei confronti dell'umanità, che di quel sangue
si è macchiata. Il male imperversa.
E il computo del tempo verso il diluvio è iniziato. I piedi del biblico patriarca sono quelli di Russell Crowe.
La
costruzione dell'Arca, le ostilità di chi ne tenta la distruzione, la
raccolta degli animali, le acque che erompono sommergendo il mondo e il
loro finale ritiro a segnare la nuova Alleanza, diventano ancora una
volta un kolossal biblico – rinato filone di Hollywood, Exodus di Ridley
Scott con Christian Bale, Mosè è in uscita il 14 dicembre 2014 e anche
Spielberg sta pensando a un suo film sulla medesima figura – arricchito
da incredibili effetti speciali (un totale di spesa intorno ai 130
milioni di dollari) e dalla presenza di attori premi Oscar nonché
amatissimi dal vasto pubblico: oltre a Crowe, Emma Watson nei panni
della figlia Ila, Jennifer Connelly della moglie Naameh e Anthony
Hopkins in quelli di Matusalemme. Alla serata inaugurale del Tertio
Millennio Film Fest a Roma sono state proiettate le prime immagini del
film in un anteprima di una decina di minuti, accompagnate da alcune
dichiarazioni di Darren Aronofsky – il regista di The Wrestler e Il
cigno nero – che ne ha scritto la sceneggiatura insieme a Ari Handel. Si
sapeva di come il desiderio di raccontare Noè risalga ai suoi anni di
gioventù e abbia accompagnato tutta la sua carriera. Un film sul
coraggio, a detta dei produttori. Che inizia con la citazione della
Genesi, alcuni versetti del sesto capitolo. Un film sulla pace, aggiunge
il regista. Il video si chiude con l'immagine di due colombe che si
posano sul suolo asciutto. Una vegetazione densa e verde smeraldo cresce
velocemente per rinnovare, insieme all'uomo purificato, la faccia della
terra. Immagini luminose che contrastano con le tetre precedenti. Di
questo film, comunque, si sa pochissimo. Forse nessuno lo ha ancora
visto nella sua interezza, assoluto riserbo da parte della Paramount
Pictures che lo distribuirà, con uscita prevista il 28 marzo negli Stati
Uniti e il 3 aprile in Italia. Alcune foto scattate sul set islandese
sono state immediatamente rimosse dai siti che le hanno pubblicate.
Questo clima non si capisce se è costruito più come strategia di
marketing o come timore di critiche premature. Che potrebbero emergere
soprattutto dal mondo della cultura cattolica e dei biblisti. Nel film
ci sono anche Adamo, Caino e Abele, Noè adolescente, un cattivo di nome
Tubal-cain – interpretato da Ray Winstone, look primitivo, scelto perché
sembra che Aronofsky abbia voluto «un attore con grinta e grande fisico
per essere convincente nel testa a testa contro Crowe/Noè» – e anche un
angelo caduto. Potrebbe per questo infiltrarsi una dimensione new age,
visto che sia il regista che Ari Handel ne avevano colto tutti i sintomi
nel confuso The Fountain - L'albero della vita. Meno problematica una
possibile lettura epica ed ecologista: le storie della Bibbia si
prestano anche a grandi scenari e la difesa della natura è immancabile
quando si parla degli animali salvati nell'Arca. Costruita realmente,
tutta legno e corde, a Oyster Bay, nei pressi di New York. Gli effetti
speciali danno al diluvio l'impronta di una forza apocalittica: esplode
l'acqua dalla terra a difesa dell'Arca, poi copre la terra e l'umanità.
La Paramount Pictures ha deciso di far vedere le prime immagini di Noah
non ad un pubblico di giornalisti e addetti ai lavori, ma selezionato
nell'ambito della sua appartenenza al mondo cattolico, per testarne la
reazione. Soprattutto quella dei giovani: alcuni gruppi sono stati
scelti nel corso della GMG di Rio e in Italia legati a diverse realtà
ecclesiali. Ne sono usciti colpiti. Particolarmente per il personaggio
di Noè, per il suo coraggio da guerriero, la sua fede – «contro la
malvagità dell'uomo io non sono solo, ho Dio», esclama deciso nel film –
la sua immagine di sognatore e nerboruto salvatore pronto a credere
nell'impossibile, che si rispecchia d'altronde nel volto e nei muscoli
di Crowe. Così distante dalla figura di amabile e paterno patriarca
interpretato da John Huston nel suo La Bibbia: se di lui si ricordano le
mani nodose dietro la schiena che si stringono soddisfatte davanti
all'Arca terminata, dell'ex-gladiatore colpiscono lo sguardo del
combattente, la barba irsuta e un cranio ben rasato, quando iniziano i
momenti più drammatici della battaglia e della storia.E il computo del tempo verso il diluvio è iniziato. I piedi del biblico patriarca sono quelli di Russell Crowe.
Nota di BastaBugie: vi invitiamo a vedere il trailer del film "Noah" che uscirà in Italia il 3 aprile 2014
http://www.youtube.com/watch?v=vD3Vj1ZX6Rk
Fonte: Avvenire, 05/12/2013
http://www.bastabugie.it/it/stampa_raw_articoli.php?id=3103
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