Foto della settimana
L'Immacolata Concezione celebrata in Galizia
Sopra si vede al microfono p. Victor Manuel Blanco, responsabile di nove parrocchie rurali nella regione di Curtis in Galizia, in Spagna. Si travestized come una donna con falsies e rossetto e sta eseguendo canzoni chitarra, accompagnato da alcuni dei giovani locali. Questo spettacolo ha avuto luogo l'8 dicembre 2013, giorno dell'Immacolata Concezione della Madonna. Esso testimonia come la Chiesa Concilar capisce la sua missione "pastorale" ...
Pubblicato il 29 Dicembre 2013
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http://www.traditioninaction.org/RevolutionPhotos/A554-Blanco.htm
Come fare per attrarre vocazioni?
Ho
ricevuto centinaia di lettere di persone in discernimento vocazionale,
alcune delle quali mi hanno chiesto se conoscevo qualche buon ordine
religioso in cui poter fare un'esperienza vocazionale. Ovviamente ho
consigliato quelli che in coscienza mi sembrano i migliori, cioè quelli
più fervorosi nei quali si vive da veri religiosi (cioè non in maniera
rilassata) e che abbiano conservato una buona dottrina.
Mi rendo conto che c'è tanto
bisogno di vocazioni, e a volte ricevo delle richieste d'aiuto. Però, io
posso fare ben poco. Se si vogliono attrarre molte vocazioni bisogna
imitare gli ordini che ne hanno molte. Infatti, mentre certi ordini
rischiano di estinguersi poiché hanno il noviziato vuoto da
quarant'anni, altri ordini sono invece in forte espansione e hanno tanti
postulanti e novizi.
Se un ordine è rilassato, fare
“pubblicità vocazionale” su internet non serve a niente perché ai
giovani non interessano questi ordini in decadenza. Quindi, se si
vogliono attirare vocazioni, ecco quello che bisogna fare: tornare allo
spirito originario del proprio ordine; ripristinare un abito religioso
di foggia tradizionale e utilizzarlo sempre (i religiosi in jeans e
t-shirt non attraggono quasi nessuno); osservare fedelmente la Regola
del proprio ordine, ripristinare i momenti di vita comunitaria,
ripristinare la meditazione quotidiana, fare osservare il silenzio in
monastero durante la gran parte della giornata, buttare via la
televisione, bruciare i libri dei teologi infetti dal morbo del
modernismo, ripristinare la lettura spirituale dei grandi classici del
cristianesimo (ad esempio “Imitazione di Cristo”, “Le Glorie di Maria”,
“Pratica di amar Gesù Cristo”, “Visite al Santissimo Sacramento”,
“Filotea”, eccetera), abbandonare ogni forma di lusso e abbracciare uno
stile di vita più povero, ripristinare le penitenze cadute in disuso,
ripristinare l'amore per l'ascetica, cioè il desiderio della perfezione
cristiana.
Ho notato che c'è un'altra cosa che
interessa molto le giovani generazioni, ed è la Messa nell'antico rito
in latino (chiamata spesso “Messa di San Pio V” o “Messa tridentina”).
Molte società di vita apostolica e ordini religiosi legati alla Messa in
rito antico godono di numerose vocazioni. Perché? È davvero
meravigliosa, anche io ci vado quasi tutte le domeniche, si percepisce
in maniera forte la sacralità del rito. Le preghiere, oltre ad essere in
latino, sono in parte diverse rispetto alla liturgia moderna, i canti
gregoriani elevano facilmente il cuore a Dio, i gesti del rito sono più
gravi e devoti (si trascorre molto tempo in ginocchio e anche la
Comunione si riceve sempre in ginocchio e solo sulla lingua, mai sulle
mani). Un'altra cosa che mi piace assai del rito antico è la forte
percezione dell'essenza sacrificale della Messa, la quale non è una
semplice riunione conviviale o un ricordo dell'Ultima Cena, ma è
essenzialmente, come insegna il Concilio di Trento, la rinnovazione
incruenta del Santo Sacrificio di Gesù Cristo (come raffigurato nelle
immagini che vedete a lato).
Alcuni si domanderanno per quale
motivo pubblicizzo maggiormente gli ordini che seguono la liturgia
moderna. La risposta è semplice: in Italia sono ancora pochi gli ordini
legati alla Messa tridentina, ma in altri Paesi (soprattutto in Francia)
sono più numerosi.
Purtroppo,
ci sono ancora tante persone (mi riferisco ai modernisti) che
disprezzano la Messa in rito antico e perseguitano coloro che la
seguono. Eppure il Sommo Pontefice Benedetto XVI col Motu Proprio
“Summorum Pontificum” ha affermato che l'antica liturgia non è mai stata
abrogata, e oltre a permetterne l'uso ha anche ordinato che debba
essere tenuta nel debito onore per il suo uso antico e venerabile. Ma
come si sa, oggi molti cattolici disobbediscono al Papa e si ribellano
sfacciatamente ai suoi ordini. Fortunatamente i modernisti hanno un'età
media abbastanza elevata, mentre gli amanti della Messa tridentina sono
in prevalenza giovani, quindi in futuro le cose potranno solo
migliorare, ormai è solo una questione di tempo.
Dunque, se qualche ordine
religioso vuole attrarre molte vocazioni, basterà ripristinare la vera
vita religiosa dei tempi dei Fondatori e l'uso della liturgia antica, e
vedrà rifiorire il noviziato.
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