ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 25 febbraio 2014

Prosit Sanctae Martae

B-Vieni avanti Parolin!

P-Eccomi oh mio vescovo bianco!

B-C'è un'ombra che me oscùra e adonta, e no me gusta!

P-Nò podarìa éser prosèco alòra.. Che x'é? ... N'altra ombra, a st'ora? non è meglio solo n'ombrèta?

B-Basta hablàr devino! Hablàmos de spirito!

P- Ma anca el vin xè spirito!.. Al miga provà el tocai?

B- Basta! Està n'ombra grànda!

P-Mèso litro de ombra?

B- De più..! Es nà bòta che non me gusta!

P- El me dìga alòr!

B-Veda di cambiare le letture mattutine!

P-Oh Dio mio Santissimo, el ghè vòl un grosso spirito alòra! più che nà bòta.. do bòti!

B-Veda lei, si dia da fare, ma stò S.Giacomo no me gùsta! va ridotto?

P-Reciòto?

B-Ma insomma voi curiali! non capite?

P-Vodarìa, ecelensa, ma coe se pòl fàr? Sò mia Bugnini mi!

B-Non me nòmini i prosimi santi invano!

P-Me podarìa dàr nà drìta?

B-Intanto veda de usàr quel bianchèto che ghe piàse tanto..!

P-Ghò capìo! Ve de che gìhò rasòn: xè sempre na questiòn de biànco!

B- Tolga quella frase che ho evidenziato sotto: mi rovina la favèla, el me s'ingròpa el dir! El vàn contra el pueblo! sempre a hablàr de peccato e de infedeltà! El pueblo xè amigo de Dìo! e mì sòi amìgo do mùndo! Bàsta piàgner e hablàr de misèria!
Ghe vuòl Misericòrdia, ansi misericordìna!


Prima Lettura  Gc 4, 1-10Voi chiedete e non ottenete perché chiedete male.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Fratelli miei, da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni. Gente infedele! Non sapete che l’amore per il mondo è nemico di Dio?
Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio.
O forse pensate che invano la Scrittura dichiari: «Fino alla gelosia ci ama lo Spirito, che egli ha fatto abitare in noi»? Anzi, ci concede la grazia più grande; per questo dice:
«Dio resiste ai superbi,agli umili invece dà la sua grazia».
Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà lontano da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Peccatori, purificate le vostre mani; uomini dall’animo indeciso, santificate i vostri cuori. Riconoscete la vostra miseria, fate lutto e piangete; le vostre risa si cambino in lutto e la vostra allegria in tristezza. Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi esalterà
.

testo iturgico da:
http://www.maranatha.it/Feriale/ordinP/07MARpage.htm

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