Vaticano E spunta l’ipotesi di una messa
Quella vista ieri è la terza compresenza dei
due Papi,non tenendo conto di quelle riservate
— più numerose — delle quali abbiamo saputo
dal portavoce e che ci sono state narrate con
foto e video.
Li avevamo visti insieme nei Giardini Vaticani
il 5 luglio, all’inaugurazione di una statua di
Michele Arcangelo: un’occasione semipubblica,
lo stesso giorno nel quale veniva pubblicata
l’enciclica Lumen fidei , nella quale pure sono compresenti.
Sono stati poi rivisti dagli ospiti del Santa Marta mangiare allo stesso tavolo il 27 dicembre,
avendo come commensali alcuni comuni collaboratori.
Quel pranzo d’auguri, tra Natale e Capodanno, ebbe pochi testimoni ma fu
perché allora ci fu conversazione, e non a due ma a più voci.
Per intendere la condizione del Papa emerito, più importanti delle «uscite»
(una volta è andato a Castel Gandolfo per un concerto, il 18 agosto;
un’altra è andato al Gemelli a fare visita al fratello don Georg, il 3 gennaio)
sono le sue prese di parole, che pure ci sono state e di due abbiamo notizia:
un’omelia riferita dalla Radio Vaticana il 1° settembre, rivolta agli ex-allievi
universitari; e la risposta — apparsa il 24 settembre su «La Repubblica» —
al matematico Piergiorgio Odifreddi che gli aveva indirizzato una pubblica
interpellanza con il volume «Caro Papa ti scrivo» (Mondadori 2011).
Se Francesco è stato d’accordo — com’è necessario supporre — per la
pubblicazione di quella risposta, c’è da aspettarsi che un giorno possa anche
invitare Benedetto a concelebrare sulla piazza o in Basilica, e magari a tenere
anche l’omelia. La canonizzazione dei Papi Roncalli e Wojtyla —
fissata per il 27 aprile 2014 — potrebbe essere un’occasione.
di Luigi Accattoli
in “Corriere della Sera” del 23 febbraio 2014
Il Concistoro dei due Papi Benedetto abbraccia Francesco
Corriere della Sera - Rassegna "Fine settimana"
Corriere della Sera - Rassegna "Fine settimana"
(Gian
Guido Vecchi) Un anno dopo i giorni della rinuncia di Ratzinger,
la
sede vacante e l’elezione di Bergoglio, Francesco entra in processione
nella Basilica di San Pietro mentre la schola intona i versetti di
Matteo,
«Tu es Petrus, et super hanc petram ædificabo Ecclesiam meam»,
(...)
(Roberto Monteforte in l'Unità - Rassegna "Fine settimana")
(Franca Giansoldati in Il Messaggero - Rassegna "Fine settimana")
(Giacomo Galeazzi in La Stampa - Rassegna "Fine settimana)
www.rossoporpora.org
Quella che si conclude è stata una delle settimane più impegnative in questo primo
anno di pontificato targato Francesco. Dalla visita all’Infernetto di domenica scorsa
alla grande concelebrazione in San Pietro con i nuovi cardinali.
TERZA RIUNIONE DEGLI OTTO CARDINALI CONSIGLIERI
Si è cominciato lunedì, con la terza sessione degli incontri della speciale consulta
degli otto porporati chiamati a rifondare la struttura della curia romana. Coordinato dal
cardinale honduregno Oscar Maradiaga, il gruppo ha ascoltato le relazioni presentate
dalle due commissioni pontificie istituite la scorsa estate per indagare sullo Ior
e per studiare la razionalizzazione del sistema economico-amministrativo della Santa Sede.
NASCE IL “MINISTERO DELLE FINANZE” VATICANO
Se nulla è stato definito circa il destino dell’Istituto per le Opere di religione
(la commissione presieduta dal cardinale Raffaele Farina non ha ancora concluso
i suoi lavori), gli otto hanno consegnato al Papa la proposta di istituire una sorta di
“ministero delle Finanze” vaticano che vada ad affiancare la Prefettura per gli affari
economici (che rimarrebbe in vita come responsabile del controllo dei conti e dei bilanci)
e che sovrintenda alla gestione economica dei vari uffici curiali. Probabile che Francesco
acconsentirà a tale “creazione”. I prossimi incontri della consulta si terranno a fine aprile
(nei giorni immediatamente successivi la canonizzazione dei beati Giovanni XXIII
e Giovanni Paolo II) e ai primi di luglio. Smentita, da padre Federico Lombardi,
la possibilità che già ad aprile si possa cominciare a scrivere la nuova costituzione
apostolica che sostituisca la Pastor Bonus promulgata a fine anni Ottanta da Karol Wojtyla.
DOMANDE AL CONCISTORO SULLA FAMIGLIA
Giovedì e venerdì, poi, si è tenuto il concistoro straordinario sulla famiglia.
Centocinquanta cardinali riuniti nell’Aula nuova del Sinodo per ascoltare la corposa
relazione di Walter Kasper sul tema. Un intervento di taglio teologico, quello
del cardinale tedesco, che ha posto domande e ha evitato (come gli era stato richiesto
prima di Natale da Francesco) di fornire risposte. A queste ci penserà il Sinodo di ottobre
e quello ordinario dell’anno prossimo. Al centro del dibattito (sono stati sessantanove
gli interventi complessivi), il tema della riammissione dei divorziati ai sacramenti.
In particolare, l’invito è stato quello a esaminare i casi concreti, fermo restando che
“l’insegnamento cattolico non si può cambiare”, ha chiosato il cardinale Kasper.
Un intervento, il suo, lodato dal Papa, che l’ha definito “esempio di ciò che significa
fare teologia in ginocchio”.
BENEDETTO XVI TORNA NELLA BASILICA DI SAN PIETRO
Sabato, cerimonia per la consegna delle berrette e degli anelli ai diciannove nuovi porporati.
Uno era assente, il quasi centenario Loris Capovilla (98 anni compiuti), già segretario
del beato e prossimo santo Papa Roncalli. Capovilla riceverà la berretta il prossimo 1° marzo
nella chiesa parrocchiale di Sotto il Monte per mano del cardinale decano, Angelo Sodano.
La grande sorpresa della cerimonia è stata la presenza inaspettata del Papa emerito
Benedetto XVI. Vestito con la talare bianca e con la greca d’ordinanza, si è sistemato
al lato dei cardinali vescovi, rifiutando il posto d’onore che gli era stato approntato.
Unico tra i presenti che al passaggio di Francesco si è tolto lo zucchetto.
IL PAPA AI CARDINALI: “EVITARE COMPORTAMENTI DI CORTE”
Nell’omelia di oggi, il Papa ha ricordato che “Gesù non è venuto a insegnarci le buone
maniere, maniere da salotto! Per questo non c’era bisogno che scendesse dal Cielo e morisse
sulla croce”. Ancora, “essere santi – ha aggiunto Francesco – non è un lusso, è necessario
per la salvezza del mondo”. Un richiamo anche alla figura del cardinale, che ” entra nella
Chiesa di Roma, non entra in una corte. Evitiamo tutti e aiutiamoci a vicenda ad evitare
abitudini e comportamenti di corte: intrighi, chiacchiere, cordate, favoritismi, preferenze.
Il nostro linguaggio sia quello del Vangelo: ‘sì, sì; no, no’; i nostri atteggiamenti quelli delle
Beatitudini, e la nostra via quella della santità”
http://www.formiche.net/2014/02/23/concistoro-finanze-vaticane-cardinali-consiglieri-i-dossier-papa-francesco/
La
creazione di 19 nuovi cardinali ha offerto lo spunto a papa Francesco
di
evidenziare con fermezza la necessità per i porporati di evitare
comportamenti
tipici di una Corte. E di lanciare con toni accorati un
appello forte all’unità, che
deve prevalere sui conflitti. (...)
Concistoro, finanze vaticane
e cardinali consiglieri. Tutti i dossier di
Papa Francesco
23 - 02 - 2014Matteo Matzuzzianno di pontificato targato Francesco. Dalla visita all’Infernetto di domenica scorsa
alla grande concelebrazione in San Pietro con i nuovi cardinali.
TERZA RIUNIONE DEGLI OTTO CARDINALI CONSIGLIERI
Si è cominciato lunedì, con la terza sessione degli incontri della speciale consulta
degli otto porporati chiamati a rifondare la struttura della curia romana. Coordinato dal
cardinale honduregno Oscar Maradiaga, il gruppo ha ascoltato le relazioni presentate
dalle due commissioni pontificie istituite la scorsa estate per indagare sullo Ior
e per studiare la razionalizzazione del sistema economico-amministrativo della Santa Sede.
NASCE IL “MINISTERO DELLE FINANZE” VATICANO
Se nulla è stato definito circa il destino dell’Istituto per le Opere di religione
(la commissione presieduta dal cardinale Raffaele Farina non ha ancora concluso
i suoi lavori), gli otto hanno consegnato al Papa la proposta di istituire una sorta di
“ministero delle Finanze” vaticano che vada ad affiancare la Prefettura per gli affari
economici (che rimarrebbe in vita come responsabile del controllo dei conti e dei bilanci)
e che sovrintenda alla gestione economica dei vari uffici curiali. Probabile che Francesco
acconsentirà a tale “creazione”. I prossimi incontri della consulta si terranno a fine aprile
(nei giorni immediatamente successivi la canonizzazione dei beati Giovanni XXIII
e Giovanni Paolo II) e ai primi di luglio. Smentita, da padre Federico Lombardi,
la possibilità che già ad aprile si possa cominciare a scrivere la nuova costituzione
apostolica che sostituisca la Pastor Bonus promulgata a fine anni Ottanta da Karol Wojtyla.
DOMANDE AL CONCISTORO SULLA FAMIGLIA
Giovedì e venerdì, poi, si è tenuto il concistoro straordinario sulla famiglia.
Centocinquanta cardinali riuniti nell’Aula nuova del Sinodo per ascoltare la corposa
relazione di Walter Kasper sul tema. Un intervento di taglio teologico, quello
del cardinale tedesco, che ha posto domande e ha evitato (come gli era stato richiesto
prima di Natale da Francesco) di fornire risposte. A queste ci penserà il Sinodo di ottobre
e quello ordinario dell’anno prossimo. Al centro del dibattito (sono stati sessantanove
gli interventi complessivi), il tema della riammissione dei divorziati ai sacramenti.
In particolare, l’invito è stato quello a esaminare i casi concreti, fermo restando che
“l’insegnamento cattolico non si può cambiare”, ha chiosato il cardinale Kasper.
Un intervento, il suo, lodato dal Papa, che l’ha definito “esempio di ciò che significa
fare teologia in ginocchio”.
BENEDETTO XVI TORNA NELLA BASILICA DI SAN PIETRO
Sabato, cerimonia per la consegna delle berrette e degli anelli ai diciannove nuovi porporati.
Uno era assente, il quasi centenario Loris Capovilla (98 anni compiuti), già segretario
del beato e prossimo santo Papa Roncalli. Capovilla riceverà la berretta il prossimo 1° marzo
nella chiesa parrocchiale di Sotto il Monte per mano del cardinale decano, Angelo Sodano.
La grande sorpresa della cerimonia è stata la presenza inaspettata del Papa emerito
Benedetto XVI. Vestito con la talare bianca e con la greca d’ordinanza, si è sistemato
al lato dei cardinali vescovi, rifiutando il posto d’onore che gli era stato approntato.
Unico tra i presenti che al passaggio di Francesco si è tolto lo zucchetto.
IL PAPA AI CARDINALI: “EVITARE COMPORTAMENTI DI CORTE”
Nell’omelia di oggi, il Papa ha ricordato che “Gesù non è venuto a insegnarci le buone
maniere, maniere da salotto! Per questo non c’era bisogno che scendesse dal Cielo e morisse
sulla croce”. Ancora, “essere santi – ha aggiunto Francesco – non è un lusso, è necessario
per la salvezza del mondo”. Un richiamo anche alla figura del cardinale, che ” entra nella
Chiesa di Roma, non entra in una corte. Evitiamo tutti e aiutiamoci a vicenda ad evitare
abitudini e comportamenti di corte: intrighi, chiacchiere, cordate, favoritismi, preferenze.
Il nostro linguaggio sia quello del Vangelo: ‘sì, sì; no, no’; i nostri atteggiamenti quelli delle
Beatitudini, e la nostra via quella della santità”
http://www.formiche.net/2014/02/23/concistoro-finanze-vaticane-cardinali-consiglieri-i-dossier-papa-francesco/
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