“The Voice” si tinge di giallo: a farne le spese è Suor Cristina , il volto più celebre di questa seconda edizione del talent canoro di Rai Due. Dopo una settimana sotto la luce dei riflettori, in cui sono arrivati applausi e complimenti da ogni parte del mondo, la religiosa siciliana è al centro di una polemica che getta qualche ombra sul suo arrivo a “The Voice”.
Suor Cristina infatti non si sarebbe presentata spontaneamente davanti ai coach che sono rimasti estasiati dalla sua performance, ma sarebbe stata contattata e sollecitata dagli autori del programma a salire sul palco. Quindi se non ci troviamo di fronte a un personaggio costruito a tavolino, poco ci manca.
Now, THAT'S what beautiful, pure energy looks like! Sing it, sister Christina! ;-)https://t.co/yGJnu56dqM
— Alicia Keys (@aliciakeys) 21 Marzo 2014
A rivelare il contatto è Padre Raffaele Giacopuzzi, direttore del Good News Festival, una kermesse canora dedicata alla musica religiosa, in cui la suora siciliana vinse il premio della critica. “Precisiamo subito: se Suor Cristina è a The Voice è perché ha partecipato a Good News Festival e per nessun altro motivo”, ha detto Giacopuzzi adAleteia, portale di riferimento in ambito cattolico. “Nel senso che io sono stato contattato dagli autori e mi è stato proposto di chiamarla e di convincerla a iscriversi”.
Suor Cristina, che ultimamente ha raccontato la sua storia a “L’arena” di Massimo Giletti , ha però dovuto passare tutti i provini prima di cantare alle spalle di Raffaella Carrà, J-Ax, Noemi e Piero Pelù. A spiegarlo è sempre Giacopuzzi: “Quando mi è arrivata la richiesta ho contattato la sua superiore, mi sono fatto tutta la trafila ecclesiale per rispettare tutto e tutti e per non creare false aspettative. La cosa bella è che le orsoline di Suor Cristina gestendo questa accademia di artisti cristiani, dove lei stessa è cresciuta e ha maturato addirittura la sua vocazione, sono state fin dall’inizio propense”.
Gli apprezzamenti di Alicia Keys e Whoopi Goldberg sono motivo d’orgoglio per Giacopuzzi che poi spiega: “In Italia c’è un piccolo ghetto di bigotti che si scandalizza per una suora che canta in tv. Nel resto del mondo non si agisce in questa maniera. D’altronde Suor Cristina è stata in Brasile, dove è normale che la musica cristiana venda milioni di dischi. Per fortuna lei è libera dai pregiudizi quando sale sul palco”.
A prendersi i meriti dell’exploit di Suor Cristina c’è stata anche Claudia Koll che negli ultimi giorni ha detto: "Ho conosciuto Cristina Scuccia quando aveva 18 anni e non aveva ancora preso i voti. Era molto portata: nel canto lei aveva un vero talento. Quando si è presentata alla Star Rose Academy le hanno subito proposto di frequentarne i corsi, per continuare a coltivare le sue qualità artistiche. La nostra scuola aiuta i ragazzi a farsi una formazione completa: canto, danza, recitazione. Ma io avevo visto Cristina già prima, quando aveva interpretato la parte di Suor rosa nel musical sulla fondatrice delle orsoline, e mi aveva molto colpita”.
A prendersi i meriti dell’exploit di Suor Cristina c’è stata anche Claudia Koll che negli ultimi giorni ha detto: "Ho conosciuto Cristina Scuccia quando aveva 18 anni e non aveva ancora preso i voti. Era molto portata: nel canto lei aveva un vero talento. Quando si è presentata alla Star Rose Academy le hanno subito proposto di frequentarne i corsi, per continuare a coltivare le sue qualità artistiche. La nostra scuola aiuta i ragazzi a farsi una formazione completa: canto, danza, recitazione. Ma io avevo visto Cristina già prima, quando aveva interpretato la parte di Suor rosa nel musical sulla fondatrice delle orsoline, e mi aveva molto colpita”.
http://www.huffingtonpost.it/2014/03/28/suor-cristina-the-voice-personaggio-costruito-autori-convinta-a-partecipare_n_5048589.html?utm_hp_ref=italy
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