E’ quasi commovente la passione di Eugenio Scalfari per questo Papa. Va in solluchero ogni volta che il pontefice apre bocca, qualsiasi cosa dica, anche la più ovvia per un uomo della Chiesa.
A proposito delle parole del papa: "Questo è il cuore del Vangelo, io sono credente in Dio e in Gesù Cristo, per me il cuore del Vangelo è nei poveri", Scalfari su La Repubblica (6 aprile) scrive: “Io ho scritto più volte che questo papa è rivoluzionario e non certo perché è comunista ma perché ripete a duemila anni di distanza la predicazione di Gesù di Nazareth”.
Predicare a favore dei poveri come hanno fatto, tanto per ricordare gli ultimi due, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, significa essere rivoluzionari? Forse la rivoluzione ci sarà quando qualche papa ripeterà tutta la predicazione di Gesù, anche quella che inveisce contro i ricchi. Quando sentiremo un papa dire dalla finestra di Piazza San Pietro, alle famiglie straricche che sguazzano nell'abbondanza, mentre altre sono in gravi ristrettezze: “Ma guai a voi che siete ricchi, perché avete già la vostra consolazione. Guai a voi che adesso siete sazi perché avrete fame”; "E' più facile che una fune entri per la cruna di un ago, che un ricco nel regno di Dio"; “Non potete servire a Dio e a mammona”.
Francesca Ribeiro
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A proposito delle parole del papa: "Questo è il cuore del Vangelo, io sono credente in Dio e in Gesù Cristo, per me il cuore del Vangelo è nei poveri", Scalfari su La Repubblica (6 aprile) scrive: “Io ho scritto più volte che questo papa è rivoluzionario e non certo perché è comunista ma perché ripete a duemila anni di distanza la predicazione di Gesù di Nazareth”.
Predicare a favore dei poveri come hanno fatto, tanto per ricordare gli ultimi due, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, significa essere rivoluzionari? Forse la rivoluzione ci sarà quando qualche papa ripeterà tutta la predicazione di Gesù, anche quella che inveisce contro i ricchi. Quando sentiremo un papa dire dalla finestra di Piazza San Pietro, alle famiglie straricche che sguazzano nell'abbondanza, mentre altre sono in gravi ristrettezze: “Ma guai a voi che siete ricchi, perché avete già la vostra consolazione. Guai a voi che adesso siete sazi perché avrete fame”; "E' più facile che una fune entri per la cruna di un ago, che un ricco nel regno di Dio"; “Non potete servire a Dio e a mammona”.
Francesca Ribeiro
strana interpretazione delle parole di Cristo, essendo lazzaro molto ricco, come benestante era nicodemo. matteo era scriba. e' evidente che qualcuno ha capito male.
RispondiEliminatra l'altro mi pare che il cuore fosse "amatevi come io vio ho amato" fino all'estremo sacrificio. e il sangue fu versato per i molti che ascoltano la sua parola e credono. mi fa strano che Scalfari che sicuramente e' un amante del "versato per tutti" tenga fuori i ricchi, di cui lui tra l'altro fa parte , non essendo povero. mi pare poi che non fosse la poverta' tout court ad essere esaltata , ma la poverta spirituale, cioe' il non attaccamento alla proprie ricchezzesia materiali che astratte. altrimenti non ci sarebbero poveri all'inferno e Dio sarebbe un burocrate, ma forse a scalfari piace un dio burocrate.
rocco
Quello di Scalfari è pauperismo da quattro soldi , confutato secoli fa , quando la questione era quasi drammatica e a metterci una pezza furono i papi e S.Francesco. Bergoglio gigioneggia per conquistare i lontani ma rischia molto di far passare l'equivoco in storia del cristianesimo , in questo ricorda Wojtyla.
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