VaticanoPapa: non dovremmo negare i sacramenti nemmeno ai marziani (di cui abbiamo una diapositiva*[ndr])
Papa: non dovremmo negare i sacramenti nemmeno ai marziani
Agi
Papa: nella Chiesa antica c'era l'ostiario che apriva le porte
Papa: impariamo da San Giovanni XXIII la docilita' allo Spirito
(Salvatore Izzo) "Se domani venisse una spedizione di marziani, per esempio, e alcuni di loro venissero da noi, ecco... marziani, no? Verdi, con quel naso lungo e le orecchie grandi, come vengono dipinti dai bambini ... E uno dicesse: 'Ma, io voglio il Battesimo!'.
Cosa accadrebbe?". Papa Francesco ha fatto questo esempio paradossale per ricordare la "crisi interna" vissuta dalla Chiesa antica quando si pose il problema di battezzare i gentili, cioe' persone che chiedevano di diventare cristiani senza essere stati ebrei e circoncisi.
Cosa accadrebbe?". Papa Francesco ha fatto questo esempio paradossale per ricordare la "crisi interna" vissuta dalla Chiesa antica quando si pose il problema di battezzare i gentili, cioe' persone che chiedevano di diventare cristiani senza essere stati ebrei e circoncisi.
Come e' noto passo' - con non poche difficolta' e opposizioni - la linea di San Paolo che apriva anche a loro, ma, ha spiegato il Pontefice nella sua omelia di oggi a Santa Marta, davanti ad una situazione nuova e' comprensibile un certo smarrimento. "Era una cosa che non si poteva pensare quella".
"Lo Spirito - ha spiegato Francesco nella sua omelia, secondo quanto riportato dalla Radio Vaticana - soffia dove vuole, ma una della tentazioni piu' ricorrenti di chi ha fede e' di sbarrargli la strada e di pilotarlo in una direzione piuttosto che un'altra". Si tratta, ha osservato, di "Una tentazione non estranea nemmeno agli albori della Chiesa, come dimostra l'esperienza che vive Simon Pietro nel brano degli Atti degli Apostoli proposto dalla liturgia di oggi: una comunita' di pagani accoglie l'annuncio del Vangelo e Pietro e' testimone oculare della discesa dello Spirito Santo su di loro, ma prima esita ad avere contatti con cio' che aveva sempre ritenuto 'impuro' e poi subisce dure critiche dai cristiani di Gerusalemme, scandalizzati dal fatto che il loro capo avesse mangiato con dei 'non circoncisi' e li avesse persino battezzati".
San Pietro, ha ricordato il Papa, "comprende l'errore quando una visione gli illumina una verita' fondamentale: cio' che e' stato purificato da Dio non puo' essere chiamato 'profano' da nessuno. E nel narrare questi fatti alla folla che lo critica, l'Apostolo rasserena tutti con questa affermazione: 'Se dunque Dio ha dato loro lo stesso dono che ha dato a noi, per avere creduto nel Signore Gesu' Cristo, chi ero io per porre impedimento a Dio?'". Sulla stessa linea vuole porsi ora Francesco che - dopo aver fatto diffondere un questionario all'intera Chiesa Cattolica - ha chiesto ai vescovi di esprimersi nei prossimi due Sinodi sul problema dell'ammissione ai sacramenti dei divorziati risposati e di un diverso approccio pastorale alle coppie di fatto. "Quando il Signore ci fa vedere la strada, chi siamo noi per dire: 'No Signore, non e' prudente! No, facciamo cosi''?", si e' chiesto. "Pietro in quella prima diocesi - ha concluso - prende questa decisione: 'Chi sono io per porre impedimenti?'. Una bella parola per i vescovi, per i sacerdoti e anche per i cristiani. Ma chi siamo noi per chiudere porte?".
Papa: nella Chiesa antica c'era l'ostiario che apriva le porte
Papa Francesco ha voluto ricordare oggi il ministero dell'"ostiario" che esisteva nella Chiesa antica. "E cosa faceva l'ostiario? Apriva la porta, riceveva la gente, la faceva passare", ha spiegato ai fedeli della parrocchia romana che partecipavano alla messa celebrata alla Domus Santa Marta. "Ma - ha scandito - mai e' stato il ministero di quello che chiude la porta, mai!". Un'altra sottolineatura della volonta' del Pontefice di un reale dibattito nella Chiesa sul tema della comunione ai divorziati risposati, finora negata, sul quale dovranno pronunciarsi i vescovi di tutto il mondo nei due prossimi Sinodi, nell'ottobre 2014 e nell'ottobre 2015.
"Nella Chiesa - scrive oggi l'Osservatore Romano riferendo le parole del Papa - tutti, indistintamente, siamo incaricati di praticare l'antico ministero dell'ostiario, cioe' di colui che apre le porte e accoglie la gente. E del resto nella storia della Chiesa non e' mai esistito il ministero di colui che chiude le porte in faccia alle persone". Francesco, continua il quotidiano vaticano, "ha suggerito anche di ricordare sempre la domanda di Pietro: 'Chi sono io per porre impedimenti allo Spirito Santo? Chi sono io per cambiare il ministero dell'ostiario nella Chiesa che, invece di aprire, chiude le porte? Chi sono io per dire fino a qui e non di piu'? Chi sono io per ingabbiare lo Spirito Santo?'". Nel rispondere a queste domande, ha auspicato il vescovo di Roma, "il Signore ci dia quella calma che hanno avuto i cristiani della Giudea dopo aver ascoltato Pietro, e ci dia anche la grazia di glorificare Dio. Quei cristiani ebbero a dire: 'Dunque anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano perche' abbiano la vita'. E noi oggi - ha concluso Papa Francesco - diciamo che anche a questa gente tanto lontana dalla Chiesa e che forse ne ha un'opinione negativa 'Dio ha concesso che si convertano, perche' abbiano la vita, perche' lo Spirito Santo e' sovrano'".
Papa: impariamo da San Giovanni XXIII la docilita' allo Spirito
A due settimane dalla canonizzazione di Angelo Giuseppe Roncalli, Papa Francesco ha ricordato oggi che e' stato il "Papa della docilita' allo Spirito", come aveva detto egli stesso nell'omelia del 27 aprile in occasione del rito di piazza San Pietro.
"Per usare una parola di San Giovanni XXIII - ha detto nell'omelia di questa mattina alla Domus Santa Marta - e' proprio lo Spirito Santo che aggiorna la Chiesa: veramente, proprio la aggiorna e la fa andare avanti. E noi cristiani dobbiamo chiedere al Signore la grazia della docilita' allo Spirito Santo".
Secondo Papa Bergoglio, "la docilita' a questo Spirito, che ci parla nel cuore, ci parla nelle circostanze della vita, ci parla nella vita ecclesiale, nelle comunita' cristiane, ci parla sempre". Ancora oggi, ha assicurato Francesco, "Dio ha lasciato la guida della Chiesa "nelle mani dello Spirito Santo". "Lo Spirito Santo - ha spiegato - e' quello, come dice Gesu', che ci insegnera' tutto" e "fara' che noi ricordiamo quello che Gesu' ci ha insegnato". "Lo Spirito Santo - ha concluso - e' la presenza viva di Dio nella Chiesa. E' quello che fa andare la Chiesa, quello che fa camminare la Chiesa. Sempre piu', oltre i limiti, piu' avanti. Lo Spirito Santo con i suoi doni guida la Chiesa. Non si puo' capire la Chiesa di Gesu' senza questo Paraclito, che il Signore ci invia per questo. E fa queste scelte impensabili, davvero impensabili!".
http://ilsismografo.blogspot.com/2014/05/vaticano-papa-non-dovremmo-negare-i.html
§ http://apostatisidiventa.blogspot.it/2014/05/riusciro-battere-il-record-di-banalita.html
* VIDEO: Boso (Lega): Papa Francesco non dorme in Vaticano perché ha paura di essere ucciso
§ http://apostatisidiventa.blogspot.it/2014/05/riusciro-battere-il-record-di-banalita.html
* VIDEO: Boso (Lega): Papa Francesco non dorme in Vaticano perché ha paura di essere ucciso
Dichiarazioni choc del leghista Erminio Boso ad Affaritaliani.it. "Papa Francesco non dorme nell'appartamento in Vaticano perché ha paura di essere ucciso, di fare la fine del Pontefice di Belluno, Giovanni Paolo I". E infine: "Con le sue idee sa che lo possono fare fuori..."
Lunedì, 12 maggio 2014 - 18:35:00Erminio Boso, candidato alle elezioni europee per la Lega Nord nella circoscrizione Nord-Est, attacca la Chiesa. Parlando con Affaritaliani.it dell'ultima tragedia dei migranti, se la prende con le organizzazioni come la Caritas. "Non sono cambiati dai tempi dell'Inquisizione". Papa Francesco "non comanda, a decidere sono i potenti del clero romano e internazionale. Non solo: non dorme nell'appartamento in Vaticano perché ha paura di essere ucciso, di fare la fine del Pontefice di Belluno, Giovanni Paolo I". E infine: "Con le sue idee sa che lo possono fare fuori...".GUARDA IL VIDEO.
Boso (Lega): Papa Francesco non dorme in Vaticano perché ha paura di essere ucciso
Pope to baptize aliens
RispondiEliminahttp://politicalscrapbook.net/2010/09/pope-would-baptise-aliens/
(v. foto)
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Elegante l'auto-identificazione di Bergoglio con San Pietro "che ha mangiato con i circoncisi e li ha pure battezzati": staremo a vedere a chi vorra' "aprire le porte".
Già , ma Pietro disse qualcosa riguardo a Gesù Cristo , non al politicamente corretto esteso ai confini della galassia
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