Gerusalemme, incendio doloso nella Chiesa della messa del Papa
IL GIALLO/ Mistero su un incendio di origine dolosa divampato lunedì sera nell'abbazia della Dormizione di Gerusalemme. Pochissimi minuti prima Papa Francesco aveva celebrato la messa proprio lì. "E' stato un attentato, poteva andare a fuoco tutta la chiesa". Dubbi sulla matrice: attacco sionista o guerra intestina all'abbazia?
Un incendio di origine dolosa è divampato in una delle principali chiese cattoliche di Gerusalemme, sul monte Sion, nel corso della visita di papa Francesco. Lo ha reso noto il portavoce dell'abbazia della Dormizione, fratel Nikodemus Schnabel.
"Qualcuno si è introdotto nella chiesa, è sceso verso la cripta, si è impossessato di un libro utilizzato dai pellegrini e lo ha portato in una piccola stanza vicina all'organo, dove gli ha dato fuoco, bruciando croci di legno", ha spiegato il religioso. Poco prima, il papa aveva celebrato una messa nella vicina sala del Cenacolo.
La polizia israeliana ha aperto un'inchiesta sull'incendio criminaledivampato lunedì sera. Secondo le testimonianze è avvenuto pochissimi minuti dopo il termine della messa di Bergoglio. "Se non ce ne fossimo accorti in fretta avrebbe potuto andare a fuoco tutta la Chiesa", ha denunciato fratel Nikodemus Schnabel.
C'è chi ricorda le tensioni tra gli attivisti sionisti alla vigilia della visita del Pontefice in Terra Santa e vi ricollega l'incendio sostenendo che si tratti di un vero e proprio attentato, per fortuna fallito. Ma la polizia non condivide la tesi sui sionisti, anzi fonti delle forze dell'ordine israeliane hanno detto che secondo le informazioni in loro possesso il piromane non sarebbe ebreo. Gli investigatori sembrano propendere per l'ipotesi di una guerra intestina nell'abbazia della Dormizione, insomma una sorta di "nome della rosa" che però Schnabel esclude con forza: "Impossibile che sia stato qualcuno di noi". Il giallo rimane.
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