Francesco icona del cinema. Gara per raccontare la sua vita
Entra nel vivo la competizione per la biografia del Papa sul grande schermo.
Claudia Mori ha dato il via al casting per il film di cui sarà produttrice. Ma avrà agguerriti concorrenti. Come il regista Daniele Luchetti: per questa pellicola si pensa all'attore Antonio Banderas (in foto). Nel film di Nicola De Angelis, invece, ci sarà l'argentino Rodrigo de la Serna
Papa Francesco è sempre più un'icona. Le sue parole e i suoi gesti colpiscono e lasciano il segno, spirituale e... materiale. La visita del Papa in Corea ha infatti fatto bene alla Kia, che ha registrato un boom di vendite.
Francesco ha viaggiato sulla Soul della casa di Seul - abbandonando la tradizionale Papamobile Mercedes-Benz - e le vendite di questo modello sono aumentate enormemente. La Kia non vuole utilizzare l'immagine del Pontefice per farsi pubblicità, ma intanto si frega le mani...
Al cinema invece è scattata la competizione per raccontare la vita del Papa sul grande schermo. Claudia Mori proprio da pochi giorni ha dato il via alla ricerca del personaggio che interpreterà Papa Francesco. La produttrice ha infatti acquistato i diritti del libro di Nello Scavo "La Lista di Bergoglio'', che racconta i salvataggi di preti e laici da parte di Jorge Mario Bergoglio negli anni dei desaparecidos. Ne nasceranno un film per il cinema e una fiction per la tv. Il criterio di ricerca per i casting è preciso: attori che non abbiano una somiglianza quasi da ''imitatori'' ma che siano credibili e rispettosi nel rappresentare il ruolo di Papa Francesco. A scrivere la sceneggiatura è Umberto Contarello, autore con Paolo Sorrentino delle sceneggiature di "This Must Be The Place" e "La Grande Bellezza", premio Oscar come miglior film straniero.
Ma la Mori avrà agguerriti concorrenti. Per esempio il regista Daniele Luchetti, che ha confermato la notizia secondo la quale sarà lui a dirigere il film dedicato alla vita del Sommo Pontefice prodotto da Mesusa. Lo stesso produttore del film, Valsecchi, per il ruolo di Francesco avrebbe pensato ad uno dei più grandi attori di Hollywood, Antonio Banderas, che dovrebbe interpretare il periodo in cui l’allora Bergoglio si impegnò con tutte le sue forze per dare voce agli oppositori del regime e per far sentire la vicinanza della Chiesa alle madri di Plaza de Mayo.
E non è finita: in gara c'è anche Nicola De Angelis, produttore del primo film sulla vita di Papa Francesco. In questo caso Rodrigo de la Serna, l'attore argentino de "I diari della motocicletta", è stato scelto come interprete del Santo Padre. Il film, intitolato "Storia di un prete" è tratto dal libro "Il Papa della gente" della vaticanista Evangelina Himitian e prodotto dalla De Angelis Group.
Effetto Francesco, Kia fa il botto. Il Papa fa aumentare le vendite
La visita del Papa in Corea ha fatto bene alla Kia, che ha registrato un boom di vendite. Francesco ha viaggiato sulla Soul della casa di Seul - abbandonando la tradizionale Papamobile Mercedes-Benz - e le vendite di questo modello sono aumentate enormemente. La Kia non vuole utilizzare l'immagine del Pontefice per farsi pubblicità, ma intanto si frega le mani...
La visita del Papa in Corea ha fatto bene alla Kia, che ha registrato un boom di vendite. Abbandonando la sua tradizionale Papamobile Mercedes-Benz M-Class in favore di un modello più locale e discreto, Papa Francesco sembrava davvero felice. Per tutta la durata del suo soggiorno in Corea del Sud, il Pontefice ha salutato la folla a bordo di una seconda generazione di Kia Soul. E anche se questa decisione è stata motivata da un desiderio di discrezione del Santo Padre, la casa automobilistica coreana ne ha beneficiato.
La Kia ha detto di non aver usato l'immagine papale per farsi pubblicità, ma si frega le mani dopo la visita di Francesco. Le vendite e gli ordini sono effettivamente aumentati vertiginosamente. Fino alla visita di Papa Francesco, Kia aveva registrato una ventina di vendite del modello Soul al giorno in media. Questa cifra è salita a più di 32 vetture, mentre il Papa era presente in Corea del Sud, un numero che è esploso l'ultimo giorno del viaggio del Pontefice raggiungendo un livello record di 52 vetture vendute nel corso della giornata.
Kia è stato così l'unico tra i gruppi automobilistici a crescere nel mese di agosto, tipicamente un mese tranquillo. Il successo, però, potrebbe essere di breve durata, perché l'azienda coreana ha annunciato che non utilizzerà l'immagine del Papa in futuro, soprattutto all'estero e in Francia, dove la Soul è disponibile in due modelli.
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