Danneels, Baldovino, l'aborto.
Due uomini politici belgi hanno dichiarato che il cardinale Gottfried Danneels cercò di convincere re Baldovino a firmare la legge sull’aborto in Belgio nel 1990. La dichiarazione in un documentario della VTM.
Due uomini politici belgi hanno dichiarato che il cardinale Gottfried Danneels cercò di convincere re Baldovino a firmare la legge sull’aborto in Belgio nel 1990.
I due uomini politici sono Philippe Moreau (del Partito Socialista) e Mark Eyskens (CVP, il Partito Cristiano Democratico Fiammingo). La dichiarazione è stata fatta in un documentario della Flemish Broadcasting Corporation VTM il 6 aprile, ed è stato rilanciato dal sito statunitense “Rorate Coeli” . Secondo la VTM il cardinale Danneels non ha voluto commentare le dichiarazioni dei politici. Nel 1990 i 14 membri del governo belga, una coalizione guidata dal CVP, approvarono una legge sull’aborto giudicata molto permissiva. Re Baldovino rifiutò di firmarla, si dimise per qualche giorno; la reggenza fu assunta dal governo, e dopo la firma della legge il re tornò sul trono.
Danneels, che è stato coinvolto in polemiche legate alla sua presunta “copertura” di casi di pedofilia (alcuni giornali nel 2005 volevano che per questo motivo non partecipasse al Conclave) è stato nominato da papa Francesco al Sinodo per la Famiglia del 2014. Rorate Coeli sostiene che la sua influenza nella Chiesa è molto grande e che viene a Roma molto più spesso di quando era arcivescovo di Meichlin-Bruxelles. Anche perché – sostiene il sito americano – vuole portare avanti un paio di candidati per la successione di mons. Leonard a Bruxelles.
MARCO TOSATTI
11/04/2015
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