Nuovo Ordine Mondiale – Sinarchia satanica che
si vince con le armi dello Spirito
Oggi la crisi della Chiesa, preannunciata dalla Madonna a Fatima
e da mistici come San Pio da Pietrelcina, si inquadra nel
compromesso ricercato con i nemici di Cristo
Una nuova consapevolezza, la forza della verità, della Preghiera e dei
Sacramenti sono l'unico strumento per vincere la guerra disputata
tra seguaci delle tenebre e seguaci del Dio Unico e Trino,
manifestatosi in Gesù Cristo Nostro Signore
di Sergio Basile e Massimo Mancinelli
S.Pio – I sacerdoti che dialogano con i negatori di Dio sono ammattiti
Roma, San Giovanni Rotondo – Per comprendere bene la realtà che ci circonda non è possibile far affidamento sui media di regime, tutti asserviti all'unica volontà e causa mondialista, ormai è chiaro! Allora un provvidenziale strumento di orientamento ci viene dall'esperienza di vita e dagli scritti di uomini della storia particolarmente ispirati ed integri. Tra di essi un cenno particolare lo merita San Pio da Pietrelcina, santo testimone in prima persona di straordinarie esperienze mistiche e privilegiato interlocutore del Maestro Celeste e dei suoi angeli. Come trattato già da "Qui Europa" in un recente articolo (vedi qui 25 Aprile e Nuovo Ordine Mondiale: le profezie di Padre Pio e Benedetto XV) particolarmente importanti e profetiche furono le espressioni di San Pio da Pietrelcina che, in un pubblico ammonimento ai suoi figli spirituali (1) nel 1963 diceva: «Causa l’ingiustizia dilagante e l’abuso di potere, siamo giunti al compromesso col materialismo ateo, negatore dei diritti di Dio. Questo è il castigo preannunciato a Fatima… Tutti i sacerdoti che sostengono la possibilità di un dialogo coi negatori di Dio e coi poteri luciferini del mondo, sono ammattiti, hanno perduto la fede, non credono più nel Vangelo!
(1) Pubblicato in “Avvenire” del 19 agosto 1978
Cristo non si alleò con gli uomini assetati di potere e dominio
Così facendo tradiscono la parola di Dio, perché Cristo venne a portare sulla terra perpetua alleanza solamente agli uomini di cuore, ma non si alleò cogli uomini assetati di potere e di dominio sui fratelli… Il gregge è disperso quando i pastori si alleano con i nemici della Verità di Cristo. Tutte le forme di potere fatte sorde al volere dell’autorità del cuore di Dio sono lupi rapaci che rinnovano la passione di Cristo e fanno versare lacrime alla Madonna…»
Benedetto XV – L'avvento della Repubblica Universale di Lucifero
Come visto, anche Papa Benedetto XV (2) ebbe precise parole di gran preoccupazione in merito: "L'avvento di una Repubblica universale che i peggiori fomentatori di disordine desiderano e aspettano con fiducia, è già un'idea matura per la sua realizzazione. Da questa Repubblica (sinarchia mondialista retta dalla giudeo-massoneria internazionale e dalle sue derivazioni social-comuniste e liberal-capitaliste – Ndr) sarebbero bandite le distinzioni nazionali.L'autorità del padre sui suoi figli non sarebbe più riconosciuta, nè quella di Dio sulla società umana. Se queste idee vengono applicate, ne seguirà inevitabilmente un regno di terrore inaudito. Una vasta porzione dell'Europa passa già per questa triste esperienza, e noi vediamo che si cerca di estendere questo stato di cose ad altre regioni”
(2) Motu Proprio Bonum Sane, di Benedetto XV, Papa dal 1914 al 1922
Un regno di terrore inaudito
Dagli studi e dalle ricerche fatte, siamo arrivati a concludere che dopo il Concilio Vaticano II i vari pontefici, più o meno, non hanno seguito (in maniera netta – Ndr) il deposito della fede, ma è entrato nella Chiesa uno spirito di compiacimento e compromesso con il mondo per costruire insieme ad esso una pace ispirata ad un umanesimo mondialista a discapito delle verità evangeliche e degli insegnamenti dei Papa precedenti. Anche il silenzio imposto ai papi conciliari sugli orrori del Comunismo, la dicono lunga su questa deriva; come del resto "parlano chiaro" irumorosi silenzi dull'usura monetaria del sistema bancario internazionale, tramite il diabolico strumento della moneta-debito: storicamente al servizio sia dell'impero comunista che del liberal-capitalismo.
Siate il Re di coloro che vivono nell'inganno… da voi separati…
Ecco di seguito – come preonnunciato nel Terzo Segreto di Fatima – alcuni esempi di questo cedimento dottrinario e strutturale della Chiesa dinanzi ai nemici di Cristo: fino all’epoca conciliare l’atto di consacrazione a Cristo Re che si recitava in tutte le chiese dell’orbe l’ultima domenica di Ottobre recava ancora queste parole “Siate il re di coloro che vivono nell’inganno dell’errore o per discordia da voi separati: richiamateli al porto della verità e all’unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore. Siate il re finalmente di tutti quelli che sono avvolti nelle superstizioni dell’Idolatria e dell’Islamismo; e non ricusate di trarli tutti al lume e al regno vostro. Riguardate finalmente con occhio di misericordia i figli di quel popolo che un giorno fu il prediletto; scenda anche sopra di loro, lavacro di redenzione di vita, il sangue già sopra essi invocato”. Parole che Giovanni XXIII abolì, in nome del dialogo, il 18 Luglio 1959.
Chi non accoglie Cristo non ha neanche il Padre (San Giovanni Ev.)
Altro esempio, questo sopra riportato, del deleterio ecumenismo fra le tre religioni monoteistiche, praticamente imposto su impuslo di un'unica mente anti-cristiana e protestantizzante (vedi qui I Misteri del Concilio e il problema della fratellanza ebraica – Prima Parte, qui Seconda Parte qui Terza Parte qui Conoscere il Nuovo Ordine Mondiale – British Israel, Ecumenismo e Protestantesimo – 1 e qui British Israel, Ecumenismo e Protestantesimo – 2). Eresia evidente in quanto: "Dio si e manifestato in Cristo, e chi non non accoglie Lui non ha neanche il Padre" (Vangelo Secondo San Giovanni 5,37) … "il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, (Vangelo Secondo San Giovanni 5,38) e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato". Infatti la Chiesa ci conferma che Dio si è rivelato in Cristo, che la rivelazione si è compiuta e che " " (Vangelo Secondo San Marco 8,38). Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
L'immutabile compito della Chiesa: annunciare Cristo unico Salvatore
Il compito della Chiesa è sempre stato, al di fuori di ogni compromesso - dall'epoca delle persecuzioni nel Colosseo, ad oggi - quello di annunciare Cristo unico Salvatore del mondo,Egli è venuto nel mondo ma il mondo non l'ha accolto. Rivolto ai sommi sacerdoti che sedevano sulla cattedra di Mosè e credevano di adorare Yhavè disse : "voi avete per padre satana e vi sforzate di fare le opere sue" in fatti se chi ha veduto Lui ha veduto il Padre, chi non lo riconosce in Lui significa che ha un'idea di Dio che lo forvia.
"Voi che avete per padre il diavolo,
e volete compiere i desideri del padre vostro.
Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità,
perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo,
perché è menzognero e padre della menzogna".
(Vangelo Secondo San Matteo Cap 8, 44)
"Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto.
A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne,
né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati".
(Vangelo Secondo San Giovanni Cap 1, 10-13)
La falsa idea di Terra Promessa: diritto al dominio mondiale infondato
Infatti in nome di Allah e di Yhavè essi si ritengono i destinatari del possesso e il governo del mondo e attuano con la forza questo presunto diritto. Ma Beati i miti perchè erediteranno la terra. La Chiesa, l'apparente sconfitta come il Suo Signore, si estenderà da un capo all'altro e governerà tutte le nazioni. Prima di ciò verrà perseguitata e quasi cancellata dalla faccia della terra, e quando il mondo crederà di aver vinto essa risusciterà e verrà il millennio felice. Questo è ciò che abbiamo imparato dalla Sacra Bibbia – specie dall'Apocalisse – e dalla Chiesa, come riportato gelosamente e fedelmente nei secoli, dai Padri della Chiesa e dai santi di Dio.
L'indigesta insalata mondialista: Cristo, Cesare e Mammona…
Da dove è entrata l'idea che la Chiesa tenuta per mano da Cristo e da Cesare (Nuovo Ordine Mondiale, Europa unita - dalle banche e dall'usura della moneta-debito) mammona (ecc…) vedrà realizzata finalmente la pace? Questa idea di milleniarismo è già stata condannata dai padri. La Madonna a Fatima aveva chiesto la consacrazione della Russia, altrimenti il comunismo satanico avrebbe diffuso la sua filosofia e i suoi sulfurei fumi in tutto il mondo. Infatti possiamo costatare che il social-comunismo con l'espropio della proprietà privata tramite il controllo bancario e di ogni nostro movimento ("nessuno poteva comprare o vendere se non aveva il marchio della bestia" (microchip e/o codice a barre con in evidenza il triplice 6, il numero della Bestia) e altri segni dei tempi ci indicano che il Suo ritorno è vicino.
"Nessuno poteva comprare o vendere senza avere tale marchio,
cioè il nome della bestia o il numero del suo nome.
(Apocalisse di San Giovanni Cap 13, 17)
Apostasia nella Chiesa e Regno dell'anticristo
Resta però il fatto che la Chiesa ai più alti livelli, divisa in fazioni opposte, mettendosi contro i veri pastori di Cristo e il popoo di Dio (vedi qui Massoneria – Profetica Maledizione di Don Bosco del 1855 e Visione di Padre Pio del 1913) disobbedendo alla Santa Vergine, Regina dell'universo, seconda a Dio stesso e Madre nostra, ha contribuito a far si che il regno dell'anticristo prendesse potere. Nei termini di seguito riportati così si espresse in merito San Pio da Pietrerlcina in una lettera del 7 Aprile 1913, scritta al suo direttore spirituale, Padre Agostino:
Lettera di Padre Pio a Padre Agostino - 7 aprile 1913
“Mio carissimo Padre, venerdì mattina ero ancora a letto, quando mi apparve Gesù. Era tutto malconcio e sfigurato. Egli mi mostrò una grande moltitudine di sacerdotiregolari e secolari, fra i quali diversi dignitari ecclesiastici; di questi, chi stava celebrando, chi stava parlando e chi si stava svestendo dalle sacre vesti. La visita di Gesù in angustie mia dava molta pena, perciò volli domandargli perché soffrisse tanto. Nessuna risposta n’ebbi. Però il suo sguardo si riportò verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritirò lo sguardo ed allorché lo rialzò verso di me, con grande orrore, osservai due lacrime che gli solcavano le gote. Si allontanò da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando: “Macellai!”.
Sarò in agonia fino alla fine del mondo…
E, rivolto a me, disse: “Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io sarò, per cagione delle anime da me più beneficate, in agonia sino alla fine del mondo. Durante il tempo della mia agonia, figlio mio, non bisogna dormire. L’anima mia va in cerca di qualche goccia di pietà umana, ma ahimè mi lasciano solo sotto il peso dell'indifferenza. L’ingratitudine ed il sonno dei miei ministri mi rendono più gravosa l’agonia. Ahimè, come corrispondono male al mio amore!
A braccia aperte nell'infame setta della Massoneria
Ciò che più mi affligge è che costoro, alla loro indifferenza aggiungono il disprezzo, l’incredulità. Quante volte ero lì per lì per fulminarli, se non ne fossi stato trattenuto dagli Angioli e dalle anime di me innamorate…. Scrivi al padre tuo e narragli ciò che hai visto ed hai udito da me questa mattina. Digli che mostri la tua lettera al Padre provinciale…”.Gesù continuò ancora, ma quello che disse non potrò giammai rivelarlo a creatura alcuna di questo mondo. Questa apparizione mi cagionò tale dolore nel corpo, ma più ancora nell’anima, che per tutta la giornata fui prostrato ed avrei creduto di morirne se il dolcissimo Gesù non mi avesse già rivelato…. Gesù, purtroppo, ha ragione di lamentarsi della nostra ingratitudine! Quanti disgraziati nostri fratelli corrispondono all’amore di Gesù col buttarsi a braccia aperte nell’infame setta della Massoneria! Preghiamo per costoro acciocché il Signore illumini le loro menti e tocchi il loro cuore (…)” (3)
(3) Lettera N°123, Pietrelcina 7 aprile 1913 – di Padre Pio da Pietrelcina. Archivio Storico San Giovanni Rotondo: la lettera svela le preoccupazioni dello stesso Signore Gesù per quanto accade ed accadeva nel mondo all'epoca dei fatti (cioè negli anni Dieci – alla vigilia della Prima Guerra Mondiale).
1981 e 1989: due eventi emblematici
Sicuramente anche noi abbiamo contribuito con i nostri peccati all'attuale situazione di caos mondiale. È propio il caso di invocare Misericordia! Questa ideologia mondialista ed ecumenica (orientata all'unica religione mondiale: obiettivo plirusecolare perseguito dalla Giudeo-Massoneria luciferina) è penetrata pian piano, in parte, anche nella Chiesa di Dio, specie dopo la "presunta" caduta del comunismo (in realtà esteso ed applicato in quasi tutti gli stati del mondo, tramite l'imposizione della religione statalista di stampo marxista) dopo il 1989, preparata con gran maestria da ambigui uomini, tra i quali Mikhail Gorbachev: “Il progresso mondiale è possibile solamente tramite la ricerca del consenso umano universale siccome stiamo avanzando verso un nuovo ordine del mondo" (4); su questa scia – suo malgrado – si pose apparentemente anche un grande Papa come San Giovanni Paolo II che – sempre suo malgrado – pronunciò un discorso scritto dalla Sua segreteria contemplando l'espressione "Nuovo Ordine Mondiale". "Le persone stanno diventando sempre più consapevoli della necessità di un Nuovo ordine mondiale'' (5). Ovviamente l'attentato al Papa, il provvidenziale e miracoloso salvataggio dello stesso ad opera dellaVergine di Fatima (la pallottola non uccise Giovanni Paolo II seguendo una incredibile traiettoria che lasciò intatti gli organi vitali evitando una morte sicura) in quell'indelebile 13 maggio 1981 – il killer professionista turco Mehmet Ali Agca sparò al Papa da pochi metri – ed altri inequivocabili segni di santità dell'amato pontefice, non possono che dimostrare la buona fede dello stesso ed il suo eroismo, dimostrato anche gestendo la difficile situazione di un Vaticano profondamente infiltrato dai densi fumi dei nemici di Cristo e della Chiesa.
(4) Mikhail Gorbachev - Discorso alle Nazioni Unite - New York, 7 Dicembre 1988
(5) Giovanni Paolo II, Omelia del giorno - Roma, 1 gennaio 2004
Come interpretare le parole di Benedetto XVI del 25 Dicembre 2005?
Molto di è detto e scritto anche sull'espressione usata da Papa Benedetto XVI durante le celebrazioni del Natale 2005: ''Uomo moderno, adulto eppure talora debole nel pensiero e nella volontà, lasciati prender per mano dal Bambino di Betlemme; non temere, fidati di Lui! La forza vivificante della sua luce ti incoraggi ad impegnarti nell'edificazione di un nuovo ordine mondiale, fondato sugiusti rapporti etici ed economici. Il suo amore guidi i popoli e ne rischiari la comune coscienza di essere 'famiglia' chiamata a costruire rapporti di fiducia e di vicendevole sostegno. L'umanità unita potrà affrontare i tanti e preoccupanti problemi del momento presente: dalla minaccia terroristica alle condizioni di umiliante povertà in cui vivono milioni di esseri umani, dalla proliferazione delle armi alle pandemie e al degrado ambientale che pone a rischio il futuro del pianeta.'' (6)
(6) Papa Benedetto XVI - Benedizione Urbi et Orbi - Roma, 25 dicembre 2005
2000 – Il Cardinal Ratzinger denuncia il Nuovo Disordine Mondiale
Molti giudicano queste parole compromettenti ed inequivocabili, segno di una deriva mondialista ed ecumenica intrapresa presumibilmente dallo stesso Papa Benedetto XVI. Ovviamnete non è possibile comprendere a pieno la giusta interpretazione del papa in merito all'espressione "edificazione di un nuovo ordine mondiale, fondato su giusti rapporti etici ed economici". Azzardare giudizi facili sarebbe pericoloso e riduttivo… Per contro lo stessoBenedetto XVI non esitò in diverse circostanze a scagliarsi contro il "Nuovo Ordine Mondiale" luciferino, come avvenne ad esempio nel 2000 (da cardinale) nella prefazione al libro di Mons. Michel Schooyans, "Nuovo Disordine Mondiale", all'interno della quale egli denuncia il mondialismo (satanico), rappresentato da un'unica medaglia con due facce speculari l'una all'altra, che l'allora Cardinal Joseph Ratzinger individuò nel social-comunismo e nel liberal-capitalismo (7), dimostrando una grande coerenza intellettuale (vedi prefazione integrale giù in allegato).
(7) Cardinal Joseph Ratzinger - Cfr.: Mons. Michel Schooyans, "Nuovo disordine mondiale. La grande trappola per ridurre il numero dei commensali alla tavola dell’umanità", Ed. San Paolo 2000. Vedi Prefazione del Card. J. Ratzinger (poi Papa Benedetto XVI° - versione integrale giù in allegato)
2008 – Benedetto XVI pronuncia una frase contro la globalizzazione
Un altro celebre spunto contro il globalizzante e nuovo "disordine mondiale" Ratzinger lo offrì in maniera pubblica e potente (in occasione dell'Angelus nel giorno dell'Epifania: manifestazione di Gesù) successivamente, da Papa, nel 2008, : "L'umanita' è lacerata da spinte di divisione e sopraffazione e conflitto di egoismi.[...] E non si può dire che la globalizzazione è sinonimo di ordine mondiale, tutt'altro'' (8).
(8) Benedetto XVI, Discorso dell'Angelus per l 'Epifania - Basilica di San Pietro, Roma, 6 gennaio 2008
Conclusioni
Alla luce di quanto rivelato e scritto, oggi il popolo cristiano-cattolico verace non può che vivere ed agire alla luce di una nuova consapevolezza: la lotta che ci aspetta è dura e ha una dimensione essenzialmente spirituale. Non si può vincere la guerra contro le forze delle tenebre con armi materiali, ma necessità una provvidenziale rinascita spirituale; lariscoperta della potenza della Preghiera e dei Sacramenti, unitamente alla bellezza della Verità manifestata da Cristo. Gesù ci doni d' amarLo con tutto il cuore, l'Immacolata per amore di Suo Figlio e per la Gloria di Dio ci doni tutte le grazie per affrontare l'estrema battaglia e ricevere la corona di Gloria per poter godere della contemplazione di Dio Uno e Trino. Pace e bene.
Sergio Basile, Massimo Mancinelli (Copyright © 2015 Qui Europa)
Partecipa al dibattito - Redazione Quieuropa - infounicz.europa@gmail.com
Nuovo Ordine Mondiale – Sinarchia satanica che si vince con le armi dello Spirito
Giovedì, Maggio 28th, 2015
- di Sergio Basile e Massimo Mancinelli -
Ecumenismo e Nuovo Ordine Mondiale
_____________________________________________________________________________________________
Nuovo disordine mondiale - Prefazione del Card. J. Ratzinger – 2000
Nuovo disordine mondiale. La grande trappola per ridurre il
numero dei commensali alla tavola dell’umanità,
(M. Schooyans, Ed. San Paolo 2000)
Prefazione del Card. Joseph Ratzinger – 1997
N.B.:
I sottoparagrafi e relativi titoli, per aiutare la lettura, sono stati
aggiunti dalla redazione di Qui Europa e non esistono nella versione originale
Dal'illuminismo in poi…
Roma – Sin dagli inizi dell'Illuminismo, la fede nel progresso ha sempre messo da parte l'escatologia cristiana, finendo di fatto per sostituirla completamente. La promessa di felicità non è più legata all'aldilà, bensì a questo mondo. Emblematico della tendenza dell'uomo moderno è l'atteggiamento di Albert Camus, il quale alle parole di Cristo "il mio regno non è di questo mondo" oppone con risolutezza l'affermazione "il mio regno è di questo mondo". Nel XIX secolo, la fede nel progresso era ancora un generico ottimismo che si aspettava dalla marcia trionfale delle scienze un progressivo miglioramento della condizione del mondo e l'approssimarsi, sempre più incalzante, di una specie di paradiso; nel XX secolo, questa stessa fede ha assunto unaconnotazione politica. Da una parte, ci sono stati i sistemi di orientamento marxista che promettevano all'uomo di raggiungere il regno desiderato tramite la politica proposta dalla loro ideologia: un tentativo che è fallito in maniera clamorosa. Dall'altra, ci sono i tentativi di costruire il futuro attingendo, in maniera più o meno profonda, alle fonti delle tradizioni liberali.
La configurazione del "Nuovo Ordine Mondiale" (anti-cristiano)
Questi tentativi stanno assumendo una configurazione sempre più definita, che va sotto il nome di Nuovo Ordine Mondiale; trovano espressione sempre più evidente nell'ONU e nelle sue Conferenze internazionali, in particolare quelle del Cairo e di Pechino, che nelle loro proposte di vie per arrivare a condizioni di vita diverse, lasciano trasparire una vera e propria filosofia dell'uomo nuovo e del mondo nuovo. Una filosofia di questo tipo non ha più la carica utopica che caratterizzava il sogno marxista; essa è al contrario molto realistica, in quanto fissa i limiti del benessere, ricercato a partire dai limiti dei mezzi disponibili per raggiungerlo e raccomanda, per esempio, senza per questo cercare di giustificarsi, di non preoccuparsi della cura di coloro che non sono più produttivi o che non possono più sperare in una determinata qualità della vita. Questa filosofia, inoltre, non si aspetta più che gli uomini, abituatisi oramai alla ricchezza e al benessere, siano pronti a fare i sacrifici necessari per raggiungere un benessere generale, bensì propone delle strategie per ridurre il numero dei commensali alla tavola dell'umanità, affinchè non venga intaccata la pretesa felicità che taluni hanno raggiunto.
Gender - Nuova antropologia, nuova immagine di donna e famiglia
La peculiarità di questa nuova antropologia, che dovrebbe costituire la base del Nuovo Ordine Mondiale, diventa palese soprattutto nell'immagine della donna, nell'ideologia dell' "Women's empowerment", nata dalla conferenza di Pechino. Scopo di questa ideologia è l'autorealizzazione della donna: principali ostacoli che si frappongono tra lei e la sua autorealizzazione sono però lafamiglia e la maternità. Per questo, la donna deve essere liberata, in modo particolare, da ciò che la caratterizza, vale a dire dalla sua specificità femminile. Quest'ultima viene chiamata ad annullarsi di fronte ad una "Gender equity and equality", di fronte ad un essere umano indistinto ed uniforme, nella vita del quale la sessualità non ha altro senso se non quello di una droga voluttuosa, di cui sì può far uso senza alcun criterio.
L'Inganno – La sottile ed emblematica paura della Maternità…
Nella paura della maternità che si è impadronita di una gran parte dei nostri contemporanei entra sicuramente in gioco anche qualcosa di ancora più profondo: l'altro è sempre, in fin dei conti, un antagonista che ci priva di una parte di vita, una minaccia per il nostro io e per il nostro libero sviluppo. Al giorno d'oggi, non esiste più una "filosofia dell'amore", bensì solamente una "filosofia dell'egoismo". Il fatto che ognuno di noi possa arricchirsi semplicemente nel dono di se stesso, che possa ritrovarsi proprio a partire dall'altro e attraverso l'essere per l'altro, tutto ciò viene rifiutato come un'illusione idealista. E proprio in questo che l'uomo viene ingannato. In effetti, nel momento in cui gli viene sconsigliato di amare, gli viene sconsigliato, in ultima analisi, di essere uomo. Per questo motivo, a questo punto dello sviluppo della nuova immagine di un mondo nuovo, il cristiano – non solo lui, ma comunque lui prima di altri – ha il dovere di protestare.
Il Cristiano ha il dovere di protestare
Bisogna ringraziare Michel Schooyans per aver energicamente dato voce, in questo libro, allanecessaria protesta. Schooyans ci mostra come la concezione dei diritti dell'uomo che caratterizza l'epoca moderna, e che è così importante e così positiva sotto numerosi aspetti, risenta sin dalla sua nascita del fatto di essere fondata unicamente sull'uomo e di conseguenza sulla sua capacità e volontà di far si che questi diritti vengano universalmente riconosciuti. All'inizio, il riflesso della luminosa immagine cristiana dell'uomo ha protetto l'universalità dei diritti; ora, man mano che questa immagine viene meno, nascono nuovi interrogativi. Come possono essere rispettati e promossi i diritti dei più poveri quando il nostro concetto di uomo si fonda così spesso, come dice l'autore, "sulla gelosia, l'angoscia, la paura e persino l'odio"? "Come può un'ideologia lugubre, che raccomanda la sterilizzazione, l'aborto, la contraccezione sistematica e persino l'eutanasia come prezzo di un pansessualismo sfrenato, restituire agli uomini la gioia di vivere e la gioia di amare?" (capitolo VI).
La lotta per la storia futura…
È a questo punto che deve emergere chiaramente ciò che di positivo il cristiano può offrire nella lotta per la storia futura. Non è infatti sufficiente che egli opponga l'escatologia all'ideologiache è alla base delle costruzioni "postmoderne" dell'avvenire. È ovvio che deve fare anche questo, e deve farlo in maniera risoluta: a questo riguardo, infatti, la voce dei cristiani si è fatta negli ultimi decenni sicuramente troppo debole e troppo timida. L'uomo, nella sua vita terrena, è "una canna al vento" che rimane priva di significato se distoglie lo sguardo dalla vita eterna. Lo stesso vale per la storia nel complesso. In questo senso, il richiamo alla vita eterna, se fatto in maniera corretta, non si presenta mai come una fuga. Esso da semplicemente all'esistenza terrena la sua responsabilità, la sua grandezza e la sua dignità. Tuttavia, queste ripercussioni sul "significato della vita terrena" devono essere articolate.
La storia non può essere ridotta al silenzio…
E' chiaro che la storia non deve mai essere semplicemente ridotta al silenzio: non è possibile, non è permesso ridurre al silenzio la libertà. E’ l'illusione delle utopie. Non si può imporre al domani modelli di oggi, che domani saranno i modelli di ieri. È tuttavia necessario gettare le basi di un cammino verso il futuro, di un superamento comune delle nuove sfide lanciate dalla storia. Nella seconda e terza parte del suo libro, Michel Schooyans fa proprio questo: in contrasto con la nuova antropologia, propone innanzitutto i tratti fondamentali dell'immagine cristiana dell'uomo, per applicarli poi in maniera concreta ai grandi problemi del futuro ordine mondiale (in modo particolare nei capitoli X-XII). Fornisce in questo modo un contenuto concreto, politicamente realistico e realizzabile, all'idea, così spesso espressa dal Papa, di una "civiltà dell'amore".
Joseph Card. Ratzinger - Roma, 25 aprile 1997
/ Prefazione al libro di Mons. Michel Schooyans, pubblicato nel 2000
Partecipa al dibattito - Redazione Quieuropa - infounicz.europa@gmail.com
http://www.quieuropa.it/nuovo-ordine-mondiale-una-sinarchia-satanica-che-si-vince-con-le-armi-dello-spirito/
- Il giorno di preghiera per la Siria organizzato dal Papa Francesco nel settembre 2013 è stato molto importante, ha contribuito a evitare gli imminenti bombardamenti statunitensi in seguito alla disinformazione sulle armi chimiche a Ghouta. Cosa pensate che egli potrebbe fare ora? Cosa dirgli?
TEL AVIV ORDINA CHE PALMIRA DEVE ESSERE DISTRUTTA ?
DI GORDON DUFF
Sottoponiamo ai lettori come spunto di discussione questo articolo visibilmente complottista, sempre ricordando il detto di un vecchio democristiano, secondo il quale "a pensar male si commette peccato, ma spesso ..."La redazione di CdC
Sabato scorso, un computer portatile sequestrato in un raid contro una roccaforte dell’ISIS ha svelato un bizzarro complotto che sembra uscito da un film di Indiana Jones di Steven Spielberg. Le analisi potrebbero portare prove di una strana ‘’fratellanza’’ che lega fra loro culti non solo all’interno di Israele ma anche le massonerie d’America ed Europa finalizzata alla distruzione pianificata di due luoghi di culto religioso, uno del tutto concreto, la moschea di Al Aqsa sul monte sacro di Gerusalemme, e il secondo, il mitologico secondo tempio di Re Salomone, figlio di Re Davide d’Israele.
La Storia coinvolge massicce dosi di soprannaturale: armate di spiriti demoniaci che costruiscono templi e un miscuglio di mitologia Massonico-Templare con espansionismo Sionista e l’eresia Cristiana apocalittica dei “doministi”.
LA CADUTA DI PALMIRA
Il fatto che l’ISIS abbia puntato proprio verso l’antica città di Palmira ha un significato speciale, stando ai documenti sequestrati il 16 Maggio 2015 da unità delle forze speciali Siriane in un attacco verso l’alba ad Al Mayadin, lungo il fiume Eufrate.
L’attacco di Al Mayadin, simultaneo ad un attacco americano a pochi minuti di distanza più a nord sull’Eufrate, ha fornito ad entrambe un importante documento informativo. I documenti trovati nel laptop di questo comandante dell’ISIS mostrano comunicazioni dirette per via di ‘’social networks’’ con Israele, ma questa non e’nemmeno la cosa più interessante o significativa. Il messaggio ricevuto da Israele, piuttosto, contiene diversi elementi a dir poco sorprendenti:
- Ordini all’Isis per la presa di Palmira vengono direttamente da Israele ma citano anche “I massoni’’, un gruppo le cui origini storiche sono intrecciate a quelle dei cavalieri templari, una organizzazione religiosa e militare che si ritiene abbia scoperto il primo tempio di Salomone a Gerusalemme e ne abbia saccheggiato tesori e reliquie.
- Il documento ordina all’ISIS di trovare e distruggere il secondo tempio di Salomone a Palmira, questo secondo tempio è argomento di ‘’archeologia di frontiera’’ e ritenuto un sito mitologico che sarebbe stato costruito da esseri sovraumani, persino alieni.
- Il documento va oltre, indicando che Israele distruggerà la moschea di Al Aqsa, il terzo luogo sacro Islamico che e’stato effettivamente sotto attacco Israeliano nelle ultime settimane.
I MISTERIOSI SUCCESSI DELL’ISIS
La presa di Palmira, patrimonio Unesco e sito archeologico di valore incommensurabile, da parte dell’Isis e’stata accuratamente coordinata con una offensive sulla città Irachena di Ramadi e un contemporaneo attacco di Al Nusra, appoggiato dalla Turchia, su Aleppo. Nessuno di questi attacchi stranamente è stato minimamente contrastato da attacchi USA o della ‘’coalizione’’. Inoltre ci sono testimonianze da Ramadi di aerei C130 Americani che riforniscono unità dell’ISIS, confermati da innumerevoli fonti, nonostante gli USA smentiscano. Quando interrogati al riguardo, le forze speciali USA hanno accusato l’Iran di diffondere la diceria come parte di una operazione psicologica, nonostante il fatto che l’esercito americano aveva in precedenza già ammesso di aver rifornito truppe ISIS “per sbaglio” nei pressi della città Curdo-Siriana di Kobane. Gli ‘’errori’’ a Kobane si sono ripetuti varie volte durante alcuni giorni proprio nel picco della battaglia che lì si stava svolgendo.
LE ORIGINI BIBLICHE DI PALMIRA
Oggi il mondo teme la distruzione di Palmira, ma se quanto si afferma nel documento sequestrato sabato fosse attendibile, distruggere Palmira o forse solo il, vero o fantomatico, tempio di Salomone è un’azione intesa a portare a conseguenze anche peggiori, un conflitto mondiale che porta verso l’Apocalisse, l’ ‘’Armaggeddon’’. Da Wikipedia: ‘’La bibbia ebraica (Secondo libro delle Cronache, 8.4) afferma di Tadmor, città costruita e fortificata da Re Salomone nel deserto, ve ne è menzione anche nel Talmud. Flavio Giuseppe menziona il nome Greco ‘’Palmira’’ e attribuisce la fondazione di Tadmor a Salomone nelle sue ‘’Cronache Giudee antiche’’ (libro VII). Tradizioni islamiche posteriori attribuiscono la fondazione al ‘’Jinn” (spirito) di Salomone.
Re Salomone era il figlio di Re Davide e fondatore del ‘’Grande regno di Israele’’, molti Israeliani infatti vedono come loro ‘’diritto di nascita’’ una ‘’Nazione che va dal Nilo all’Eufrate’’. Le attuali operazioni dell’ISIS, sono palesemente programmate per avere non soltanto largo appoggio militare e umanitario da Israele ma ulteriore appoggio attraverso l’influenza dei gruppi ‘’Tea party’’ Cristiano-evangelici in America, che condividerebbero lo stesso interesse a ‘’unire il Nilo all’Eufrate’’.
OPERAZIONI CONGIUNTE ISRAELE-ISIS DAL GOLAN A DARAA FINO A PALMIRA?
Gli attacchi aerei Israeliani su unità dell’esercito Siriano, ospedali Israeliani che ospitano feriti dell’ISIS, spesso trasportati in aereo da migliaia di miglia di distanza nella Siria orientale, fucili M16 Israeliani di produzione americana equipaggiati da migliaia di terroristi, gli indizi della complicità di Israele con l’ISIS crescono di giorno in giorno.
Quando Salomone ereditò la posizione di Re di Israele, pregò Dio affinché gli garantisse un regno che fosse più grande di quello di chiunque dopo di lui. Dio accettò la supplica di Salomone e gli concesse quello che domandava. A questo punto Salomone iniziò ad essere benedetto da molti doni che Dio gli inviava durante il corso della sua vita. Il Corano narra che il vento fu reso obbediente a Salomone, e lui poteva controllarlo a suo piacimento, e che anche lo “Jinn” (spirito) fu messo al controllo di Salomone.
Lo Jinn aiutò a rafforzare il regno di Salomone, costruendo per lui monumenti, luoghi di culto, opere d’arte e serbatoi idrici. Dio causò anche che una colata di ottone fuso colasse fino a Salomone, così che lo Jinn potesse servirsene per le costruzioni. A Salomone fu anche concesso di apprendere il linguaggio di molti animali, in particolare tutti gli uccelli. Il Corano riferisce che un giorno Salomone e il suo esercito entrarono in una valle dove vi erano moltissime colonie di formiche. Alla vista di Salomone con il suo esercito una delle formiche accorse ad avvertire tutte le altre “riparatevi tutti dentro, altrimenti Salomone e i suoi soldati ci schiacceranno sotto i piedi senza accorgersene nemmeno!”. Capendo immediatamente ciò che diceva la formica, Salomone, come sempre pregò Dio e lo ringraziò di avergli concesso doni così formidabili ed evitò di danneggiare i formicai. La saggezza di Salomone, poi, era l’ennesimo tra i doni che ricevette da Dio e i la tradizione Musulmana sostiene che Salomone non dimenticò mai la sua preghiera quotidiana, che per lui era molto più importante di qualsiasi dei doni ricevuti.
Un altro importante aspetto del regno di Salomone erano le dimensioni della sua armata, che consisteva sia di uomini che di Jinn. Salomone passava di frequente in rassegna le sue truppe e i suoi guerrieri, come tutti gli Jinn e gli animali che lavoravano con loro.
GWYNETH TODD E LA NASCITA DELL’ISIS
L’ISIS come lo conosciamo oggi è una filiazione diretta di una mossa del 2005 del presidente Bush per trovare una stabilizzazione “rapida e sporca” dell’Iraq in modo che fosse utilizzabile come piattaforma per un eventuale attacco all’Iran. Sino nel 2005 e fino al 2007, la quinta flotta Americana, stazionata in Bahrain sostenne di essere entrata a distanza di ingaggio con navi Iraniane di pattuglia nello strategico stretto di Hormuz. Quando questi presunti attacchi si dimostrarono delle “false flags” dal consulente del dipartimento di Stato Gwyneth Todd, operazioni pianificate da estremisti alla Casa Bianca in collaborazione con ufficiali del Pentagono leali a John Hagee, un aderente Americano a culti di ispirazione Apocalittica, ufficiali della Marina complottarono coi servizi segreti del Bahrain per l’eliminazione di Todd. Todd tuttavia scappò in Australia, sopravvivendo in seguito a un tentativo di rapimento da parte dell’FBI come riportato dalla televisione nazionale Australiana in uno speciale e da Jeff Stein sul Washington Post.
IL PADRE DELL’ISIS: MCCAIN O PETRAEUS ?
Non si può rendere conto della nascita dell’Isis senza riconoscere i dovuti “meriti” dell’ex direttore della CIA, e oggi criminale condannato, Generale Petraeus. Fu Petraeus che come comandate dell’esercito americano in Iraq nel 2005 ebbe la felice idea di “mettersi a ballare col diavolo”. Petraeus suggerì che fosse conveniente per gli USA associarsi ai gruppi Wahabiti ostili al Governo Scita inizialmente appoggiato dagli stessi Americani per conseguire una “soluzione rapida e sporca” alla guerra civile causata dagli stessi Americani costata la vita a 5000 Americani e oltre 2milioni di Iracheni.
Nonostante Petraeus e i miliardi americani spesi a organizzare e finanziare gli estremisti Sunniti in Iraq che diverranno il fulcro della leadership dell’ISIS possono precedere il coinvolgimento diretto di John McCain o di generali USA come Vallely e McInerney, abbiamo visto questi individui ed altri della loro specie sfilare su youtube o su foxnews ripresi con comandanti dell’ISIS, filmati a dare consiglio ad Al Nusra, con i gruppi terroristici Siriani, spesso ripresi a parare in armi, come Vallely con il suo revolver con il manico in perla, al fianco di terroristi.
Quando confrontiamo questo con la prestazione scadente degli USA come alleato sul campo, sebbene in teoria dovrebbe supportare l’Iraq e il Governo locale Kurdo, da che parte stiano davvero si può facilmente mettere in discussione.
COMANDO BIFORCATO
C’è un filo comune che si può seguire, adesso ci sono sufficienti ragioni per farlo, basandoci sulle poche “prove forti” di intelligence che possiamo avere a disposizione. C’è poco da dubitare che la proposta distruzione della moschea di Al Aqsa da parte di Israele è un atto di guerra contro l’Islam stesso. Ma la prima domanda da porsi è perché allora l’Arabia Saudita, che dobbiamo assumere come pienamente complice di Israele nell’appoggiare l’ISIS, lo permetterebbe mai? L’Arabia Saudita si è a lungo propagandata come difensore dell’Islam e se accadesse il loro coinvolgimento nella distruzione di uno dei luoghi più sacri dell’Islam non sfuggirebbe.
Durante la conferenza sulla sicurezza di Damasco nel 2014, la delegazione Americana, inclusa massimi ufficiali dei servizi segreti in pensione, fece un riferimento a una “biforcazione” tra l’esercito e i servizi segreti USA. La presentazione denunciava una carenza di controllo centralizzato delle capacità operative Americane nel Medio Oriente.
Potrebbero personalità di spicco al Congresso come McCain e Graham e dozzine di altri a loro alleati, che sono chiaramente in difficoltà data la posizione ufficiale della Casa Bianca di ostilità all’espansionismo dell’ISIS, controllare indipendentemente delle unità, svolgere operazioni indipendenti o sviare gli sforzi USA contro l’ISIS? Questo fu suggerito in sede alla conferenza di Damasco e questo potrebbe essere ciò a cui stiamo assistendo sia in Siria che in Iraq.
LA MOSTRUOSITA’ DEL “LIBRO”
Se vogliamo seguire la recente rivelazione dell’Intelligence Siriana occorre formulare una nuova ipotesi di lavoro che spieghi il comportamento dell’ISIS. Se, come suggerito, ci fosse un coinvolgimento Massonico, ramo Siriano in stretti rapporti con Tel Aviv, per quanto improbabile una cosa del genere possa sembrare sulle prime, allora è lecito considerare pertinenti alcuni studi storici sul credo e sulle tradizioni dei Templari, su tutto il loro interesse verso l’Islam, raro in quel periodo storico, e il loro desiderio di ‘’rimediare’’ alle differenze tra “Le religioni del Libro’’.
Per coloro che non lo sappiano, non e’del tutto insensato considerare l’Islam agli inizi come una interpretazione che si modifica a partire da una setta di Giudaismo riformato. E’stato detto che l’Islam sta all’Ebraismo come il Cattolicesimo al Cristianesimo. Le tradizioni dell’Islam e dell’Ebraismo nelle loro similarita’ vanno ben oltre alle comuni radici Abramiche. Condividono una storia comune, da Mosè in avanti, con una sola eccezione di sorta. Gesù è un profeta per l’Islam mentre dal Giudaismo è visto come un pernicioso eretico.
Pare che i Templari si fossero attribuiti il ruolo di mitigare queste differenze, particolarmente mettendo in discussione interpretazioni cattoliche di Gesù incompatibili con il Giudaismo, e in particolare con l’Islam:
- La partenogenesi, basata su una traduzione Greca errata e priva di conferme nei Vangeli;
- La Resurrezione, vista come una nozione di origine Mitriadica che, presente nel paganesimo Romano sia stata inserita nei Vangeli come contraffazione postuma;
- La divinità di Gesù, teoria attribuibile esclusivamente a San Paolo, spinta dall’Imperatore Costantino e promossa dopo il Concilio di Nicea;
In ciò l’ISIS ha forti punti di incontro con gli elementi estremisti, sia Giudei che Cattolici, ed il fatto che si siano trovati espliciti riferimenti a un culto Massonico-Templare nel documento dell’ISIS recuperato, potrebbe significare che l’ISIS potenzialmente potrebbe avere un impatto sul mondo di quanto non si pensa, corrispondendo all’ambizione verso uno Stato Islamico ‘’Riformato’’ su radici ebraiche o persino a un ‘’più grande Israele’’ fondato sia sul Corano che sulla Torah.
L’ALTERNATIVA APOCALITTICA
Esiste un’altra possibilità, tuttavia. Sin dai primi anni ’80 l’esercito Americano è caduto sotto l’influenza di una dottrina promossa da ignoranti predicatori di campagna. Il loro credo fu portato a conoscenza del pubblico quando aderenti della mitologia della ‘’Fine dei tempi” presero il controllo della Casa Bianca dopo le elezioni presidenziali del 2000. Fu questo gruppo, più comunemente noto come i neo-con o ‘’Sionisti Cristiani’’ che ha presieduto al supporto per l’ISIS e che potrebbe rappresentare la ragione dei suoi successi chiave.
Ad ogni modo, queste credenze hanno un obbiettivo, causare una catastrofe nucleare, a partire da un conflitto in Medio Oriente che degenererà fino a ripulire la terra di ogni forma di vita, umana o animale. I ‘’prescelti’’, in numero costantemente variabile, voleranno verso il cielo in forma corporea in ciò che essi definiscono un ‘’rapimento’’ e si siederanno a fianco di Gesù. Da lì osserveranno coloro che sono rimasti sulla Terra, quelli lasciati indietro a soffrire e morire per i loro peccati.
Per quanto malata la cosa possa sembrare questa è la versione standard del Cristianesimo insegnata nelle accademie militari Americane di West Point, Annapolis, e in particolare l’accademia aeronautica di Colorado Springs. È in risposta a questa ‘’infestazione’’ della gerarchia militare Americana che comandanti a migliaia sono stati rimossi e la struttura di commando nucleare ‘’sterilizzata’’.
Può essere allora ragionevole assumere che, basandoci su prove più che valide dell’appoggio all’ISIS prestato da una frangia estremista dell’esercito USA, rappresentanti di fino a 100 milioni di Cristiani Eretici Americani della setta della ‘’fine dei tempi’’, i quali mettono sempre gli interessi di Israele sopra a quelli dell’America, che stiano seguendo un copione anticipato.
La distruzione della Moschea di Al Aqsa non servirebbe altro che ad allargare la scala del conflitto. Se mettiamo in conto le recenti minacce di attacco nucleare Israeliane rivolte all’Iran, notizie che i Sauditi stanno cercando di acquistare missili nucleari balistici a lungo raggio dal Pakistan, allora la caduta di Palmira potrebbe essere intesa a mettere in atto una commistione di Religioni e uno ‘’Stato dei Giusti’’ dal Nilo all’Eufrate.
Gordon Duff è un veterano dei Marines che ha combattuto in Vietnam che ha lavorato decenni per i problemi dei veterani e dei prigionieri di guerra ed è stato consulente di Governi sulle questioni legate alla sicurezza. E’ editore e gestore di VeteransToday, specialmente per la rivista online ‘’New eastern outlook’’.
Fonte: http://journal-neo.org/
25.05.2015
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CONZI
La testimonianza diretta di chi vive ad Aleppo: diffidate di chi scrive di Siria dall'occidente
L'intervista al medico Nabil Antaki (dei fratelli Maristi di Aleppo):"In Siria sapevamo bene dall'inizio che la primavera araba era solo il nome nuovo di Obama del 'caos costruttivo' di George Bush"
Intervista realizzata dal Coordinamento per la Pace in Siria al medico Nabil Antaki (dei fratelli Maristi di Aleppo)
Dottor Nabil, sulla base di quanto a lei consta, cosa pensate dei reports di Amnesty International e di Medici senza frontiere, che parlano di una Aleppo distrutta (compresi diversi ospedali) dai barili bomba dell'esercito siriano?
Aleppo è divisa in due parti, la parte est con 300.000 abitanti è nelle mani dei gruppi armati e la parte ovest con 2 milioni di abitanti è sotto il controllo dello Stato siriano; lì viviamo e operiamo noi. Noi non sappiamo quello che accade nell'altra parte della città, dunque io non posso né confermare né smentire, ma so due cose. La prima è che noi siamo bombardati quotidianamente dai ribelli e molti ospedali dalla nostra zona della città sono stati distrutti, bruciati o danneggiati dalla loro azione. La seconda è che siamo in una situazione di guerra ed è possibile che le bombe sganciate dall’esercito siriano abbiano toccato un ospedale, ma sicuramente non in modo intenzionale. Gli statunitensi e gli occidentali con le loro armi tanto sofisticate hanno spesso mancato i loro bersagli e causato dei ' danni collaterali '…Ciò che rimprovero a Medici senza frontiere è che danno conto delle sofferenze solo dell'altro lato della città, la parte ribelle, e mai delle sofferenze della nostra parte. I loro rapporti sono parziali.
- Cosa pensate della proposta di Sant'Egidio e dell'ex ministro Riccardi di fare di Aleppo una “città aperta” e anche di introdurre una no- fly-zone?
L'iniziativa di Sant'Egidio era buona quando fu lanciata, nel luglio 2014. Allora l'acqua era stata tagliata in Aleppo (dai gruppi armati) per ben 70 giorni consecutivi. Bisognava “salvare Aleppo” in primis. Ora questa iniziativa è superata. Noi non abbiamo più bisogno che Aleppo sia dichiarata città aperta e che siano aperti dei corridoi umanitari. Benché la situazione sia cattiva, Aleppo non è più sottoposta a un blocco come un anno e mezzo fa. Le persone e i prodotti entrano ed escono attraverso una strada che l’esercito ha aperto 17 mesi fa. I viveri entrano, nessuno muore di fame anche se l'80% della popolazione deve ricevere un aiuto alimentare. Sì, la città è accerchiata ma c'è sempre questa strada che ci collega all'esterno. La città è danneggiata ma le persone continuano a vivere adattandosi alla penuria di acqua, di elettricità --- Dunque, attualmente i vantaggi della proposta di Sant'Egidio sono meno importanti che il pericolo rappresentato da una no-fly-zone e da una forza di interposizione, che avvantaggerebbero i gruppi armati e metterebbero la città e i suoi abitanti in pericolo, alla mercè di Daesh e al Nusra.
- Perché anche i gruppi cristiani sul luogo esitano a parlare delle cause della loro sofferenza?
Avete ragione quando dite che parliamo soltanto della sofferenza degli aleppini e non delle cause. Lo facciamo per molte ragioni. Uno: per essere ascoltati dall'opinione pubblica occidentale che è stata a tal punto disinformata che le dichiarazioni in ambito politico che dicono la verità non sono neppure lette, ascoltate, prese in considerazione. Dunque, a partire dalle sofferenze degli aleppini e dei siriani, riusciamo almeno a far passare il messaggio che i ribelli armati sono responsabili della sofferenza dei siriani o, perlomeno, corresponsabili. Quanti amici intimi occidentali ho perso, all'inizio degli avvenimenti, perché io dicevo loro la verità sulle interferenze esterne! Essi mi rispondevano: voi arabi, vedete complotti ovunque! Adesso utilizzo un'altra tattica: non parlo più di complotto o di piano prestabilito, ma dico che ciò che era accaduto e che accade attualmente in Siria non era affatto spontaneo…E ora il mio discorso è accettato. L'importante è far passare il messaggio. In secondo luogo, le persone hanno paura per le loro vite e dunque parlano soltanto delle sofferenze e non delle cause e dei responsabili delle nostre disgrazie. Hanno paura di essere uccisi. È più facile parlare quando si vive all'esterno della Siria.
Cosa pensate dei media che parlano di Aleppo e della Siria? Perché essi credono a fonti non affidabili? Perché per esempio descrivono come angeli i cosiddetti “elmetti bianchi” di al Nostra?
I giornalisti che ci intervistano orientano sempre l'intervista verso il piano umanitario e rifiutano che si parli di altre cose. E tuttavia, noi tentiamo di dire la verità. In tutti i miei scritti io dico che noi siamo bombardati dai gruppi armati ribelli che ci lanciano mortai, razzi e bombole di gas riempite di esplosivi e chiodi. Dal 2011, i siriani hanno compreso che ciò che accadeva non era una rivoluzione per portare in Siria una maggiore democrazia, un maggior rispetto dei diritti umani e minor corruzione. I siriani sapevano, fin dall'inizio, che la “primavera araba” era il nome nuovo del “caos costruttivo” di Condoleeza Rice e del “nuovo Medio-Oriente” dell'amministrazione Bush e che questa “primavera” in Siria sarebbe sfociata o nel caos e nella distruzione del paese o in uno Stato islamico. Disgraziatamente, le due alternative forse riusciranno entrambe.
Per tornare ai media occidentali, essi non hanno che una sola fonte di informazione, l'Osservatorio siriano dei diritti dell'uomo basato a Londra, che nasconde, sotto un nome molto credibile, un centro di diffusione della disinformazione.
- Il giorno di preghiera per la Siria organizzato dal Papa Francesco nel settembre 2013 è stato molto importante, ha contribuito a evitare gli imminenti bombardamenti statunitensi in seguito alla disinformazione sulle armi chimiche a Ghouta. Cosa pensate che egli potrebbe fare ora? Cosa dirgli?
Direi a Papa Francesco: fin dal primo giorno del vostro pontificato, i siriani L’hanno amata e hanno adottata. Le Sue svariate dichiarazioni, omelie, tweets, sono tanto apprezzati e diffusi tra di noi. Noi sentiamo che, in Lei, il Vangelo è al centro di tutto, sfidando la burocrazia e il politicamente corretto di una falsa diplomazia.
Lei ha domandato più di una volta ai cristiani di Siria (e del Medio Oriente) di non lasciare la terra dei loro antenati, di restare attaccati alle loro radici per dare un senso alla loro appartenenza e alla loro presenza in Siria. È esattamente ciò che il mio gruppo e io stesso ci sforziamo di fare da decenni (qui un video realizzato ormai vent'anni fa)
Diverse organizzazioni cattoliche internazionali (e molte Ong tra cui la nostra) fanno del loro meglio per dare sollievo alle sofferenze dei siriani e in particolare dei cristiani sul piano umanitario.
Santo Padre, La imploriamo di fare ancora di più. Le dichiarazioni, il sollievo alle sofferenze, l'incitazione a restare nel paese non hanno impedito alla metà dei cristiani di Aleppo di andarsene definitivamente. I cristiani di Siria hanno una duplice paura: temono fisicamente i fanatici islamisti di Daesh, e hanno anche paura di perdere il loro futuro e quello dei loro figli a forza di pazientare e di aspettare la fine del conflitto. Se si vuole che l'altra metà dei cristiani rimanga, bisogna fermare la guerra.
Noi La imploriamo di usare la Sua autorità morale, il Suo prestigio incontestabile per fare pressione sui diversi governi affinché cessino di armare e di finanziare i gruppi armati, perché lottino effettivamente contro Daesh e perché facciano fermare il passaggio dei terroristi attraverso le nostre frontiere del Nord.
Perché una soluzione politica negoziata possa riuscire, bisognerebbe che l'opposizione accetti l'attuale governo della Siria, perché non si può negoziare con qualcuno di cui si esige, come precondizione, l'eliminazione.
Santo Padre, solo Lei può fare qualche cosa per fermare la distruzione del nostro bel paese, per far cessare la morte di centinaia di migliaia di esseri umani e per permettere ai cristiani di Siria di restare, o di ritornare, nel loro paese.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.