ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 16 luglio 2015

Siamo in una guerra "senza confini"

Siamo in Guerra e dobbiamo combattere!

Giudeo-Massoneria e unica religione (pacifista) mondiale:
dietro il pacifismo che vorrebbe rottamare e rimpiazzare
l'immutabile dottrina della Chiesa di Cristo
«Tutti i sacerdoti che sostengono la possibilità di un dialogo coi
negatori di Dio e coi poteri luciferini del mondo, sono ammattiti,
hanno perduto la fede, non credono più nel Vangelo!»
(San Pio da Pietrelcina, pubblico ammonimento del 1963)

di Massimo Mancinelli 
Guerra Aperta
 Siamo in guerra!                                                                                                 
Roma – di Massimo Mancinelli – Siamo in guerra! Una guerra spirituale prim'ancora che economica, monetaria e sociale. Una guerra che va combattura con tempestività e piena consapevolezza. Cosa fare in concreto? Potremmo partire con il riconoscere e discernere due classi di cose: A) i limiti delle ingannevoli ideologie del Novecento (trasposte anche in innumerevoli principi economici e sociali moderni e riscontrabili in molteplici fatti concreti e relazioni storiche particolari – vedi qui Dalla Grande Guerra (1914) alla caduta del Muro di Berlino (1989): un’aggressione che ha cercato di seppellire il Cristianesimo e qui E a voi che voglio parlare! – L’unica salvezza dalla catastrofe in atto); B) l'inestimabile tesoro delle nostre sacre tradizioni cristiane, cattoliche, riscoprendolo fattivamente ed attualizzandolo nel nostro quotidiano. San Basilio il Grande già ai suoi tempi dichiarò: «un solo peccato è oggi severamente punito: il rispetto attento delle tradizioni dei nostri padri. Per questo motivo i buoni sono scacciati dal loro posto e portati nel deserto» (Nota 1)".
(Nota 1) San Basilio il Grande (329-379 a.C.) - Epistola n. 243
 L'insegnamento sempre attuale di Papa San Pio X                                    
San Pio X, dal canto suo, fermamente accettò la tradizione della Chiesa e credette in tutte e in ciascuna delle verità definite, affermate e dichiarate dal magistero infallibile e immutabile della Chiesa; soprattutto in quei principi dottrinali che contraddicevano (al suo tempo) e contraddicono direttamente gli errori/orrori dell'era moderna e del tempo presente; ciò secondo presupposti ben chiari ed inconfutabili da chiunque abbia la presunzione di tentare questi imperdonabili azzardi (vedi anche qui San Pio X – Sugli errori del Modernismo – 1).
 Imprescindibili presupposti per combattere questa guerra spirituale    
1) Credo che Dio, principio e fine di tutte le cose, possa essere conosciuto con certezza e possa anche essere dimostrato con i lumi della ragione naturale nelle opere da lui compiute (Nota 2), cioè nelle creature visibili, come causa dai suoi effetti; 2) ammetto e riconosco le prove esteriori della rivelazione, cioè gli interventi divini, e soprattutto i miracoli e le profezie, come segni certissimi dell'origine soprannaturale della religione Cristiana-Cattolica, e li ritengo perfettamente adatti a tutti gli uomini di tutti i tempi, compreso quello in cui viviamo. Però – come insegnarono San Pio X, Suor Lucia e soprattutto la Vergine Maria a Fatima -  «bisogna dire alle persone che non devono stare a sperare (in via esclusiva) in un richiamo alla preghiera e alla Penitenza, né dal Sommo Pontefice, né dai Vescovi, né dai Parroci, né dai Superiori Generali. È già tempo che ognuno, di sua iniziativa, compia Opere Sante, e riformi la sua vita secondo i richiami della Madonna Santissima (…) La Madonna ha detto espressamente: “Ci avviciniamo agli ultimi giorni”, e me lo ha ripetuto tre volte (…)» (Nota 3);
(Nota 2) Cfr.: Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani – Cap. 1,20
(Nota 3) Messaggio di Suor Lucia - la veggente di Fatima –  a Padre Agostino Fuentes del 22 maggio 1958
 L'immutabile tesoro della tradizione cattolica nella Chiesa di Cristo     
3) con la stessa fede incrollabile credo che la Chiesa, custode e maestra del verbo rivelato, è stata istituita immediatamente e direttamente da Cristo stesso vero e storico mentre viveva fra noi, e che è stata edificata su Pietro, capo della gerarchia ecclesiastica, e sui suoi successori attraverso i secoli; 4) accolgo sinceramente la dottrina della fede trasmessa a noi dagli apostoli tramite i padri ortodossi, sempre con lo stesso senso e uguale contenuto, e respingo del tutto lafantasiosa eresia dell'evoluzione dei dogmi da un significato all'altrodiverso da quello che prima la Chiesa professava5) condanno similmente ogni errore che pretende sostituire il deposito divino, affidato da Cristo alla Chiesa perché lo custodisse fedelmente, con una ipotesi filosofica o una creazione della coscienza che si è andata lentamente formando mediante sforzi umani e continua a perfezionarsi con un progresso indefinito. Basta il Vangelo!!
 Giudeo-Massoneria e unica religione (pacifista) mondiale                       
Questo progressismo, come ormai noto, nella seconda metà del Novecento è entrato come unfumo infernale sotto il soglio vaticano (come peraltro predetto dalla stessa Madonna a Fatima e da San Pio da Pietrelcina – vedi qui 25 Aprile e Nuovo Ordine Mondiale: le profezie di Padre Pio e Benedetto XV, qui Massoneria – Profetica Maledizione di Don Bosco del 1855 e Visione di Padre Pio del 1913) mediante le cospirazioni protestantizzanti della Giudeo-Massoneria. In particolare lelle Direttive n.32 e 33 indirizzate dal Gran Maestro d'Italia ai "vescovi traditori" e massoni (vedi qui per approfondimenti Direttive del Gran Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni, per distruggere la chiesa cattolica) si legge: 32) «Dichiarate che tutti i dogmi, tranne l’infallibilità papale, sono libere opinioni. [....]»; 33) «Ordinate a tutti i sudditi del papa di combattere in sante guerre contro tutti gli integralismi e per estendere l’unica religione mondiale. Conquistate senza pietà il mondo. Tutto ciò apporterà all’umanità quanto ha da sempre bramato: “l’età d’oro della pace». Pace presunta tra le Nazioni, dunque… e via dicendo.
 Sotto lo sbiadito velo del "pacifismo"                                                            
Questo continuo insistere sulla pace, anche nelle prediche e nelle preghiere, da l’impressione che i mali peggiori, che affliggono la nostra epoca, siano la mancanza di unione e la guerra. Ma quando consideriamo questo mondo – senza pregiudizi! – vediamo sì delle situazioni belliche, ma, soprattutto, vediamo progressivi passi verso la schiavitù reale e di pensiero. Per cui ci domandiamo:: l’invocazione alla pace è, forse, un subdolo moratorio col demonio? Infatti, ai giorni nostri, non sarebbe più urgente e necessario ritornare alla battaglia? Una battaglia, cioè, contro l’errore, contro l’immoralità, contro lo spirito del mondo; una battaglia spirituale contro la mafia che infesta anche, in parte, la stessa Chiesa, contro la secolarizzazione e la desacralizzazione della stessa.
 Combattere, nella consapevolezza che è impossibile convertire satana 
In una parola dobbiamo tornare a "combattere", tornare a combattere ancora contro il diavolo e i suoi alleati! Affermava il Papa San Pio X, il 25 agosto 1910, nella lettera apostolica “Notre charge apostolique”(vedi qui la versione integrale - Notre_charge_apostoloque.pdf): «I veri amici del popolo non sono né i rivoluzionari, né gli innovatori, ma i tradizionalisti (…) Non abbiamo bisogno di una Chiesa che si muova con il mondo, ma di una Chiesa che muova il mondo (…) Quando si aprono le porte della Chiesa per far entrare chi sta fuori, bisogna preoccuparsi che non escano coloro che sono dentro». Non possiamo dimenticare quanto, nel 2013, ha affermato il Cardinale Miloslav Vlk, arcivescovo emerito di Praga: «È impossibile convertire Satana e così comunisti e massoni che lo adorano». Pace comunione e bene nella verità!
Mercoledì,  Luglio 15th/ 2015    
di Massimo Mancinelli -
  (Copyright © 2015 Qui Europa)

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