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giovedì 16 luglio 2015

Viva la Chiesa di chi?

Il Vaticano arruola Marino, Pizzarotti e De Magistris per fornire consigli su etica ambientale e schiavitù

Il Centro di etica ambientale aperto dai gesuiti di Monaco di Baviera fa proseliti sui princìpi fondamentali di ambientalismo


Il presidente della Pontificia accademia delle Scienze sociali, mons. Marcelo Sanchez Sorondo


Roma. E’ attivo e fa proseliti il nuovo Centro di etica ambientale aperto dai gesuiti di Monaco di Baviera. Ogni lunedì sera, lezioni su gestione delle risorse, giustizia internazionale e princìpi fondamentali di ambientalismo. E’ il leitmotiv del momento: dopotutto, nelle Filippine la Compagnia ha deciso di riconvertire gli immobili di proprietà in case ecosostenibili, allo scopo di “riconciliarci con la natura”.
Il direttore dell’istituto bavarese, il professor Michael Reder è entusiasta del progetto: “Ormai c’è molta conoscenza sui cambiamenti climatici e la giustizia globale. Ma vi è molta rassegnazione, perché nulla si muove. Ci siamo preoccupati troppo dal punto di vista tecnologico e non ci siamo interrogati sui princìpi”, ha detto. Ecco perché “è necessario un cambiamento di cultura”. Di nominare la trascendenza, neanche a parlarne. Vladimir Solov’ev aveva previsto tutto in “I tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo”, se è vero che il professor Reder ha anche insistito molto sulla necessità di potenziare i corsi sulla giustizia globale come corollario all’approfondimento dei cambiamenti climatici. E’ un tema che anche ieri ha impegnato augusti luminari nella cornice della sala stampa vaticana, ove è stato presentato il workshop sulla moderna schiavitù e il cambiamento climatico. C’erano perfino i sindaci, che secondo il presidente della Pontificia accademia per le scienze sociali, l’arcivescovo Marcelo Sánchez Sorondo, potranno dare consigli “per trovare le migliori pratiche a favore del contenimento dei cambiamenti climatici e l’eliminazione delle nuove forme di schiavitù”. A consigliare la chiesa cattolica, per l’Italia, c’erano  tra gli altri Ignazio Marino, Luigi De Magistris, Giuliano Pisapia e Federico Pizzarotti. Rappresentati anche i Podemos spagnoli, con l’alcaldesa madrilena Manuela Carmena, fresca d’elezione.

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Anche mons. Sánchez Sorondo, quasi si fosse in un’aula universitaria, ha spiegato che ci sono “diversi studi, disponibili gratuitamente sul nostro sito web” da cui s’evince “che siamo in presenza di un preoccupante riscaldamento del sistema climatico”. Tale riscaldamento, ha aggiunto il presule, “è stato accompagnato dal costante innalzamento del livello del mare”, cosa che “è difficile non mettere in relazione con gli eventi meteorologici estremi come siccità prolungate, ondate di calore e tempeste distruttive”. 
L’umanità, dunque, deve “prendere atto della necessità dei cambiamenti degli stili di vita” per “combattere questo riscaldamento”. E comunque, ha aggiunto, “questi fenomeni climatici indotti dagli esseri umani, insieme alla cultura del relativismo, spingono una persona ad approfittare di un’altra come un mero oggetto, obbligandola a lavori forzati o riducendola in schiavitù”. Si tratta, insomma,  della “stessa logica che porta a sfruttare sessualmente i bambini o ad abbandonare gli anziani che non servono ai propri interessi”.

di Redazione 
| 16 Luglio 2015 
http://www.ilfoglio.it/chiesa/2015/07/16/il-vaticano-arruola-marino-pizzarotti-e-de-magistris-per-fornire-consigli-su-etica-ambientale-e-schiavit___1-v-130887-rubriche_c340.htm

Lezioni in Curia. La Chiesa "arruola" l’estrema sinistra nel nome del dialogo
16 luglio 2015, Americo Mascarucci
Lezioni in Curia. La Chiesa 'arruola' l’estrema sinistra nel nome del dialogo



















Papa Francesco parla di etica ambientale, denuncia i tentativi di distruggere il Creato, invoca rispetto per la natura ed ecco che l’ambiente diventa l’ennesimo terreno di confronto fra cattolici progressisti e laici, credenti alla loro maniera e atei dichiarati, con i laicisti ben pensanti sempre in prima linea ad accreditarsi come interlocutori privilegiati della nuova gerarchia. 

Non a caso la sua Chiesa è una Chiesa che dialoga sempre, con tutti, a 360 gradi e su ogni argomento. Altro che la Chiesa di Ratzinger, Bertone, Ruini che faceva le “crociate” per la difesa dei temi etici e vedeva nel dialogo con il mondo, il rischio di adattare il Vangelo ai dogmi del relativismo etico. Oggi, viva la Chiesa di Bergoglio, o meglio quella di Galantino, anzi no di monsignor Mogavero. 

La Chiesa che è pronta a riconoscere a Benigni il ruolo del biblista e che si infervora del “piccolo diavolo” che spiega, a modo suo ovviamente, i dieci comandamenti. Dunque, i gesuiti di Monaco di Baviera hanno istituito un nuovo Centro di etica ambientale dove ogni settimana si svolgono lezioni di ambientalismo. Il direttore dell’istituto bavarese, il professor Michael Reder è entusiasta del progetto: “Ormai c’è molta conoscenza sui cambiamenti climatici e la giustizia globale. Ma vi è molta rassegnazione, perché nulla si muove. Ci siamo preoccupati troppo dal punto di vista tecnologico e non ci siamo interrogati sui princìpi”, ha detto. 

Ecco perché “è necessario un cambiamento di cultura”. Alla lezione sono stati invitati in veste di relatori anche numerosi sindaci, che secondo il presidente della Pontificia accademia per le scienze sociali, l’arcivescovo Marcelo Sánchez Sorondo, potranno dare consigli “per trovare le migliori pratiche a favore del contenimento dei cambiamenti climatici e l’eliminazione delle nuove forme di schiavitù”. A consigliare la Chiesa cattolica, per l’Italia, c’erano tra gli altri Ignazio Marino, Luigi De Magistris, Giuliano Pisapia e Federico Pizzarotti. Rappresentati anche i Podemos spagnoli, con la sindachessa di Madrid Manuela Carmena, fresca d’elezione. 

Sissignori, avete capito bene. La Chiesa ha “arruolato” l’estrema sinistra, la declinazione moderna del “proletariato in marcia” di marca spagnola visto che quella in “salsa greca” di Tsipras, dopo quanto avvenuto negli ultimi giorni è “caduta in disgrazia”; poi ci ha aggiunto una buona dose di laicismo, tipico di quei sindaci, leggi Marino e Pisapia, per i quali l’emergenza principale delle città italiane non è rappresentata dalla mancanza di sicurezza, dal degrado, dalla criminalità, dal traffico, dalla crisi del commercio, dell’artigianato, ma dall’impossibilità di registrare le nozze gay contratte all’estero;  poi De Magistris e Pizzarotti, i campioni dell’antipolitica, quelli che hanno vinto le elezioni cavalcando il malcontento della gente, sputando a destra e a sinistra, salvo poi mostrare tutti i limiti di un’azione di governo ben diversa dalla propaganda e dai toni urlati. 

Un mix di dipietrismo vecchio stampo e grillismo di maniera, giustizialismo forcaiolo e ‘vaffanculismo’ a 5stelle, il tutto nella cornice di un ambientalismo da bandiera arcobaleno e pacifismo universale? 

Tutta gente che con la Chiesa c’azzecca poco o niente e che anzi ogni volta che ha potuto, l’ha sfidata sulle questioni più disparate. Ma come ha spiegato monsignor Sorondo si può tranquillamente discutere e trovare punti di incontro anche con chi ad esempio è pronto a difendere con le unghie e con i denti la legge sull’aborto, con chi è pronto a sfidare il ministro degli Interni pur di registrare le nozze gay contratte all’estero sapendo perfettamente che si tratta di atti illegittimi, con chi promuove l’istituzione dei registri delle coppie di fatto nei Comuni e con chi si batte per favorire la legalizzazione dell’eutanasia. Perché in fondo, sempre secondo il Sorondo- pensiero, le divergenze su determinati temi non possono essere motivo di ostacolo ad un dialogo rivolto al rispetto dei diritti umani e dell’ambiente. 

E poi si scagliano contro il vescovo di Verona Giuseppe Zenti perché ha osato dichiarare le proprie simpatie politiche per la Lega! Che scandalo, meglio Papademos, Tsipras, Morales.

2 commenti:

  1. Caro Brontolo, se fino a qualche tempo fa eravamo alla frutta , ora siamo al liquame. Ormai quello che " un certo tipo di chiesa " propina è un' accozzaglia maleodorante di una religione umanitaria. Una sottocultura di stupidità falsa e di cervelli nutriti di aria fritta. Abbiamo milioni di aborti, peccati carnali a gogo , sodomie alla luce del sole . E questi signori che dovrebbero dare gloria a Dio ed evangelizzare le anime che fanno ? I centri di etica ambientale, la fabbrica della pace con la mammanabonin , viaggi e coccole con comunisti e risme simili . Siamo alla grande apostasia. Oggi è la Vergine SS. del Carmelo , stiamo uniti nella preghiera e preghiamo la Nostra Signora di liberarci e di salvarci. Con le lacrime agli occhi per la tristezza e il dispiacere ti abbraccio e abbraccio tutti i fratelli cattolici . jane

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    1. Cara Jane ti ringrazio.Quando chiamai il blog "apostati si diventa" (che tanto schifa la gatta ipazia) non pensavo di registrare questi peggioramenti continui, ma come ormai ho imparato anche professionalmente: non c'é limite al peggio..!
      Spero solo che questo liquame non ci infetti, ma che vedendo lo schifo, riusciamo a pregare e soffrire di più per la Verità, come bene hai ricordato.
      I peggiori poi non sono solo i vertici ma le gatte (castrate ipaziane), che si cibano dei loro croccantini per soli gay, perché se solo si cibassero della vera Eucarestia, cadrebbero avvelenati stecchiti.
      Chiediamo la grazia a Maria Santissima, che sostenga noi poveri resti della Chiesa di Suo Figlio.

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