Venerdì saranno presentate le prime relazioni dei circoli
minori. Africa protagonista
Venerdì i circoli minori presenteranno le
relazioni sulla prima parte dell'Instrumentum laboris (LaPresse)
ARTICOLI CORRELATI Al Sinodo è l’ora delle lobby: ai briefing tedeschi rispondono gli africani Call for a secular synod Il dibattito americano sulla famiglia è un vivace affare socio-economico Il Papa parla al Sinodo e riapre le porte chiuse da Erdo: “No alla rigidità”
Nel bailamme delle dichiarazioni sullo stato dei lavori dei circoli minori – domani mattina già è prevista la consegna delle prime relazioni, mentre nel pomeriggio si inizierà a esaminare la seconda parte dell’Instrumentum – c’è spazio per i vaticini da bookmaker del relatore del gruppo“Anglicus C”, l’australiano Mark Coleridge: “Se il Sinodo finisse oggi, il 65 per cento dei padri voterebbe contro l’ipotesi di ammettere alla comunione i divorziati risposati”, ha detto, precisando però che si tratta di mere “intuizioni”. Come un anno fa, una delle conferenze episcopali che si mostra più compatta nel respingere ogni tipo d’apertura perorata dai novatori è quella polacca. Il suo presidente, il vescovo Stanislaw Gadecki, ha pubblicato sul proprio blog un lungo commento riguardante l’intervento tenuto in plenaria dal cardinale Robert Sarah.
A giudizio del porporato guineano, sono due le minacce globali che l’umanità è chiamata ad affrontare: la dittatura del relativismo che si riflette in particolare “nell’ideologia del gender” e il “fanatismo islamico”. Il relativismo, ha osservato Sarah, “porta allo sgretolamento della famiglia e alla perdita della vera umanità”. Il cardinale Menichelli ha anche chiarito il motivo per cui al Sinodo sulla famiglia si discute del ruolo delle donne e di unioni tra omosessuali: “Sono entrambe realtà che intersecano la realtà familiare”.
di Matteo Matzuzzi | 08 Ottobre 2015 ore 19:11
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.