ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 26 febbraio 2016

E la barca tornò sola?

Orgogliosi di essere europei … oggi!?

Non ci sono molte ragioni per andare orgogliosi di essere europei, e tuttavia pur avendo detto a noi stessi, in più occasioni, di vergognarcene po’, non avremmo mai pensato di dover riconoscere che oggi far parte dell’Unione Europea equivale a partecipare alle più esecrabili abiezioni, sia pure indirettamente.

Diffusa dal blog di Marco Tosatti, siamo venuti a sapere di quanto pubblicato dal sitoOsservatorio Gender, secondo il quale, riferimenti addotti, l’UE parteciperà alla prossima sfilata omosessuale di Amsterdam con una sua barca.


La sfilata si svolge sul canale della città ed è composta da diverse barche, un’ottantina, che cariche di omosessuali variopinti daranno bella mostra di sé in nome di un preteso “orgoglio omosessuale”.
Noi non ci meravigliamo più del fatto che in questo nostro mondo impazzito si possa andare in giro, col sostegno delle istituzioni, a dichiarare rumorosamente e buffonescamente di essere biecamente e volutamente dei viziosi e di andarne perfino orgogliosi.
In un mondo appena più decente, una cosa del genere avrebbe fatto inorridire gli stessi interessati, ma evidentemente questo mondo ha perso ogni decenza per tuffarsi gioiosamente nella più indecente delle indecenze.

Una vergogna! Che però pare sia condivisa anche da noi che la aborriamo, anche se nostro malgrado, visto che l’istituzione europea, ufficialmente, ci costringe a partecipare a qualcosa che ci è abissalmente estranea e che offende pesantemente, non solo la nostra dignità di uomini, ma il semplice buon senso… se ancora ce ne fosse in giro!

L’offesa più grave e per certi versi irreparabile, consiste nel fatto che noi “europei” non possiamo fare nulla per impedire che si consumi a nome nostro una tale aberrazione, così che in qualche modo un po’ della lordura che verrà spruzzata ad Amsterdam finirà col colpire anche noi.
Per quanto ci riguarda possiamo rimediare con un buon lavacro fatto di preghiere di riparazione e di appelli a Dio, ma che dire della lordura che ricadrà sui nostri figli, segnandoli con una sorta di marchio d’infamia che sarà tanto più indelebile per quanto più inavvertito?

E dire che c’è ancora gente che crede che questo nostro tempo immerso nel fango e nella follia, spregiatore di Dio e dell’uomo, possa dirsi normale; e che ci siano ancora dei cattolici che non provino repulsione a mischiarsi con tanta ignominia, magari “dialogando” con i suoi propalatori in nome di un confronto che continua a condurre migliaia di anime alle porte dell’Inferno, nel colpevole silenzio devastante di preti, vescovi e papi che pretendono di predicare la misericordia e finiscono col praticare o con l’avallare ogni tipo di abiezione.

Signore, fino a quando ancora? Fin dove dovrà arrivare l’abiezione perché Tu intervenga col fuoco purificatore?

Mio Dio, io credo adoro 
e spero e Ti amo.
 Ti chiedo perdono 
per coloro che non credono, 
che non adorano , non sperano 
e non Ti amano.

IDA MAGLI: l’EUROPA è PERDUTA , L’ITALIA è PERDUTA

Il Nuovo Ordine dell’Europa: Distruggere Ogni Differenza

“Azzerate le scienze umane, cresce l’analfabetismo, l’insegnamento è a senso unico. Risultato? La formazione omologata degli individui, anzi dei “cittadini del mondo”

All’inizio degli anni Novanta le scienze umane sono state fatte sparire dall’orizzonte dell’informazione di massa, semplicemente con il silenzio, non parlandone più. Contemporaneamente sono state eliminate dalle scuole, per ordine dell’Ue, antiche, nobilissime e essenziali discipline come la geografia. Si tratta, dunque, di preparare i giovani a non appartenere a nulla, a non identificarsi in nulla, a non sapere orientarsi sessualmente ma anche geograficamente, come è stato affermato con semplicità eliminando la geografia dagli insegnamenti scolastici.
L’Italia è perduta, l’Europa, con tutta la sua storia, la sua cultura, il suo pensiero, i suoi poeti, i suoi scrittori, la sua arte, la sua musica, i suoi figli, è perduta. Sono perdute perché questa era la meta che si erano prefissi coloro che hanno progettato l’Unione europea. Distruggere l’Occidente (la cultura occidentale è quella dell’Europa d’Occidente) affinché si realizzasse sulla nostra terra lo scontro, e la vittoria (vittoria sicurissima) dell’Oriente musulmano contro l’America”.

Anche questo è stato deciso e messo in atto nel più completo silenzio. Sembra di vivere in una società di analfabeti, dove nessuno è in grado di valutare e di esprimere un giudizio su simili provvedimenti. Di fatto i governanti, provvedendo a educare tutti con le scuole di Stato, hanno dettato anche il tipo di insegnamento cui i sudditi debbono essere sottoposti, tipo d’insegnamento che possiamo riassumere nel dato che segue: gli studenti debbono studiare in modo da non imparare nulla, o quasi. Per prima cosa non debbono imparare a «pensare», a che cosa serva «pensare», a che cosa serva «conoscere»; di conseguenza, debbono imparare tutto senza imparare nulla su di sé, sulla propria vita, sul proprio ambiente, sul proprio gruppo, sulla propria storia, sulle istituzioni e sul potere che le regge. 

Sembra evidente che tutto questo sia stato programmato in vista dell’ideologia di chi comanda in Europa, o almeno di quello che si suppone sia questa ideologia: l’omogeneizzazione mondiale, la formazione di persone tutte uguali: i «cittadini del mondo». L’uguaglianza che si persegue, però, è il più possibile «indistinta», di cui il modello è il «trans». Quello che abbiamo davanti oggi, dunque, in Occidente, è il mondo della non-forma che pretende di diventare modello prevalente sulla forma. È ciò cui tende il Laboratorio per la Distruzione: nulla è più debole della non-forma. 

L’Europa ha Venduto l’Anima ai Banchieri

La crisi dell’euro è dovuta al fatto che era sbagliato il progetto di unificazione europea entro il quale l’euro doveva vivere. Unificare i popoli, però, è un’operazione antropologica. Per questo è stato evidente fin dal primo momento ad una persona come me che fa di professione l’antropologo, vederne tutti gli errori e rendersi conto che l’euro, frutto principale dell’unificazio­ne, sarebbe fallito. Ne avevo previsto il crollo, infatti, fin da prima che entrasse in circolazione, ossia nel 1997, quando ho pubblicato per l’editore Rizzoli il libro «Contro l’Europa». Gli anni sono passati, ho scritto decine di articoli sempre ripetendo che la costruzione europea era sbagliata e che le conseguenze negative, per l’Italia in particolar modo, sarebbero state gravissime, ma sono stata purtroppo costretta ad assistere nell’impotenza al sicuro disastro.

Siamo prigionieri di politici che han­no rinunziato al loro ruolo per permettere ai banchieri di distruggerci come «Nazione», come «Stato», come «Popolo» attraverso un unico strumento, quello finanziario. L’Europa unita non esiste e non può esistere salvo che inducendo i popoli alla morte politica e civile; facendoli guidare, dominare da banchieri nel nome del denaro, della moneta.

La cosa più tragica, poi, è che non sono soltanto avidi usurai: tutti i banchieri, salvo le rare eccezioni di coloro che hanno accumulato grandissime ricchezze riducendo sul lastrico milioni di persone, sono di mediocrissima intelligenza e commettono enormi errori nella loro cupidigia come dimostrato dalle crisi di cui stiamo pagando il conto dal 2008 a oggi. Non sono stati forse i banchieri a scrivere il trattato di Maastricht, capolavoro d’ignoranza e di falsità, a progettare la moneta che ci ha portato al disastro?

Non c’è nulla di più vergognoso e stupido che mettere a capo delle istituzioni dei banchieri. Dobbiamo trovare il modo per liberarcene.
” 

Ida Magli
Pubblicato da krommino75

1 commento:

  1. Almeno verrà 'finalmente', si fa per dire, ufficializzato che l'UE è in mano alla potentissima lobby dei gayoni.
    Marisa

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