https://www.itstream.tv/play/NjIzMjk=
Bologna 02/04/2016
Monsignore
ho ascoltato oggi pomeriggio la sua bella e dotta conferenza
tenuta in Ancona per il centro culturale Oriente Occidente.
Sono rimasto edificato per la chiarezza e la precisione nel
trattare l'argomento traendo dalle sue parole conforto nella Fede e grande giovamento
spirituale.
Ieri, oggi e domani, in parrocchia si stanno tenendo le
solenni Quarant'ore di adorazione del SS Sacramento che si chiuderanno domani
pomeriggio con la solenne processione eucaristica. Ho pregato affinché il
signore protegga la Chiesa e illumini i pastori a cominciare da S.S. Papa
Francesco. Ho pregato anche per Lei e per la sua santa battaglia in favore
della retta teologia e della verità cattolica e per illuminare i fedeli.
A proposito del Bianchi. Tempo addietro, la RAI tre realizzò
una trasmissione su Lourdes affidandone il commento a Bianchi, spacciandolo
come un esperto. Ho assistito solo al finale dell'ultima puntata che terminò
con queste precise parole " Lourdes è stata l'epifania dell'umano".
Ma và là Bianchi che dici mai! l'avrei preso a schiaffi
Sia lodato Gesù Cristo
Bologna 16/03/2016
Mons. Livi,
Mi chiamo Pietro, sono suo coetaneo e abito a Zola Predosa
(BO). L’altra sera mi sono presentato a lei prima della conferenza tenuta a
Bologna, desideravo tanto conoscerla personalmente avendo letto molti suoi
interventi su “La Bussola Quotidiana” e su “Riscossa Cristiana”. Da qualche
giorno ho scoperto anche il suo sito www.fidesetratio.it
Sono stato cresciuto nella fede cattolica da buoni genitori
e da zelanti e pii sacerdoti che, fin da ragazzo, mi hanno spronato all’impegno
in quello che un tempo si chiamava “apostolato”, prima nell’Azione Cattolica e
nel Ricreatorio parrocchiale, successivamente, a 18 anni nella società,
spronato dal mio parroco. Ho iniziato come segretario della D.C. e consigliere
comunale al mio paese natio e, successivamente in altre istituzioni pubbliche.
Sposato, moglie esemplare con due bravi figli, per ora, buoni cattolici;
all’impegno lavorativo ho affiancato quello in ambito sociale (fra le altre
cose ho fondato nel 1978 una coop di assistenza tuttora attiva) e contribuito a
formare, a partire dal 1972 fino al 1992, un bel gruppo di giovani avviandoli
all’impegno politico amministrativo. Ho lavorato, gli ultimi cinque anni a
Roma, in posizione di rilievo, con riconoscimenti dell’azienda e gratificazioni
professionali. Nel 1997 sono andato in anno in pensione, continuando l’attività
come libero professionista fino al 2010. Nel 1997 ritornato a Zola Predosa ho
ripreso anche l’attività sociale con impegni vari fra cui la rifondazione della
la banda Musicale paesana, di cui sono tuttora Presidente e animatore della
scuola di musica ad indirizzo bandistico (suono discretamente il basso tuba), e
dal 1998 collaboro con il parroco nell’amministrazione della Parrocchia.
La Parrocchia ha molte attività, scuola materna e
elementare, palestre, bar, campo sportivo; molti edifici, molte entrate e
tante, tante spese e un notevole dispendio di energie per il parroco, per il
sottoscritto e gli altri collaboratori. Il Parroco mi ha voluto anche nel
Consiglio Pastorale; è stata una breve esperienza lasciata come una
liberazione.
Capirà, quindi, che il contatto quotidiano con il
sessantottenne parroco, uomo pio e zelante, ma cresciuto nel clima post
conciliare e sotto l’influenza culturale del dossettismo imperante a Bologna,
mi fornisce l’occasione toccare con mano, e soffrire per come vanno le cose.
Qui il defunto card. Martini è venerato come maestro e
profeta, considerato maestro anche E. Bianchi, entrambi citati dai predicatori
e Famiglia Cristiana è la rivista che si vende in chiesa; avevo chiesto di
mettere qualche copia del Timone, la risposta è stata no perché è ha un taglio
troppo tradizionalista. E va ancora bene perché, come ho ricordato, il parroco
è pio e zelante; mantiene la funzione pomeridiana la domenica, con recita dei
Vespri e il S. Rosario, l’adorazione al Santissimo il giovedì prima della S.
Messa e una volta al mese la domenica. Le omelie son curate e ben preparate ma
di morale, di giudizi sul temi scottanti d’ attualità sulle indulgenze, sul
valore del suffragio ai defunti, (considerate anche le cospicue offerte),
silenzio assoluto, mentre non disdegna di sensibilizzare sui temi ambientali.
In questa situazione, sono tornato all’antico, frequento,
almeno una volta al mese, la Santa Messa nel rito tridentino, seguo i giornali
on line che hanno un sicuro orientamento cattolico, mi documento e cerco di
fare apostolato informando e sostenendo i miei amici, mai in contrasto col
parroco. Per questo, avendo perso i suoi scritti su Bianchi le chiedo di
inviarmeli o dirmi come posso ritrovarli.
Per quanto riguarda la conferenza dell’altra sera, ho
apprezzato e condivido la sua posizione prudente e ragionevole, dal punto di
vista umano la situazione è veramente disperata, non ci resta che pregare e
pregare e, ancora, pregare e fare penitenza.
Ciò non esime dal considerare con obiettività la grave
situazione in cui si dibatte la Chiesa e i comportamenti di alcuni suoi membri
della gerarchia, che preoccupano e fanno soffrire. La prima penitenza:
saper sopportare la vita! E don Gino
La ringrazio per suo impegno e le auguro tanto bene per il
suo prezioso apostolato assicurandole le mie povere preghiere
CHI DESIDERA CONTRIBUIRE ECONOMICAMENTE ALL'UNIONE APOSTOLICA FIDES ET RATIO
PUO' EFFETTUARE UN BONIFICO SUL CONTO DEL PRESIDENTE ANTONIO LIVI:IT3580306939461000000051122 a tutti i benefattori verranno inviati in omaggio i fascicoli dell'annata 2016 della rivista filosofica "SENSUS COMMUNIS"
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