Molti pensano che l’ideale della Chiesa povera sia qualcosa scaturito negli ultimi anni. In realtà questo è lo stesso ideale che ha mosso re ribelli e massoni per rendere la Chiesa impotente anche dal piano spirituale.
Non è un caso che dopo quasi duemila anni si continui a parlare delle donazioni che l‘imperatore Costantino fece alla Chiesa, molti sostengono addirittura che esse non siano mai avvenute. Tali dichiarazioni meritano solo derisione se non indifferenza o commiserazione.
La Riforma protestante, ebbe gravi conseguenze sia religiose che economiche e politiche. Si staccarono dalla Chiesa cattolica molte nazioni europee: si spezzò per sempre l’unità religiosa, che era stata caratteristica del Medioevo. In seguito alla Riforma grandi proprietà terriere, appartenenti alla Chiesa, passarono in mano a laici o allo Stato direttamente: il loro sfruttamento divenne più intenso o destinato ai fini di pubblica utilità. Inoltre l’autorità dello Stato aumentò, essendo venuti meno i privilegi e le esenzioni di cui godeva un tempo il clero. Vediamo quindi brevemente quali benefici avrebbe ottenuto l’umanità dall’impoverimento della Chiesa. In questo articolo non faremo menzione alle particole o reliquie profanate, né ai milioni di cattolici che trovarono la morte per difendere la Chiesa dall’ondata protestante-massonica. Ma ci sforzeremo di mostrare quanto l’ideale (massonico) della Chiesa Povera abbia servito al raggiungimento della cosiddetta Libertè, passando anche attraverso atti di cannibalismo ai danni della povera popolazione della Vandea in Francia che insorse per difendere la Chiesa di Roma. Ma Vediamo brevemente le conseguenze nefaste che hanno portato alla mondanizzazione della Chiesa.
L’EPOCA DELLA RIFORMA PROTESTANTE
Il Luteranesimo è la prima tappa verso lo scioglimento definitivo dei legami che legano l’uomo al suo creatore mediante il sacrificio di Cristo e attraverso la mediazione della Chiesa. Con l’incameramento dei beni ecclesiastici, ma soprattutto con il concetto soggettivista che segna la fine della gloriosa Societas Christiana, prende vita l’inizio dellaetà massonica. Con la riforma luterana molti vescovi ed abati, divenuti luterani (e dopo anche calvinisti) avocavano alla propria famiglia e consideravano ereditari i beni dapprima collegati a cariche ecclesiastiche. Uno dei casi più rilevanti fu la secolarizzazione dei beni dell‘Ordine Teutonico, trasformato in Ducato di Prussia.
Le idee luterane trovarono un’eco profonda in tutta la Germania, Gli ordini religiosi si sciolsero ed i loro beni (circa 1/3 dei beni fondiari della Germania) furono incamerati dai nobili. Sorsero lotte e contrasti sanguinosi. L’imperatore Carlo V tentò di arrestare la diffusione del Luteranesimo facendolo condannare. Ma un certo numero di principi tedeschi reagirono protestando (donde il nome di protestanti) contro l’Imperatore, abbracciando la riforma per poter avere anche il dominio spirituale che prima spettava alla Chiesa senza contare il libero sfogo delle pulsioni sensuali che la riforma avrebbe loro concesso. Il punto cardine della riforma è infatti la predestinazione: solo la volontà di Dio onnipotente, la graziadivina poteva salvare le misere creature umane. Lussuria, avidità, superbia, la sintesi dellaRiforma
Ormai la lotta religiosa era diventata una lotta politica. I principi protestanti riuniti in una Lega combatterono contro le truppe imperiali. Solo dopo molti anni, nel 1555, Carlo V, stanco della lunga lotta, concesse la libertà religiosa ai protestanti (Pace di Augusta, 1555).
Nel 1555 la pace di Augusta consolidò la situazione esistente legittimando le secolarizzazioni intervenute fino al 1552, stabilendo invece la restituzione dei beni secolarizzati in epoca successiva. Tuttavia queste clausole non furono accettate da parte protestante e questo fu una delle cause della guerra dei trent’anni. Il principio d’autorità venne sostituito dal libero esame e dal principio della responsabilità personale del credente davanti a Dio e al prossimo. Venne inoltre eliminata la differenza tra clero e laicato nella Chiesa e affermato il sacerdozio universale dei credenti. Fu infine introdotta la distinzione tra potere civile ed ecclesiastico che avviò il processo di secolarizzazione della società.
LO SCISMA ANGLICANO
Nel 1541 re Enrico VIII, si autoproclamo’ “capo della chiesa inglese” con l’Atto di supremazia. Approfittando del malcontento che serpeggiava nelle file del clero e del laicato cattolico inglese contro Roma, si rivolse all’arcivescovo Cranmer di Canterbury (cui praticamente erano stati trasferiti i poteri papali) e ottenne il divorzio daCaterina d’Aragona. Subito dopo la scomunica fece approvare dal Parlamento (1533) una serie di leggi che rompevano i legami con Roma e sottomettevano interamente il clero inglese alla corona: vieto’ che si pagassero le “annate” al papato, cancello’ la sua giurisdizione, sciolse i monasteri, confisco’ i beni della chiesa, stroncando ogni resistenza interna. I beni della Chiesa passarono alla nobiltà inglese che se ne appropriò in maniera poco nobile. Nobili che assumeranno un ruolo fondamentale nella storia dell’Inghilterra capitalistica. 70.000 cattolici pagheranno con la vita questa liberazione dalla Chiesa.
Il divorzio dalla prima moglie Caterina D’Aragona, fu solo un pretesto: la causa profonda va vista nel generale processo di rivendicazione della sovranita’ regia contro ogni interferenza, soprattutto se proveniente dall’esterno. Il sorgere dei rapporti capitalistici nell’Inghilterra del XVI sec. aveva reso urgente la costituzione di una monarchia assoluta che accelerasse la disgregazione del regime feudale. Un importante mezzo di centralizzazione dei poteri fu appunto la riforma della chiesa, con la quale il re ottenne la secolarizzazione circa un terzo di tutta la proprieta’ terriera inglese: il che peraltro risollevo’ l’erario dalle spese belliche sostenute durante i Cento Anni di guerra con la Francia, in cui il papato non prese mai le parti degli inglesi.
LA RIVOLUZIONE FRANCESE
Negli Stati che non si piegarono alla riforma protestante si dovette procedere direttamente con la Rivoluzione.
E’ il caso della Francia Una grande secolarizzazione di beni ecclesiastici avvenne durante la Rivoluzione francese Il 2 novembre 1789. I beni del clero furono messi a disposizione della Nazione per l’estinzione del debito pubblico contratto con le banche. I beni del clero divennero dei beni nazionali che sarebbero stati venduti in lotti per ricevere in cambio la carta moneta priva di valore oggettivo che utilizziamo tutt’oggi. Era necessario che i beni (reali) della Chiesa fossero donati ai Rothschild e ai banchieri illuminati che avevano mosso i fili della Rivoluzione i cui effetti nefasti si rivelarono negli anni successivi con una forte inflazione, tipica degli stati dove regna il capitalismo selvaggio. La Francia diveniva adesso a tutti gli effetti la Patria della moneta emessa a debito.
IL RISORGIMENTO
Ma il vero colpo frontale alla Chiesa avvenne con il riversamento giacobino in Italia e l’attacco diretto alla sede di Roma. Il primo tentativo risale alle invasioni napoleoniche, ad opera dei giacobini che però furono represse dal popolo italico che reagì al grido di “Viva Maria” ma ben 100.000 italiani innocenti pagarono con la propria vita questo atto eroico. Ma qualche anno più tardi le forze massoniche con un processo chiamato Risorgimento assestano un colpo frontale alla Chiesa
Risorgimento. Ma da cosa doveva risorgere la patria delle universita’, della medicina, della scienza, dell’arte,dei geni, dei poeti e dei navigatori? La storia degli stati preunitari e’ infatti storia gloriosa. Da cosa si deve risorgere se non, come vuole Cavour, dalle “tenebre della storia cristiana”. Invece Mazzini, Garibaldi, Cavour, le sette segrete con l’appoggio della borghesia capitalista e dell’Inghilterra, vuole un’Italia elitaria, “illuminata” che tagli le sue radici. Dopo i moti patriotici e indipendentisti dei primi 800, inizia un’azione diplomatica a livello internazionale per screditare lo Stato Pontificio. Contemporaneamente si avvia una serie di persecuzioni antiecclesiastiche e di tumulti architettati ad arte, allo scopo di fondere i vari stati italiani nello stampo di una repubblica libera ed indipendente da ogni legge cristiana. Cavour,- ministro dell’agricoltura e delle finanze nel governo di Massimo D’Azeglio– sin da subito sostiene un’azione di persecuzione amministrativa e legislativa contro i beni e le prerogative ecclesiastiche: propone l’abolizione di molte feste ecclesiastiche, l’eliminazione dei contributi statali alla Chiesa, ma soprattutto la soppressione di centinaia di ordini religiosi. Numerosi vescovi vengono incarcerati o esiliati e tutti subiscono minacce e persecuzioni. I circoli anticlericali e le logge massoniche influenzano non solo gli ambienti della politica ma anche quelli della scuola, dell’esercito e della magistratura. Appena inizia l’era costituzionale, scatta in Piemonte e poi nel resto d’Italia la prima seria persecuzione anti-cattolica dopo Costantino, tutti i gli ordini religiosi vengono soppressi e tutti i loro beni incamerati, mentre 57.000 persone (membri degli ordini religiosi) vengono private delle loro case, dei conventi di tutto quanto possiedono. I beni che nel corso dei secoli i fedeli cattolici avevano donato agli ordini religiosi vanno ad arricchire l’un per cento della popolazione di fede liberale: oltre due milioni e mezzo di ettari di terra, centinaia di splendidi edifici, archivi e biblioteche ecc tutto viene sequestrato dalla classe dirigente. Vengono vietate le donazioni alla Chiesa, si impediscono le processioni cattoliche, mentre si esaltano quelle massoniche. Cavour arriva persino ad impedire la circolazione delle encicliche pontificie.
Il 20 settmbre 1870 con la breccia di Porta Pia si conclude questa ingiusta e crudele guerra contro la Chiesa Cattolica, nel 1871 re Vittorio Emanuele II prende possesso del Quirinale, prima palazzo del papa. La chiesa diveniva quindi piu’ povera, e cio’ NON ando’ affatto a vantaggio della popolazione italiana. Il florido Regno delle due Sicilie si vide assoggettare e defraudare di tutti i suoi beni e le sue riserve auree. Abbandonati alla fame e all’analfabetismo, i popoli meridionali non ebbero altra scelta che emigrare in massa. Papa Pio IX nell’eciclica Quanta Cura avvisò tutti i cattolici ad astenersi dalla votazioni e di rifiutarsi di sostenere politicamente la nuova Italia massonica. Personalmente ho realizzato seppur in ritardo quanto il papa avesse ragione! L’inizio della mondanizzazione della Chiesa e l’infiltrazione massonica e’ soprattutto dovuto al Risorgimento massonico.
Il 20 settmbre 1870 con la breccia di Porta Pia si conclude questa ingiusta e crudele guerra contro la Chiesa Cattolica, nel 1871 re Vittorio Emanuele II prende possesso del Quirinale, prima palazzo del papa. La chiesa diveniva quindi piu’ povera, e cio’ NON ando’ affatto a vantaggio della popolazione italiana. Il florido Regno delle due Sicilie si vide assoggettare e defraudare di tutti i suoi beni e le sue riserve auree. Abbandonati alla fame e all’analfabetismo, i popoli meridionali non ebbero altra scelta che emigrare in massa. Papa Pio IX nell’eciclica Quanta Cura avvisò tutti i cattolici ad astenersi dalla votazioni e di rifiutarsi di sostenere politicamente la nuova Italia massonica. Personalmente ho realizzato seppur in ritardo quanto il papa avesse ragione! L’inizio della mondanizzazione della Chiesa e l’infiltrazione massonica e’ soprattutto dovuto al Risorgimento massonico.
quando i rivoluzionari della Giovine Italia di Mazzini ebbero bisogno di soldi, e quindi: “… per procurarsi da vivere rapinarono banche, saccheggiarono o bruciarono le aziende, se da queste non veniva pagato il pizzo e sequestrarono persone per ricavarne un riscatto. In tutta Italia si diffuse la frase” Mazzini Autorizza Furti, Incendi e Attentati o avvelenamenti”Questa frase è stata accorciata nella sigla, MAFIA, nasce ora la criminalità organizzata. ” (John Daniel, “Scarlet and the Beast,” Vol. I., pages 330-331 Fonte clicca qui)
Ma già in precedenza avevamo visto che la secolarizzazione dei beni della Chiesa aveva servito gli scopi del potere massonico e non quelli divini.Il primo grande fenomeno fu determinato dalla riforma protestante. In Germania pressoché tutti i vescovati e le abazie erano detenute esclusivamente da membri della classe nobiliare che molte volte si tramandavano le cariche ecclesiastiche all’interno delle proprie famiglie.
INFILTRAZIONE MASSONICA NELLA CHIESA
La breccia di Porta Pia nel 1870 segna l’inizio della mondanizzazione della Chiesa che da qui innanzi, privata del suo potere temporale della quale si serviva per diffondere il messaggio evangelico, deve appoggiarsi agli Stati che avevano come unico obiettivo quello di distruggerla. Grazie alla resistenza e alla tenacia dei Papi preconciliari il processo di decadenza e apostasia fu frenato, per poi esplodere subito dopo la morte di Pio XII , ultimo papa ostile a qualsiasi idea di ecumenismo e progressismo. (1958).
Il XIX secolo vide anche una razza nuova di cattolico che utopisticamente cercò un compromesso tra le due parti. Questi uomini cercarono ciò che credevano essere «buono» nei principî della Rivoluzione Francese e tentarono di introdurli nella Chiesa. Molti ecclesiastici, contagiati dallo spirito dell’epoca, furono presi nella rete che era stata gettata «nelle sacrestie e nei seminari». Essi divennero noti come «cattolici liberali». Papa Pio IX ebbe a dire che essi erano i peggiori nemici della Chiesa.
Il canonico apostata Paul Roca (1830-1893) disse: ”Un’immolazione si prepara, Il papato soccomberà esso morirà sotto il coltello sacro che forgeranno i Padri dell’ultimo Concilio”.
Per l’avvento della Chiesa Sinarchica – secondo Paul Roca – bisognava condurre un certo numero di sacerdoti ad una concezione diversa dei dogmi, indottrinandoli sui seguenti concetti: superiorità della Gnosi (dal greco gnôsis, ossia “conoscenza”) sulla fede, connubio tra Chiesa e occultismo. La sua dottrina contiene in germe tutti i motivi che sarebbero stati sviluppati dal modernismo e dalla contestazione postconciliare.
Tra gli ecclesiastici si formeranno due correnti: quelli progressisti e quelli tradizionalisti, fedeli al Papa.
Il XIX secolo vide anche una razza nuova di cattolico che utopisticamente cercò un compromesso tra le due parti. Questi uomini cercarono ciò che credevano essere «buono» nei principî della Rivoluzione Francese e tentarono di introdurli nella Chiesa. Molti ecclesiastici, contagiati dallo spirito dell’epoca, furono presi nella rete che era stata gettata «nelle sacrestie e nei seminari». Essi divennero noti come «cattolici liberali». Papa Pio IX ebbe a dire che essi erano i peggiori nemici della Chiesa.
Il canonico apostata Paul Roca (1830-1893) disse: ”Un’immolazione si prepara, Il papato soccomberà esso morirà sotto il coltello sacro che forgeranno i Padri dell’ultimo Concilio”.
Per l’avvento della Chiesa Sinarchica – secondo Paul Roca – bisognava condurre un certo numero di sacerdoti ad una concezione diversa dei dogmi, indottrinandoli sui seguenti concetti: superiorità della Gnosi (dal greco gnôsis, ossia “conoscenza”) sulla fede, connubio tra Chiesa e occultismo. La sua dottrina contiene in germe tutti i motivi che sarebbero stati sviluppati dal modernismo e dalla contestazione postconciliare.
Tra gli ecclesiastici si formeranno due correnti: quelli progressisti e quelli tradizionalisti, fedeli al Papa.
Una parte di questo programma è stata compiuta, anche grazie al Concilio Vaticano II.”il Papa dichiarerà canonicamente urbi et orbi che la civiltà presente è figlia legittima del santo Vangelo e della redenzione sociale”, perché “il cristianesimo puro è il socialismo”” (!) Il punto essenziale di questo «nuovo volto» che si vorrebbe imporre alla Chiesa cattolica, in chiara contraddizione con tutta la dottrina e con la Tradizione di diciannove secoli, è dato senza dubbio dall’amichevole apertura verso l’ebraismo massonico e comunista, nemico mortale del cristianesimo.
Dalla sua nascita fino ai nostri giorni. Durante tutta la sua Storia, la Chiesa dovette difendersi contro tutte le insidie, e dietro ad ogni eresia, sovversione o delitto anticristiano, incontrò sempre degli ebrei. Ugualmente, nel mondo moderno sono degli ebrei che hanno messo in campo le armi tremende del bolscevismo e del capitalismo internazionale, il cui vero scopo è l’oppressione dei popoli cristiani e la schiavizzazione dell’umanità.
Papa San Pio X, che ascese al soglio pontificio nel 1903, riconobbe nel modernismo una piaga letale che doveva essere cauterizzata. Egli scrisse che il più importante obbligo del Papa è assicurare la purezza e l’integrità della dottrina cattolica, e affermò che se non avesse fatto nulla, avrebbe mancato gravemente al suo dovere essenziale. San Pio X scatenò la guerra contro il modernismo emanando un’Enciclica (la
Pascendi Dominici Gregis) e un Sillabo di proposizioni errate (il Lamentabili), istituì il giuramento anti-modernista, che doveva essere prestato da tutti i sacerdoti e insegnanti di Teologia, eliminò i seminari e le Università in mano ai modernisti e scomunicò i superbi e gli impenitenti. Egli frenò efficacemente l’espansione del modernismo nella sua epoca. Tuttavia, si racconta che quando una persona si congratulò con lui per avere sradicato questo grave errore, San Pio X rispose immediatamente che, nonostante tutti i suoi sforzi, non era riuscito ad uccidere quella bestia, ma l’aveva solamente sepolta. Egli avvertì che se i responsabili della Chiesa non fossero stati vigilanti, essa sarebbe riapparsa in futuro più virulenta che mai.
Dalla sua nascita fino ai nostri giorni. Durante tutta la sua Storia, la Chiesa dovette difendersi contro tutte le insidie, e dietro ad ogni eresia, sovversione o delitto anticristiano, incontrò sempre degli ebrei. Ugualmente, nel mondo moderno sono degli ebrei che hanno messo in campo le armi tremende del bolscevismo e del capitalismo internazionale, il cui vero scopo è l’oppressione dei popoli cristiani e la schiavizzazione dell’umanità.
Papa San Pio X, che ascese al soglio pontificio nel 1903, riconobbe nel modernismo una piaga letale che doveva essere cauterizzata. Egli scrisse che il più importante obbligo del Papa è assicurare la purezza e l’integrità della dottrina cattolica, e affermò che se non avesse fatto nulla, avrebbe mancato gravemente al suo dovere essenziale. San Pio X scatenò la guerra contro il modernismo emanando un’Enciclica (la
Pascendi Dominici Gregis) e un Sillabo di proposizioni errate (il Lamentabili), istituì il giuramento anti-modernista, che doveva essere prestato da tutti i sacerdoti e insegnanti di Teologia, eliminò i seminari e le Università in mano ai modernisti e scomunicò i superbi e gli impenitenti. Egli frenò efficacemente l’espansione del modernismo nella sua epoca. Tuttavia, si racconta che quando una persona si congratulò con lui per avere sradicato questo grave errore, San Pio X rispose immediatamente che, nonostante tutti i suoi sforzi, non era riuscito ad uccidere quella bestia, ma l’aveva solamente sepolta. Egli avvertì che se i responsabili della Chiesa non fossero stati vigilanti, essa sarebbe riapparsa in futuro più virulenta che mai.
1929 I PATTI LATERANENSI
Con i Patti Lateranensi dell’11 febbraio1929, furono stabilite regolari relazioni bilaterali tra Italia e Santa Sede. Il rapporto tra Stato e Chiesa era precedentemente disciplinato unilateralmente dalla cosiddetta «legge delle Guarentigie», approvata dal Parlamento italiano il 13 maggio 1871 dopo la presa di Roma. I Patti Lateranensi riconoscono l’indipendenza e la sovranità della Santa Sede fondando lo Stato indipendente della Città del Vaticano. Con la legge di esecuzione del trattato (legge del 27 maggio1929, n. 810) l’Italia, per compensare l’espropriazione dei beni immobili che la Chiesa cattolica aveva subito con le leggi napoleoniche prima e fino al 1871 con le leggi del 7 luglio 1866 di soppressione degli Ordini e delle Corporazioni religiose e del 15 agosto 1867 per la liquidazione dell’Asse ecclesiastico poi, si obbligava non a restituire i terreni e i beni materiali che erano stati confiscati ingiustamente alla Chiesa, ma a versare alla Santa Sede un miliardo di lire in titoli di debito pubblico. Questo fu una parte consistente dei capitali che motivarono la creazione della banca che sarà poi fondata nel 1942, in piena guerra.
LA CREAZIONE DELLO IOR
La gestione del capitale fu affidata nel 1929 da papa Pio XI al banchiere laico Bernardino Nogara, posto a capo della neo-costituita “Amministrazione Speciale della Santa Sede”. Nogara pose due condizioni per accettare l’incarico assegnatogli: gli investimenti dovevano essere liberi da qualsiasi considerazione religiosa o dottrinale e realizzabili in ogni parte del mondo. Così, fra il 1929 e l’inizio della seconda guerra mondiale, Nogara riuscì ad investire i capitali vaticani in numerosi segmenti dell’economia italiana, specialmente nell’energia elettrica, nelle comunicazioni telefoniche, nel credito bancario, nelle ferrovie locali, nella produzione di macchine agricole, nel cemento, nell’acqua e nelle fibre tessili sintetiche. Fra le società controllate spiccavano l’Italgas e, nel settore tessile, la Società Italiana della Viscosa, La Supertessile, la Società Meridionale Industrie Tessili e La Cisaraion, unite poi nella holding CISA-Viscosa, poi assorbita nella SNIA Viscosa. Per quanto riguarda il settore bancario, il controllo dei capitali vaticani si estese al Banco di Roma, il Banco di Santo Spirito e la Cassa di di Risparmio. Da qui innanzi verrà fondato lo IOR conosciuto oggi come la Banca Vaticana, in realtà il suo ruolo originario era di provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni mobili e immobili trasferiti o affidati allo IOR medesimo da persone fisiche o giuridiche e destinati a opere di religione e carità.
Lo IOR accelererà la corsa al Concilio Vaticano II da parte di infiltrati massoni esperti in gestione di banche e di risparmio che scateneranno scandali ed inquietanti misteri che perdurano fino ad oggi. Dalla riforma liturgica protestantica operata da Mons. Annibale Bugnini(presunto massone) su pressione della massoneria; alla misteriosa morte di papa Giovanni Paolo I, che aveva in mente di operare una rivoluzionaria sostituzione all’interno dell’Istituto finanziario; alla sparizione della giovane Emanuela Orlandi, figlia di un commesso pontificio che vede il coinvolgimento della Banda della Magliana, interessata a ricattare il Vaticano per recuperare il denaro investito nel Banco Ambrosiano;fino ad arrivare al tentato omicidio di Giovanni Paolo II operato (presumibilmente) da Gladio per mano del turco Alì Agca.
Per non parlare delle misteriose dimissioni di Benedetto XVI. Il giornalista Maurizio Blondet rivela che i giorni che precedettero le dimissioni di Ratzinger, lo IOR era stato escluso dal sistema SWIFT; (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication – Società per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie): in teoria, è una “camere di compensazione” clearing, in gergo) che unisce 10500 banche in 215 paesi. Di fatto, e’ il centro del potere finanziario americano-globalista, con ciò, tutti i pagamenti del Vaticano erano resi impossibili, ela Chiesa era trattata alla stregua di uno stato-terrorista, tipo l’Iran. Era la rovina economica, ben preparata da una violenta campagna contro lo IOR, confermata dall’apertura di inchieste penali della magistratura italiana (che non manca mai di obbedire a certi ordini internazionali). Subito dopo le dimissioni di Benedetto XVI, -prima che si nominasse Bergoglio come suo successore- il sistema Swift è stato sbloccato.
AGIRE ATTRAVERSO LA BANCA PER MUTARE LA SUA DOTTRINA
È intenzione dimostrare che gli agenti dell’ebraismo sono penetrati nel Tempio del Signore e si sono messi a predicare le eresie apprese nelle leggi talmudiche. Sono giunti al punto di servirsi dello scudo della Sacra Porpora per lanciare le loro false dottrine e per fare pressioni affinché la santa Chiesa – attraverso il Concilio Vaticano II – dichiarasse delle eresie come proprie. Si tratta di una verità che si può documentare e verificare correttamente.
Fino ad allora la Chiesa di Roma aveva condannato la sètta massonica con oltre duecento documenti ufficiali (bolle, encicliche, dichiarazioni episcopali, ecc…), per questa ragione le direttive massoniche trasudavano odio contro il Papato e contro il cattolicesimo. (clicca qui)
Fino ad allora la Chiesa di Roma aveva condannato la sètta massonica con oltre duecento documenti ufficiali (bolle, encicliche, dichiarazioni episcopali, ecc…), per questa ragione le direttive massoniche trasudavano odio contro il Papato e contro il cattolicesimo. (clicca qui)
Gli ebrei, che sono giunti ad occupare elevati posti gerarchici nella Chiesa cattolica, hanno persuaso Giovanni XXIII, avvalendosi di un progetto subdolamente presentato, ad acconsentire alla creazione di un Segretariato per l’Unità dei Cristiani che è servito loro da trampolino per diffondere ogni tipo di propaganda in favore degli ebrei, eterni anticristiani. Questi ebrei, a cui abbiamo accennato, sono il Cardinale Augustin Bea (1881-1968), uno dei piu’ importanti mediatori tra il Vaticano e la loggia massonica B’nai B’rith. Mons. Johannes M. Oesterreicher (1904-1993) e Padre Gregory Baum, ai quali si unirono i Vescovi Mons. Walter Kempe della Germania dell’Ovest e Mons. Sergio Mendez Arceo (1907-1992), Leo Suenens (1904- 1996) e molti altri.
Il contatto diretto tra le Logge ebraiche e il Cardinale Bea avvenne prima attraverso gli ebrei «convertiti» e attualmente «sacerdoti cattolici» Oesterreicher e Baum.
Quando poi si manifestò nel Concilio una corrente che denunciò la manovra ebraico-massonica attraverso gli scritti e i discorsi di illustri Cardinali e Vescovi, intervennero personalmente il Presidente dell’Ordine del B’nai B’rith e Nahum Goldmann (1895-1982), Presidente del Congresso Mondiale Ebraico. A questo punto, la manovra divenne chiara ed evidente. L’eresia si infiltra subdolamente e i santi Vangeli sono interpretati in maniera equivoca e tendenziosa.
Al fine di provare queste affermazioni, ecco un’abbondante documentazione che prova l’esistenza di un piano ebraico per penetrare dentro la santa Chiesa cattolica attraverso i «convertiti» e i religiosi affiliati a Logge massoniche, con lo scopo di farla divenire uno dei tanti strumenti per la loro dominazione mondiale.
Il contatto diretto tra le Logge ebraiche e il Cardinale Bea avvenne prima attraverso gli ebrei «convertiti» e attualmente «sacerdoti cattolici» Oesterreicher e Baum.
Quando poi si manifestò nel Concilio una corrente che denunciò la manovra ebraico-massonica attraverso gli scritti e i discorsi di illustri Cardinali e Vescovi, intervennero personalmente il Presidente dell’Ordine del B’nai B’rith e Nahum Goldmann (1895-1982), Presidente del Congresso Mondiale Ebraico. A questo punto, la manovra divenne chiara ed evidente. L’eresia si infiltra subdolamente e i santi Vangeli sono interpretati in maniera equivoca e tendenziosa.
Al fine di provare queste affermazioni, ecco un’abbondante documentazione che prova l’esistenza di un piano ebraico per penetrare dentro la santa Chiesa cattolica attraverso i «convertiti» e i religiosi affiliati a Logge massoniche, con lo scopo di farla divenire uno dei tanti strumenti per la loro dominazione mondiale.
IL GIORNALE CATTOLICO: Catholic Gazette,NEL 1936 SMASCHERA IL COMPLOTTO EBRAICO CONTRO LA CHIESA.
Il complotto ebraico contro la Chiesa cattolica, ripreso attualmente in modo violento grazie all’infiltrazione di elementi ebraici in seno all’alto clero cattolico e nello stesso Vaticano, era già stato smascherato pubblicamente nel 1936 dalla Catholic Gazette di Londra, la rivista mensile e ufficiale della Società Missionaria Cattolica d’Inghilterra. Eccone un estratto:
«Fino a che tra i cristiani non sarà eliminata ogni concezione morale dell’ordine sociale e fino a che non sarà distrutta ogni religione, ogni patriottismo e ogni dignità, il nostro regno sul mondo non potrà essere realizzato. La Chiesa cattolica, con il suo lavoro metodico e i suoi insegnamenti educativi e morali, forma nei proprî figli una tale mentalità che li manterrà troppo fieri di sé stessi per sottomettersi alla nostra dominazione e per inginocchiarsi ai piedi del futuro Re. Abbiamo diffuso lo spirito della Rivoluzione e del falso liberalismo tra le nazioni dei cristiani per indurli ad allontanarsi dalla loro fede e addirittura a vergognarsi di professare i precetti della loro religione e di obbedire ai comandamenti della Chiesa. Abbiamo indotto molti di costoro (i cristiani) al punto di trasformarli in atei e, più ancora, a vantarsi di discendere dalle scimmie. Abbiamo loro offerto nuove teorie impossibili a realizzarsi, come il comunismo, il socialismo e l’anarchia, che servono attualmente ai nostri progetti. Abbiamo fondato molte associazioni segrete che lavorano per i nostri fini, sotto i nostri ordini e sotto la nostra direzione.
«Fino a che tra i cristiani non sarà eliminata ogni concezione morale dell’ordine sociale e fino a che non sarà distrutta ogni religione, ogni patriottismo e ogni dignità, il nostro regno sul mondo non potrà essere realizzato. La Chiesa cattolica, con il suo lavoro metodico e i suoi insegnamenti educativi e morali, forma nei proprî figli una tale mentalità che li manterrà troppo fieri di sé stessi per sottomettersi alla nostra dominazione e per inginocchiarsi ai piedi del futuro Re. Abbiamo diffuso lo spirito della Rivoluzione e del falso liberalismo tra le nazioni dei cristiani per indurli ad allontanarsi dalla loro fede e addirittura a vergognarsi di professare i precetti della loro religione e di obbedire ai comandamenti della Chiesa. Abbiamo indotto molti di costoro (i cristiani) al punto di trasformarli in atei e, più ancora, a vantarsi di discendere dalle scimmie. Abbiamo loro offerto nuove teorie impossibili a realizzarsi, come il comunismo, il socialismo e l’anarchia, che servono attualmente ai nostri progetti. Abbiamo fondato molte associazioni segrete che lavorano per i nostri fini, sotto i nostri ordini e sotto la nostra direzione.
Abbiamo convinto alcuni dei nostri figli ad entrare negli ordini cattolici con l’esplicito compito di lavorare in modo più efficiente per la distruzione della Chiesa cattolica creando situazioni di scandalo al suo interno. In questo abbiamo seguito il consiglio del Principe degli ebrei che così saggiamente diceva: “Fate divenire Cardinali e Vescovi qualcuno dei nostri figli, in modo che essi distruggano la Chiesa. Martin Lutero e Calvino erano sotto l’influenza dei loro amici ebrei solo per i consigli e per il danaro ebraico; la sua congiura contro la Chiesa è stata coronata da successo. Siamo riconoscenti ai protestanti per la loro lealtà verso i nostri desideri, anche se la maggioranza di essi, nella sincerità della loro fede, non siano coscienti della lealtà verso di noi.” (protestantesimo e massoneria la protestantizzazione della chiesa)
UNA ELOQUENTE RISPOSTA AI PROTESTANTI CHE ACCUSANO LA CHIESA CATTOLICA DI ESSERE LA GRANDE MERETRICE DELL’APOCALISSE. LA CHIESA NELLE SCRITTURE E’ DEFINITA LA “SPOSA DI CRISTO”NON LA MERETRICE! DA QUESTA DOCUMENTAZIONE SI EVINCE CHIARAMENTE CHE LA GRANDE MERETRICE E’ L’ANTICHIESA CHE E’ VENUTA A FORMARSI SUBITO DOPO IL CONCILIO, IL CUI OBIETTIVO ERA LA FUSIONE DEL CATTOLICESIMO CON LE IDEE E LE INTERPRETAZIONI DEI PROTESTANTI, COME VOLEVANO GLI EBREI… (clicca qui) Nel 1889, a Vienna, un personaggio altolocato, che non ha voluto che il proprio nome venisse rivelato, confidò al Cardinale Jean-Baptiste-François Pitra (1812-1889), un valente storico: ”Tutte le vestigia della sovranità del vero Messia soprannaturale devono essere spazzate via. «Le nazioni cattoliche devono essere schiacciate dalle nazioni protestanti. Quando questo risultato sarà raggiunto, un alitata sarà sufficiente a provocare la scomparsa del protestantesimo»
Molti ebrei in abiti talari presero parte al Concilio Vaticano II, molti di loro una volta conclusosi tornarono allo stato laicale, la loro missione era terminata.
UNA ELOQUENTE RISPOSTA AI PROTESTANTI CHE ACCUSANO LA CHIESA CATTOLICA DI ESSERE LA GRANDE MERETRICE DELL’APOCALISSE. LA CHIESA NELLE SCRITTURE E’ DEFINITA LA “SPOSA DI CRISTO”NON LA MERETRICE! DA QUESTA DOCUMENTAZIONE SI EVINCE CHIARAMENTE CHE LA GRANDE MERETRICE E’ L’ANTICHIESA CHE E’ VENUTA A FORMARSI SUBITO DOPO IL CONCILIO, IL CUI OBIETTIVO ERA LA FUSIONE DEL CATTOLICESIMO CON LE IDEE E LE INTERPRETAZIONI DEI PROTESTANTI, COME VOLEVANO GLI EBREI… (clicca qui) Nel 1889, a Vienna, un personaggio altolocato, che non ha voluto che il proprio nome venisse rivelato, confidò al Cardinale Jean-Baptiste-François Pitra (1812-1889), un valente storico: ”Tutte le vestigia della sovranità del vero Messia soprannaturale devono essere spazzate via. «Le nazioni cattoliche devono essere schiacciate dalle nazioni protestanti. Quando questo risultato sarà raggiunto, un alitata sarà sufficiente a provocare la scomparsa del protestantesimo»
Molti ebrei in abiti talari presero parte al Concilio Vaticano II, molti di loro una volta conclusosi tornarono allo stato laicale, la loro missione era terminata.
Gli ebrei giocarono un ruolo di fondamentale importanza, il ruolo piu’ importante lo ebbe senz’altro il Cardinale gesuita ebreo “convertito” Agostino Bea, braccio destro di Giovanni XXIII. I frutti del Concilio sono oggi sotto gli occhi di tutti: anarchia spirituale, emorraggia di fedeli, svuotamento dei seminari…“Dall’albero riconoscere i frutti” (Matteo 7,20)scarica il libro La massoneria alla conquista della chiesa diCarlo Alberto Agnoli
IL CASO DEI FRANCESCANI DELL’IMMACOLATA
Ci sono gia’ due Chiese all’interno della Chiesa: quella gode di maggior risalto mediatico è la Chiesa protestantizzata e desacralizzata, la “Chiesa delle riforme” quella che appoggiano la maggior parte degli individui e alcune lobby vaticane in cima alle gerarchie, infiltrata di principi prostestanti e massonici.
L’antropologa laicista Ida Magli nel suo libro “la Dittatura Europea” (pag.48) si pone un’intelligente domanda che sfugge a tutti coloro che si servono degli scandali provocati all’inteno alla Chiesa per accelerarne la scomparsa: “Perchè se i principi della dottrina cattolica sono agli antipodi del modello europeista non fa nulla per contrapporvisi? Perchè la Chiesa vuole commettere un suicidio? Da quanto emerge pare che gli alti gerarchi della Chiesa fanno di tutto per piegarsi al regime mondialista”. La dottrina cattolica decreta infatti tutto il contrario sui punti di vista del Nuovo Ordine Mondiale: dai matrimoni gay, all’immigrazione, al soggettivismo. La Magli osserva infine che l’esercito ecclesiastico conta ben 740.000 religiosi ridotti all’immobilità. Ma c’è l’altra Chiesa, quella vera, quella che si ispira alla tradizione tramandataci dagli apostoli; è questa la Chiesa che ha regalato negli ultimi 50 anni personaggi del calibro di Madre Teresa, Padre Pio, Maria Valtorta; e‘ questa la chiesa che viene ferocemente perseguitata;
Un caso su tutti e’ quello dei Francescani dell’Immacolata, un ordine fondato negli anni 70, da Padre Stefano Manelli (ancora vivente). Questo giovane ordine religioso che ha come proposito di vivere radicalmente la “regola” di San Francesco d’Assisi con in piu’ l’ offerta di sé all’Immacolata, (il colore azzurro del loro saio e’ un atto di speciale devozione alla Madonna) un ordine che e’ stato ingiustamente calunniato, combattutto e distrutto.
Un caso su tutti e’ quello dei Francescani dell’Immacolata, un ordine fondato negli anni 70, da Padre Stefano Manelli (ancora vivente). Questo giovane ordine religioso che ha come proposito di vivere radicalmente la “regola” di San Francesco d’Assisi con in piu’ l’ offerta di sé all’Immacolata, (il colore azzurro del loro saio e’ un atto di speciale devozione alla Madonna) un ordine che e’ stato ingiustamente calunniato, combattutto e distrutto.
I Francescani dell’Immacolata sono completamente scevri da quasiasi dottrina modernista, la loro evangelizzazione potente porta frutti squisiti: vocazioni, conversioni, grazie di tutti i tipi.
La strada severa della chiesa riportata in auge dai Francescani dell’Immacolata ha richiamato un gran numero di vocazioni:800 frati e suore, mentre gli altri ordini religiosi sono ormai vuoti e radi. Alle orge gay perpretrate in molti seminari l’ordine degli azzurri preferisce invece: l’uso antichissimo di San Francesco di dormire con il saio ruvido, per penitenza e castità. Preghiera, mortificazione e penitenza e messa in latino,
queste loro prerogative hanno scatenato l’odio dei superiori modernisti Nelle stanze del potere si è farfugliato che essi avessero mancanza di “sensus Ecclesiae”, in pratica li si accuserebbe di non essere entusiasti del Concilio Vaticano II.
Ora, sono ormai oltre due anni che questo folto gruppo di anime, fra cui molti sacerdoti, e laici terziari, è oppresso e perseguitato. Sottoposto a commissariamento, il fondatore allontanato e praticamente agli arresti, i frati sacerdoti (mani consacrate) molti sospesi a divinis, tutti col divieto persino di cercare di lasciare l’ordine per cercare di diventare normali preti diocesani; i pochi vescovi che hanno accettato di incardinarli sono stati a loro volta commissariati. Si sono lasciate correre calunnie sui supposti tesori finanziari di padre Manelli (un novantenne) e sul come palpasse le sue suorine (un novantenne!); la Magistratura, che mai manca di obbedire a certi ordini, ha mandato la Finanza a sequestrare milioni di euro che sarebbero stati l’occulto tesoro dei Francescani azzurri; poi restituiti ai proprietari, perché quei beni non sono mai stati di proprietà dei francescani dell’Immacolata, ma dei benefattori e familiari che spontaneamente danno per mantenere le centinaia di frati e suore. (clicca qui)
Il primo firmatario del commissariamento, il cardinale Joao Braz de Aviz, di Brasilia, è un seguace della teologia della liberazione ed è noto al suo paese per aver tenuto la relazione introduttiva al Primo Forum Spirituale Mondiale, insieme ai rappresentanti di società spiritiste, teosofiche e massoniche, dove si è lanciato il progetto di una religione planetaria unificata… Papa Bergoglio ha voluto lui alla carica di Prefetto della detta Congregazione che controlla i religiosi, ossia di ministro del competente ministero. E’ stato comunicato che all’ordine azzurro non sarà concesso di lasciare l’ordine per operare, ad esempio, come sacerdoti secolari incardinati in qualche diocesi; potranno andarsene solo per essere ridotti allo stato laicale (cosa che implica una decisione del papa diretta). E’ stato infine loro intimato di non parlare più e non fare più riferimento a San Massimiliano Kolbe.
Un sopruso feroce ed assurdo. Spiegabile solo con un odium theologicum verso il martire polacco, il suo esempio, la chiamata soprannaturale all’eroismo, e un “odium ideologicum”con un padre Kolbe campione della polemica anti-massonica ed anti-giudaica. (Maurizio Blondet)
I frati e le suore che restano fedeli a padre Manelli, il fondatore prigioniero, affermano di stare accettando questa persecuzione per offrirla per il bene della Chiesa e la fine della crisi che la devasta. A Padre Manelli “papa Francesco della Misericordia” ha persino vietato di celebrare una messa commemorativa per i suoi santi genitori, che tra l’altro sono anchevenerabili dalla Chiesa Cattolica.
Insomma sono fedelissimi nell’obbedienza. Eroicamente fedeli. Agnelli fra le mani del macellaio…
Alla persecuzione dei Cattolici e degli ordini religiosi rimasti fedeli alla Vera dottrina si aggiunge la sempre piu’ esplicita’ , campagna di scristianizzazione della societa’: via il presepe dal comune di Madrid: la preoccupazione di far torto a qualcuno offende tutti gli altri. A Firenze, la mostra con le tele di Chagall e Van Gogh vietata ai bimbi della scuola, la spiegazione: “Urta i non cattolici” e molti altri casi…
E’ una persecuzione che non si vedeva da tempo; una scristianizzazione su scala mondiale. I continui attentatti da parte di “terroristi” (aka soldati musulmani addestrati dalla CIA) contro obiettivi e popolazioni occidentali, ( “false flag” chiamati in gergo), tipo gli attentati studiati a tavolino dell”11 settembre o quelli di Parigi hanno semplicente lo scopo di convincere che le religioni dividono, di modo da poter stabilire l’unica religione mondiale, ossia “il regno dell’Anticristo”.
Ora, sono ormai oltre due anni che questo folto gruppo di anime, fra cui molti sacerdoti, e laici terziari, è oppresso e perseguitato. Sottoposto a commissariamento, il fondatore allontanato e praticamente agli arresti, i frati sacerdoti (mani consacrate) molti sospesi a divinis, tutti col divieto persino di cercare di lasciare l’ordine per cercare di diventare normali preti diocesani; i pochi vescovi che hanno accettato di incardinarli sono stati a loro volta commissariati. Si sono lasciate correre calunnie sui supposti tesori finanziari di padre Manelli (un novantenne) e sul come palpasse le sue suorine (un novantenne!); la Magistratura, che mai manca di obbedire a certi ordini, ha mandato la Finanza a sequestrare milioni di euro che sarebbero stati l’occulto tesoro dei Francescani azzurri; poi restituiti ai proprietari, perché quei beni non sono mai stati di proprietà dei francescani dell’Immacolata, ma dei benefattori e familiari che spontaneamente danno per mantenere le centinaia di frati e suore. (clicca qui)
Il primo firmatario del commissariamento, il cardinale Joao Braz de Aviz, di Brasilia, è un seguace della teologia della liberazione ed è noto al suo paese per aver tenuto la relazione introduttiva al Primo Forum Spirituale Mondiale, insieme ai rappresentanti di società spiritiste, teosofiche e massoniche, dove si è lanciato il progetto di una religione planetaria unificata… Papa Bergoglio ha voluto lui alla carica di Prefetto della detta Congregazione che controlla i religiosi, ossia di ministro del competente ministero. E’ stato comunicato che all’ordine azzurro non sarà concesso di lasciare l’ordine per operare, ad esempio, come sacerdoti secolari incardinati in qualche diocesi; potranno andarsene solo per essere ridotti allo stato laicale (cosa che implica una decisione del papa diretta). E’ stato infine loro intimato di non parlare più e non fare più riferimento a San Massimiliano Kolbe.
Un sopruso feroce ed assurdo. Spiegabile solo con un odium theologicum verso il martire polacco, il suo esempio, la chiamata soprannaturale all’eroismo, e un “odium ideologicum”con un padre Kolbe campione della polemica anti-massonica ed anti-giudaica. (Maurizio Blondet)
I frati e le suore che restano fedeli a padre Manelli, il fondatore prigioniero, affermano di stare accettando questa persecuzione per offrirla per il bene della Chiesa e la fine della crisi che la devasta. A Padre Manelli “papa Francesco della Misericordia” ha persino vietato di celebrare una messa commemorativa per i suoi santi genitori, che tra l’altro sono anchevenerabili dalla Chiesa Cattolica.
Insomma sono fedelissimi nell’obbedienza. Eroicamente fedeli. Agnelli fra le mani del macellaio…
Alla persecuzione dei Cattolici e degli ordini religiosi rimasti fedeli alla Vera dottrina si aggiunge la sempre piu’ esplicita’ , campagna di scristianizzazione della societa’: via il presepe dal comune di Madrid: la preoccupazione di far torto a qualcuno offende tutti gli altri. A Firenze, la mostra con le tele di Chagall e Van Gogh vietata ai bimbi della scuola, la spiegazione: “Urta i non cattolici” e molti altri casi…
E’ una persecuzione che non si vedeva da tempo; una scristianizzazione su scala mondiale. I continui attentatti da parte di “terroristi” (aka soldati musulmani addestrati dalla CIA) contro obiettivi e popolazioni occidentali, ( “false flag” chiamati in gergo), tipo gli attentati studiati a tavolino dell”11 settembre o quelli di Parigi hanno semplicente lo scopo di convincere che le religioni dividono, di modo da poter stabilire l’unica religione mondiale, ossia “il regno dell’Anticristo”.
Abbiamo visto come gli illuminati si sono insediati all’interno della Chiesa in modo da distruggerla.Questi sono i frutti di quando la massoneria si muove in grande stile, ma se nonostante l’amarezza degli scandali della Chiesa, quelli veri e quelli creati ad arte, ci rimane la certezza e la rassicurazione che ci ha dato la Madonna a Fatima nel 1917 “Quando tutto sembrera’ perduto il mio Cuore Immacolato trionfera’ ” e la Chiesa verra’ liberata da questo veleno massonico che da moltissimi anni ormai. Vai al primo capitolo
Floriana Castro Agnello
Antimassoneria Copyright 2016
ARTICOLI CORRELATI
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.