Rispondo a chi mi domanda “sull’attuale confusione e sul Papa”
Lettera di un sacerdote a una donna perplessa...
Rispondo a chi mi domanda
“sull’attuale confusione e sul Papa” Il
primo Papa, san Pietro,
disse al Sommo Sacerdote
Caifa: “Giudicate voi
stessi se sia giusto
innanzi a Dio
obbedire a voi
più che a
Lui; noi non
possiamo tacere quello
che abbiamo visto e udito”. Solo a Dio dobbiamo rispondere della nostra
vita. Nessuno può venire ad insegnarci il Credo, se già lo sappiamo, né
cambiare i Comandamenti o i Sacramenti. San Paolo dice:
“In realtà non ce n’è
un altro Vangelo; solo
che vi sono alcuni
che vi turbano e vogliono
sovvertire il Vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal
cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia
anàtema!
L’abbiamo già detto e ora lo
ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto,
sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo
guadagnarmi, o non piuttosto quello di
Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini?
Se ancora io piacessi agli
uomini, non sarei più servitore di Cristo!” Questo che dico è per restare
perfettamente sereni: la Verità non può mai cambiare. Ed è incancellabile ogni
parola del Vangelo, come lo è ogni parola che il Signore ha detto negli scritti
della Divina Volontà. Il Papa non è il padrone della Verità né della Chiesa, e
quando ciò che dice in conversazioni o in omelie o in qualche documento stona
o, peggio, va contro ciò che la Chiesa ha sempre insegnato, in quello io non lo
posso seguire. Gli domanderei: “scusi, Lei è il Vicario di Gesù Cristo, o è il
suo successore o il sostituto?”. Non sono la stessa cosa l’Autorità e il
Magistero. Nessuno può dire: “Avete sentito che il Vangelo dice..., ma io vi
dico”. Ora, le mezze verità mai saranno verità, così come un mezzo ponte non è
mai un ponte, non unisce le due rive. Le mezze verità inducono all’errore, come
le ambiguità che fanno dire tutto e il contrario di tutto, inducono a
sbagliare, quando invece Gesù dice: “il vostro parlare sia sì, se è sì, e no,
se è no; il di più viene dal maligno”. Non possiamo giudicare –è vero– la
coscienza delle persone, e neppure quella del Papa, ma possiamo e dobbiamo
saper giudicare ciò che viene detto e ciò che viene fatto: se è giusto o
ingiusto, se è
vero o sbagliato,
se è cosa
buona o cattiva.
E poi, “dai
frutti si conosce
la pianta”, ha detto il Signore. Se un rubinetto dà alcune volte acqua
potabile e altre volte liquame di fogna, è evidente che da quel rubinetto io
non bevo. Ritengo che l’attuale
papa non è
che l’ultimo passo
di un cammino
che viene da
molto lontano: dobbiamo pregare per lui, come egli tante volte ha detto.
Ma lui non è la causa degli errori, delle eresie, della dissacrazione e della perdita della fede che dilagano nella Chiesa, come mai in tutta
la sua storia;
semmai egli è
la conseguenza. E
Dio ci dà
quello che ci meritiamo. Fa pensare al “pifferaio
magico”... Il fatto è che la Chiesa adesso è
divisa, anzi frantumata: il volere umano non sa fare
di meglio. La confusione spirituale e l’oscurità crescono sempre più,
perché è la lotta di Regno contro regno: quello di Dio che arriva contro quello
del peccato (di satana) che gli si oppone. Le due figure femminili
dell’Apocalisse, contrapposte, la vera e la falsa Chiesa: la “Donna vestita di Sole”, figura di Maria, che
rappresenta la vera Chiesa, e la “gran Babilonia” che tradisce il suo Sposo
Cristo, commettendo adulterio
con il mondo,
ebbra del sangue
dei martiri. Perciò la Chiesa sta
vivendo l’ora della Passione, la notte della Passione, quando gli stessi
Apostoli fuggirono, si dispersero, abbandonarono Gesù, “si scandalizzarono” di
Lui, crollò la loro fede, e il loro capo arrivò perfino a giurare che non lo
conosceva. L’unico che si salvò fu il
più piccolo, Giovanni,
perché si rifugiò
nel Cenacolo, presso
la Madre di
Gesù, che lo fortificò nella Fede e nell’Amore...
(Immagine aggiunta)
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Francesco Apertura del Convegno Ecclesiale della Diocesi di Roma.HD Il tema al centro della riflessione era «La letizia dell’amore». Bergoglio suo discorso ha bestemmiato il nostro Signore Gesù Cristo dicendo che Gesù «non era un pulito» (min. 29:…
Che il Signore tenga sempre una mano benedicente sulla testa di tutti noi, e in particolare su quella di tutti i preti romani, che hanno Bergoglio come vescovo.
RispondiEliminaE che Maria Santissima ci ricopra e protegga sempre con il suo manto contro le insidie e il veleno dell'eterno dragone infernale.
Amen.