ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 29 giugno 2016

Il fascino irresistibile della fogna

Krzysztof Charamsa, protagonista nello scorso mese di ottobre di uno squallido esibizionismo per comunicare al mondo la sua patologia, torna in auge al raduno per invertiti di Padova. E si prospetta il business, perché verrà presentato il suo libro autobiografico. Il porno vende sempre.
di Paolo Deotto
ztopiKrzysztof Charamsa, anni 43, è un uomo (?) di cui davvero non varrebbe la pena parlare. Ma se è lui a mettersi di nuovo in mostra e ad avviare il suo personale business, allora può valer la pena mettere i puntini sulle “i”.
Non dilunghiamoci troppo sull’episodio, forse più squallido che scandaloso, del 6 ottobre 2015, quando Charamsa ci tenne a far sapere al mondo intero che lui era un omosessuale; non solo, la giuliva comunicazione, senza la quale il mondo avrebbe continuato a vivere benissimo, fu accompagnata dalla presentazione del suo “fidanzato”. Già l’omosessualità è una patologia, ma anni orsono, prima che la psichiatria diventasse una burla ideologica, anche il bisogno impellente di “parlare di sesso” era studiato tra i disturbi “minori” della psiche.

Ma adesso viviamo i tempi del demonio, e quindi non c’è troppo da stupirsi se leggiamo le peggiori idiozie esposte con pensosa attenzione, come se fossero cose serie. Il demonio appunto riesce far vedere il male come bene, e viceversa.
Così domani al “Padova Pride Village”, come ci informa Il Gazzettino (vedi sotto), si terrà un “dibattito”sul tema, nientemeno, “Ecco come possiamo cambiare la Chiesa”. Sul palco si sarà, oltre al “teologo” Damiano Migliorini, anche lui, il Krzysztof Charamsa. Sarà l’occasione per presentare il suo libro autobiografico, dal titolo “La prima pietra”. Pietra tombale? Non saprei.
Poche considerazioni, di fronte a questo festival dello squallore:
  • In primis, l’autore sbaglia titolo. Lo sbaglia in ogni caso, perché se si riferisce alla Chiesa, l’unica Chiesa, la Sposa di Cristo, quella non riuscirà nessuno a cambiarla, e tantomeno i vaniloqui di un invertito.
  • Se si riferisce alla chiesa, a quella strana cosa che ormai ci viene fornita dalla premiata ditta Santa Marta, diretta da (OMISSIS), il Charamsa non ha di che preoccuparsi. Nella neochiesa c’è posto per tutti. Basta badar bene a non essere cattolici.
  • In ogni caso, viene a galla il solito squallido corollario di tutte le squallide manifestazioni di pseudo-libertà: il business, l’affare, i danè, gli sghei, i piccioli, chiamateli come volete. Tutto si traduce in danaro quando si va a braccetto col demonio. La casa editrice Rizzoli fiuta l’affare e pubblica le memorie di un invertito. Viene da piangere a pensare che è la stessa casa editrice che anni fa pubblicava i libri di un uomo come Guareschi, una delle poche vere intelligenze cattoliche che negli ultimi decenni hanno arricchito il patrimonio spirituale della nostra sciagurata Patria. Pecunia non olet.
E vorrei chiudere con un pensiero: ringraziando il Signore, mentre il fascino irresistibile della fogna attira tanti, e l’inganno è così progredito che gli odori mefitici delle acque nere sembrano profumo, esistono ancora preti e religiosi e religiose che instancabilmente pregano, pregano anche per l’incessante e spudorato attacco che ogni giorno viene fatto al Sacro Cuore di Gesù.
Forse queste voci saranno poche. Ma ci sono, e di sicuro anche, e soprattutto, grazie a tante preghiere incessanti non si è ancora scatenata l’Ira di Dio, che il mondo fa di tutto ormai per meritarsi.
Di fronte alla squallida esibizione che si terrà domani, imitiamo questi sconosciuti religiosi, questi veri sacerdoti di Cristo, di cui nessuno parla perché non “fanno notizia” e non sono un business, e uniamoci alla loro preghiera.
.
zprct

3 commenti:

  1. L'unico risultato ottenuto che il fango che questi illusi credevano di buttare sulla chiesa ricade esclusivamente su di loro e Gesù potrebbe decretare come per Giuda "meglio per lui non fosse mai nato......"

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    1. Anonimo30 giugno 2016 06:45
      Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Il fascino irresistibile della fogna":

      che schifo.

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