Il 31 maggio, il Mirror ha mostrato il video di una donna che, in un supermercato di una località cinese non indicata, entra in uno stato di coscienza alterato, ha come convulsioni, grida; un uomo cerca di calmarla, le massaggia le tempie, lei sembra riprendersi…ma in quel momento – a 2.09 minuti – ‘qualcosa’ di invisibile che sembra uscir da lei fa’ cadere a terra tutti i presenti, ed oscillare il cartello dei prezzi a parecchi metri di distanza.
Il 4 giugno, sempre il Mirror mostra una donna – in un’ambulanza a sirene spiegate – che si agita violentemente e ha gli occhi rovesciati all’indietro; nella vettura un assistente in camice bianco le parla in spagnolo, la chiama per nome (Carmela) e le dà schiaffetti sulle guance per svegliarla. Ma lei (o qualcuno in lei), con voce cavernosa, dice: “Lei va all’inferno. Muore, marcisce all’infero. Non esiste su questa terra. Mio padre Satana la verrà a cercare”. Una donna fuori camera la implora di smettere; forse è una parente, la donna in quello stato alterato è incinta (uno nell’ambulanza chiede: “…sta per partorire?”) ma quella voce cavernosa, parlando della bambina, “non esiste adesso. Non esiste”.
Il 10 giugno, il Daily Mail mostra il video di una donna su un autobus a San Luis, Argentina, che di colpo cade in una specie di trance, agita la testa con violenza e grida parole incomprensibili con voce che i passeggeri hanno definito ‘demoniaca’. Il guidatore ha poi fermato l’autobus, per lasciar scappare i passeggeri terrorizzati e un agente di polizia è salito per dare aiuto, che ha vomitato.
Il 20 maggio ecco la notizia di un imponente fenomeno di psicosi (o possessione?) collettiva che ha avuto luogo in Perù: ottanta ragazze della scuola “Elsa Perea Flores “ nella città di Tarapoto svengono, cadono in convulsioni, spesso tutte insieme, rigettano e gridano in modo spaventoso. Quando tornano in sé, dicono – tutte – di avere visto un uomo alto in nero che cerca di strangolarle. Il punto è che questo fenomeno si ripete da aprile, con numerose ricadute le ragazzine, fra gli 11 e i 14 anni, vengono ogni volta ricoverate all’ospedale, e poi dimesse. La catena nazionale Panamericana TV ha dedicato più di un servizio alla cosa; secondo alcuni testimoni, il fenomeno si produce da quando alcune delle ragazzine hanno sperimentato la scrittura automatica con la tavola Oujia per comunicazioni medianiche; altri sostengono che la scuola è stata costruita sopra un vecchio “cimitero della malavita” (sono stati trovati resti umani al momento di scavare le fondamenta)
Dopo che questi fatti sono stati postati su qualche sito internet, molti lettori ne hanno riportati altri. In 20 aprile, una scuola della Malaysia ha dovuto essere chiusa per qualche tempo per ciò che i giornali locali hanno chiamato “una crisi di isteria collettiva”. Degli scolari han cominciato a dire che avevano incrociato “un essere nero” che entrava nella scuola; sempre più allievi – e alla fine anche dei professori – hanno detto di aver avuto lo stesso “incontro”. Uno degli allievi sarebbe anche riuscito a fotografare l’essere.
Una insegnante ha dichiarato di sentire “Una presenza pensante che si piegava su di me”, un’altra che “una creatura nera ha cercato di entrare nel suo corpo”; è salvata da colleghi che l’hanno circondata recitando versetti del Corano.
Un episodio molto simile s’è prodotto a febbraio dall’altra parte del mondo: a Saint-Louis, nell’isola della Réunion, francese e cattolica, 25 studentesse sono state colpite da convulsioni e tremori violenti, occhi rovesciati, incapaci di tenersi in piedi, e sostengono di essere vittime di “spiriti”. L’evento ha fatto rievocare ai giornali locali un precedente e simile, impressionante, avvenuto nel marzo 2015 nella Guyana francese, a Grand-Santi: dieci adolescenti del collegio Achmat Kartidanama sono cadute in trance una dopo l’altra, durante la ricreazione del mattino. “Crisi di invasamento, gesti incontrollati, grida incomprensibili” e rotolamenti per terra, dicono gli insegnanti, che (francesi) parlano di un fenomeno di contagio psichico. La cosa non ha avuto speciale eco, perché le studentesse appartengono ad una etnia locale, i Bushinengue Djuka (discendenti di schiavi africani) che a questi fenomeni psichici sono spesso soggetti; quasi per un più facile contatto con le “Modalità extracorporee inferiori”.
Questi episodi sono riportati spesso in modo impreciso, e da tabloid, ma ciò non deve stupire: ritengo impossibile che i media “seri e autorevoli”, ossia mainstream, votati all’illuminismo terminale e al politicamente corretto, diano credito ad eventi simili. Ci consoli ricordare quante volte dai “grandi” media abbiamo letto non verità, ma la “versione ufficiale”. Noto piuttosto che gli eventi di possessione registrati qui sopra avvengono in luoghi lontani e marginali, ai margini – saremmo tentati di dire – della civiltà. Ma mi correggo: queste accidentali invasioni “ai margini” sono un sintomo quasi benigno, in confronto al turbinare dei segni luciferini che pullulano nel “centro”. Non si può definire che uno spasmo satanico quello che ha colpito l’Islam e lo volge non solo contro noi, ma contro sé stesso o altre parti di sé; come altro chiamare i kamikaze wahabiti che uccidono altri musulmani, ferocemente, ostinatamente, da anni, in Siria e in Libia, in Yemen, Afghanistan, Pakistan, Egitto? Questo incancrenirsi della fitna implacabile e sempre più ostinata, assetata di sangue? Certo, sono stati incitati da occidentali (maghi neri, li avebbe chiamato un’altra epoca): ma queste possibilità erano nella fede islamica, e non un islamico le ha sapute o volute contenere. Ciò peraltro è stato preparato, metafisicamente, con la sistematica distruzione wahabita dei santuari sufi, sepolcri di asceti da cui le confraternite traevano grazie dall’alto; canali ora chiusi, volontariamente. Così in Afghanistan dev’essere stata frantumata la muraglia di ferro e rame che, secondo la Sura XVIII, il Bicorne (Alessandro di Macedonia?) elevò per trattenere Gog e Magog. Ora dilagano.
Non ne è certo salvo l’Occidente “razionale”, che si macchia di omicidi e stragi irrazionali, follie assassine private e pubbliche: qui non si tratta di possessione o invasamento ma di peggio: di adesione deliberata e assenso volontario alle forze del Male. In Europa, l’ordine civile che si pretende libertario, impone schiavitù nuove, restringe il pensiero, obbliga – per forza di legge – ad accettare la menzogna come verità, l’innaturale come naturale. Abbiamo coppie innaturali, politiche innaturali, nemici innaturali – scelti dal potere contro i nostri interessi evidenti, il nostro destino manifesto – contro cui siamo mandati in guerra
La Chiesa è scossa dal vertice alla base, con i due papi (1). In un giorno del 1884, Leone XIII ebbe una visione del potere di Satana sulla Chiesa, che sarebbe avanzato nei cento anni futuri; sconvolto, dettò alcune preghiere di protezione (quella a san Michele arcangelo), ed altre da recitare a fine della Messa. Dal Concilio queste preghiere sono abolite; le protezioni che fornivano, sono smantellate. Altre vengono smontate di giorno in giorno da un papato dubbio che desacralizza il cattolicesimo e lo fonde con un luteranesimo generico, “religione generale europoide”; da Messe mal celebrate, con formule liturgiche sciatte o amputate; non parliamo delle Comunioni sacrileghe, dell’apostasia generale che si fa’ dura e piena d’odio, della violazione dell’innocenza infantile – potentissima fortificazione fatta cadere; della resa senza difesa alla mescolanza e alla perdita di identità e di cultura. Adesso vedo che la Unione degli Atei Razionalisti si rallegra: “Nel 2015 record di sbattezzi in Italia. Papa Francesco è popolare, la Chiesa no”. I motivi? “I vari Vatileaks, i casi di pedofilia, e poi le continue ingerenze della Chiesa nella politica, che ad esempio ostacolano l’approvazione di provvedimenti che dovrebbero essere banali, come i matrimoni gay”, dicono i poveretti. Di questa generazione che sarà sostituita.
Cosa volete: l’aumento delle possessioni, è solo una conseguenza. Del reso il curato d’Ars l’aveva detto: “Vent’anni senza prete, e adoreranno le bestie”. Già lo fanno.
Note
1 El Papa va’ dicendo cose come: “Paolo VI – il grande! – in una situazione difficile, in Africa, ha permesso alle suore di usare gli anticoncezionali per i casi di violenza”. Si veda i gustoso articolo sulle uscite demenziali, le gaffes, le leggende urbane riferite come verità, di “Francesco”.
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