Piano Kalergi- l’ossessione dei “fratelli” cosmopoliti e la dolorosa sostituzione dei popoli
1° CREATORI DEL RAZZISMO
La triste vicenda del nigeriano Emmanuel rimasto ucciso durante una colluttazione conAmedeo Macini, un ultrà da stadio di Fermo, ha ridato fiato alle trombe alla propaganda intensiva a favore del Piano Kalergi. Secondo il racconto di alcuni testimoni oculari il Mancini si sarebbe difeso dopo essere stato aggredito dal nigeriano e dalla moglie in seguito agli insulti balordi che Mancini avrebbe rivolto a quest’ultima. Il presunto insulto “scimmia!” che Mancini avrebbe rivolto alla moglie del nigeriano sembra dettato più dall’ignoranza da “coatto” che da una qualsiasi matrice politica. Mancini, che viene già dipinto come un criminale di estrema destra, risulta incensurato oltre che apolitico. “Non sa nemmeno cosa sia il fascismo” ha spiegato Paolo Calcinaro, il sindaco di Fermo: “È l’ignorantone del Paese, un bullo”. Fascista o comunista non importa per la propaganda: il sangue di un essere umano sarà l’occasione ideale per convincere l’opinione pubblica di quanti crimini il razzismo è capace. Dinamica di sistema che invece non si innesca quando a subire aggressioni simili sono gli italiani da parte di immigrati e richiedenti asilo. Potremmo citare decine di casi, ma basti pensare ai casi del ghanese Kabobo che uccise a picconate tre passanti, continuando con i due pensionati di Palagonia barbaramente ammazzati da un ivoriano ospite del Cara di Mineo (dove Renzi si limitò a dire “quello dei clandestini è un tema delicato”), arrivando allo sgozzamento in pieno centro a Terni del 27enne David Raggi da parte di un marocchino, richiedente asilo e già espulso nel 2007.
Recentemente, il sicario della finanza internazionale George Soros ha dato più di 33 milioni di dollari per il gruppo “ Black Life Matter”, che è stato coinvolto nei disordini sociali di Ferguson, Missouri, Baltimora e Maryland, nel 2015. Entrambi questi incidenti hanno contribuito a un peggioramento delle relazioni razziali in tutta l’America. La strategia che porterà direttamente al Nuovo Ordine Mondiale è chiarissima: creare dalla politica e dai media situazioni costruite ad hoc che alimentano tensione sociali, economiche ecc.. affinchè imploda il razzismo e la guerra civile.
La fantasia dei fratelli cosmopoliti, si sa, non ha confini: soltanto che qui si tratta di fantasia con precise finalità ideologiche e politiche. L’uguaglianza delle stirpi, infatti, non comporta l’eguaglianza delle civiltà, le quali sono edificate dallo spirito (e da quello religioso, in particolare) e non dalla razza di un popolo.
2° RAGIONI DEL CHAOS AFRICANO
nelle guerre in Rhodesia ora Zimbawue;
In Kony 2012 per la colonizzazione dell’Uganda;
nella guerra Uganda-Tanzania;
nella distruzione del Sudan; Nella guerra in Etiopia;
nella guerra Kenya-Somalia; nella guerra in Libia per eliminare Gheddafi;
nell’uccisione del marocchino Mehdi Ben Barka, eroe dell’anticolonialismo;
nella creazione del gruppo terrorista nigeriano Boko Haram in Nigeria (proprio l’organizzazione dalla quale Emmanuel stava scappando…);
nell’uccisione di manifestanti in Madagascar;
nell’appoggio al dittatore Bokassa della Repubblica Centrafricana;
nel saccheggio della Sierra Leone;
nel genocidio in Congo in cui morirono 10.000 persone;
nell’eliminzione di Thomas Sankara.
Ovviamente secondo il Talmud questi crimini non sono gravi in quanto ogni manovra anche guerrafondaia dovrà portare al compimento delle promesse di Abramo, secondo cui tutti i tesori della terra saranno poste ai piedi del popolo eletto e tutti i goym li serviranno. Sull’Africa e gli africani -secondo le credenze talmudiche- ricadrebbe tale sorte a causa della maledizione lanciata da Noè sui discendenti del figlio Cam, ma anche per l’enormità dei peccati commessi dai loro antenati, della quale il colore della pelle sarebbe un’indubbia testimonianza (…) Anche la riluttanza a lavorare con zelo in condizioni di schiavitù era ritenuta una prova della loro inadeguatezza.
Ovviamente secondo il Talmud questi crimini non sono gravi in quanto ogni manovra anche guerrafondaia dovrà portare al compimento delle promesse di Abramo, secondo cui tutti i tesori della terra saranno poste ai piedi del popolo eletto e tutti i goym li serviranno. Sull’Africa e gli africani -secondo le credenze talmudiche- ricadrebbe tale sorte a causa della maledizione lanciata da Noè sui discendenti del figlio Cam, ma anche per l’enormità dei peccati commessi dai loro antenati, della quale il colore della pelle sarebbe un’indubbia testimonianza (…) Anche la riluttanza a lavorare con zelo in condizioni di schiavitù era ritenuta una prova della loro inadeguatezza.
3° INDOTTRINAMENTO MEDIATICO E VERGOGNA DELLA PROPRIA IDENTITA’
Ma non è l’unico film che promuove l’immigrazione massiva esaltando le virtù degli immigrati e denunciando la presunta perversità, e il presunto razzismo dei popoli dei paesi locali.
Nel film francese La Parenthèse enchantée (1999), di Michel Spinosa, i francesi sono ancora una volta dipinti come destinati ad accoppiarsi con neri e orientali. Il produttore descrive anche l’adulterio, il marxismo, il femminismo, ecc, con grande indulgenza.
“In Love Field” (1993), Jonathan Kaplan racconta la storia di una bella bionda che lascia il marito idiota per innamorasi di un uomo di colore. Oggi, all’inizio del 21° secolo, la propaganda diviene, di giorno in giorno, sempre più estrema ed aggressiva. La serie televisiva “Life’s So Sweet”” mostra giovani donne bianche accoppiarsi con neri, mentrei giovani uomini bianchi sono raffigurati a volte violenti a volte vigliacchi, vanitosi e/o persino effemminati. Si faccia caso in ogni film in cui viene narrata la storia di un criminale di uno psicopatico o un serial killer questo presenta sempre tratti chiari: capelli biondi, occhi azzurri, spesso con idee “estremiste” e pericolose per la società.Mentre gli eroi della narrazione, coloro che mostrano umanità e intelligenza, presentano sempre tratti mediterranei o pelle nera. Insomma, secondo questo punto di vista i bianchi sono tutti i bigotti, codardi pregni di pregiudizi razziali gretti e con una certa propensione al male quando non addirittura spregevoli. Non è una coincidenza: questo prototipo viene presentato con una certa ossessione!
Il regista americano Quentin Tarantino ha voluto trasporre sul grande schermo un’eloquente testimonianza nel film “Inglorious Basterds”, in cui durante la guerra, in Germania, un commando di ebrei liquida a morte e senza pietà i tedeschi con coltellate e mazze da baseball. Si noti che in una scena, alla fine del film, la bellissima protagonista bionda cade nelle braccia di un uomo di colore.
Il regista americano Quentin Tarantino ha voluto trasporre sul grande schermo un’eloquente testimonianza nel film “Inglorious Basterds”, in cui durante la guerra, in Germania, un commando di ebrei liquida a morte e senza pietà i tedeschi con coltellate e mazze da baseball. Si noti che in una scena, alla fine del film, la bellissima protagonista bionda cade nelle braccia di un uomo di colore.
Nel dicembre del 2008 ha avuto luogo a Tel Aviv il Love Day Sex Festival un uomo crocifisso (una chiara allusione blasfema a Cristo con due donne seminude che ballano lascivamente con grosse croci al collo.
Si potrebbe continuare all’infinito a fare esempi di questo genere. Ad ogni modo tutte le sceneggiature di film in cui si vedono donne bionde lasciare mariti o fidanzati per accoppiarsi con uomini di colore state pur certi di guardare materiale prodotto dal “popolo eletto”. Senza contare ovviamente l’odio e l’irrisione che questi riversano su Gesù Cristo e i cattolici nei loro film. Basti pensare a “L’ultima tentazione di Cristo” di Martin Scorsese, o “Agnese di Dio” di Norman Jewison. Nel celeberrimo film “Seven” di David Fincher, dove un pervertito sessuale cattolico è impegnato a compiere sette omicidi che simboleggiano il suo odio per la sette vizi capitali.(3)
L’immigrazione dal Terzo Mondo è quindi presentata come “una necessità economica”, un “contributo imprescindibile”, un “arricchimento straordinario”, etc. Per il grande pubblico, questa incessante, infaticabile, propaganda planetaria è evidente nella produzione cinematografica. Tutte le pellicole di produzione ebraica (almeno il 90%) hanno come scopo il sostegno al cosiddetto race-mixing per la perfetta “società multiculturale”.
4° UNIFICAZIONE RAZZIALE IN VISTA DEL TANTO AGOGNATO NUOVO REGNO DI DAVID
L’indebita conquista della terra di Palestina, oggi divenuta Stato di Israele, mise fine alla diaspora fu sancita dagli accordi di Balfour con la conseguente creazione di una Patria Ebraica. Ciò fa presagire al sionismo che i tempi messianici siano ormai alle porte. Non è un caso che negli ultimi settan’anni abbiamo assistito ad una notevole accelerazione di un piano è stato ben descritto da numerosi autori ebrei e descritto con dovizia di particolari in quei contestatissimi “Protocolli dei savi di Sion” del 1897. Documenti di cui nel corso degli anni storici ed intellettuali hanno voluto mettere in dubbio l’autenticità, glissando sulla conformità con gli altri scritti giudaici mai contestati. Insomma se non si vogliono accettare i Protocolli dei Savi di Sion come documenti autentici li si consideri come scritti profetici!
5° RIMOZIONE DI TUTTE LE CAUSE CHE GENEREBBERO CONFLITTO
Se qualcuno si sforzerà di leggere almeno una dozzina di testi scritti da autori giudaici, -che si tratti di romanzi, di saggi politici o narrativa di ogni sorta- noterà che la parola “speranza” viene ripetuta quasi instancabilmente. Ovviamente non si tratta della speranza intesa dai cristiani. Secondo il punto di vista giudaico, la speranza risiede esclusivamente nell’attesa di un mondo migliore; quando verranno abolite differenze razziali; culturali e ideologiche (ovviamente riguardanti i goym, non il “popolo eletto”).Per comprendere e spiegare l’immigrazione di massa con l’eliminazione della barriere nazionali, insieme agli altri traguardi che riguardano la sfera familiare e affettiva si deve sempre iniziare con l’idea che gli ebrei sono ossessionati con una visione di “pace” in terra (“Shalom”), come descritto dai loro rabbini o dall’interpretazione distorta che il popolo di Sion da alle sacre scritture. Per raggiungere questa pace sarà lecita ogni macchinazione, ogni guerra, o qualsiasi atto di terrorismo. Tutto è concesso per un fine talmente nobile. Quando questa pace regnerà su tutta l’umanità, allora il loro messia potrà finalmente e stabilire il nuovo regno di David, il che significa il loro dominio assoluto del pianeta terra. Al fine di raggiungere questa strana pace, sarà necessario rimuovere tutte le possibili fonti di conflitto, vale a dire, livellare tutte le differenze tra le persone, perché sono le differenze la causa di conflitto.
6° PIANO KALERGI: LA MIRA DEI TIRATORI SCELTI
Nel 1925 scrive l’opera Praktischer Idealismus (Idealismo Pratico) i cui ideali, costituiscono le fondamenta del cosiddetto Piano Kalergi, e la realizzazione che ha portato alla premiazione personaggi del calibro di Angela Merkel, Herman Van Rompuy, e J.C. Juncker alla conquista dell’omonimo Premio Kalergi conferito dalla European Society Codenhouve Kalergi, che premia ogni due anni il politico europeo (o la personalità europea) che meglio è riuscito a realizzare la visione del conte austriaco nel biennio.
7° MINISTRI ORWELLIANI- SANGUE NUOVO PER LA NUOVA EUROPA
Il ministro della Merkel, Johanna Wanka in visita in Italia ammette: “I migranti servono a sostituire i tedeschi”. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Stefania Giannini ha firmato insieme dal ministro tedesco dell’Istruzione Johanna Wanka un accordo che introduce la cooperazione tra Italia e Germania nell’ambito della formazione professionale. la stessa ministra Giannini ha auspicato l’inversione di marcia e il distacco dall’ideale moderno, affermando che nel Nuovo Mondo tutti saranno precari e viaggeranno per i cinque continenti in cerca di un pezzo di pane e di un tetto sulla testa. “non ci sarà più spazio per la famiglia come l’abbiamo conosciuta noi” ammette la Giannini. Un’ammissione importante. Non ci sarà più né famiglia, né patria. (5)
8° LA GRECIA E LA SUA FILOSOFIA: LA PRIMA GRANDE CIVILTA; LA PRIMA ABBATTUTA DALL’UNIONE
9° SANGUE E LACRIME PER LA COSTRUZIONE DEL CITTADINO DEL MONDO
Il concetto secondo cui l’uomo sarebbe cittadino del mondo è penetrato sottilmente molto prima dell’avvento del comunismo e ancor prima della Rivoluzione Francese. Fu Jean Jacques Rousseau, uno dei primi del mondo goym a preconizzare questo concetto, sostenuto fortemente dalle mani tese dei giudei nel mondo che una volta fu cristiano: la massoneria.
Il meridione viene tutt’ora spoliato delle sue capacità riproduttive, grazie alla globalizzazione che impone le arance africane, i limoni cileni, l’olio tunisino, gli abiti cinesi ecc. a spese delle aziende agricole siciliane e la chiusura di tante manifatture vesuviane. Dopo avere deindustrializzato l’Italia, dopo avere distrutto la domanda interna con Monti e dopo avere modificato lo Statuto dei Lavoratori, e dopo aver fatto invadere il meridione da centinaia di immigrati, Wolfgang Schäuble chiama in Germania i giovani disoccupati del sud Europa, invogliandoli ad abbandonare i loro paesi. (9)
10° RIPOPOLAZIONE DI UN PAESE AGGREDITO: I POCO NOTI ACCORDI DI HAAVARA
Ma il “Solve et coagura” per quanto riguarda lo spopolamento e il ripopolamento di un territorio era una sperimentazione già collaudata sin dai tempi dei primi incontri del partito sionista in cui si preconizzò l’avvento dello Stato di Israele.
Nella drammatica vicenda della persecuzione hitleriana vi sono due aspetti poco noti e per nulla dibattuti, mi riferisco all’attiva collaborazione tra regime nazista e organizzazione sioniste per agevolare il trasferimento degli ebrei tedeschi in Palestina, scacciando coloro che risiedevano in quelle terre che secondo i disegni del Popolo Eletto. Territorio che doveva essere ripopolato con l’apporto genetico di un nuovo popolo. Quello israelita. Nessuna nazione, a parte la Repubblica Domenicana si offrì per l’accoglienza dei rifugiati ebrei. Lo scopo degli èlitaristi ebrei cosmopoliti risultò man mano sempre più chiaro: strumentalizzare la dittatura hitleriana per l’edificazione di una patria giudaica in vista di quelli che per il popolo di Israele sarebbero i tempi messianici.
Nella drammatica vicenda della persecuzione hitleriana vi sono due aspetti poco noti e per nulla dibattuti, mi riferisco all’attiva collaborazione tra regime nazista e organizzazione sioniste per agevolare il trasferimento degli ebrei tedeschi in Palestina, scacciando coloro che risiedevano in quelle terre che secondo i disegni del Popolo Eletto. Territorio che doveva essere ripopolato con l’apporto genetico di un nuovo popolo. Quello israelita. Nessuna nazione, a parte la Repubblica Domenicana si offrì per l’accoglienza dei rifugiati ebrei. Lo scopo degli èlitaristi ebrei cosmopoliti risultò man mano sempre più chiaro: strumentalizzare la dittatura hitleriana per l’edificazione di una patria giudaica in vista di quelli che per il popolo di Israele sarebbero i tempi messianici.
A questo punto occorre ricordare al lettore che il regime nazista fu sostenuto da quel nucleo finanziario conosciuto con il nome di “120 Broadway” composto dalla cricca della Skulls&Bones, una società segreta nota per aver tra i suoi affiliati diverse personalità del mondo della finanza, della cultura e della politica: basti pensare all’affiliazione dei Bush, padre e figli. La 120 Broadway fu la stessa che anni prima aveva finanziato e mantenuto al potere il regime bolscevico in Russia. (11)
Adolf Hitler fin da subito adottò nei confronti degli ebrei una politica di restrizione dei diritti civili per indurli a lasciare la Germania (judenfrei), anche attraverso il sostegno all’emigrazione. Quest’ultimo aspetto rispecchiava l’ideale della patria ebraica preconizzata da Theodor Herzl, fondatore del movimento sionista il quale, per quanto possa sembrare paradossale, concordava con i nazisti sul fatto che ebrei e tedeschi erano nazionalità distinte e tali dovevano restare.
Come risultato il Governo di Hitler sostenne con vigore il Sionismo e l’emigrazione ebraica in Palestina dal 1933 fino al 1940-41. Questa politica portò al cosiddetto “Accordo di Trasferimento” noto anche come “Accordi di Haavara”, in virtù del quale gli ebrei emigranti depositavano il denaro ricavato dalla vendita dei loro beni in un conto speciale destinato all’acquisto di attrezzi per l’agricoltura prodotti in Germania ed esportati in Palestina dalla compagnia ebraica Haavara di Tel Aviv.
Adolf Hitler fin da subito adottò nei confronti degli ebrei una politica di restrizione dei diritti civili per indurli a lasciare la Germania (judenfrei), anche attraverso il sostegno all’emigrazione. Quest’ultimo aspetto rispecchiava l’ideale della patria ebraica preconizzata da Theodor Herzl, fondatore del movimento sionista il quale, per quanto possa sembrare paradossale, concordava con i nazisti sul fatto che ebrei e tedeschi erano nazionalità distinte e tali dovevano restare.
Come risultato il Governo di Hitler sostenne con vigore il Sionismo e l’emigrazione ebraica in Palestina dal 1933 fino al 1940-41. Questa politica portò al cosiddetto “Accordo di Trasferimento” noto anche come “Accordi di Haavara”, in virtù del quale gli ebrei emigranti depositavano il denaro ricavato dalla vendita dei loro beni in un conto speciale destinato all’acquisto di attrezzi per l’agricoltura prodotti in Germania ed esportati in Palestina dalla compagnia ebraica Haavara di Tel Aviv.
Una immagine singolare che sintetizza meglio di altre questa collaborazione è la medaglia commemorativa coniata allo scopo dal Governo tedesco che reca su una faccia la svastica e sull’altra la stella di David
Alla realizzazione di tale progetto contribuirono personaggi divenuti in seguito molto noti come i futuri Primi Ministri israeliani David Ben-Gurion e Golda Meir. (12) Oggi come ieri quindi non è cambiato nullaPer liquidare il popolo del Regno delle Due Sicilie sono stati usati i fucili. Per eliminare i legittimi abitanti della terra di Palestina vengono usate armi nucleari, note come armi al fosforo bianco, nella totale indifferenza dell’ONU. Da noi le armi più distruttive per massacrare i popoli sono le più sofisticate armi della finanza internazionale, unite all’ignoranza e alla disinformazione che ha causato danni non meno ingenti. Come diceva Milan Kundera:
«Per liquidare i popoli si comincia col privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro inventa per loro un’altra storia. Dopo di chè il popolo comincia lentamente a dimenticare quello che è e quello che è stato. E il mondo intorno lo dimentica ancora più in fretta»
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“Rinascita di una nazione” Giovanni Maduli
“Il Talmud Smascherato” I.B. Pranaitis scarica gratis
“ Understanding the Jews” Hervè Ryssen
“I protocolli dei savi di sion” scarica gratis
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