Piano Kalergi- l’ossessione dei “fratelli” cosmopoliti e la dolorosa sostituzione dei popoli
1° Creatori del “razzismo”- 2° Le ragioni del chaos africano- 3° Indottrinamento mediatico e vergogna della propria identità- 4° Unificazione razziale in vista del tanto agognato Nuovo Regno di David- 5° Rimozione di tutte le cause che generebbero conflitto- 6° Piano Kalergi: la mira dei tiratori scelti- 7° Ministri orwelliani: Sangue nuovo per la nuova Europa – 8° La Grecia e la sua filosofia: la prima grande civiltà, la prima abbattuta dall’Europa- 9° Sangue e lacrime per la costruzione del cittadino del nuovo mondo – 10° Ripopolazione di un paese aggredito: i poco noti accordi di Haavara
1° CREATORI DEL RAZZISMO
La triste vicenda del nigeriano Emmanuel rimasto ucciso durante una colluttazione conAmedeo Macini, un ultrà da stadio di Fermo, ha ridato fiato alle trombe alla propaganda intensiva a favore del Piano Kalergi. Secondo il racconto di alcuni testimoni oculari il Mancini si sarebbe difeso dopo essere stato aggredito dal nigeriano e dalla moglie in seguito agli insulti balordi che Mancini avrebbe rivolto a quest’ultima. Il presunto insulto “scimmia!” che Mancini avrebbe rivolto alla moglie del nigeriano sembra dettato più dall’ignoranza da “coatto” che da una qualsiasi matrice politica. Mancini, che viene già dipinto come un criminale di estrema destra, risulta incensurato oltre che apolitico. “Non sa nemmeno cosa sia il fascismo” ha spiegato Paolo Calcinaro, il sindaco di Fermo: “È l’ignorantone del Paese, un bullo”. Fascista o comunista non importa per la propaganda: il sangue di un essere umano sarà l’occasione ideale per convincere l’opinione pubblica di quanti crimini il razzismo è capace. Dinamica di sistema che invece non si innesca quando a subire aggressioni simili sono gli italiani da parte di immigrati e richiedenti asilo. Potremmo citare decine di casi, ma basti pensare ai casi del ghanese Kabobo che uccise a picconate tre passanti, continuando con i due pensionati di Palagonia barbaramente ammazzati da un ivoriano ospite del Cara di Mineo (dove Renzi si limitò a dire “quello dei clandestini è un tema delicato”), arrivando allo sgozzamento in pieno centro a Terni del 27enne David Raggi da parte di un marocchino, richiedente asilo e già espulso nel 2007.
Il caso degli italiani uccisi dagli immigrati se confrontati con l’omicidio di Fermo, rappresentano perfettamente i due pesi e i due misure operati da stampa e governo. Per David Raggi non ci furono aperture di telegiornali, non si scomodarono Mattarella, Renzi e Alfano che a Terni non si recarono mai. Perché la vera strumentalizzazione è quella del pensiero unico dell’accoglienza a tutti i costi. “Emmanuel è stato ucciso da un mostro che si chiama razzismo” questa è la spiegazione che ci danno i media. (1) Ebbene, cessate quindi di interrogarvi sul perché nessuno si interessi di strombazzare ai quattro venti la morte di cittadini europei uccisi per mano dei profughi. La morte del giovane Emmanuel è un’occasione ghiotta per riammorbidire le coscienze dell’opinione pubblica ormai troppo critiche da continue notizie di stupri; violenze; rapine; arrivi in massa e abusi di ogni tipo da parte degli immigrati. Tuttavia ogni tentativo da parte dei cittadini di ricostruire la realtà e di ragionare su questi tristi episodi viene d’un colpo spazzato via dall’ accusa di razzismo. Il razzismo che potrebbe arrivare persino a trasformare un anonimo cittadino in omicida. Una vicenda quella del povero Emmanuel che si inserisce perfettamente nel quadro di “Emergenza di crimine razziale” internazionale. Sincronicamente a Dallas, poliziotti americani sparano a dei neri senza alcun ragione, uccidendoli a freddo a distanza ravvicinata (e accuratamente ripresi da video); subito dopo, durante una manifestazione di protesta per questi omicidi,un cecchino uccide 5 poliziotti e ne ferisce 7. Uno scenario molto simile a quello già visto nel 2014 in occasione della celeberrima dell’Ucraina Piazza Maidan che spinse al cambio di regime di Kiev. Un’ emergenza che in America che potrebbe addirittura portare alla sospensione della legge costituzionale in favore di quella marziale (la costituzione americana lo prevede in casi di estrema emergenza leggi il 4° paragrafo di questo articolo) che potrebbe concedere ad Obama un terzo mandato presidenziale. (2)
Recentemente, il sicario della finanza internazionale George Soros ha dato più di 33 milioni di dollari per il gruppo “ Black Life Matter”, che è stato coinvolto nei disordini sociali di Ferguson, Missouri, Baltimora e Maryland, nel 2015. Entrambi questi incidenti hanno contribuito a un peggioramento delle relazioni razziali in tutta l’America. La strategia che porterà direttamente al Nuovo Ordine Mondiale è chiarissima: creare dalla politica e dai media situazioni costruite ad hoc che alimentano tensione sociali, economiche ecc.. affinchè imploda il razzismo e la guerra civile.
Ma come mai gli immigrati non scelgono oltre rotte invece di sbarcare in paesi occidentali così culturalmente diversi dai loro ? Perchè non prediligono i paesi Arabi ricchi quali il Kuwait, l’Arabia Saudita, o il Qatar? Non avrebbero problemi di integrazione nè di lingua. Ebbene, la crisi dei rifugiati non è un fenomeno naturale. E’ più che documentato che la Open Society Foundations del giudeo e sicario dei Rothschild, George Soros fa ingenti donazioni soldi al “Migration Policy Institute” statunitense e la piattaforma per la cooperazione internazionale sui migranti privi di documenti, entrambe le organizzazioni sponsorizzate da Soros ed entrambi i gruppi sostengono il reinsediamento dei musulmani del terzo mondo verso l’Europa. Nel 2015. Un reporter di Sky News ha trovato dei “manuali” per i migranti sull’isola greca di Lesbo. E ‘stato poi rivelato che i manuali, che sono scritti in arabo, erano stati dati ai rifugiati prima di attraversare il Mediterraneo da un gruppo chiamato “Benvenuti nella UE”. “Benvenuti nell’UE” è finanziato -tanto per cambiare- da George Soros della Open Society Foundations (OSF). Soros non solo ha sostenuto i gruppi che supportano il reinsediamento dei migranti del terzo mondo verso l’Europa, ma è l’architetto del “Piano Merkel.” (clicca qui)
La fantasia dei fratelli cosmopoliti, si sa, non ha confini: soltanto che qui si tratta di fantasia con precise finalità ideologiche e politiche. L’uguaglianza delle stirpi, infatti, non comporta l’eguaglianza delle civiltà, le quali sono edificate dallo spirito (e da quello religioso, in particolare) e non dalla razza di un popolo.
La fantasia dei fratelli cosmopoliti, si sa, non ha confini: soltanto che qui si tratta di fantasia con precise finalità ideologiche e politiche. L’uguaglianza delle stirpi, infatti, non comporta l’eguaglianza delle civiltà, le quali sono edificate dallo spirito (e da quello religioso, in particolare) e non dalla razza di un popolo.
2° RAGIONI DEL CHAOS AFRICANO
Secondo il Talmud ebraico i popoli goym sono simili a bestie che differiscono soltanto in forma. Vi basti ricordare Il Ku Klux Klan, quella società segreta ultra razzista fondata da quello che è considerato il papa della massoneria; il profeta che predisse le tre guerre mondiali, ossia Albert Pike fu un’ organizzazione segreta e criminale che sorse negli Stati Uniti d’America a partire dall’Ottocento, con strategie politiche e spesso terroristiche a contenuti razzisti che propugnavano la superiorità della razza bianca. (7) Ricordate sempre il motto “Divide et Impera” questo è il primo comandamento che l’èlite ha sempre utilizzato per il controllo delle masse… I giudei stessi- oggi padroni incontrastati dell’alta finanza, di Hollywood, dei servizi segreti ecc- furono trafficanti di popolazioni africane fin dall’epoca del tardo impero. L’intellighenzia ebraica -ieri come oggi- è stata per secoli la massima ideatrice, promotrice e beneficiaria del traffico di esseri umani, dello schiavismo, anche se spesso nei loro film vengono colpevolizzate le popolazioni cristiane. (8) Ma l’atteggiamento dell’èlite, -che oggi si sforza di sembrare così sensibile al sostegno dei popoli africani e musulmani-, non è affatto cambiato nei confronti del continente nero.
nelle guerre in Rhodesia ora Zimbawue;
In Kony 2012 per la colonizzazione dell’Uganda;
nella guerra Uganda-Tanzania;
nella distruzione del Sudan; Nella guerra in Etiopia;
nella guerra Kenya-Somalia; nella guerra in Libia per eliminare Gheddafi;
nell’uccisione del marocchino Mehdi Ben Barka, eroe dell’anticolonialismo;
nella creazione del gruppo terrorista nigeriano Boko Haram in Nigeria (proprio l’organizzazione dalla quale Emmanuel stava scappando…);
nell’uccisione di manifestanti in Madagascar;
nell’appoggio al dittatore Bokassa della Repubblica Centrafricana;
nel saccheggio della Sierra Leone;
nel genocidio in Congo in cui morirono 10.000 persone;
nell’eliminzione di Thomas Sankara.
Ovviamente secondo il Talmud questi crimini non sono gravi in quanto ogni manovra anche guerrafondaia dovrà portare al compimento delle promesse di Abramo, secondo cui tutti i tesori della terra saranno poste ai piedi del popolo eletto e tutti i goym li serviranno. Sull’Africa e gli africani -secondo le credenze talmudiche- ricadrebbe tale sorte a causa della maledizione lanciata da Noè sui discendenti del figlio Cam, ma anche per l’enormità dei peccati commessi dai loro antenati, della quale il colore della pelle sarebbe un’indubbia testimonianza (…) Anche la riluttanza a lavorare con zelo in condizioni di schiavitù era ritenuta una prova della loro inadeguatezza.
Ovviamente secondo il Talmud questi crimini non sono gravi in quanto ogni manovra anche guerrafondaia dovrà portare al compimento delle promesse di Abramo, secondo cui tutti i tesori della terra saranno poste ai piedi del popolo eletto e tutti i goym li serviranno. Sull’Africa e gli africani -secondo le credenze talmudiche- ricadrebbe tale sorte a causa della maledizione lanciata da Noè sui discendenti del figlio Cam, ma anche per l’enormità dei peccati commessi dai loro antenati, della quale il colore della pelle sarebbe un’indubbia testimonianza (…) Anche la riluttanza a lavorare con zelo in condizioni di schiavitù era ritenuta una prova della loro inadeguatezza.
3° INDOTTRINAMENTO MEDIATICO E VERGOGNA DELLA PROPRIA IDENTITA’
Non so quanti di voi avranno fatto caso al fatto che ogni qualvolta si verifichi una qualsiasi tragedia in cui sono coinvolti immigrati in TV passi puntualmente il film francese diretto da Olivier Nakach dal titolo “Quasi Amici”. Il film è basato sulla storia del tetraplegicoPhilippe Pozzo di Borgo e del suo aiutante domestico senegalese con alcuni precedenti penali e diversi mesi di carcere di nome Driss. Al colloquio che ha luogo nella lussuosa casa di Philippe Pozzo accorrono numerosi badanti francesi egoisti, banali, superficiali ed insensibili davanti alla condizione del malato di cui dovranno prendersi cura. Al colloquio si presenta anche Driss. Per il ruolo di badante verrà invece scelto proprio lui. Il senegalese nel film viene rappresentato come un ragazzo simpatico, intraprendente, spontaneo, sincero e affettuoso nei confronti di Philippe, la cui freschezza e umanità stride fortemente con quella degli europei, ormai troppo materialisti, superficiali e privi di qualsiasi slancio emotivo anche nei confronti di un tetraplegico.
Driss riesce a far divertire Philippe facendogli dimenticare i suoi problemi fisici, e spesso offendendolo scherzosamente e facendogli rivivere emozioni ormai perdute, come il fare una passeggiata notturna o il fumare cannabis. Philippe nel film afferma che non si preoccupa affatto del passato di Driss poiché è l’unico che lo tratta come una persona e non come un malato. I due alla fine si affezzionano l’un l’altro stabilendo un rapporto fraterno. Un bel film non c’è che dire anche le varie TV lo apprezzano molto, dato che non fanno altro che proporlo in prima serata, spesso cancellando i previ palinsensti quando si presentano situazioni di difficile convivenza tra i cittadini e immigrati.
Ma non è l’unico film che promuove l’immigrazione massiva esaltando le virtù degli immigrati e denunciando la presunta perversità, e il presunto razzismo dei popoli dei paesi locali.
Nel film francese La Parenthèse enchantée (1999), di Michel Spinosa, i francesi sono ancora una volta dipinti come destinati ad accoppiarsi con neri e orientali. Il produttore descrive anche l’adulterio, il marxismo, il femminismo, ecc, con grande indulgenza.
Ma non è l’unico film che promuove l’immigrazione massiva esaltando le virtù degli immigrati e denunciando la presunta perversità, e il presunto razzismo dei popoli dei paesi locali.
Nel film francese La Parenthèse enchantée (1999), di Michel Spinosa, i francesi sono ancora una volta dipinti come destinati ad accoppiarsi con neri e orientali. Il produttore descrive anche l’adulterio, il marxismo, il femminismo, ecc, con grande indulgenza.
“In Love Field” (1993), Jonathan Kaplan racconta la storia di una bella bionda che lascia il marito idiota per innamorasi di un uomo di colore. Oggi, all’inizio del 21° secolo, la propaganda diviene, di giorno in giorno, sempre più estrema ed aggressiva. La serie televisiva “Life’s So Sweet”” mostra giovani donne bianche accoppiarsi con neri, mentrei giovani uomini bianchi sono raffigurati a volte violenti a volte vigliacchi, vanitosi e/o persino effemminati. Si faccia caso in ogni film in cui viene narrata la storia di un criminale di uno psicopatico o un serial killer questo presenta sempre tratti chiari: capelli biondi, occhi azzurri, spesso con idee “estremiste” e pericolose per la società.Mentre gli eroi della narrazione, coloro che mostrano umanità e intelligenza, presentano sempre tratti mediterranei o pelle nera. Insomma, secondo questo punto di vista i bianchi sono tutti i bigotti, codardi pregni di pregiudizi razziali gretti e con una certa propensione al male quando non addirittura spregevoli. Non è una coincidenza: questo prototipo viene presentato con una certa ossessione!
Il regista americano Quentin Tarantino ha voluto trasporre sul grande schermo un’eloquente testimonianza nel film “Inglorious Basterds”, in cui durante la guerra, in Germania, un commando di ebrei liquida a morte e senza pietà i tedeschi con coltellate e mazze da baseball. Si noti che in una scena, alla fine del film, la bellissima protagonista bionda cade nelle braccia di un uomo di colore.
Il regista americano Quentin Tarantino ha voluto trasporre sul grande schermo un’eloquente testimonianza nel film “Inglorious Basterds”, in cui durante la guerra, in Germania, un commando di ebrei liquida a morte e senza pietà i tedeschi con coltellate e mazze da baseball. Si noti che in una scena, alla fine del film, la bellissima protagonista bionda cade nelle braccia di un uomo di colore.
Si potrebbe continuare all’infinito a fare esempi di questo genere. Ad ogni modo tutte le sceneggiature di film in cui si vedono donne bionde lasciare mariti o fidanzati per accoppiarsi con uomini di colore state pur certi di guardare materiale prodotto dal “popolo eletto”. Senza contare ovviamente l’odio e l’irrisione che questi riversano su Gesù Cristo e i cattolici nei loro film. Basti pensare a “L’ultima tentazione di Cristo” di Martin Scorsese, o “Agnese di Dio” di Norman Jewison. Nel celeberrimo film “Seven” di David Fincher, dove un pervertito sessuale cattolico è impegnato a compiere sette omicidi che simboleggiano il suo odio per la sette vizi capitali.(3)
L’immigrazione dal Terzo Mondo è quindi presentata come “una necessità economica”, un “contributo imprescindibile”, un “arricchimento straordinario”, etc. Per il grande pubblico, questa incessante, infaticabile, propaganda planetaria è evidente nella produzione cinematografica. Tutte le pellicole di produzione ebraica (almeno il 90%) hanno come scopo il sostegno al cosiddetto race-mixing per la perfetta “società multiculturale”.
4° UNIFICAZIONE RAZZIALE IN VISTA DEL TANTO AGOGNATO NUOVO REGNO DI DAVID
Ma qual è lo scopo di questo intensivo lavaggio di cervello? Per comprendere le dinamiche di questa intensa propaganda a favore dell’immigrazionismo è necessario leggere gli scritti degli intellettuali èlitaristi sionisti, di modo da poter così comprendere meglio la loro visione del mondo. Gli ebrei hanno sempre incoraggiato l’immigrazione in tutti i paesi la quale sono stabiliti, non solo perché una società multiculturale corrisponde ai loro piani politico-religiosi, ma anche perché la conseguente dissoluzione dell’identità nazionale li protegge da qualsiasi sconvolgimenti di tipo “nazionalistico”. Sebbene com’è noto- questo valga solo per i paesi di Goym. Scrive l’intellettuale giudeo socialista Jacques Attali: “È infatti necessario che la popolazione straniera naturalizzata raggiunga un terzo dell’intera della popolazione, e la metà di quella delle città “(Dictionnaire du XXIe siècle, 1998). Si potrebbe, ovviamente, incoraggiare la natalità europea. Ma Jacques Attali ritiene che non sia il caso, perché solo una società multirazziale garantirà la realizzazione del progetto planetario perseguito da secoli dal popolo eletto.
Un rapporto del novembre 2005 della Banca Mondiale incoraggia anche la Russia ad aprire le sue frontiere e intraprendere una politica di immigrazione su larga scala, che sarebbe “una delle principali condizioni di una stabile crescita economica che consentirebbe di affrontare l’invecchiamento della popolazione. Le frontiere di Israele al contrario- sono ben serrate da possibili invasioni, e non solo… Provate a chiedere un visto per recarvici. Notiamo che lo stesso Paul Wolfowitz, presidente della Banca Mondiale, non ha mai incoraggiato immigrazione in Israele per sostenere la popolazione di questo paese vacillante. L’Obiettivo è quello di distruggere il mondo che fu cristiano, e, in modo più specifico, tutte le società culturalmente radicate.
Tutti gli intellettuali ebrei – assolutamente senza eccezione – sono focalizzati sulla questione della società “pluralistica” e sono ossessionati dall’incessante “vigilanza anti-razzista”. Che siano filosofi, sociologi, scrittori, storici, religiosi o atei, liberali, socialisti o comunisti, sionisti indipendentemente dall’epoca, dalla diversità di lingua e dal paese ospite la prima cosa che salta all’occhio è la straordinaria uniformità del loro pensiero e le stesse aspettative messianiche. Né Marx né Lenin né Trotsky frequentavano la sinagoga, tuttavia le loro origini ebraiche appaiono in piena luce nel quadro del messianismo ebraico.
Secondo la visione ebraica, quindi la Diaspora e la conseguente dispersione del popolo giudaico i tutti gli angoli della terra, non sarebbe stato altro che un segno del Soprannaturale: un messaggio che indicherebbe loro la missione di unificare tutte le nazioni nella quale essi furono dispersi.
L’indebita conquista della terra di Palestina, oggi divenuta Stato di Israele, mise fine alla diaspora fu sancita dagli accordi di Balfour con la conseguente creazione di una Patria Ebraica. Ciò fa presagire al sionismo che i tempi messianici siano ormai alle porte. Non è un caso che negli ultimi settan’anni abbiamo assistito ad una notevole accelerazione di un piano è stato ben descritto da numerosi autori ebrei e descritto con dovizia di particolari in quei contestatissimi “Protocolli dei savi di Sion” del 1897. Documenti di cui nel corso degli anni storici ed intellettuali hanno voluto mettere in dubbio l’autenticità, glissando sulla conformità con gli altri scritti giudaici mai contestati. Insomma se non si vogliono accettare i Protocolli dei Savi di Sion come documenti autentici li si consideri come scritti profetici!
5° RIMOZIONE DI TUTTE LE CAUSE CHE GENEREBBERO CONFLITTO
Se qualcuno si sforzerà di leggere almeno una dozzina di testi scritti da autori giudaici, -che si tratti di romanzi, di saggi politici o narrativa di ogni sorta- noterà che la parola “speranza” viene ripetuta quasi instancabilmente. Ovviamente non si tratta della speranza intesa dai cristiani. Secondo il punto di vista giudaico, la speranza risiede esclusivamente nell’attesa di un mondo migliore; quando verranno abolite differenze razziali; culturali e ideologiche (ovviamente riguardanti i goym, non il “popolo eletto”).Per comprendere e spiegare l’immigrazione di massa con l’eliminazione della barriere nazionali, insieme agli altri traguardi che riguardano la sfera familiare e affettiva si deve sempre iniziare con l’idea che gli ebrei sono ossessionati con una visione di “pace” in terra (“Shalom”), come descritto dai loro rabbini o dall’interpretazione distorta che il popolo di Sion da alle sacre scritture. Per raggiungere questa pace sarà lecita ogni macchinazione, ogni guerra, o qualsiasi atto di terrorismo. Tutto è concesso per un fine talmente nobile. Quando questa pace regnerà su tutta l’umanità, allora il loro messia potrà finalmente e stabilire il nuovo regno di David, il che significa il loro dominio assoluto del pianeta terra. Al fine di raggiungere questa strana pace, sarà necessario rimuovere tutte le possibili fonti di conflitto, vale a dire, livellare tutte le differenze tra le persone, perché sono le differenze la causa di conflitto.
Un lavoro riuscito già in gran parte grazie all’aiuto della massoneria che già dalla Rivoluzione Francese ha dato il via alla rimozione dell’autorità regnante e della civiltà cristiana, per poi sfociare nel il comunismo che aveva il compito di abolire le classi sociali, insieme a duemila anni di storia fondata su pilastri della sana filosofia greca-latina-romana-cristiana. In ultimo, lo scopo del mondialismo giudaico è la liquidazione di tutte le religioni, della differenza tra i due generi sessuali; l’idea di coppia composta esclusivamente da uomo/donna, abbattendo tutte le frontiere nazionali. Tutti devono essere essere esattamente uguali. Tutti, tranne loro ovviamente. Il giudaismo -così come è spiegato dai loro stessi rabbini e intellettuali- , è, prima di tutto, un progetto politico di unificazione mondiale sotto il dominio giudaico, oltre che una sofisticata macchina da guerra, schierata contro il resto del mondo che si rifiuta di obbedire. Anonimi ed innocui cittadini che verranno accusati di essere “nemici dell’umanità”. Sono obiettivi che il mondo giudaico esprime sempre più candidamente senza dover ricorrere a maschere e a sotterfugi, I principali scrittori francesi-ebrei, come Bernard-Henri Lévy, Emmanuel Lévinas, Barbusse, Andrè Spire, Alain Minc (potrei continuare all’infinito) hanno dichiarato la loro avversione per le culture europee, così mostruosamente radicate. Questo feroce stato d’animo è però di solito incorporato in frasi egualitarie sostenendo “la tolleranza”, “diritti umani” e “Fratellanza universale”. Altre volte, i loro obiettivi di dominazione e vendetta sono espressi molto più francamente. Così, l’essenza del giudaismo è drastica: si tratta di di distruggere tutto ciò che è non è ebraico.
6° PIANO KALERGI: LA MIRA DEI TIRATORI SCELTI
Richard C. Kalergi fu una figura di riferimento per il progetto giudaico di unificazione razziale. L’opera di Kalergi fu finanziata dai banchieri ebrei Rothschild e Warburg,insieme ad esponenti del Senato americano, interessati alla diffusione in Europa di un’ideologia fintamente progressista (unione dei popoli) fondata in realtà sull’elitismo, sul razzismo, e sulla distruzione delle nazioni. La Massoneria lo loda, la finanza ebraica lo finanzia, e la razza ebraica compare nei suoi scritti come la nuova nobiltà razziale prescelta da Dio per guidare, attraverso crisi controllate, il processo di smembramento degli stati nazionali. Il progetto è profondamente antidemocratico, in quanto prevede di affidare la guida dell’Europa agli Ebrei. Kalergi, -nato a Tokio il 16 novembre 1894 da un nobile diplomatico austriaco amico di Theodore Herzl (il fondatore del Sionismo) e da una giapponese discendente di un’antica dinastia di samurai-. fu iniziato nel 1921 alla Massoneria nella loggia viennese Humanitas. Egli sosteneva l’indiscussa superiorità razziale del popolo di Sion. Questa superiorità, secondo Kalergi, è motivata dal fatto che per oltre un millennio la razza ebraica si è mantenuta ‘pura’ grazie all’isolamento, che l’ha messa al riparo da pericolosi meticciamenti. Al contrario, per i popoli europei è previsto un meticciato razziale spinto, attraverso l’importazione controllata di grandi masse di immigrati africani ed asiatici, che diluiranno e abbatteranno le singole identità nazionali e culturali (unico ostacolo reale alla presa del potere da parte della nuova ‘nobiltà’ finanziaria). Grazie a questi apporti di ‘materiale umano’, si passerà dalla molteplicità dei popoli, a quella delle personalità (la confusione generata dal meticciato risulterà talmente dirompente, che sarà – ed è – impossibile riconoscersi in un’identità di gruppo: divide et impera), ognuna delle quali sarà – ed è – una piccola monade isolata, manipolabile, indebolita ed eccentrica. Nel 1923 scrive Paneuropa, le linee guida del Movimento Pan-Europa il cui primo congresso si tenne a Vienna nel 1926 (tra gli aderenti, Einstein, Freud, Thomas Mann).
Nel 1925 scrive l’opera Praktischer Idealismus (Idealismo Pratico) i cui ideali, costituiscono le fondamenta del cosiddetto Piano Kalergi, e la realizzazione che ha portato alla premiazione personaggi del calibro di Angela Merkel, Herman Van Rompuy, e J.C. Juncker alla conquista dell’omonimo Premio Kalergi conferito dalla European Society Codenhouve Kalergi, che premia ogni due anni il politico europeo (o la personalità europea) che meglio è riuscito a realizzare la visione del conte austriaco nel biennio.
7° MINISTRI ORWELLIANI- SANGUE NUOVO PER LA NUOVA EUROPA
Ovviamente, le idee di Kalergi non sono rimaste confinate nel suo tempo, ora come non mai si procede inarrestabilmente verso le linee che aveva preconizzato nel suo Praktischer Idealismus. Basti pensare alle stupefacenti dichiarazioni del Il ministro delle finanze Wolfgang Schauble, che spezzando la sua lancia a favore dell’immigrazione alluvionale ha affermato spudoratamente: “Se la ostacoliamo, finiremo col degenerare per consanguineità”, ha dichiarato a Die Zeit. Insomma, Schauble è a favore dell’immigrazione selvaggia e incontrollata per motivi eugenetici: “sangue nuovo migliora la razza, ha detto”. Sembra incredibile: gratta il tedesco democratico, e riscopri il razzista biologico. Solo, a termini rovesciati. Quello dell’altra volta perseguiva la purezza razziale, questo vuole la “bio-diversità”, dunque è politicamente corretto. I tedeschi fanno male a non volere musulmani, ha aggiunto il genetista-ministro. “Guardate la terza generazione di turchi, specie le donne: un enorme potenziale innovativo” – del patrimonio genetico tedesco. (4)
Il ministro della Merkel, Johanna Wanka in visita in Italia ammette: “I migranti servono a sostituire i tedeschi”. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Stefania Giannini ha firmato insieme dal ministro tedesco dell’Istruzione Johanna Wanka un accordo che introduce la cooperazione tra Italia e Germania nell’ambito della formazione professionale. la stessa ministra Giannini ha auspicato l’inversione di marcia e il distacco dall’ideale moderno, affermando che nel Nuovo Mondo tutti saranno precari e viaggeranno per i cinque continenti in cerca di un pezzo di pane e di un tetto sulla testa. “non ci sarà più spazio per la famiglia come l’abbiamo conosciuta noi” ammette la Giannini. Un’ammissione importante. Non ci sarà più né famiglia, né patria. (5)
Il ministro della Merkel, Johanna Wanka in visita in Italia ammette: “I migranti servono a sostituire i tedeschi”. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Stefania Giannini ha firmato insieme dal ministro tedesco dell’Istruzione Johanna Wanka un accordo che introduce la cooperazione tra Italia e Germania nell’ambito della formazione professionale. la stessa ministra Giannini ha auspicato l’inversione di marcia e il distacco dall’ideale moderno, affermando che nel Nuovo Mondo tutti saranno precari e viaggeranno per i cinque continenti in cerca di un pezzo di pane e di un tetto sulla testa. “non ci sarà più spazio per la famiglia come l’abbiamo conosciuta noi” ammette la Giannini. Un’ammissione importante. Non ci sarà più né famiglia, né patria. (5)
8° LA GRECIA E LA SUA FILOSOFIA: LA PRIMA GRANDE CIVILTA; LA PRIMA ABBATTUTA DALL’UNIONE
E non è nemmeno un caso che sia stata la Grecia la prima a trovarsi nella voragine ordita dagli èlitaristi. La Grecia è infatti il simbolo della cultura Europea; la culla della Filosofia e della Democrazia che per millenni sono state la pietra angolare dei governi Europei. Non è un caso che i grandi tiratori abbiano puntato alla terra di Aristotele, la prima ad essere scelta per affogare in una voragine di debito, di povertà con l’aggravante dell’invasione di centinaia di migliaia di migranti. La prima eminenza grigia dei Bilderberg l’illuminato giudeo Henry Kissinger odia a morte i greci, lui stesso ha sempre ribadito che l’orgoglio del popolo greco deve essere massacrato. Lo ha detto a Washington durante una conferenza di imprenditori internazionali nel mese di Settembre del 1974 e ribadito dopo la conferenza dei Bilderberg in Grecia, sottolineando che il popolo greco è troppo Anarchico e quindi pericoloso per la fondazione del NWO. (6) Sarebbe bene ricordare quale fu quella civiltà che sorse in seguito a quella greca. Quella civiltà il cui pensiero filosofico fu fondamentale per la costruzione del Diritto Romano ed in seguito della Societas Christiana. Quella civiltà che aveva come basi fondamentali la Fides; la Pax Deorum; la Familia; la potestà decisionale del Pater Familias. Riflettete bene voi che siete convinti che i crack di ogni paese siano dei fenomeni inevitabili; tipo fossero catastrofi naturali!
9° SANGUE E LACRIME PER LA COSTRUZIONE DEL CITTADINO DEL MONDO
I popoli europei -dopo essere stati assaliti in 300 anni di rivoluzioni massoniche, come la Rivoluzione Francese; l’Unità d’Italia; la Rivoluzione russa; la rivoluzione marxista e susseguenti guerre, e dopo aver distrutto la propria morale con le varie rivoluzioni mass-mediatiche, la rivoluzione giovanile del ’68, con la droga, la pornografia, la globalizzazione, e via dicendo- , devono ora fare i conti con l’Islam e con le sue cariche di persecuzioni al cristianesimo.
Il concetto secondo cui l’uomo sarebbe cittadino del mondo è penetrato sottilmente molto prima dell’avvento del comunismo e ancor prima della Rivoluzione Francese. Fu Jean Jacques Rousseau, uno dei primi del mondo goym a preconizzare questo concetto, sostenuto fortemente dalle mani tese dei giudei nel mondo che una volta fu cristiano: la massoneria.
Il concetto secondo cui l’uomo sarebbe cittadino del mondo è penetrato sottilmente molto prima dell’avvento del comunismo e ancor prima della Rivoluzione Francese. Fu Jean Jacques Rousseau, uno dei primi del mondo goym a preconizzare questo concetto, sostenuto fortemente dalle mani tese dei giudei nel mondo che una volta fu cristiano: la massoneria.
La possibilità concreta della realizzazione di tale opera fu chiara sin dal Risorgimento: una guerra epica quasi sconosciuta alle masse che seguono intorpidite film, fiction e mendace carta scritta dei nemici di tutte le civiltà. Stiamo palando di quello che fu il florido Regno delle Due Sicilie; una nazione dotata di invidiabili riserve auree, la terza marina europea, ricca di industrie tessili e numerose materie prime, capace, di far concorrenza alla grande Inghilterra da cui provenivano i finanziamenti per l’unificazione di Italia. I risultati di tale assalto li conosciamo tutti: un milione di cittadini duo-siciliani trucidati; il saccheggio del meridione. Lo zoccolo sociale più duro dell’ex regno borbonico fu costretto a spostarsi oltre Atlantico. Stiamo parlando di oltre 15 milioni di cittadini duo-siciliani in fuga dalle loro terre subito dopo al 1861 anno della conquista anglosassone. E fu così che attraverso disumane operazioni giudaico massoniche per mano di spietati e sanguinari mercenari che oggi ricordiamo come “eroi” che quei milioni di anime divenivano “cittadini del mondo” . Non è forse lo stesso programma delineato oggi per le popolazioni mediorientali e africane? Ancora oggi non è mai cambiato nulla in quel meridione dove a distanza di oltre 155 anni di mala unità italiana i giovani e le famiglie continuano ad emigrare soprattutto all’estero.
Il meridione viene tutt’ora spoliato delle sue capacità riproduttive, grazie alla globalizzazione che impone le arance africane, i limoni cileni, l’olio tunisino, gli abiti cinesi ecc. a spese delle aziende agricole siciliane e la chiusura di tante manifatture vesuviane. Dopo avere deindustrializzato l’Italia, dopo avere distrutto la domanda interna con Monti e dopo avere modificato lo Statuto dei Lavoratori, e dopo aver fatto invadere il meridione da centinaia di immigrati, Wolfgang Schäuble chiama in Germania i giovani disoccupati del sud Europa, invogliandoli ad abbandonare i loro paesi. (9)
Il meridione viene tutt’ora spoliato delle sue capacità riproduttive, grazie alla globalizzazione che impone le arance africane, i limoni cileni, l’olio tunisino, gli abiti cinesi ecc. a spese delle aziende agricole siciliane e la chiusura di tante manifatture vesuviane. Dopo avere deindustrializzato l’Italia, dopo avere distrutto la domanda interna con Monti e dopo avere modificato lo Statuto dei Lavoratori, e dopo aver fatto invadere il meridione da centinaia di immigrati, Wolfgang Schäuble chiama in Germania i giovani disoccupati del sud Europa, invogliandoli ad abbandonare i loro paesi. (9)
Tuttavia la Sicilia, in particolar modo, vede una “Nuova Anima” ridare un volto umano al sud. Sono parole pronunciate spudoratamente dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Sindaco da non so più quanti decenni!) (10). Quale sarebbe questa Nuova Anima? Quella degli immigrati ovviamente, il cui merito è quello di aver ripopolato quel territorio ormai sfinito, a pezzi, esanime. Disoccupazione che causa un gran dilagare di consumo di droga; divorzi; aborti; denatalismo; incertezza, pessimismo, e apostasia dalla fede, proprio in quella terra dove i principi cristiani e le storiche devozioni avevano rappresentato fino a pochi anni fa il fulcro della vita sociale, resistendo per anni, più di tutti, alle squallide operazioni di rivoluzione sociale. La Sicilia si spopola; i siciliani sono sempre costretti a lasciare le loro terre per dovere accettare paghe ridicole in qualsiasi altra parte del mondo; lo stato di fallimento dell’isola è ormai sotto gli occhi di tutti; la crescita demografica è crollata ai minimi storici, contro la crescita esponenziale delle popolazioni che arrivano soprattutto dall’Africa. E’ solo questione di pochi decenni e la Sicilia così come l’abbiamo conosciuta non esisterà più. Tuttavia il numero esorbitante di immigrati che si trovano in Sicilia possono contare sui sostanziosi sussidi statali. Sussidi che fino a poco tempo fa causavano indignazione e rabbia da parte degli abitanti del luogo. Oggi, ai siciliani, oltre alla preoccupazione per sé stessi e per i loro figli tocca pure immaginare cosa potrebbe succedere se improvvisamente lo Stato smettesse di sostenere economicamente l’ondata migratoria alluvionale. “Almeno, fino a quando avranno avranno la pancia piena e un tetto sulla testa non ci scanneranno come cani”. Una domanda che tutti dovrebbero seriamente farsi: “Già! cosa succederebbe se agli immigrati venissero tolti i sussidi”?
10° RIPOPOLAZIONE DI UN PAESE AGGREDITO: I POCO NOTI ACCORDI DI HAAVARA
Ma il “Solve et coagura” per quanto riguarda lo spopolamento e il ripopolamento di un territorio era una sperimentazione già collaudata sin dai tempi dei primi incontri del partito sionista in cui si preconizzò l’avvento dello Stato di Israele.
Nella drammatica vicenda della persecuzione hitleriana vi sono due aspetti poco noti e per nulla dibattuti, mi riferisco all’attiva collaborazione tra regime nazista e organizzazione sioniste per agevolare il trasferimento degli ebrei tedeschi in Palestina, scacciando coloro che risiedevano in quelle terre che secondo i disegni del Popolo Eletto. Territorio che doveva essere ripopolato con l’apporto genetico di un nuovo popolo. Quello israelita. Nessuna nazione, a parte la Repubblica Domenicana si offrì per l’accoglienza dei rifugiati ebrei. Lo scopo degli èlitaristi ebrei cosmopoliti risultò man mano sempre più chiaro: strumentalizzare la dittatura hitleriana per l’edificazione di una patria giudaica in vista di quelli che per il popolo di Israele sarebbero i tempi messianici.
Nella drammatica vicenda della persecuzione hitleriana vi sono due aspetti poco noti e per nulla dibattuti, mi riferisco all’attiva collaborazione tra regime nazista e organizzazione sioniste per agevolare il trasferimento degli ebrei tedeschi in Palestina, scacciando coloro che risiedevano in quelle terre che secondo i disegni del Popolo Eletto. Territorio che doveva essere ripopolato con l’apporto genetico di un nuovo popolo. Quello israelita. Nessuna nazione, a parte la Repubblica Domenicana si offrì per l’accoglienza dei rifugiati ebrei. Lo scopo degli èlitaristi ebrei cosmopoliti risultò man mano sempre più chiaro: strumentalizzare la dittatura hitleriana per l’edificazione di una patria giudaica in vista di quelli che per il popolo di Israele sarebbero i tempi messianici.
A questo punto occorre ricordare al lettore che il regime nazista fu sostenuto da quel nucleo finanziario conosciuto con il nome di “120 Broadway” composto dalla cricca della Skulls&Bones, una società segreta nota per aver tra i suoi affiliati diverse personalità del mondo della finanza, della cultura e della politica: basti pensare all’affiliazione dei Bush, padre e figli. La 120 Broadway fu la stessa che anni prima aveva finanziato e mantenuto al potere il regime bolscevico in Russia. (11)
Adolf Hitler fin da subito adottò nei confronti degli ebrei una politica di restrizione dei diritti civili per indurli a lasciare la Germania (judenfrei), anche attraverso il sostegno all’emigrazione. Quest’ultimo aspetto rispecchiava l’ideale della patria ebraica preconizzata da Theodor Herzl, fondatore del movimento sionista il quale, per quanto possa sembrare paradossale, concordava con i nazisti sul fatto che ebrei e tedeschi erano nazionalità distinte e tali dovevano restare.
Come risultato il Governo di Hitler sostenne con vigore il Sionismo e l’emigrazione ebraica in Palestina dal 1933 fino al 1940-41. Questa politica portò al cosiddetto “Accordo di Trasferimento” noto anche come “Accordi di Haavara”, in virtù del quale gli ebrei emigranti depositavano il denaro ricavato dalla vendita dei loro beni in un conto speciale destinato all’acquisto di attrezzi per l’agricoltura prodotti in Germania ed esportati in Palestina dalla compagnia ebraica Haavara di Tel Aviv.
Adolf Hitler fin da subito adottò nei confronti degli ebrei una politica di restrizione dei diritti civili per indurli a lasciare la Germania (judenfrei), anche attraverso il sostegno all’emigrazione. Quest’ultimo aspetto rispecchiava l’ideale della patria ebraica preconizzata da Theodor Herzl, fondatore del movimento sionista il quale, per quanto possa sembrare paradossale, concordava con i nazisti sul fatto che ebrei e tedeschi erano nazionalità distinte e tali dovevano restare.
Come risultato il Governo di Hitler sostenne con vigore il Sionismo e l’emigrazione ebraica in Palestina dal 1933 fino al 1940-41. Questa politica portò al cosiddetto “Accordo di Trasferimento” noto anche come “Accordi di Haavara”, in virtù del quale gli ebrei emigranti depositavano il denaro ricavato dalla vendita dei loro beni in un conto speciale destinato all’acquisto di attrezzi per l’agricoltura prodotti in Germania ed esportati in Palestina dalla compagnia ebraica Haavara di Tel Aviv.
Alla realizzazione di tale progetto contribuirono personaggi divenuti in seguito molto noti come i futuri Primi Ministri israeliani David Ben-Gurion e Golda Meir. (12) Oggi come ieri quindi non è cambiato nullaPer liquidare il popolo del Regno delle Due Sicilie sono stati usati i fucili. Per eliminare i legittimi abitanti della terra di Palestina vengono usate armi nucleari, note come armi al fosforo bianco, nella totale indifferenza dell’ONU. Da noi le armi più distruttive per massacrare i popoli sono le più sofisticate armi della finanza internazionale, unite all’ignoranza e alla disinformazione che ha causato danni non meno ingenti. Come diceva Milan Kundera:
«Per liquidare i popoli si comincia col privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro inventa per loro un’altra storia. Dopo di chè il popolo comincia lentamente a dimenticare quello che è e quello che è stato. E il mondo intorno lo dimentica ancora più in fretta»
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“Rinascita di una nazione” Giovanni Maduli
“Il Talmud Smascherato” I.B. Pranaitis scarica gratis
“ Understanding the Jews” Hervè Ryssen
“I protocolli dei savi di sion” scarica gratis
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