Col “perdono all’aborto”, El Papa autorizza la persecuzione dei medici obiettori.
Ora, vi dico subito quale sarà l’effetto di questo ennesimo atto di infinita miserikordia, malvagia e furbissima, di El Bergoglio: la persecuzione dei medici obiettori. Corre già da mesi sui media una campagna strisciante contro di loro. Una campagna che si è valsa di falsità mediatiche evidenti, come quando a ottobre i giornali e tv strillarono che una donna era morta a Catania perché il medico si era rifiutato di estrarle il feto perché obiettore: “Finchè è vivo non faccio niente”, avrebbe detto ….Solo che l’indagine ha mostrato la completa infondatezza di questa circostanza. Pura invenzione di un gruppuscolo abortista e radicale locale.
Da oggi, il totalitarismo avrà un’arma decisiva contro questi medici: Ma come osate? In nome di quale “morale” volete sottrarvi al dovere verso lo Stato? Il Papa ha sdoganato l’aborto, lo ha “spostato nello scaffale più basso”, e voi invece vi intestardite? Lui ha miserikordia e voi no! Non sarete mica tradizionalisti, conservatori! Trumpiani, magari! Lasciatevi frugare nella coscienza. Obbedite alla legge dello Stato, altrimenti – licenziati dal servizio sanitario nazionale. Niente più stipendio.
Naturalmente, è umano, molti cederanno. Non ci sarà che un piccolo gruppo che non potrà più “né vendere né comprare” perché non ha il marchio della Bestia. Non facciano conto sulla miserikordia di El Papa: non l’ha usata per gli ottocento Francescani dell’Immacolata, non l’ha usata per padre Manelli – a proposito: persino la giustizia civile lo ha assolto dalle calunnie che gli hanno sparato addosso gli ecclesiastici avversari, come mai non viene reintegrato nei suoi diritti divini e sacerdotali? – non ha alcuna misericordia coi preti che i suoi vescovi progressisti disincardinano e lasciano privi di ogni sussistenza. Questa è la misericordia di El Papa.
Peraltro, a spese di queste anime mediche, Bergoglio ha attuato una mossa astuta, da quel consumato demagogo sovversivo che è, volto a rafforzare il suo potere rivoluzionario: i media sono tutti con lui contro i “conservatori”, contro “i legalisti che pongono condizioni alla misericordia” – in chiaro, nella guerra che scatena contro i quattro cardinali che gli hanno chiesto di chiarire i passi dubbi della sua pseudo-enciclica Amoris Laetitia, con un sì o un no, e non avendo avuto risposta, hanno reso pubblico il loro dissenso. Con un certo coraggio, dal momento che El Papa è vendicativo, ed usa i poteri che ha dentro al Chiesa gerarchica come un dittatore staliniano: “senza alcun limite legale”. Come quei dittatori , pensa che siccome il diritto “mette limiti alla misericordia”, ha abolito il diritto nella Chiesa: chi è perseguitato non ha più una istanza cui appellarsi per avere giustizia, per provare la sua innocenza.
Per la Scaraffia, con questo degradazione dell’aborto da gravissimo peccato ad infrazione, “la chiesa smette di essere una agenzia dispensatrice di norme e diventa una madre che accoglie i peccatori reduci da tante sofferenze”.
Come se la Chiesa dei duemila anni precedenti non avesse mai accolto i peccatori. La Chiesa dispensatrice di norme ha convertito miliardi di esseri umani al Cristo, ha generato decine di milioni di anime sante. La Chiesa “tutta misericordia” di Bergoglio toglie diritti, si allea al totalitarismo per perseguitare i medici che hanno una coscienza. Confermando la sua riduzione a strumento dello stato totalitario globale in fieri.
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