Nel 2017 vedremo segni grandiosi nel cielo. Sono quelli dell’Apocalisse?
L’autore dell’articolo originale da cui è tratto il seguente ha fatto una scoperta meravigliosa. Sorge un altro segno grandioso nei cieli, nell’ora che le profezie attuali dicono essere quella dell’Apocalisse. Questa scoperta rischia però di essere affogata tra dubbi e prese di distanza a non finire. Eppure, almeno un’interpretazione è possibile e sembrerebbe anche plausibile, come diciamo nella nostra conclusione.
di Don Richard Heilman
«Parla al mondo della Mia Misericordia… Questo è un segno per gli ultimi tempi, dopo i quali arriverà il Giorno della Giustizia. Fintanto che c’è tempo ricorrano alla sorgente della Mia Misericordia.» (Diario di Santa Faustina)Quanto segue è tratto da un brillante articolo di Patrick Archbold. Lo potete leggere per intero sul sito di «The Remnant» QUI.
[Nota editoriale: nel seguente articolo, intendo presentare una serie di fatti e osservazioni dai quali non ricavo una conclusione definitiva. Eppure, questi fatti e osservazioni sono di natura tale, per la sola ragione dell’osservazione e del resoconto che se ne fa, che si prestano a un’interpretazione sbagliata. Quindi permettete che sia chiaro: nel seguente articolo, io non predìco niente. Sto offrendo le mie osservazioni su dei fenomeni che si presentano, sia celesti che opera dell’uomo, potenzialmente di grande rilievo, che le persone potrebbero trovare interessanti e dei quali le persone dovrebbero essere messe a conoscenza.]
«Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.» Apocalisse, 12
L’Autore dell’Apocalisse indica chiaramente che questa visione riguarda un segno nel Paradiso o nel cielo. Cosa vediamo noi nel cielo del prossimo futuro?
Il 20 novembre 2016, avrà inizio un evento astronomico che durerà nove mesi e mezzo, culminando in una sorprendente coincidenza con la visione del capitolo 12 dell’Apocalisse. Io non sono un astronomo, tuttavia l’intera ricerca da me compiuta indica che questo evento astronomico, in tutti i suoi particolari, è unico nella storia dell’uomo.
Il 20 novembre 2016, (proprio nel giorno della festività di Cristo Re NdR) Giove (il pianeta Re) entrerà nel corpo (grembo) della costellazione della Vergine (la Vergine, appunto). Giove, a causa del suo moto retrogrado, resterà per i successivi 9 mesi e mezzo nel grembo della Vergine. Questa durata di tempo corrisponde al periodo di gestazione di un normale bambino a termine tardivo.
Dopo 9 mesi e mezzo, Giove uscirà dal grembo della Vergine. All’uscita (nascita) di Giove, il 23 settembre 2017, noi vedremo la costellazione della Vergine con il sorgere del sole precisamente dietro di essa (la donna vestita di sole).Ai piedi della Vergine troveremo la luna. E sopra il suo capo troveremo una corona di dodici stelle, formata dalle abituali nove stelle della costellazione del Leone con l’aggiunta dei pianeti Mercurio, Venere e Marte.
Questa è una serie di eventi davvero notevole e per quanto posso rilevare anche unica, con un grado sorprendente di coincidenze con la visione del capitolo 12 dell’Apocalisse.
Qual è dunque il significato di questo, se ne ha uno? La risposta ovvia e veritiera è che semplicemente non lo sappiamo. Ciò detto, non siamo del tutto senza un possibile contesto.
Succede proprio che questi eventi trapelino durante il centesimo anniversario delle apparizioni della “donna vestita di sole”, Nostra Signora di Fatima nel 1917. Il culmine di questi eventi astronomici si verifica appena 3 settimane prima del centesimo anniversario del grande miracolo di Fatima, nel quale il sole ha “danzato” (un altro segno celeste), evento questo che fu testimoniato da molte migliaia di persone.
Nei quasi cento anni che sono seguiti a quel grande evento, abbiamo visto gli avvertimenti della Madonna realizzarsi con precisione impressionante. Gli uomini non hanno smesso di offendere Dio e abbiamo assistito a guerre terribili, a nazioni annientate, e la Russia ha diffuso i suoi errori in tutto il mondo e, se siamo onesti, anche nella Chiesa stessa. Eppure, aspettiamo ancora il compimento delle sue promesse, il Trionfo del suo Cuore Immacolato, e un periodo di pace concesso al mondo.
Ma quello che potreste non sapere è che nella stessa storia di Fatima ci sono indicazioni che un periodo di 100 anni potrebbe essere significativo. Nell’agosto 1931, Suor Lucia si trovava presso un’amica a Rianjo, in Spagna. Là, Nostro Signore apparve a Suor Lucia e si lamentò che le richieste di sua Madre non erano state ascoltate, dicendo: «Rendi noto ai Miei ministri, poiché seguono l’esempio del Re di Francia nel ritardare l’esecuzione del Mio comando, che lo seguiranno nella sventura. Non è mai troppo tardi per ricorrere a Gesù e Maria.»
E di nuovo in un altro testo, Suor Lucia ha citato queste parole di Nostro Signore: «Loro non desiderano ascoltare la Mia richiesta! […] Come il Re di Francia, se ne pentiranno, e lo faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già diffuso i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. Il Santo Padre dovrà soffrire molto.»
Quei riferimenti al Re di Francia sono molto interessanti per la nostra discussione, perché si tratta di un riferimento esplicito alle richieste del Sacro Cuore consegnate il 17 giugno 1689 al Re di Francia attraverso Santa Margherita Maria Alacoque. Re Luigi XIV e i suoi successori mancarono di ascoltare la richiesta di Nostro Signore di consacrare pubblicamente la Francia al Sacro Cuore di Gesù. Come risultato, il 17 giugno 1789, cento anni dal giorno della richiesta, l’Assemblea nazionale della Rivoluzione Francese si sollevò, dichiarò di essere il governo della Francia e privò il Re del suo potere. Successivamente, il Re venne decapitato dai rivoluzionari.
Ora non è possibile conoscere la rilevanza di quest’allusione ai 100 anni o sapere se e quando l’orologio può aver iniziato a muoversi, ma è certamente interessante e rilevante in questo contesto.
E ovviamente, molti conoscono la visione di Papa Leone XIII, nella quale si dice che egli sentì concedere a satana cento anni per cercare di distruggere la Chiesa. Subito dopo questa visione, Papa Leone XIII compose la preghiera a San Michele, invocando l’Arcangelo perché ci difenda nella battaglia e sia la nostra difesa contro la malvagità e le insidie del diavolo. Papa Leone XIII aggiunse poi le preghiere leonine alla fine della Messa, successivamente soppresse durante il Concilio Vaticano II.
Poiché noi attraversiamo questi tempi tumultuosi per la Chiesa, in cui sono sminuiti e ignorati gli stessi fondamenti della fede, e persino le stesse parole e comandi del Nostro Salvatore, è impossibile non ripensare alla visione di Papa Leone.
Parlando della nostra crisi attuale, in questa epoca di falsa misericordia, devo anche osservare che la data in cui l’evento astronomico inizia, il 20 novembre 2016, è proprio il giorno in cui giunge al termine l’“Anno della Misericordia” proclamato da Papa Francesco. E proprio quel giorno è la Festa di Cristo Re.
In conclusione, devo sottolineare che io non pretendo di dare alcun specifico significato, se ne ha uno, all’evento astronomico che ho descritto. Inoltre, non pretendo di conoscere il futuro o qualsiasi prossimo evento relativo al compimento delle promesse di Fatima. Vi riferisco questo solo perché mi trovo in una situazione simile a quella dei Magi di 2.000 anni fa. Guardo il cielo e dico: «Ebbene Signore, hai la mia attenzione.»
Potete leggere l’intero articolo su «The Remnant» QUI.
Traduzione di Isidoro D’Anna
Fonte per Lucechesorge:
https://www.romancatholicman.com/revelations-12-sign-begins-day-year-mercy-ends-2/
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