ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 10 maggio 2017

Il «sacerdozio per tutti»!?

Futuro Sinodo sulla Vocazione e i giovani:gli omosessuali all’assalto del sacerdozio


Il mondo arcobaleno parte all’assalto del sacerdozio! Dopo il «matrimonio per tutti», per costoro è giunto il tempo di rivendicare il «sacerdozio per tutti»!

Dopo l’apertura al sacramento dell’Eucarestia per tutti, promossa nella Esortazione Amoris Laetitia, sbocco deplorevole ma nella logica dottrinale lassista dei due Sinodi sulla Famiglia, è arrivato il turno di rivendicare per tutti il sacramento dell’Ordine.

Nell’ottobre 2018 si svolgerà, secondo il voler di Papa Francesco, un nuovo Sinodo di vescovi avente per tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». Allo scopo di preparare questo prossimo incontro episcopale mondiale, ogni diocesi riceverà un questionario per poter raccogliere i pareri e le idee del maggior numero di persone.

L’Associazione italiana Progetto Giovani Cristiani LGBT, la cui vocazione è far penetrare l’omosessualismo in seno alla Chiesa, ha deciso di far ascoltare la sua voce:
«Come gruppo di giovani credenti omosessuali - scrivono in una lettera aperta -, ci sentiamo fortemente interpellati dalla tematica e siamo fermamente convinti che sia una irripetibile occasione (“Kairos”) per portare un nostro piccolo ma significativo contributo ai padri sinodali; La Vocazione, umana e cristiana, riguarda qualsiasi giovane ed è davvero la chiave di volta per una vita piena, gioiosa!
A maggior ragione, nella ricerca della nostra specifica e personale chiamata, desideriamo coinvolgere il maggior numero possibile di ragazzi e ragazze, credenti e non, per stilare un documento finale, sintesi dei vari contributi, da inviare al Sinodo.»

Questa banda di giovani omosessuali continua il suo appello rivolgendosi concretamente a due gruppi distinti: per prima a «tutti i singoli» per chiedere il loro contributo, e poi più specificamente ai «gruppi cristiani LGBT, alle loro famiglie e ai loro amici». Questa distinzione, discriminatoria diranno alcuni spiriti sottili, testimonia da sola la volontà dichiarata di questo collettivo LGBT di pesare sul Sinodo in quanto omosessuali e di influenzare i lavori sinodali verso una apertura al mondo arcobaleno. Basta dare un’occhiata al loro sito per rendersi conto che quata giovane lobby LGBT vuole aver riconosciuto ufficialmente il suo posto in seno alla Chiesa romana.

Ci si può chiedere peraltro a che titolo dei miscredenti dovrebbero partecipare alla preparazione di un Sinodo di vescovi che si definisce pubblicamente cattolico: ma è pur vero che la Chiesa attuale possiede più le caratteristiche di una bettola, in cui ogni dottrina eterodossa ha diritto di stazionare, come pure non ha più le quattro note che ne determinano la visibilità: Unità, Santità, Cattolicità e Apostolicità.
Mons. Lefebvre affermava ai suoi tempi che la Chiesa ufficiale o conciliare non le aveva più; ma chissà cosa direbbe oggi di fronte a questa crisi dottrinale e morale che non ha fatto che ampliarsi nel mondo cattolico e nella Roma che egli definiva «neomodernista» e «neoprotestante» o che chiamava «nuova Chiesa» o «Chiesa conciliare»! Sul finire della sua vita, in una lettera a Mons. de Castro Mayer del 4 dicembre 1990, egli scriveva: «Questa falsa Chiesa è in rottura sempre più profonda con la Chiesa cattolica».

Giammai egli avrebbe potuto pensare: prima che dei cattolici osassero dichiararsi apertamente omosessuali rivendicando un posto ufficiale nella Chiesa, e poi che essi si permettessero di voler influenzare, senza remore e titubanze, un Sinodo di vescovi.
Questa lettera aperta del Progetto Giovani Cristiani LGBT, che è sostenuta da preti, religiosi e religiose, dimostra che la Chiesa conciliare al suo interno ha davvero perso le quattro note caratteristiche della Chiesa cattolica.



di
 Francesca de Villasmundo



Pubblicato sul sito francese Medias presse info

L'immagine è nostra

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV1981_De-Villasmundo_Futuro_Sinodo.html

Il Cardinale scioglie il Sacramento dell'Ordine



In un libro recentemente pubblicato il cardinale liberale, Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, afferma che le Ordenazione anglicane non sono invalide, scrive The Tablet.

Coccopalmerio contraddice la bolla Apostolicae curae (1896) di Leone XIII, nella quale si afferma che esse sono «del tutto invalide e assolutamente nulle».

Coccopalmerio invece afferma: "Abbiamo avuto, e abbiamo ancora una rigida comprensione della validità e dell'invalidità: questo è valido, e ciò non è valido. Bisogna dire: ‘questo è valido in un certo contesto e ciò è valido in un altro contesto’”. Queste parole implicano che il sacramento dell'ordinazione non ha valore in sé e diventano una negazione di questo sacramento.

Foto: Cardinal Francesco Coccopalmerio, © fabcom on flickr, CC BY-ND#newsNmenweyfiq
https://gloria.tv/article/FS8PNT7Bwpt46oJh4zaWoLB84

Effeto Francesco? "Le Donne celebrano la Santa Messa a Portogallo"


A Portogallo le donne iniziano a sostituire i sacerdoti nei servizi di domenica. Leggono il Vangelo, predicano e distribuiscono la Eucaristia. “Conexao Jornalismo” ha affermato il 12 aprile que “le donne celebrano la Santa Messa a Portogallo” solo da Papa Francesco.

Una di queste donne è la divorziata Claudia Rocha (31). Porta servizi di domenica nella chiesa di Carrapatelo, vicino a Reguengos de Monsaraz, nel sud-est di Portogallo.

L'agenzia di stampa AFP ha spiegato il 11 aprile: “Altri paesi: come Germania, Francia, Svizzera e gli Stati Uniti hanno già celebrato la Messa senza prete”.

Foto: Screenshot conexaojornalismo.com.br, #newsXbaapverrc
it.news6 ore fa
 

Un accogliente cardinale dei omosessuali, “impensabile 20 anni fa”


Il prete redentorista Francis Gargani ha detto nj.com che lui, nel corso di una cena, ha convinto al cardinale Joseph Tobin, di Newark, USA, di sostenere il pellegrinaggio gay alla Cattedrale di Newark il 21 maggio. In seguito, Gargani ha inviato al Cardinale il progetto di una pubblicità per l'evento. Tobin ha risposto per email, “Sono lieto che tu e i fratelli e le sorelle LGBTQ avete intenzioni di visitare la nostra splendida cattedrale”. E ha detto: “Sarai benvenuto! Il volentino va bene; prego, fa una buona diffusione”.

Il gesuita americano James Martin, un famigerato omosessualista e consigliere per la Segretaria vaticana per la Comunicazione, si rallegra su Twitter: “Questo sarebbe stato impensabile 20 anni fa”.

Foto: Joseph Tobin, © Adsderrick on Wikipedia, CC BY-SA#newsZcwjmzufdq

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