Papa Francesco imporrà nuovo lezionario e calendario alla Messa tradizionale
Francesco imporrà il lezionario e il calendario della Nuova Messa sul Rito Tradizionale, hanno detto fonti affidabili vicine alla Santa Sede a Pro Tridentina Malta.
A partire dalla prima domenica di Avvento 2018, un nuovo messale per questa nuova forma del Vecchio Rito dovrebbe essere messo a disposizione. Il Vaticano concederà un periodo di due anni per fare i cambiamenti.
Pro Tridentina Malta è convinta che istituti come la Fraternità di San Pietro chiederanno un'esenzione ma si aspetta che tutte le richieste siano rifiutate. Una tale misura potrebbe essere presa solo come una provocazione mirata del liberale relativista che al momento controlla il Vaticano, per liberarsi dei Cattolici di Vecchio Rito.
Foto: © Lawrence OP, CC BY-NC-ND, #newsRmcfbaegkr
https://gloria.tv/article/JAFpAyckGVcp4bSysRK4RqBYw
“Spifferi parte XLVIII: nuove precisazioni sulla commissione per l’intercomunione e il lavorio dietro le nostre spalle dormienti”
La
mia fonte ha precisato alcuni punti che ritengo importanti e che
condivido con voi, in questa nostra inchiesta sull’intercomunione tra
cattolici e protestanti , che passo passo prende sempre più forma.
Forse
ai più è sfuggita una piccola frase che Bergoglio disse in occasione di
un incontro in Vaticano, quando ricevette una delegazione ecumenica
della chiesa luterana in Finlandia nello scorso mese di gennaio. Nel suo
discorso di saluto Omissis disse: “prego il Signore affinché
accompagni con la sua benedizione la Commissione di dialogo
luterana-cattolica della Finlandia, che sta lavorando con dedizione ad
una interpretazione sacramentale comune della Chiesa, dell’Eucaristia e
del ministero ecclesiale” (http://www.toscanaoggi.it/Vita-Chiesa/Papa-Francesco-a-Chiesa-luterana-di-Finlandia-Lutero-voleva-rinnovare-la-Chiesa-non-dividerla).
Capito? Bergoglio prega perché il Signore benedica la profanazione
dell’Eucaristia! Abbiamo superato il ridicolo. Ma da questa frase si
evince che la commissione riservata che sta lavorando al cambiamento
della Messa, ha forti legami con i luterani della Finlandia. E continua a lavorare per una “interpretazione sacramentale comune dell’Eucaristia” con i luterani.
Sembra una sciocchezza. Ma da questo si deducono tantissime magagne. Proprio oggi è uscita una intervista al Cardinale Koch (presidente
del pontificio consiglio per l’unità dei cristiani) che ha dichiarato
proprio che questi lavori sarebbero al termine, perché già presenti
nella sua scrivania. Ha detto infatti: “Nel
commemorare la Riforma si è accentuato soprattutto ciò che abbiamo in
comune; ma rimangono, sia prima che dopo, dei problemi aperti. Io stesso
ho proposto che dopo la Dichiarazione congiunta sulla giustificazione dovremmo
giungere una nuova dichiarazione congiunta sulla Chiesa, l’eucaristia e
il ministero. Sono grato che questa iniziativa sia stata accolta da
molte parti in maniera positiva. Il dialogo in America tra luterani e
cattolici ha già prodotto un documento del genere; e recentemente ho
trovato sulla mia scrivania un nuovo lungo scritto dalla Finlandia” (http://www.settimananews.it/ecumenismo-dialogo/uniti-nel-martirio-separati-nella-vita/).
I
lavori sono praticamente finiti. Il testo della nuova messa ecumenica è
pronto. E’ già nella scrivania. Si tratta solo di trovare il modo di
impillolarlo ai fedeli. Con grande gioia dei protestanti, che finalmente
hanno fatto calare le braghe ai nostri pastori.
Koch cita inoltre la Dichiarazione ecumenica del 2015 della conferenza episcopale americana, che ha dato praticamente il “la” per lo studio della messa ecumenica (http://www.usccb.org/beliefs-and-teachings/ecumenical-and-interreligious/ecumenical/lutheran/upload/Declaration_on_the_Way-for-Website.pdf). Alla fine della pagina 114 trovate proprio la frase fatidica: “The
expansion of opportunities for Catholics and Lutherans to receive Holy
Communion together would be a significant sign of the path toward unity
already traveled and a pledge to continue together on the journey toward
full communion”; l’invito a lavorare appunto per l’eucaristia insieme ai luterani.
La preparazione a tutto questo ovviamente l’aveva già data Bergoglio nel 2015, come ha scritto la Civiltà Cattolica “in
occasione della visita del Papa alla Christuskirche di Roma, il dialogo
avuto tra Francesco e i presenti ha confermato che non è cambiata la
dottrina, ma solo il modo di interpretarla, alla luce del Vangelo” (http://www.laciviltacattolica.it/articolo/cattolici-e-luterani-lecumenismo-nellecclesia-semper-reformanda/).
Il solito modo blasfemo di somministrarci il veleno goccia a goccia.
Loro dicono che non è cambiata la dottrina. Mentre siamo nel pieno
dell’apostasia. E quindi il finale sarà l’abolizione definitiva dell’Eucaristia.
E sono sicuro che alla fine di ottobre, in merito, ne vedremo delle belle.
Fra Cristoforo
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