Le storie di San Randazio: la misura dell’amore
Si racconta che il santo monaco Randazio un giorno fu invitato a predicare dal Conte Guiberto davanti alla sua corte. Il conte era uomo giusto e severo, ma tra i presenti ve ne erano alcuni che erano soliti farsi beffe della religione, lodando le virtù dell’amore terreno su quello celeste. Il sant’uomo, sapendo questo, si presentò davanti a quel consesso con un gomitolo di spago. “Questo gomitolo, vedete”, disse agli astanti, “è di una corda speciale benedetta, intrecciata dalle vergini del monastero. Serve a misurare l’amore”.
Gli ascoltatori mormoravano: “Ma cosa intende dire?”
“Ve lo spiego subito”, replicò quello.
Gli ascoltatori mormoravano: “Ma cosa intende dire?”
“Ve lo spiego subito”, replicò quello.
Si rivolse al Conte. “Vostra Signoria, voi amate il vostro paese?”
“Ma certo che lo amo”, fu la replica un po’ indispettita di Guiberto.
Randazio si avvicinò al Conte, gli accostò il gomitolo al petto e srotolò la corda fino a terra, segnandone la lunghezza. “L’amore per la vostra terra misura due braccia, due braccia e mezza.”
“Ma certo che lo amo”, fu la replica un po’ indispettita di Guiberto.
Randazio si avvicinò al Conte, gli accostò il gomitolo al petto e srotolò la corda fino a terra, segnandone la lunghezza. “L’amore per la vostra terra misura due braccia, due braccia e mezza.”
Si volse quindi alla Contessa, “Venite, vi prego, alzatevi ed accostatevi”.
Fattala avvicinare al marito passò intorno a loro lo spago, così che li stringeva come una cintura. Recuperato la cordicella la misurò a spanne. “Il vostro amore coniugale vi lega assieme. Ecco qui: la corda dice che esso misura circa quattro braccia.”
Chiese quindi che si avvicinassero anche i figli. Fatto girare loro attorno lo spago rifece la misura. “Quasi dodici braccia! Anche con il piccolino che non vuole stare fermo. Questo è l’amore della vostra famiglia.”
Chiese quindi che si avvicinassero anche i figli. Fatto girare loro attorno lo spago rifece la misura. “Quasi dodici braccia! Anche con il piccolino che non vuole stare fermo. Questo è l’amore della vostra famiglia.”
Alzò il volto, e indicò verso l’alto. “Adesso misuriamo l’amore di Dio”. Si rivolse quindi al chierichetto. “Prendi il capo dello spago, srotolalo e vai più su che puoi verso il cielo. In cima alla torre!”
Il ragazzo andò, ma ad un certo punto arrivò al termine del gomitolo. “Non basta, Padre!”
Randazio si rivolse ai fedeli. “Avete compreso? Non basta tutto un gomitolo per arrivare neanche in cima alle scale, figuratevi fino al cielo! L’amore celeste, a differenza di quello terreno, non ha misura. Vedete bene quanto l’amore di Nostro Signore è maggiore di quello di noi uomini.”
Il ragazzo andò, ma ad un certo punto arrivò al termine del gomitolo. “Non basta, Padre!”
Randazio si rivolse ai fedeli. “Avete compreso? Non basta tutto un gomitolo per arrivare neanche in cima alle scale, figuratevi fino al cielo! L’amore celeste, a differenza di quello terreno, non ha misura. Vedete bene quanto l’amore di Nostro Signore è maggiore di quello di noi uomini.”
Una nobile dama, nota per i suoi pubblici disinvolti costumi, volle intervenire. “Ma anche noi possiamo avere molto amore! Quanto sarà grande il mio?”
Randazio, che conosceva chi gli parlava, tese tra le dita un palmo di corda. “Mia signora, questa è la misura dell’amore che ti fai bastare. Moltiplicalo quante volte vuoi, sarà sempre molto minore dell’amore di Dio”.
Al che la nobile tacque, arrossendo, e più nessuno per un pezzo osò menar vanto dei propri amori terreni.
Randazio, che conosceva chi gli parlava, tese tra le dita un palmo di corda. “Mia signora, questa è la misura dell’amore che ti fai bastare. Moltiplicalo quante volte vuoi, sarà sempre molto minore dell’amore di Dio”.
Al che la nobile tacque, arrossendo, e più nessuno per un pezzo osò menar vanto dei propri amori terreni.
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