ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 4 gennaio 2018

Cominciano con le flatulenze dei faggioli

LA STRATEGIA DEL PONTEFICE CONTRO I CINQUE VESCOVI CORAGGIOSI, SECONDO ANONIMI DELLA CROCE: SCREDITARLI. POI, UNA COINCIDENZA SINGOLARE.


Anonimi della Croce è un blog seguitissimo, e non ha certo bisogno che Stilum Curiae lo rilanci. Ma oggi lo facciamo, per sottolineare una singolare coincidenza. Ecco che cosa scrive Anonimi della Croce, in riferimento ai cinque vescovi coraggiosi che hanno fatto pubblica professione di fedeltà all’insegnamento di sempre della Chiesa in materia di matrimonio ed eucarestia:

“C’era da immaginarselo. Tutto questo silenzio da parte dei media vaticani (e quelli a loro strettamente correlati) sul tema della Correzione Ufficiale, non prometteva niente di buono. Infatti Bergoglio prepara il suo contrattacco.
La mia fonte in Vaticano mi ha confidato che ieri sera Bergoglio si è trattenuto a Santa Marta con diversi “addetti stampa” vaticani e “consiglieri” vari per una riunione sul come affrontare questo nuovo “imprevisto” della Correzione dei Vescovi di Astana. La fonte mi ha detto che Omissis era furibondo. E’ andato su tutte le furie. Perchè non sopporta nessuna opposizione. Lo hanno sentito urlare: “Se ne pentiranno! Se ne pentiranno amaramente!”. Riferito ovviamente ai coraggiosi Vescovi che hanno “osato” contraddire il neovangelo della neochiesa: l’Amoris Laetitia.
La mia fonte è riuscito a captare una notizia interessante, che pubblico soltanto affinché i tre Vescovi e chi si unirà a loro possano preparare la loro difesa. Faremo in modo che anche questo “Spiffero” possa essere recapitato agli interessati come abbiamo fatto con il nostro link di sostegno.
In poche parole Bergoglio e i suoi accoliti stanno preparando una “programmazione di contrasto”. Tradotto significa: non sarà Bergoglio ad affrontare frontalmente i Vescovi “Correttori”, ma ha dato carta bianca ai suoi “addetti stampa” ufficiali e non ufficiali per iniziare una “campagna mediatica” denigratoria nei confronti degli Oppositori. Come sappiamo, la comunicazione Vaticana ormai è in mano ai gesuiti. Operazione classica da Regime Dittatoriale Sudamericano. Per Bergoglio dunque è molto semplice ormai sguinzagliare giornalisti.
Questa “campagna denigratoria” servirà (a loro dire) a “screditare” quei Vescovi, pubblicando magari qualcosa del loro passato (vera o non vera che sia), oppure costruendo una “notizia” di sana pianta, per far perdere loro credibilità”.
Interessante, vero? E, per quanto mi risulta, e sulla base dell’esperienza passata (penso ai cardinali dei Dubia) e a informazioni avute in quel periodo, quando furono presentati i Dubia, prima riservatamente al Pontefice e poi pubblicati, in mancanza di una qualsivoglia risposta, perfettamente credibile. Già all’epoca la strategia fu la stessa. Ricordate i “tweet” di Antonio Spadaro, sui “quattro cardinali” che sembravano un gruppo rock anni ’60?
Casualmente, poi, proprio ieri. Mi è capitato sotto gli occhi il messaggio che riproduco. E mi sono detto: che coincidenza…Che la campagna sia già cominciata?


MARCO TOSATTI


“Siamo al dunque? L’articolo di Marco Tosatti, i deliri di Padre James Martin e i 10 comandamenti di Bergoglio secondo Jesuit News” di Finan Di Lindisfarne 
La giornata si è aperta oggi con la gioiosa notizia che dei coraggiosi Vescovi hanno espresso a chiare lettere il loro dissenso verso la falsa pastorale espressa in Amoris Laetitia.
Nonostante i punti di vista che ci vedono a volte non in pieno accordo (chi sostiene che non è sufficiente, chi invece parla di Correzione vera e propria, eccetera), penso che si stia davvero arrivando a un momento di svolta epocale.
E in fondo Jorge Mario Bergoglio non è nemmeno più quello che era nel 2013.
Si è palesato un pezzettino alla volta.
O meglio si è palesato a chi, come noi, segue le faccende della Chiesa informandosi attraverso la sala stampa, i vaticanisti, i giornalisti, i blogger, i Sacerdoti anonimi, i profili Facebook, eccetera.
Il resto dei fedeli seguita a osannare il Papa che finalmente è diverso da tutti gli altri Papi, perché pensa ai poveri, perché “ci sta dentro”, perché si sa far capire da tutti.
Ma egli non è più il Bergoglio che confidava a un Cardinale che non avrebbe parlato apertamente della Comunione ai divorziati perché “altrimenti succede un casino”.
Ora Bergoglio sa di poter contare su ciò che di più potente esista oggi.
I media.
E le menti addormentate sono state cucinate lentamente, passivamente.
Nel momento storico più propizio: quello in cui il Cattolico medio non apre mai il Vangelo, oppure ne conosce solo alcune parti (il Samaritano e basta). E in soldoni non è nemmen più interessato più di tanto alla “teologia”.
Bisogna essere pratici, no? Transustanziazione? Ma chi se ne frega di queste congetture da Medioevo.
La frittata, signori, è pronta.
Dopo l’articolo di Marco Tosatti (http://www.marcotosatti.com/2018/01/03/la-strategia-del-pontefice-contro-i-cinque-vescovi-coraggiosi-secondo-anonimi-della-croce-screditarli-poi-una-coincidenza-singolare/), che ha ripreso il nostro spiffero, ho effettivamente pensato “Eccolo là!”, quando ho visto il primo tweet di Massimo Faggioli (beccato dal Tosatti stesso). Ora cominciano le calunnie contro quei Vescovi.
Viene un certo mal di mare se pensiamo che nei prossimi giorni riporteremo link di scherno verso questi uomini che hanno solo parlato Cattolicamente in difesa di principi eterni e salvifici per le anime.
Molti, poi, non leggeranno nemmeno le loro parole e si fideranno dei Tornielli, degli Spadaro, dei James Martin. Ma che volete fare, non è sempre andata così la storia?
A proposito, poi, di James Martin, il pro-LGBT sempre con il sorrisetto stampato in faccia, leggete questo suo fresco articolo.
La frase che meglio riassume la pochezza dell’acume delle sue parole (come il titolo che riduce il tutto a “dissidenti conservatori attaccano Francesco e Benedetto” eccetera eccetera) è la seguente:
The problem with these philosophers is that they see the world as ideologues with rigid categories and rules. They have absolute certitude in their views and are not open to new questions. They are incapable of dialogue or learning from others.
They remind me of the joke: What is the difference between a scientist and a philosopher? If a scientist’s theory does not fit reality, he changes his theory. If a philosopher’s theory does not fit reality, reality must change.
Luckily, Pope Francis does not take these critics seriously.
Ed è per me un vanto, egregio Reverendo, avere una “absolute certitude in my view”.
Perchè “my view” è quella che la Chiesa ha espresso sempre, non quella che lei spaccia per essere la voce di Santa Romana Chiesa, caro il mio giocoliere e funambolo delle parole.
L’indissolubilità del matrimonio, il dovere di essere in stato di Grazia per accostarsi all’Eucaristia e il peccato di adulterio mi sono stati insegnati da suoi molto più acuti colleghi del passato, e non sarà certo un suo tweet o articolo a farmi cambiare rotta in merito agli insegnamenti di Cristo.
James Martin, continuando, scrive la lapidaria frase “Luckily, Pope Francis does not take these critics seriously.”.
Vi invito a riflettere bene sulla negatività profonda, il profondo odio, la profonda indifferenza che sta sotto una frase del genere. Preceduta da quell’avverbio: Luckily (Per fortuna).
Notate, se ne avete stomaco a quest’ora, la falsità e la contraddizione da parte di chi urla ai 4 venti che bisogna costruire ponti e non erigere muri e che ne ha fatto il titolo di un suo libro.
[O forse dovremmo chiedere, visto che siamo zucconi, di farci fare un omelia da un robot, visto che tanto è piaciuta a Bergoglio tale iniziativa? (Grazie al lettore per la segnalazione).
In sostanza, nell’attesa di vedere ricoperti di fango questi Santi Pastori, che hanno il cuore di Cristo che pulsa nel loro petto, chiudo con la più pacchiana delle iniziative geuitiche, promosse proprio da “Jesuit News”, uno dei vari profili Twitter del circuito di Spadaro, Martin, eccetera.
Leggete voi stessi questa ulteriore banalizzazione e profanazione della Parola di Dio (nella sua completezza):
New Year’s Resolutions: The Pope Francis list. http://ow.ly/fyth307zypf via @rapplerdotcom
Ecco il post in questione:
i nuovi dieci Comandamenti per il nuovo anno.
1- Non pettegolare
2- Finisci i tuoi pasti.
3- Trova del tempo per gli altri.
4- Scegli degli acquisti più modesti.
5- Incontra i poveri nella loro carne.
6- Smettila di giudicare gli altri.
7- Sii amichevole con coloro con i quali ha delle discordie
8- Prendi degli impegni, come il matrimonio
9 – Rendi un abitudine il “chiedere” al Signore
10- Sii felice.
Riprendendo infatti l’articolista (https://www.rappler.com/move-ph/46933-new-year-resolutions-pope-francis-quotes?platform=hootsuite), colpisce la chiarezza dell’ideologia prorompente:
SII FELICE!
The true Christian, says the Pope, exudes great joy. He says keeping this joy to ourselves “will make us sick in the end.”
So important is joy to him that his first apostolic exhortation, the first major document he wrote on his own, is titled “Evangelii Gaudium” (The Joy of the Gospel).
Sometimes these melancholy Christians’ faces have more in common with pickled peppers than the joy of having a beautiful life,” Francis says in a homily. “Joy cannot be held at heel: it must be let go. Joy is a pilgrim virtue. It is a gift that walks, walks on the path of life, that walks with Jesus: preaching, proclaiming Jesus, proclaiming joy, lengthens and widens that path.”
Certo, la gioia di avallare il peccato [n.d.r]! Altrimenti sei una persona triste. Matematico, no?
Concludo.
Anche questo si è banalizzato e ridotto al buonismo. I Dieci Comandamenti!
Ebbene, allora riscriviamo per tutti i Dieci Comandamenti, per farci andare a nanna con le idee più chiare.
Perchè a questo siamo arrivati: dover rimarcare l’ABC della Fede Cristiana.
Ed ecco ora i dieci comandamenti insegnati dalla Chiesa cattolica:
  1. Non avrai altro Dio fuori di me.
  2. Non nominare il nome di Dio invano.
  3. Ricordati di santificare le feste.
  4. Onora il padre e la madre.
  5. Non ammazzare.
  6. Non commettere atti impuri.
  7. Non rubare.
  8. Non dire falsa testimonianza.
  9. Non desiderare la donna d’altri.
  10. Non desiderare la roba d’altri.

Santa notte.
Finan Di Lindisfarne

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