ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 20 gennaio 2018

Fake Pope




IL MATRIMONIO AL VOLO DEL PAPA? UNA MEZZA FAKENEWS, CUCINATA MALINO….PENTOLE E COPERCHI.


                                                                                 
Il matrimonio al volo del papa? Una mezza fakenews, cucinata malino…Del matrimonio in volo, “improvvisato” e improvvisamente proposto dal papa, se ne parlava da un mese in Cile. Ieri sera una cara amica, attentissima alle cose di Chiesa in tutto il mondo (ma come fa? Deve avere una rete impressionante, planetaria, di amici) di cui non faccio il nome mi ha inviato il link di un articolo apparso sul quotidiano cileno El Mercurio un mese fa, un articolo di cronaca in cui il giornalista era andato a intervistare il capitano dell’aereo che doveva portare il Pontefice in Cile, e i membri dell’equipaggio.


In esso, fra l’altro era riportata un’intervista, breve, con lo steward e la hostess che il papa ha unito in matrimonio in aereo. Carlos e Paula dicevano di essersi sposati civilmente otto anni fa, di avere due figlie – 3 e 6 anni -; pianificavano di sposarsi in chiesa il 27 febbraio del 2010, ma il terremoto ha distrutto la chiesa in cui volevano farlo. Poi il lavoro, le figlie, e il progetto fu rimandato. Qui l’intervista in spagnolo per chi vuole leggerla.
Ma già un mese fa dicevano:
“Así, ambos esperan que en enero próximo este postergado plan pueda finalmente concretarse sobre el avión y dirigido nada menos que por el mismísimo Papa Francisco. “Nos encantaría. Es nuestro lugar, es nuestra segunda casa, es donde nos sentimos seguros”, manifestó Podestà.
Così, entrambi sperano che a gennaio questo piano ritardato possa finalmente realizzarsi sull’aereo e diretto nientemeno che da Papa Francesco stesso. “Ci piacerebbe, è il nostro posto, è la nostra seconda casa, è dove ci sentiamo al sicuro”, ha detto Podestà”.
È ben probabile che all’epoca il Pontefice regnante non avesse la minima di idea di chi fossero Carlo e Paula. Ma è altrettanto probabile che qualcun altro lo sapesse, se già i due ipotizzavano la possibilità di un matrimonio in volo…
E allora tutto quello che abbiamo letto, e ci hanno raccontato, della spontaneità dell’occasione, del dialogo con il papa da cui sarebbe nata l’idea improvvisa e così via? Lasciamo a voi giudicare.
Come spiega bene Infovaticana in questo articolo di Gabriel Ariza.
Fra l’altro mi facevano notare un’amica canonista che l’unica cosa su cui neanche un papa può passare sopra, per quanto incurante delle regole, è lo stato libero. Ci vogliono gli atti di battesimo, e la sicurezza che nessuno dei due contraenti abbia già un legame. Quindi, anche il papa doveva essere certo di questi elementi, prima di farlo…Ma pur di avvalorare l’immagine di un papa alla mano, un papa del popolo (populista? Ahi! Ahi!) e inscenare quella che ieri Pezzo Grosso chiamava telenovela tutto fa brodo.
Pentole e coperchi…
Marco Tosatti


http://www.marcotosatti.com/2018/01/20/il-matrimonio-al-volo-del-papa-una-mezza-fakenews-cucinata-malino-pentole-e-coperchi/

  I miei “dubia” sul matrimonio “al volo”

La notizia del matrimonio celebrato da papa Francesco in aereo, durante un trasferimento nel corso del suo viaggio in Cile e Perù, ha fatto il giro del mondo e in generale ha suscitato simpatia nei confronti dei due sposi, emozionati e felici, e dello stesso pontefice, autore di un gesto che i più hanno giudicato bello perché spontaneo e anticonformista.
Il sottoscritto invece pensa che la decisione del papa sia alquanto discutibile alla luce del valore del sacramento del matrimonio. Ovviamente per quanto sto per dire sarò giudicato oscurantista, legalista, fariseo. Non mi importa. Da battezzato, mi importa il sacramento.
Molti chiederanno: chi sei tu per giudicare? Non ho difficoltà a rispondere che sono, appunto, un battezzato, e come tale ho il dovere di stare dalla parte della verità della fede.
Ovviamente solo Dio vede nel cuore delle sue creature e, in questo caso, il giudizio non vuole essere a carico delle persone. Sono anzi certissimo che i due sposi, una hostess e uno steward delle linee aree cilene, siano degni del massimo rispetto. Ripeto: da battezzato mi interrogo sul sacramento. E, di conseguenza, mi pongo alcune domande.
Eccole.
I due sposi, dicono le cronache, avevano messo in programma il matrimonio nel 2010, poi un terremoto distrusse la chiesetta e tutto fu rinviato. Ma da allora sono passati otto anni, non pochi mesi, e i due sposi hanno convissuto e messo al mondo due figlie. Non essendoci, immagino, impedimenti di natura economica (dato che entrambi lavorano), il papa avrà chiesto loro la ragione di tale comportamento?
Prima di unirli in matrimonio, il papa avrà amministrato loro il sacramento della penitenza?
È stato riferito che l’idea del matrimonio è nata all’istante e che la proposta è arrivata dal papa. Quale idea di matrimonio cattolico ha dunque il papa? Forse di qualcosa che si può fare così, sulle ali (è il caso di dirlo) dell’emozione e all’insegna dello spontaneismo?
Celebrando il matrimonio in quel modo, il sacramento non è stato forse banalizzato? Sentimentalismo e superficialità non hanno forse avuto il sopravvento su fede e ragione?
Le cronache riferiscono che il papa avrebbe chiesto ai due sposi: “Sei sicuro? Sei sicura? Bueno!”. Ora, il papa pensa davvero che un sacramento possa essere così semplificato e, se mi è permesso, parodiato?
Il matrimonio non è stato forse trasformato, in tal modo, in una sorta di happening, un trionfo dell’improvvisazione, là dove sono invece richieste, doverosamente, maturità, responsabilità e sacralità?
Il sacramento, in tal modo, non è stato forse svalutato e ridotto a evento estemporaneo?
In tale tipo di celebrazione non sono forse presenti elementi di protagonismo e narcisismo, anche se inconsapevoli, da parte sia degli sposi sia del celebrante?
In tutto ciò, la presenza di Dio non è forse diventata un dettaglio in fondo trascurabile?
Non sarebbe stato consigliabile, almeno, convocare i due sposi nella cappella della nunziatura apostolica e celebrare il matrimonio lì, in modo un po’ più consono alla dignità del sacramento, del quale i due sposi, per la nostra Santa Madre Chiesa, sono i ministri?
La decisione del papa ha preservato e garantito la dignità della celebrazione del matrimonio, raccomandata dal Catechismo della Chiesa cattolica in quanto gesto sacramentale di santificazione?
“Dio stesso è l’autore del matrimonio”, ricorda ancora il Catechismo. Stando così le cose, è legittimo, perfino per il Papa, unire in matrimonio al di fuori della celebrazione eucaristica, non essendoci particolari motivi di urgenza?
Il Catechismo non ricorda forse che, essendo il matrimonio sacramentale un atto liturgico, è conveniente che venga celebrato nella liturgia pubblica della Chiesa?
Poiché a tutti i cattolici la Chiesa, in quanto madre premurosa, raccomanda, in preparazione al matrimonio, la frequentazione di un corso, sembra legittimo chiedersi: i due sposi di cui ci stiamo occupando l’hanno frequentato? Oppure dobbiamo pensare che tale corso sia solo una formalità e un’inutile perdita di tempo?
In generale, con questo matrimonio in volo e al volo, quale messaggio è stato lanciato alle coppie cattoliche?
Ecco, questi sono, in sintesi, i dubia sorti in un semplice battezzato, che non ritiene di essere un bacchettone, qualunque cosa voglia dire, ma solo un povero uomo che ha a cuore la fede, la Chiesa cattolica e i sacramenti istituiti da Cristo.
Aldo Maria Valli
http://www.aldomariavalli.it/2018/01/19/i-miei-dubia-sul-matrimonio-al-volo/

IL MATRIMONIO AL VOLO CELEBRATO DAL PAPA UNA IMPROVVISAZIONE DEL MOMENTO? UNA VERA FAKENEWS, come dimostra l’articolo cileno del 19 dicembre scorso….. una vera improvvisazione costruita a tavolino…..

SANTIAGO, 19 DICEMBRE 2017
sposiCon emozione e nervosismo: l’equipaggio dell’aereo che trasferirà il Papa in Cile racconta come hanno ricevuto la notiziaSarà di 15 piloti e 40 assistenti di volo Latam, che sarà incaricato di voli tra Santiago terrà il pontefice, Temuco, Iquique, Lima, Trujillo e Puerto Maldonado nel gennaio del prossimo anno.
Fuente: Emol.com – http://www.emol.com/noticias/Nacional/2017/12/19/888055/Con-emocion-y-nerviosismo-Tripulacion-del-avion-que-trasladara-al-Papa-en-Chile-cuentan-como-recibieron-la-noticia.html?code=AQC-T1TnCizzqn6I5tKFlHk-ZNM8oDh4uzWNQ1ruy5Ib59T_4qmS1E0G0BysBWfQh4FCaz_kS7ULL353td4573kdEaIh6SPjP_DVFtmN4d4ZingqUwVfZvtVFJNkei4Qdg0nAvkhE_9CKMYiHrsaQNawfYmfgILvi7EL_ZyUVUpHaIv2RTLtl9XIIXlaDu22uTMkibXSgRfVbGmHmSflBlEk-iXKdh5PS2pbXrW9Fv0_ZVtaKbllXZQJ-cChIAajV5NppOaNW3JneKFW62E0N-OEC3uTYDknSOOtKCQoouZU1Fh_Vx08cP-LpRrvOyV7-gc#_=_
Con emozione e nervosismo: l’equipaggio dell’aereo che trasferirà il Papa in Cile racconta come hanno ricevuto la notiziaSarà di 15 piloti e 40 assistenti di volo Latam, che sarà incaricato di voli tra Santiago terrà il pontefice, Temuco, Iquique, Lima, Trujillo e Puerto Maldonado nel gennaio del prossimo anno. 19 dicembre 2017 | 17:57 | Di Francisca Domínguez, Emol 3 Il personale di bordo Carlos Ciuffardi e Paula Podest. Juan Eduardo López, El Mercurio L’equipaggio che accompagnerà Papa Francisco in Cile e Perù. Juan Eduardo López, El Mercurio Il capitano Cristian Monsalves. Juan Eduardo López, El Mercurio SANTIAGO.- Una meticolosa pianificazione e preparazione viene effettuata dai funzionari della Latam Airlines , dopo aver offerto i loro servizi di trasferimento aereo all’organizzazione della visita di Papa Francesco in Cile tra il 15 e il 18 gennaio prossimi. NOTIZIE CORRELATE L’aereo del Papa avrà più di 50 membri dell’equipaggio per i loro trasferimenti in Cile e Perù 12 Come riportato questa mattina, i voli in Cile e Perù saranno operati dalla compagnia nazionale e avranno la collaborazione di oltre 60 funzionari, di cui 54 fanno parte dell’equipaggio che accompagnerà il Pontefice nelle diverse sezioni che eseguirà. Di questa squadra, 15 sono piloti e 40 membri dell’equipaggio . Tra loro, ci sono Carlos Ciuffardi e Paula Podest che, oltre ad essere scelti per far parte dell’equipaggio che accompagnerà il Papa, sono sposati otto anni fa. Il matrimonio nell’aria Carlos e Paula si sono incontrati 10 anni fa in cima a un aeroplano , e lì hanno formato le loro vite finora. “È già la nostra casa”, disse. Pertanto, ricevere Jorge Bergoglio “è un onore per noi, non solo come famiglia, ma come lavoratori di questa azienda da affidare a una così grande missione per la nostra azienda”. Infatti, i membri dell’equipaggio sono stati scelti tra i migliori della compagnia. Mentre Podest è stato premiato come “Service Leader” quest’anno, Ciuffardi ha vinto il premio lo scorso anno. Paula ha assicurato che ” questo è un riconoscimento che ci stanno facendo , ma tutti quelli che sono qui sono leader di servizio, tutti sono stati messi in evidenza in qualche modo dalla compagnia”. Entrambi sono stati sposati dal civile otto anni fa e ora hanno due figlie, 3 e 6 anni. Tuttavia, pianificarono di sposarsi presto per la Chiesa, cosa che non riuscirono a fare: la data del matrimonio era fissata per il 27 febbraio 2010. ” Non siamo riusciti a sposarsi in Chiesa perché è stato il terremoto del 2010 , la chiesa è caduto, tutto è caduto. Così abbiamo cominciato a rinviare, abbiamo iniziato a lavorare, poi è venuto alle figlie , “, ha detto Ciuffardi. Così, entrambi sperano che a gennaio questo piano ritardato possa finalmente materializzarsi sull’aereo e diretto nientemeno che da Papa Francesco stesso. “Ci piacerebbe, è il nostro posto, è la nostra seconda casa, è dove ci sentivamo al sicuro”, ha detto Podest. Un pilota eccitato Cristian Monsalves sarà uno dei quattro capitani incaricati del trasferimento di Jorge Bergoglio in Cile e Perù. Ha spiegato, sono quattro sezioni che hanno reso il Papa durante la sua visita (Stgo.-Temuco-Stgo., Stgo.-Iquique-Lima, Lima-Puerto Maldonado-Lima e Lima-Trujillo-Lima) e ciascuno avrà un equipaggio diverso. Mosalves sarà incaricato di pilotare il volo per Iquique . “Sono stato in Latam per 21 anni, qui sono partito come primo ufficiale nel 1996 e ora sono 12 anni fa come capitano di questo aereo (Airbus 321), nel quale trasferiremo Sua Santità”, ha spiegato. “Penso di non poter ancora immaginare l’eccitazione che avremo quel giorno, dovremo provare a controllare un po ‘l’emozione che sentiremo quel giorno, io sono cattolica, anche la mia famiglia, e ci sono persone che pregano solo per vederlo e avremo la possibilità di trasportarlo “, ha detto il pilota. Affinché tutto vada alla perfezione, Monsalves ha spiegato che le stesse procedure saranno eseguite per i voli commerciali, con gli stessi standard di sicurezza, “solo che qui c’è una pianificazione che ha richiesto molto più tempo , dove ci siamo preoccupati dei dettagli di dove l’aereo sarà parcheggiato, in quale posizione “. Infatti, i cinque membri dell’equipaggio che normalmente gestiscono un Airbus 321 ne aggiungeranno uno in più per i servizi di Papa Francesco. “Questa volta ci saranno sei membri dell’equipaggio che ci accompagneranno, un’eccezione per un servizio di qualità”, ha detto. Ha frequentato Giovanni Paolo II Nel frattempo, Vanina Anabalon , un funzionario Latam per decenni, non farà parte dell’equipaggio che sarà con Francisco. Tuttavia, 30 anni fa ha assistito all’unico altro Pontefice che ha calpestato il territorio cileno: Giovanni Paolo II . “Sono stato direttore di cabina, membro dell’equipaggio, e fortunatamente per me, sono stato scelto per partecipare a Giovanni Paolo II, ho iniziato Santiago-Punta Arenas, e l’idea era di fare a turno, ma alla fine hanno deciso di non cambiare i loro volti (il Papa), Ho coperto l’intero percorso e l’abbiamo lasciato a Buenos Aires, ero molto con lui “, ha detto. In questa esperienza, ricorda che ” c’era molto protocollo , era un evento di grande impatto nel paese, la prima volta che veniva un Papa, 30 anni fa c’erano cose diverse e c’era un sacco di protocollo, un sacco di formalità”. Tra questi protocolli, Anabalon ha assicurato che non poteva essere indirizzato direttamente a lui, ma che tutto doveva succedere prima attraverso il suo segretario privato, Stanislao Dziwisz . “Ma mentre viaggiavamo, le cose si sono calmate, abbiamo cercato di farlo sentire a casa e abbiamo anche avuto un dialogo.” Il dialogo non era abbondante, c’erano chiacchiere, ma lui gli parlava e la verità è che lui è molto affettuoso. Ha un grande carisma e un’ottima impressione del Cile. ” In queste brevi conversazioni, la donna ricorda che “avevo sentito e letto che il Papa sciava, gli dissi che a Punta Arenas c’erano alcuni campi da sci che erano l’unico posto al mondo dove si poteva sciare guardando il mare. questo è cambiato, ma ricordo che glielo dissi e disse “buon cileno, affettuoso cileno”.
https://benedettoxviblog.wordpress.com/2018/01/20/il-matrimonio-al-volo-celebrato-dal-papa-una-improvvisazione-del-momento-una-vera-fakenews-come-dimostra-larticolo-cileno-del-19-dicembre-scorso-una-vera-improvvisazione-costruita-a-tavolino/ 

VATICANO , PAPA FRANCESCO E IL MATRIMONIO IN AEREO . “SMINUISCE IL SACRAMENTO”

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articolo tratto da  quotidiano libero.it 19 Gennaio 2018
Papa Francesco, in volo da Santiago del Cile a Iquique, città nel nord del Paese, ha sposato due assistenti di volo. Il fuori programma del Pontefice, che non conosce precedenti, raccontato da Tv2000, ha fatto sì che Paula e Carlospotessero unirsi con rito religioso visto che la hostess e lo steward si erano sposati solo con rito civile, dal momento che la loro chiesa era stata distrutta dal terremoto. Dopo che il Papa ha saputo la cosa, ha pensato di coronare subito il sogno dei due assistenti di volo: “Il sacramento del matrimonio è qualcosa che manca oggi. Spero che possa ispirare altre coppie nel mondo”, ha detto Bergoglio.
Ma per la Chiesa, il matrimonio civile, nota Pier Francesco De Robertis su il Giorno, è “irregolare” e “canonicamente” i due sposi sono “peccatori“. Papa Francesco, quindi se ne è infischiato “degli usi raccomandati dalla Chiesa che prevedono corsi di preparazione, verifica delle reali volontà degli sposi, confessione” senza che nemmeno esistesse “quella situazione di oggettiva urgenza richiesta per giustificare una procedura così anomala. A parte il gusto per l’imprevisto e la sua notevole sensibilità mediatica”.
Già, perché “il messaggio contenuto nel gesto di Francesco è potente, affidato ai giornalisti che sempre affollano i suoi viaggi”. Il Papa “ha voluto dire che un sacramento e in particolare quello del matrimonio passa sempre avanti a ogni cosa, anche alle regole, che se fino al giorno prima si è rifiutato il rito religioso si è sempre in tempo per ravvedersi”. Ma “un gesto come quello di ieri sminuisce in qualche modo il cammino di chi si dispone ai sacramenti con coscienza – e di certo di fronte a tante nozze celebrate con leggerezza di una vera preparazione c’è assoluto bisogno – e finisce per svalutare probabilmente il sacramento stesso“.
https://benedettoxviblog.wordpress.com/2018/01/20/vaticano-papa-francesco-e-il-matrimonio-in-aereo-sminuisce-il-sacramento/

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