L'AVVENTO DEL REGNO DI CRISTO NELLA 6° EPOCA DELLA CHIESA: Fondamenti biblici del Trionfo del Cuore Immacolato
Arrivati a questo punto della diamina sul tema della promessa della Vergine SS. circa il Trionfo del suo Cuore Immacolato (sul cui tema ho già pubblicato diversi articoli sia di natura più teologica che di natura più profetica: vedi l'Album IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA E’ DAVVERO PROSSIMO?), non si può prescindere da una rapida rassegna dei fondamenti biblici che stanno alla base del discorso circa il regno di Cristo per mezzo di Maria.
Si tratta, innanzitutto, di tutti quei passi e brani dell’Antico quanto del Nuovo Testamento che fondano la verità della Regalità sociale di Cristo, perché non può comprendersi il discorso sul futuro regno del Salvatore, prefigurativo di quello eterno, se non sulla base del diritto che Egli ha di regnare non solo nella sua Chiesa ma anche al di fuori di essa, nella società civile mondiale.
La Sacra Scrittura proclama tutto questo senza possibilità di fraintendimento:
« Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra » (Mt 28,18);
Gesù Cristo è « il principe dei re della terra » (Ap 1,5) e il « Re dei re e Signore dei signori » (Ap 19,16);
« Bisogna che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi » (1Cor 15,25);
« Si prostreranno davanti a lui tutte le famiglie dei popoli. Poiché il regno è del Signore, egli domina su tutte le nazioni » (Sal 22,28-29);
« Egli sarà giudice fra le genti e sarà arbitro fra molti popoli » (Is 2,4);
Al Figlio dell’uomo il vegliardo « diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano; il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale che non sarà mai distrutto » (Dan 7,14);
« Ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra » (Sal 2,8);
« A lui tutti i re si prostreranno, lo serviranno tutte le nazioni » (Sal 72,11);
« Per mezzo mio regnano i re e i magistrati emettono giusti decreti; per mezzo mio i capi comandano e i grandi governano con giustizia » (Prv8,15-16).
Vi è, però, un fondamento scritturale ancora più diretto ed efficace. Più in particolare, sono proprio gli eventi evangelici legati alla vita, morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo a offrire un’interessante indicazione circa l’opportunità di un futuro trionfo della Chiesa prima della Parusia finale. Questo trionfo ha, per la fattispecie, la sua radice evangelica e la sua prefigurazione nel grandioso evento della Domenica delle Palme, quando a Gerusalemme, sia pure per pochi giorni, la folla ebraica e perfino alcuni pagani celebrarono Cristo riconoscendolo Messia, cioè Salvatore, Pontefice e Re (cf Mc 11,8-10), tanto che per un certo tempo parve che il mondo intero lo seguiva (Mt 21,19).
La dottrina cristiana insegna che la vita terrena di Gesù è dotata di una tale esemplarità da riassumere e prefigurare in sé l’intera storia della salvezza. A proposito spiegava il card. J. Ratzinger:
« La passione di Gesù viene trasferita dal Capo al Corpo; come nella sofferenza di Gesù vi fu dapprima la luce, poi le tenebre e infine di nuovo la luce, allo stesso modo anche nel cammino del dolore del Corpo mistico si deve prevedere [...] un’analoga alternanza » (1).
Fatte queste premesse, possiamo riflettere così:
« Siccome il trionfo della Domenica delle Palme avvenne prima dell’apostasia del Venerdì Santo e della Resurrezione, possiamo prevedere che la Chiesa militante vivrà almeno un’epoca di trionfo prima dell’apostasia finale e della definitiva apoteosi escatologica. Prima della fine dei tempi, dunque, si realizzerà una nuova Domenica delle Palme che, a differenza di quella vecchia, esalterà non tanto il Cristo quanto quel suo Corpo mistico che è la Chiesa, anche allo scopo di consolare i fedeli, umiliare gli infedeli e spingere gli indecisi a schierarsi prima dello scontro e del giudizio finali. La Domenica delle Palme costituisce quindi una prefigurazione non solo della finale Parusia del Redentore, ma anche di almeno un precedente trionfo storico della Chiesa » (2).
Questa futura èra trionfale non è una costruzione intellettuale né un sogno utopistico. È stata preannunciata da molti illustri santi, profeti, teologi e Dottori della Chiesa, che l’hanno indicata col termine di “penultima età della Chiesa” e l’hanno solitamente numerata come sesta della serie temporale:
« Difatti, come nel sesto giorno della creazione Dio compì la sua opera stabilendo il regno del primo uomo sul creato, così, nella sesta èra della storia, Egli compirà la propria opera redentrice stabilendo sull’umanità il Regno dell’Uomo-Dio, ossia della Chiesa come Corpo mistico di Cristo. Questa sesta età precederà la settima e ultima, che corrisponderà al settimo giorno della creazione, ossia all’eterno riposo sabbatico della Chiesa trionfante in Cielo » (3).
Note:
1) J. Ratzinger, San Bonaventura. La teologia della storia, Nardini, Firenze 1991, p. 71.
2) G. Vignelli, Fine del mondo? O avvento del Regno di Maria?, Fede & Cultura, Verona 2013, p. 85.
3) Ivi, p. 88. Cf anche H. Féret, L’Apocalypse de saint Jean. Vision chrétienne de l’histoire, Corrêa, Paris 1943, p. 304; N. Cavedini, Teologia della restaurazione, in Civitas Christiana (settembre 1999) 3-17; A. Luneau, L’histoire du Salut chez le Pères de l’Église. La doctrine des âges du monde, Beauchesne, Paris 1964 (Théologie historique. Études publiées par les Professeurs de Théologie à l’Institut Catholique de Paris, 2).
Si tratta, innanzitutto, di tutti quei passi e brani dell’Antico quanto del Nuovo Testamento che fondano la verità della Regalità sociale di Cristo, perché non può comprendersi il discorso sul futuro regno del Salvatore, prefigurativo di quello eterno, se non sulla base del diritto che Egli ha di regnare non solo nella sua Chiesa ma anche al di fuori di essa, nella società civile mondiale.
La Sacra Scrittura proclama tutto questo senza possibilità di fraintendimento:
« Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra » (Mt 28,18);
Gesù Cristo è « il principe dei re della terra » (Ap 1,5) e il « Re dei re e Signore dei signori » (Ap 19,16);
« Bisogna che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi » (1Cor 15,25);
« Si prostreranno davanti a lui tutte le famiglie dei popoli. Poiché il regno è del Signore, egli domina su tutte le nazioni » (Sal 22,28-29);
« Egli sarà giudice fra le genti e sarà arbitro fra molti popoli » (Is 2,4);
Al Figlio dell’uomo il vegliardo « diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano; il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale che non sarà mai distrutto » (Dan 7,14);
« Ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra » (Sal 2,8);
« A lui tutti i re si prostreranno, lo serviranno tutte le nazioni » (Sal 72,11);
« Per mezzo mio regnano i re e i magistrati emettono giusti decreti; per mezzo mio i capi comandano e i grandi governano con giustizia » (Prv8,15-16).
Vi è, però, un fondamento scritturale ancora più diretto ed efficace. Più in particolare, sono proprio gli eventi evangelici legati alla vita, morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo a offrire un’interessante indicazione circa l’opportunità di un futuro trionfo della Chiesa prima della Parusia finale. Questo trionfo ha, per la fattispecie, la sua radice evangelica e la sua prefigurazione nel grandioso evento della Domenica delle Palme, quando a Gerusalemme, sia pure per pochi giorni, la folla ebraica e perfino alcuni pagani celebrarono Cristo riconoscendolo Messia, cioè Salvatore, Pontefice e Re (cf Mc 11,8-10), tanto che per un certo tempo parve che il mondo intero lo seguiva (Mt 21,19).
La dottrina cristiana insegna che la vita terrena di Gesù è dotata di una tale esemplarità da riassumere e prefigurare in sé l’intera storia della salvezza. A proposito spiegava il card. J. Ratzinger:
« La passione di Gesù viene trasferita dal Capo al Corpo; come nella sofferenza di Gesù vi fu dapprima la luce, poi le tenebre e infine di nuovo la luce, allo stesso modo anche nel cammino del dolore del Corpo mistico si deve prevedere [...] un’analoga alternanza » (1).
Fatte queste premesse, possiamo riflettere così:
« Siccome il trionfo della Domenica delle Palme avvenne prima dell’apostasia del Venerdì Santo e della Resurrezione, possiamo prevedere che la Chiesa militante vivrà almeno un’epoca di trionfo prima dell’apostasia finale e della definitiva apoteosi escatologica. Prima della fine dei tempi, dunque, si realizzerà una nuova Domenica delle Palme che, a differenza di quella vecchia, esalterà non tanto il Cristo quanto quel suo Corpo mistico che è la Chiesa, anche allo scopo di consolare i fedeli, umiliare gli infedeli e spingere gli indecisi a schierarsi prima dello scontro e del giudizio finali. La Domenica delle Palme costituisce quindi una prefigurazione non solo della finale Parusia del Redentore, ma anche di almeno un precedente trionfo storico della Chiesa » (2).
Questa futura èra trionfale non è una costruzione intellettuale né un sogno utopistico. È stata preannunciata da molti illustri santi, profeti, teologi e Dottori della Chiesa, che l’hanno indicata col termine di “penultima età della Chiesa” e l’hanno solitamente numerata come sesta della serie temporale:
« Difatti, come nel sesto giorno della creazione Dio compì la sua opera stabilendo il regno del primo uomo sul creato, così, nella sesta èra della storia, Egli compirà la propria opera redentrice stabilendo sull’umanità il Regno dell’Uomo-Dio, ossia della Chiesa come Corpo mistico di Cristo. Questa sesta età precederà la settima e ultima, che corrisponderà al settimo giorno della creazione, ossia all’eterno riposo sabbatico della Chiesa trionfante in Cielo » (3).
Note:
1) J. Ratzinger, San Bonaventura. La teologia della storia, Nardini, Firenze 1991, p. 71.
2) G. Vignelli, Fine del mondo? O avvento del Regno di Maria?, Fede & Cultura, Verona 2013, p. 85.
3) Ivi, p. 88. Cf anche H. Féret, L’Apocalypse de saint Jean. Vision chrétienne de l’histoire, Corrêa, Paris 1943, p. 304; N. Cavedini, Teologia della restaurazione, in Civitas Christiana (settembre 1999) 3-17; A. Luneau, L’histoire du Salut chez le Pères de l’Église. La doctrine des âges du monde, Beauchesne, Paris 1964 (Théologie historique. Études publiées par les Professeurs de Théologie à l’Institut Catholique de Paris, 2).
https://gloria.tv/article/B9LszEoTXaAd14hVuKcn6PGyL
Il Grande Monarca e il Papa Santo
"Verrà il giorno in cui i nemici di Cristo si vanteranno di aver conquistato il mondo intero. Essi diranno: ora i cristiani non possono sfuggirci! Ma un Grande Re sorgerà per combattere i nemici di Dio. Egli li sconfiggerà, verrà concessa al mondo la pace e la Chiesa sarà liberata dalle sue angosce."
III-IV secolo, profezia di San Metodio [d, l]
"Nell’ultimo periodo [verso la fine dell'Era di Pace, poco prima del tempo dell'Anticristo; N.d.R.] i cristiani non sapranno apprezzare la grande grazia di Dio che avrà mandato il Grande Monarca, un lungo periodo di pace e una meravigliosa fecondità della terra..."
III-IV secolo, profezia di San Metodio [k, l]
"Il Grande Monarca sarà in guerra fino all’età di 40 anni; un Re del Casato del Giglio, egli radunerà grandi eserciti per scacciare i tiranni dal suo impero... Sottometterà Cipro, i turchi e i barbari e farà sì che tutti adorino il Crocifisso. Alla fine deporrà la corona a Gerusalemme."
VI secolo, profezia di San Cataldo di Taranto [a, d, l]
Note: Il giglio è un simbolo della monarchia francese.
"Verrà in soccorso delle province un principe che è stato esiliato in gioventù e che riacquisterà la corona dei gigli. Questo principe estenderà il suo dominio sull’intero universo. Nello stesso periodo ci sarà un grande Papa che sarà eccelso in santità e perfetto in ogni qualità. Questo Papa avrà al suo fianco il Grande Monarca, un uomo di grandi virtù, che sarà un discendente della santa stirpe dei re francesi. Il Grande Monarca assisterà il Papa nella riforma di tutta la terra. Molti principi e nazioni che stanno vivendo nell’errore e nell’empietà si convertiranno e una mirabile pace regnerà fra gli uomini per molti anni, perché l’ira di Dio sarà stata placata con il loro pentimento, la penitenza e le buone opere. Ci sarà una legge comune, una sola fede, un battesimo, una religione. Tutte le nazioni riconosceranno la Santa Sede di Roma e tributeranno il giusto omaggio al Papa..."
VI secolo, profezia di San Cesario di Arles [a, l, y]
"La pace ritornerà nel mondo quando il Fiore Bianco prenderà nuovamente possesso del trono di Francia..."
XII secolo, profezia di Santa Ildegarda [a, d, l]
Note: In molte profezie il Grande Monarca viene chiamato "fiore di giglio" o "fiore bianco". Il giglio è un simbolo della monarchia francese.
"...Il Grande Monarca e il Grande Papa precederanno l’Anticristo. Le nazioni saranno in guerra per quattro anni ed una grande parte del mondo sarà distrutta..."
Profezia del XIII secolo, Abate Werdin d'Otranto [a, d, l]
"...Il Papa cambierà la sua residenza e la Chiesa non sarà difesa per venticinque mesi o più, perché durante tutto quel tempo non ci sarà Papa a Roma... un giovane Principe riacquisterà la Corona dei Gigli ed estenderà il suo dominio su tutto il mondo... Dopo molte tribolazioni, un Papa sarà eletto fra coloro che saranno sopravvissuti alle persecuzioni. Con la sua santità egli riformerà il clero, e il mondo intero venererà la Chiesa per la sua santità, virtù e perfezione."
XIII secolo, profezia di Giovanni di Vatiguerro [a, c, d, l]
"L’Aquila Bianca [il Grande Monarca; N.d.R.], su ordine dell’Arcangelo Michele, scaccerà la ‘mezzaluna’ dall’Europa, dove rimarranno solo i cristiani; egli regnerà da Costantinopoli. Un’era di pace e di prosperità inizierà per il mondo..."
1600, profezia di Fra’ Johannes [a]
"...Dio eleverà un santo Papa e gli Angeli si rallegreranno. Questo uomo illuminato da Dio attraverso la sua santità ricostruirà quasi tutto il mondo. Condurrà tutti alla vera Fede. Dappertutto prevarranno il timor di Dio, la virtù e la moralità. Egli riporterà all’ovile tutte le pecore smarrite e sulla terra ci sarà un’unica Fede, una sola legge, una sola regola di vita e un solo battesimo. Tutti gli uomini si ameranno reciprocamente e faranno il bene, e tutti i dissidi e le guerre cesseranno."
1600, profezia di Fra’ Johannes [a, d, l]
"Eserciti provenienti da ovest, est e nord combatteranno assieme in Italia e l’Aquila [il Grande Monarca; N.d.R.] catturerà il falso re; ogni cosa sarà resa obbediente alla sua autorità, e nel mondo ci sarà una nuova riforma."
Profezia del XIV secolo, San Vincenzo Ferrer [a, d, l]
"L'Aquila [il Grande Monarca; N.d.R.] invaderà anche i paesi maomettani e porterà il mirabile segno nella terra della promessa. La pace e l'abbondanza ritorneranno nel mondo.
Distruggerà le sette giudaiche e maomettane, e restaurerà la chiesa di Santa Sofia [a Istanbul (l'antica Costantinopoli). Fu la più grande chiesa della cristianità fino al 1453, quando Costantinopoli cadde in mano ai Turchi-Ottomani che la trasformarono in una moschea aggiungendo i minareti ed altri elementi caratteristici del culto musulmano; N.d.R.] e tutta la terra godrà di pace e prosperità, e nuove città verranno edificate in molti luoghi."
XIV secolo, profezia di Santa Brigida di Svezia [a]
"... [il Grande Monarca] durante la sua infanzia sarà come un santo; nella sua giovinezza un grande peccatore; quindi si convertirà completamente a Dio e farà grande penitenza; i suoi peccati saranno perdonati e lui diventerà un grande santo."
XV secolo, profezia di San Francesco da Paola [a, l, t]
"[Il Grande Monarca] Sarà il fondatore di un nuovo ordine religioso diverso dagli altri. Lo dividerà in tre classi, ovvero cavalieri militari, sacerdoti solitari, e frati ospitalieri molto pii. Questo sarà l’ultimo ordine religioso nella Chiesa, e farà più bene per la nostra santa religione di tutte le altre istituzioni religiose."
XV secolo, profezia di San Francesco da Paola [a, l]
"[Il Grande Monarca] Con la forza delle armi prenderà possesso di un grande regno. Distruggerà la setta di Maometto, estirperà tutti i tiranni e le eresie. Porterà il mondo ad uno stile di vita santo. Ci sarà un solo gregge e un solo Pastore. Egli regnerà fino alla fine dei tempi. Su tutta la terra ci saranno soltanto dodici re, un solo imperatore e un solo papa. I ricchi saranno molto pochi, ma tutti santi."
XV secolo, profezia di San Francesco da Paola [a, l]
"In ogni periodo di tribolazione Dio ha aiutato la Sua Chiesa, e lo farà anche nel tempo che precede la venuta dell’Anticristo. Egli innalzerà dal cuore della Sua Chiesa un sovrano cristiano che compirà le più mirabili gesta. Con l’aiuto divino, questo regnante non soltanto riporterà alla vera fede le anime che vivono in errore ma impartirà anche un colpo pesante sui nemici dell’impero, i turchi; scaccerà il loro impero e ristabilirà il Cristianesimo."
XVII secolo, profezia di Dionisio di Lützenburg [a]
"Un grande principe del Nord con un esercito molto potente attraverserà tutta l’Europa, estirperà tutte le repubbliche e sterminerà tutti i ribelli. La sua spada, mossa dalla potenza divina, difenderà valorosamente la Chiesa di Gesù Cristo.
Egli combatterà in favore della vera fede ortodossa, e assoggetterà al suo dominio l’Impero Maomettano. Verrà un nuovo pastore della Chiesa universale... in semplicità di cuore e adorno delle dottrine di Gesù Cristo. La pace verrà ristabilita nel mondo."
XVII secolo, profezia di Rudolph Gekner [a, d, l]
"...Il quinto periodo della Chiesa, che iniziò attorno al 1520, terminerà con l’arrivo del Papa Santo e del potente Monarca che è chiamato «Aiuto da Dio» perché ripristinerà ogni cosa..."
Profezia del XVII secolo, Ven. Bartolomeo Holzhauser [d, l]
"Il sesto periodo inizierà con il potente Monarca e il Pontefice Santo... durerà fino alla rivelazione dell’Anticristo. In questo periodo, Dio consolerà la Sua Santa Chiesa per le afflizioni e le grandi tribolazioni che ha patito durante il quinto periodo. Tutte le nazioni diverranno cattoliche. Le vocazioni saranno abbondanti come non mai, e tutti gli uomini cercheranno solo il Regno di Dio e la Sua giustizia. Gli uomini vivranno in pace e questa verrà concessa perché la gente farà pace con Dio. Essi vivranno sotto la protezione del Grande Monarca e dei suoi successori.
Durante il quinto periodo abbiamo visto solo calamità e devastazione, oppressione dei cattolici da parte di tiranni ed eretici, esecuzioni di re e cospirazioni per instaurare repubbliche. Ma, per mano di Dio onnipotente, durante il sesto periodo avverrà un così meraviglioso cambiamento che nessuno può umanamente immaginarlo.
Il potente Monarca, che sarà inviato da Dio, estirperà tutte le repubbliche. Sottometterà tutto alla sua autorità e mostrerà grande zelo per la vera Chiesa di Cristo.
L'impero dei maomettani sarà distrutto e questo monarca regnerà in oriente come in occidente. Tutte le nazioni verranno ad adorare Dio nella vera fede cattolica e romana. Ci saranno molti santi e dottori [della Chiesa] sulla terra. La pace regnerà su tutta la terra perché Dio legherà Satana per un certo numero di anni prima dei giorni del figlio della perdizione. Nessuno potrà distorcere la parola di Dio, durante il sesto periodo ci sarà un Concilio ecumenico che sarà il più grande di tutti i concili. Con la grazia di Dio, con la potenza del Grande Monarca, con l’autorità del Santo Pontefice e con l’unione di tutti i prìncipi più devoti, l’ateismo e ogni eresia saranno banditi dalla terra. Il Concilio definirà il vero senso della Sacra Scrittura e ciò sarà creduto e accettato da tutti."
XVII secolo, profezia del Ven. Bartolomeo Holzhauser [a, d, l]
"Quando tutto sarà in rovina a causa della guerra; quando i cattolici saranno attaccati duramente da traditori della stessa religione ed eretici; quando alla Chiesa e ai suoi servi verranno negati i loro diritti, le monarchie saranno state abolite e i loro sovrani uccisi, allora la mano di Dio Onnipotente opererà un meraviglioso cambiamento, qualcosa di apparentemente impossibile, secondo la ragione umana...
Sorgerà un valoroso re consacrato da Dio. Sarà un cattolico e un discendente di Luigi IX, ma anche un discendente di un’antica famiglia imperiale germanica, nato in esilio. Egli regnerà sovrano nelle questioni temporali. Nello stesso tempo, il Papa regnerà sovrano nelle questioni spirituali. Le persecuzioni cesseranno e la giustizia regnerà..."
XVII secolo, profezia del Ven. Bartolomeo Holzhauser [a, d]
"Colonia sarà il teatro di una terribile battaglia. Là verranno massacrati molti stranieri: uomini e donne combatteranno per la loro fede. Sarà impossibile impedire questa orribile devastazione. La gente camminerà nel sangue che gli arriverà fino alle caviglie. Finalmente apparirà un re straniero che otterrà una vittoria per la causa dei giusti. I restanti nemici si ritireranno nel «paese della betulla». Là verrà combattuta l'ultima battaglia per la giusta causa.
A quel tempo la Francia sarà divisa. L'impero tedesco sceglierà un uomo semplice come imperatore, egli regnerà per breve tempo. Il suo successore sarà l'uomo che il mondo aveva tanto agognato. Verrà chiamato Imperatore Romano e darà la pace al mondo. Seguirà un'epoca di bontà e felicità. Dio sarà lodato sulla terra e non ci sarà più guerra."
XVIII secolo, profezia di Bernhardt Rembordt [a, d, l]
Note: Il «paese della betulla» è il territorio della Germania conosciuto oggi come Westfalia. Molte altre profezie parlano di questa battaglia; alcune profezie fanno cenno anche a una precedente battaglia che avrà luogo a Colonia.
"Quando si compiranno quelle cose che produrranno il trionfo della Chiesa... Un uomo poco amato dalla Francia verrà posto sul trono; sarà fatto re un uomo del casato di Orleans."
XVIII secolo, profezia di Padre Nectou [a, d, l]
"La vendetta celeste si avvicina! Il tempo stringe! Penitenza o peccatori! L’iniquità ha inondato la terra...la morte mieterà preti, monaci, e laici; le altezze saranno abbattute... Chiesa di Dio, tu gemerai! Ministri del Signore, voi piangerete sopra nuove profanazioni... La terra colpevole sarà purificata... Un fiore di giglio risplendente esce da una nube... Gloria a Dio! La fede rinasce; un uomo, strumento di Dio, viene a riaccendere il candelabro. Beati coloro che saranno sopravvissuti! Gloria à Dio!"
XVIII secolo, profezia di Padre Callisto [j]
"Il clero cattolico e il popolo eleggeranno il Papa vero e legittimo, che sarà un uomo di grande santità e bontà di vita...
Un discendente della stirpe carolingia, da tutti considerata estinta, verrà a Roma e osserverà ammirato la pietà e la clemenza di questo Pontefice, il quale lo incoronerà e dichiarerà che egli è il legittimo Imperatore dei romani. Dal trono di Pietro il papa leverà lo stendardo, il crocifisso, e lo darà al nuovo Imperatore. Questo nuovo Imperatore con la robusta gente italiana, francese e di altre nazioni formerà il più potente degli eserciti che sarà chiamato l’Esercito della Chiesa, attraverso il quale distruggerà l’Impero Ottomano [probabilmente un impero mussulmano; N.d.R.] e tutte le eresie...
Il suddetto nuovo Imperatore, con l’assistenza di Dio e del Papa, coopererà nella riforma degli abusi; assumerà la direzione dei governi temporali; assegnerà una pensione decente al Supremo Pontefice e anche ai vescovi e al clero, ed essi, essendo stati liberati da ogni avidità terrena, vivranno in pace, che durerà fino alla fine dei tempi.
...il Papa sceglierà dodici persone della sua religione che manderà per il mondo con la missione di predicare. Essi avranno il potere di convertire le nazioni alla fede di nostro Signore Gesù Cristo, tranne gli ebrei che sono riservati per la fine del mondo."
XVIII secolo, profezia di un padre cappuccino [a, d, j, l]
"Fintanto che ci sarà la preghiera pubblica, non accadrà niente; ma verrà il tempo in cui la preghiera pubblica cesserà. La gente dirà: le cose resteranno come sono. Sarà allora che accadrà la grande calamità... Queste prove non dureranno per molto tempo, perché nessuno potrebbe sopportarle. Quando tutto sembrerà perduto, tutto verrà salvato.
Sarà allora che il Principe regnerà, sarà voluto dal popolo che prima non ne aveva stima. In quel tempo il trionfo della religione sarà così grande che nessuno ne ha mai visto di uguali. Si porrà riparo a tutte le ingiustizie, le leggi civili saranno fatte in armonia con le leggi di Dio e della Chiesa. L’istruzione data ai bambini sarà profondamente cristiana! Verranno ristabilite le pie corporazioni dei lavoratori..."
XVIII-XIX secolo, profezia di Suor Marianne, Francia [a, d, l, y]
"Ebbi una visione del santo Imperatore Enrico. Lo vidi di notte, da solo, in ginocchio ai piedi dell’altare principale in una grande e bellissima chiesa... e vidi la Beata Vergine venire giù da sola. Ella stese sull’altare un panno rosso coperto con lino bianco, vi pose un libro intarsiato con pietre preziose e accese le candele e la lampada perpetua...
La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine. Quando la Messa fu terminata, Maria si diresse verso Enrico e stese la sua mano destra verso di lui dicendo che questo era in riconoscimento della sua purezza. Allora lo esortò a non avere esitazioni. Dopo di ciò vidi un angelo, esso toccò il tendine della sua anca, come Giacobbe. Enrico provava grande dolore, e dal quel giorno camminò zoppicando..."
12 luglio 1820, profezia della Beata Anna Caterina Emmerich [d, l]
Note:
- Per secoli, prima della riforma liturgica del 1967, la Santa Messa si concludeva abitualmente (salvo rare eccezioni) con la lettura del Vangelo di Giovanni.
- Questa è una delle numerose profezie in cui si dice che il Grande Monarca avrà una menomazione ad una gamba che lo farà zoppicare.
"La Francia precipiterà in una spaventosa anarchia. I francesi avranno una disperata guerra civile nel corso della quale anche i vecchi prenderanno le armi. I partiti politici, avendo esaurito il loro sangue e la loro rabbia senza essere stati capaci di arrivare ad alcuna soluzione soddisfacente, si accorderanno, come ultima risorsa, per far ricorso alla Santa Sede. Allora il Papa invierà in Francia un legato speciale... A seguito delle informazioni ricevute, Sua Santità in persona nominerà un Re molto cristiano per il governo della Francia.
Dopo i tre giorni di buio, San Pietro e San Paolo... designeranno un nuovo papa... Allora il Cristianesimo si diffonderà in tutto il mondo. Egli è il Santo Pontefice scelto da Dio per resistere alla bufera. Alla fine, egli avrà il dono dei miracoli e il suo nome sarà lodato su tutta la terra. Intere nazioni ritorneranno nella Chiesa e la faccia della terra sarà rinnovata. La Russia, l’Inghilterra e la Cina entreranno nella Chiesa."
XIX secolo, profezia della Beata Anna Maria Taigi, Siena [a, d, l]
"La rivoluzione si propagherà ad ogni città francese. Ci sarà una grande strage. Questa rivoluzione durerà solo pochi mesi ma sarà terribile; il sangue scorrerà dappertutto perché la malizia dei malvagi raggiungerà il suo culmine. Le vittime saranno innumerevoli. Parigi sembrerà un mattatoio... I malvagi saranno i padroni per un anno e qualche mese...
A questo punto, il popolo francese si rivolgerà a Dio e implorerà i Sacri Cuori di Gesù e di Maria Immacolata... Il popolo francese invocherà il buon sovrano. Colui che fu scelto da Dio. Egli verrà; questo salvatore che Dio ha tenuto in serbo per la Francia. Questo re che ora non vogliono perché è caro al Cuore di Gesù. Egli ascenderà al trono. Libererà la Chiesa e riaffermerà i diritti del Papa.
Il Concilio si riunirà di nuovo dopo la vittoria. Ma questa volta gli uomini saranno obbligati ad obbedire. Ci sarà un solo gregge e un solo pastore. Tutti gli uomini riconosceranno il Papa come padre universale, re di tutti i popoli. Così l’umanità sarà rigenerata."
Profezia del XIX secolo, l’Estatica di Tours [d, l]
"Dopo una spaventosa guerra sorgerà un Grande Re e il suo regno sarà caratterizzato da una meravigliosa pace e una grande rinascita religiosa."
XIX secolo, profezia di Melania Calvat, veggente di La Salette [a, d, l]
"C’era anche una grande battaglia, di simili non se n’erano mai viste prima. Il sangue scorreva come acqua... I malvagi cercavano di far strage di tutti i servi della Religione di Gesù Cristo. Dopo che ne avevano ucciso un gran numero, lanciarono un grido di vittoria, ma improvvisamente il giusto ricevette aiuto dall’alto.
Un santo solleva le braccia al Cielo; placa l’ira di Dio. Egli ascende al trono di Pietro. Nello stesso tempo, il Grande Monarca ascende al trono dei suoi avi. Tutto è tranquillo ora. Gli altari vengono riedificati; la religione torna a vivere di nuovo. Ciò che vedo ora è così meraviglioso che non riesco a esprimerlo."
XIX secolo, profezia di Suor Bertina Bouquillon, Francia [d, l]
"Un Grande Monarca sorgerà dopo un periodo di terribili guerre e persecuzioni in Europa... A Costantinopoli [l’attuale Istanbul; N.d.R.] la Croce sostituirà la mezza luna del Maomettismo e Gerusalemme sarà la sede di un re."
XIX secolo, profezia di fra' Rocco [a, d, l]
"Durante il regno del Grande Re, in tutto il mondo si praticheranno le più nobili virtù e la terra produrrà abbondanti raccolti."
XIX secolo, profezia dell'abbé Souffrand [a, d, l]
"Per salvare il mio popolo e la Francia, ci sono solo Io, attraverso un miracolo. L'uomo che la deve salvare, nessuna creatura lo conosce. [...] Colui che deve portare [lo scettro] è nascosto nel segreto di Dio. [...] Dio darà [a questo sovrano] tutte le grazie e i lumi necessari che gli faranno conoscere i mezzi con i quali dovrà mettere tutto in opera per la rigenerazione dell'umanità, così come Dio la vuole. Questo sarà un Re bianco, un nuovo San Luigi, più grande e più santo. Sarà mantenuto santo e salvo, perché la Madre di Dio lo protegge come un proprio figlio. Ella l'ha salvato per essere l'erede di una corona meritata e che gli è stata tolta. E' un discendente del ramo reciso dei Gigli di Francia dei capitani rappresentante sul trono di Francia."
"Uscirà dal Mio Sacro Cuore... colui che è destinato a portare la pace. Con la sua incoronazione tutti i mali finiranno. Egli discende dal ramo di San Luigi [...]"
"Chiamerò in aiuto alla Francia il mio servo Henri. [In altri messaggi della Jahenny, questo sovrano viene anche chiamato «Enrico della Croce»; N.d.R.]"
XIX-XX secolo, messaggi di Gesù a Maria Giulia Jahenny, Blain in Francia [a2]
"D'un tratto vedo una persona con una corazza, a cavallo. Allorché domando chi è, ricevo la risposta: «Giovanna d'Arco» (Giovanna d'Orléans). Dietro di lei sorge improvvisamente una grande cattedrale. Domando di che chiesa si tratta e interiormente sento: «È la cattedrale di Reims». In seguito vedo una processione di uomini che si muove verso la chiesa. È una processione di altri tempi. C'è qualcuno a cavallo. Porta uno scudo e una spada ed è attorniato da molti scudieri. Sento: «Borbone!». Ho l'impressione che ciò sia per più tardi."
3 gennaio 1946, visione di Ida Peerdeman, la veggente delle apparizioni di Amsterdam
Note:
Notre-Dame di Reims (Nostra Signora di Reims) è la cattedrale di Reims, dove un tempo venivano incoronati i re di Francia.
Fonte:
profezie3m.altervista.org/ptm_c2-3.htm
Straordinarie e consolanti profezie sull'AVVENTO DEL PAPA SANTO E DEL GRANDE MONARCA!!!
Il Grande Monarca e il Papa Santo
"Verrà il giorno in cui i nemici di Cristo si vanteranno di aver conquistato il mondo intero. Essi diranno: ora i cristiani non possono sfuggirci! Ma un Grande Re sorgerà per combattere i nemici di Dio. Egli li sconfiggerà, verrà concessa al mondo la pace e la Chiesa sarà liberata dalle sue angosce."
III-IV secolo, profezia di San Metodio [d, l]
"Nell’ultimo periodo [verso la fine dell'Era di Pace, poco prima del tempo dell'Anticristo; N.d.R.] i cristiani non sapranno apprezzare la grande grazia di Dio che avrà mandato il Grande Monarca, un lungo periodo di pace e una meravigliosa fecondità della terra..."
III-IV secolo, profezia di San Metodio [k, l]
"Il Grande Monarca sarà in guerra fino all’età di 40 anni; un Re del Casato del Giglio, egli radunerà grandi eserciti per scacciare i tiranni dal suo impero... Sottometterà Cipro, i turchi e i barbari e farà sì che tutti adorino il Crocifisso. Alla fine deporrà la corona a Gerusalemme."
VI secolo, profezia di San Cataldo di Taranto [a, d, l]
Note: Il giglio è un simbolo della monarchia francese.
"Verrà in soccorso delle province un principe che è stato esiliato in gioventù e che riacquisterà la corona dei gigli. Questo principe estenderà il suo dominio sull’intero universo. Nello stesso periodo ci sarà un grande Papa che sarà eccelso in santità e perfetto in ogni qualità. Questo Papa avrà al suo fianco il Grande Monarca, un uomo di grandi virtù, che sarà un discendente della santa stirpe dei re francesi. Il Grande Monarca assisterà il Papa nella riforma di tutta la terra. Molti principi e nazioni che stanno vivendo nell’errore e nell’empietà si convertiranno e una mirabile pace regnerà fra gli uomini per molti anni, perché l’ira di Dio sarà stata placata con il loro pentimento, la penitenza e le buone opere. Ci sarà una legge comune, una sola fede, un battesimo, una religione. Tutte le nazioni riconosceranno la Santa Sede di Roma e tributeranno il giusto omaggio al Papa..."
VI secolo, profezia di San Cesario di Arles [a, l, y]
"La pace ritornerà nel mondo quando il Fiore Bianco prenderà nuovamente possesso del trono di Francia..."
XII secolo, profezia di Santa Ildegarda [a, d, l]
Note: In molte profezie il Grande Monarca viene chiamato "fiore di giglio" o "fiore bianco". Il giglio è un simbolo della monarchia francese.
"...Il Grande Monarca e il Grande Papa precederanno l’Anticristo. Le nazioni saranno in guerra per quattro anni ed una grande parte del mondo sarà distrutta..."
Profezia del XIII secolo, Abate Werdin d'Otranto [a, d, l]
"...Il Papa cambierà la sua residenza e la Chiesa non sarà difesa per venticinque mesi o più, perché durante tutto quel tempo non ci sarà Papa a Roma... un giovane Principe riacquisterà la Corona dei Gigli ed estenderà il suo dominio su tutto il mondo... Dopo molte tribolazioni, un Papa sarà eletto fra coloro che saranno sopravvissuti alle persecuzioni. Con la sua santità egli riformerà il clero, e il mondo intero venererà la Chiesa per la sua santità, virtù e perfezione."
XIII secolo, profezia di Giovanni di Vatiguerro [a, c, d, l]
"L’Aquila Bianca [il Grande Monarca; N.d.R.], su ordine dell’Arcangelo Michele, scaccerà la ‘mezzaluna’ dall’Europa, dove rimarranno solo i cristiani; egli regnerà da Costantinopoli. Un’era di pace e di prosperità inizierà per il mondo..."
1600, profezia di Fra’ Johannes [a]
"...Dio eleverà un santo Papa e gli Angeli si rallegreranno. Questo uomo illuminato da Dio attraverso la sua santità ricostruirà quasi tutto il mondo. Condurrà tutti alla vera Fede. Dappertutto prevarranno il timor di Dio, la virtù e la moralità. Egli riporterà all’ovile tutte le pecore smarrite e sulla terra ci sarà un’unica Fede, una sola legge, una sola regola di vita e un solo battesimo. Tutti gli uomini si ameranno reciprocamente e faranno il bene, e tutti i dissidi e le guerre cesseranno."
1600, profezia di Fra’ Johannes [a, d, l]
"Eserciti provenienti da ovest, est e nord combatteranno assieme in Italia e l’Aquila [il Grande Monarca; N.d.R.] catturerà il falso re; ogni cosa sarà resa obbediente alla sua autorità, e nel mondo ci sarà una nuova riforma."
Profezia del XIV secolo, San Vincenzo Ferrer [a, d, l]
"L'Aquila [il Grande Monarca; N.d.R.] invaderà anche i paesi maomettani e porterà il mirabile segno nella terra della promessa. La pace e l'abbondanza ritorneranno nel mondo.
Distruggerà le sette giudaiche e maomettane, e restaurerà la chiesa di Santa Sofia [a Istanbul (l'antica Costantinopoli). Fu la più grande chiesa della cristianità fino al 1453, quando Costantinopoli cadde in mano ai Turchi-Ottomani che la trasformarono in una moschea aggiungendo i minareti ed altri elementi caratteristici del culto musulmano; N.d.R.] e tutta la terra godrà di pace e prosperità, e nuove città verranno edificate in molti luoghi."
XIV secolo, profezia di Santa Brigida di Svezia [a]
"... [il Grande Monarca] durante la sua infanzia sarà come un santo; nella sua giovinezza un grande peccatore; quindi si convertirà completamente a Dio e farà grande penitenza; i suoi peccati saranno perdonati e lui diventerà un grande santo."
XV secolo, profezia di San Francesco da Paola [a, l, t]
"[Il Grande Monarca] Sarà il fondatore di un nuovo ordine religioso diverso dagli altri. Lo dividerà in tre classi, ovvero cavalieri militari, sacerdoti solitari, e frati ospitalieri molto pii. Questo sarà l’ultimo ordine religioso nella Chiesa, e farà più bene per la nostra santa religione di tutte le altre istituzioni religiose."
XV secolo, profezia di San Francesco da Paola [a, l]
"[Il Grande Monarca] Con la forza delle armi prenderà possesso di un grande regno. Distruggerà la setta di Maometto, estirperà tutti i tiranni e le eresie. Porterà il mondo ad uno stile di vita santo. Ci sarà un solo gregge e un solo Pastore. Egli regnerà fino alla fine dei tempi. Su tutta la terra ci saranno soltanto dodici re, un solo imperatore e un solo papa. I ricchi saranno molto pochi, ma tutti santi."
XV secolo, profezia di San Francesco da Paola [a, l]
"In ogni periodo di tribolazione Dio ha aiutato la Sua Chiesa, e lo farà anche nel tempo che precede la venuta dell’Anticristo. Egli innalzerà dal cuore della Sua Chiesa un sovrano cristiano che compirà le più mirabili gesta. Con l’aiuto divino, questo regnante non soltanto riporterà alla vera fede le anime che vivono in errore ma impartirà anche un colpo pesante sui nemici dell’impero, i turchi; scaccerà il loro impero e ristabilirà il Cristianesimo."
XVII secolo, profezia di Dionisio di Lützenburg [a]
"Un grande principe del Nord con un esercito molto potente attraverserà tutta l’Europa, estirperà tutte le repubbliche e sterminerà tutti i ribelli. La sua spada, mossa dalla potenza divina, difenderà valorosamente la Chiesa di Gesù Cristo.
Egli combatterà in favore della vera fede ortodossa, e assoggetterà al suo dominio l’Impero Maomettano. Verrà un nuovo pastore della Chiesa universale... in semplicità di cuore e adorno delle dottrine di Gesù Cristo. La pace verrà ristabilita nel mondo."
XVII secolo, profezia di Rudolph Gekner [a, d, l]
"...Il quinto periodo della Chiesa, che iniziò attorno al 1520, terminerà con l’arrivo del Papa Santo e del potente Monarca che è chiamato «Aiuto da Dio» perché ripristinerà ogni cosa..."
Profezia del XVII secolo, Ven. Bartolomeo Holzhauser [d, l]
"Il sesto periodo inizierà con il potente Monarca e il Pontefice Santo... durerà fino alla rivelazione dell’Anticristo. In questo periodo, Dio consolerà la Sua Santa Chiesa per le afflizioni e le grandi tribolazioni che ha patito durante il quinto periodo. Tutte le nazioni diverranno cattoliche. Le vocazioni saranno abbondanti come non mai, e tutti gli uomini cercheranno solo il Regno di Dio e la Sua giustizia. Gli uomini vivranno in pace e questa verrà concessa perché la gente farà pace con Dio. Essi vivranno sotto la protezione del Grande Monarca e dei suoi successori.
Durante il quinto periodo abbiamo visto solo calamità e devastazione, oppressione dei cattolici da parte di tiranni ed eretici, esecuzioni di re e cospirazioni per instaurare repubbliche. Ma, per mano di Dio onnipotente, durante il sesto periodo avverrà un così meraviglioso cambiamento che nessuno può umanamente immaginarlo.
Il potente Monarca, che sarà inviato da Dio, estirperà tutte le repubbliche. Sottometterà tutto alla sua autorità e mostrerà grande zelo per la vera Chiesa di Cristo.
L'impero dei maomettani sarà distrutto e questo monarca regnerà in oriente come in occidente. Tutte le nazioni verranno ad adorare Dio nella vera fede cattolica e romana. Ci saranno molti santi e dottori [della Chiesa] sulla terra. La pace regnerà su tutta la terra perché Dio legherà Satana per un certo numero di anni prima dei giorni del figlio della perdizione. Nessuno potrà distorcere la parola di Dio, durante il sesto periodo ci sarà un Concilio ecumenico che sarà il più grande di tutti i concili. Con la grazia di Dio, con la potenza del Grande Monarca, con l’autorità del Santo Pontefice e con l’unione di tutti i prìncipi più devoti, l’ateismo e ogni eresia saranno banditi dalla terra. Il Concilio definirà il vero senso della Sacra Scrittura e ciò sarà creduto e accettato da tutti."
XVII secolo, profezia del Ven. Bartolomeo Holzhauser [a, d, l]
"Quando tutto sarà in rovina a causa della guerra; quando i cattolici saranno attaccati duramente da traditori della stessa religione ed eretici; quando alla Chiesa e ai suoi servi verranno negati i loro diritti, le monarchie saranno state abolite e i loro sovrani uccisi, allora la mano di Dio Onnipotente opererà un meraviglioso cambiamento, qualcosa di apparentemente impossibile, secondo la ragione umana...
Sorgerà un valoroso re consacrato da Dio. Sarà un cattolico e un discendente di Luigi IX, ma anche un discendente di un’antica famiglia imperiale germanica, nato in esilio. Egli regnerà sovrano nelle questioni temporali. Nello stesso tempo, il Papa regnerà sovrano nelle questioni spirituali. Le persecuzioni cesseranno e la giustizia regnerà..."
XVII secolo, profezia del Ven. Bartolomeo Holzhauser [a, d]
"Colonia sarà il teatro di una terribile battaglia. Là verranno massacrati molti stranieri: uomini e donne combatteranno per la loro fede. Sarà impossibile impedire questa orribile devastazione. La gente camminerà nel sangue che gli arriverà fino alle caviglie. Finalmente apparirà un re straniero che otterrà una vittoria per la causa dei giusti. I restanti nemici si ritireranno nel «paese della betulla». Là verrà combattuta l'ultima battaglia per la giusta causa.
A quel tempo la Francia sarà divisa. L'impero tedesco sceglierà un uomo semplice come imperatore, egli regnerà per breve tempo. Il suo successore sarà l'uomo che il mondo aveva tanto agognato. Verrà chiamato Imperatore Romano e darà la pace al mondo. Seguirà un'epoca di bontà e felicità. Dio sarà lodato sulla terra e non ci sarà più guerra."
XVIII secolo, profezia di Bernhardt Rembordt [a, d, l]
Note: Il «paese della betulla» è il territorio della Germania conosciuto oggi come Westfalia. Molte altre profezie parlano di questa battaglia; alcune profezie fanno cenno anche a una precedente battaglia che avrà luogo a Colonia.
"Quando si compiranno quelle cose che produrranno il trionfo della Chiesa... Un uomo poco amato dalla Francia verrà posto sul trono; sarà fatto re un uomo del casato di Orleans."
XVIII secolo, profezia di Padre Nectou [a, d, l]
"La vendetta celeste si avvicina! Il tempo stringe! Penitenza o peccatori! L’iniquità ha inondato la terra...la morte mieterà preti, monaci, e laici; le altezze saranno abbattute... Chiesa di Dio, tu gemerai! Ministri del Signore, voi piangerete sopra nuove profanazioni... La terra colpevole sarà purificata... Un fiore di giglio risplendente esce da una nube... Gloria a Dio! La fede rinasce; un uomo, strumento di Dio, viene a riaccendere il candelabro. Beati coloro che saranno sopravvissuti! Gloria à Dio!"
XVIII secolo, profezia di Padre Callisto [j]
"Il clero cattolico e il popolo eleggeranno il Papa vero e legittimo, che sarà un uomo di grande santità e bontà di vita...
Un discendente della stirpe carolingia, da tutti considerata estinta, verrà a Roma e osserverà ammirato la pietà e la clemenza di questo Pontefice, il quale lo incoronerà e dichiarerà che egli è il legittimo Imperatore dei romani. Dal trono di Pietro il papa leverà lo stendardo, il crocifisso, e lo darà al nuovo Imperatore. Questo nuovo Imperatore con la robusta gente italiana, francese e di altre nazioni formerà il più potente degli eserciti che sarà chiamato l’Esercito della Chiesa, attraverso il quale distruggerà l’Impero Ottomano [probabilmente un impero mussulmano; N.d.R.] e tutte le eresie...
Il suddetto nuovo Imperatore, con l’assistenza di Dio e del Papa, coopererà nella riforma degli abusi; assumerà la direzione dei governi temporali; assegnerà una pensione decente al Supremo Pontefice e anche ai vescovi e al clero, ed essi, essendo stati liberati da ogni avidità terrena, vivranno in pace, che durerà fino alla fine dei tempi.
...il Papa sceglierà dodici persone della sua religione che manderà per il mondo con la missione di predicare. Essi avranno il potere di convertire le nazioni alla fede di nostro Signore Gesù Cristo, tranne gli ebrei che sono riservati per la fine del mondo."
XVIII secolo, profezia di un padre cappuccino [a, d, j, l]
"Fintanto che ci sarà la preghiera pubblica, non accadrà niente; ma verrà il tempo in cui la preghiera pubblica cesserà. La gente dirà: le cose resteranno come sono. Sarà allora che accadrà la grande calamità... Queste prove non dureranno per molto tempo, perché nessuno potrebbe sopportarle. Quando tutto sembrerà perduto, tutto verrà salvato.
Sarà allora che il Principe regnerà, sarà voluto dal popolo che prima non ne aveva stima. In quel tempo il trionfo della religione sarà così grande che nessuno ne ha mai visto di uguali. Si porrà riparo a tutte le ingiustizie, le leggi civili saranno fatte in armonia con le leggi di Dio e della Chiesa. L’istruzione data ai bambini sarà profondamente cristiana! Verranno ristabilite le pie corporazioni dei lavoratori..."
XVIII-XIX secolo, profezia di Suor Marianne, Francia [a, d, l, y]
"Ebbi una visione del santo Imperatore Enrico. Lo vidi di notte, da solo, in ginocchio ai piedi dell’altare principale in una grande e bellissima chiesa... e vidi la Beata Vergine venire giù da sola. Ella stese sull’altare un panno rosso coperto con lino bianco, vi pose un libro intarsiato con pietre preziose e accese le candele e la lampada perpetua...
La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine. Quando la Messa fu terminata, Maria si diresse verso Enrico e stese la sua mano destra verso di lui dicendo che questo era in riconoscimento della sua purezza. Allora lo esortò a non avere esitazioni. Dopo di ciò vidi un angelo, esso toccò il tendine della sua anca, come Giacobbe. Enrico provava grande dolore, e dal quel giorno camminò zoppicando..."
12 luglio 1820, profezia della Beata Anna Caterina Emmerich [d, l]
Note:
- Per secoli, prima della riforma liturgica del 1967, la Santa Messa si concludeva abitualmente (salvo rare eccezioni) con la lettura del Vangelo di Giovanni.
- Questa è una delle numerose profezie in cui si dice che il Grande Monarca avrà una menomazione ad una gamba che lo farà zoppicare.
"La Francia precipiterà in una spaventosa anarchia. I francesi avranno una disperata guerra civile nel corso della quale anche i vecchi prenderanno le armi. I partiti politici, avendo esaurito il loro sangue e la loro rabbia senza essere stati capaci di arrivare ad alcuna soluzione soddisfacente, si accorderanno, come ultima risorsa, per far ricorso alla Santa Sede. Allora il Papa invierà in Francia un legato speciale... A seguito delle informazioni ricevute, Sua Santità in persona nominerà un Re molto cristiano per il governo della Francia.
Dopo i tre giorni di buio, San Pietro e San Paolo... designeranno un nuovo papa... Allora il Cristianesimo si diffonderà in tutto il mondo. Egli è il Santo Pontefice scelto da Dio per resistere alla bufera. Alla fine, egli avrà il dono dei miracoli e il suo nome sarà lodato su tutta la terra. Intere nazioni ritorneranno nella Chiesa e la faccia della terra sarà rinnovata. La Russia, l’Inghilterra e la Cina entreranno nella Chiesa."
XIX secolo, profezia della Beata Anna Maria Taigi, Siena [a, d, l]
"La rivoluzione si propagherà ad ogni città francese. Ci sarà una grande strage. Questa rivoluzione durerà solo pochi mesi ma sarà terribile; il sangue scorrerà dappertutto perché la malizia dei malvagi raggiungerà il suo culmine. Le vittime saranno innumerevoli. Parigi sembrerà un mattatoio... I malvagi saranno i padroni per un anno e qualche mese...
A questo punto, il popolo francese si rivolgerà a Dio e implorerà i Sacri Cuori di Gesù e di Maria Immacolata... Il popolo francese invocherà il buon sovrano. Colui che fu scelto da Dio. Egli verrà; questo salvatore che Dio ha tenuto in serbo per la Francia. Questo re che ora non vogliono perché è caro al Cuore di Gesù. Egli ascenderà al trono. Libererà la Chiesa e riaffermerà i diritti del Papa.
Il Concilio si riunirà di nuovo dopo la vittoria. Ma questa volta gli uomini saranno obbligati ad obbedire. Ci sarà un solo gregge e un solo pastore. Tutti gli uomini riconosceranno il Papa come padre universale, re di tutti i popoli. Così l’umanità sarà rigenerata."
Profezia del XIX secolo, l’Estatica di Tours [d, l]
"Dopo una spaventosa guerra sorgerà un Grande Re e il suo regno sarà caratterizzato da una meravigliosa pace e una grande rinascita religiosa."
XIX secolo, profezia di Melania Calvat, veggente di La Salette [a, d, l]
"C’era anche una grande battaglia, di simili non se n’erano mai viste prima. Il sangue scorreva come acqua... I malvagi cercavano di far strage di tutti i servi della Religione di Gesù Cristo. Dopo che ne avevano ucciso un gran numero, lanciarono un grido di vittoria, ma improvvisamente il giusto ricevette aiuto dall’alto.
Un santo solleva le braccia al Cielo; placa l’ira di Dio. Egli ascende al trono di Pietro. Nello stesso tempo, il Grande Monarca ascende al trono dei suoi avi. Tutto è tranquillo ora. Gli altari vengono riedificati; la religione torna a vivere di nuovo. Ciò che vedo ora è così meraviglioso che non riesco a esprimerlo."
XIX secolo, profezia di Suor Bertina Bouquillon, Francia [d, l]
"Un Grande Monarca sorgerà dopo un periodo di terribili guerre e persecuzioni in Europa... A Costantinopoli [l’attuale Istanbul; N.d.R.] la Croce sostituirà la mezza luna del Maomettismo e Gerusalemme sarà la sede di un re."
XIX secolo, profezia di fra' Rocco [a, d, l]
"Durante il regno del Grande Re, in tutto il mondo si praticheranno le più nobili virtù e la terra produrrà abbondanti raccolti."
XIX secolo, profezia dell'abbé Souffrand [a, d, l]
"Per salvare il mio popolo e la Francia, ci sono solo Io, attraverso un miracolo. L'uomo che la deve salvare, nessuna creatura lo conosce. [...] Colui che deve portare [lo scettro] è nascosto nel segreto di Dio. [...] Dio darà [a questo sovrano] tutte le grazie e i lumi necessari che gli faranno conoscere i mezzi con i quali dovrà mettere tutto in opera per la rigenerazione dell'umanità, così come Dio la vuole. Questo sarà un Re bianco, un nuovo San Luigi, più grande e più santo. Sarà mantenuto santo e salvo, perché la Madre di Dio lo protegge come un proprio figlio. Ella l'ha salvato per essere l'erede di una corona meritata e che gli è stata tolta. E' un discendente del ramo reciso dei Gigli di Francia dei capitani rappresentante sul trono di Francia."
"Uscirà dal Mio Sacro Cuore... colui che è destinato a portare la pace. Con la sua incoronazione tutti i mali finiranno. Egli discende dal ramo di San Luigi [...]"
"Chiamerò in aiuto alla Francia il mio servo Henri. [In altri messaggi della Jahenny, questo sovrano viene anche chiamato «Enrico della Croce»; N.d.R.]"
XIX-XX secolo, messaggi di Gesù a Maria Giulia Jahenny, Blain in Francia [a2]
"D'un tratto vedo una persona con una corazza, a cavallo. Allorché domando chi è, ricevo la risposta: «Giovanna d'Arco» (Giovanna d'Orléans). Dietro di lei sorge improvvisamente una grande cattedrale. Domando di che chiesa si tratta e interiormente sento: «È la cattedrale di Reims». In seguito vedo una processione di uomini che si muove verso la chiesa. È una processione di altri tempi. C'è qualcuno a cavallo. Porta uno scudo e una spada ed è attorniato da molti scudieri. Sento: «Borbone!». Ho l'impressione che ciò sia per più tardi."
3 gennaio 1946, visione di Ida Peerdeman, la veggente delle apparizioni di Amsterdam
Note:
Notre-Dame di Reims (Nostra Signora di Reims) è la cattedrale di Reims, dove un tempo venivano incoronati i re di Francia.
Fonte:
profezie3m.altervista.org/ptm_c2-3.htm
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