ANCONA. UN SUCCESSO IL CONVEGNO “DIO, PATRIA E FAMIGLIA” OSTACOLATO DALLA DIOCESI.
Qualche giorno fa abbiamo dato notizia di una conferenza del filosofo Diego Fusaro, all’interno del convegno, “Dio Patria e Famiglia” organizzato ad Ancona dall’associazione Oriente Occidente. A ridosso dell’evento il vescovo aveva dato disposizioni affinché venisse meno la disponibilità di una sala parrocchiale prenotata da tempo. L’evento è stato spostato in un hotel. E a quanto pare è stato un notevole successo. Da Ancona ci hanno scritto gli organizzatori, felici per la buona riuscita.
“I giornali locali – che nei giorni scorsi hanno pubblicato tutto della canea sollevata contro di noi da centri sociali, consiglieri regionali della Sinistra e da chi sai bene – ebbene, i giornali locali, oggi, che si trattava di far sapere dell’ottima riuscita della serata di ieri all’Hotel Passetto, hanno osservato un rigoroso e rispettoso (nei confronti di chi ci ha attaccato) silenzio. E ciò, nonostante il sollecito che ho inviato sempre oggi via sms alla giornalista che più ha seguito la vicenda (la quale nei giorni scorsi mi ha cercato più volte perché entrassi nella polemica, ma che oggi non ha ritenuto nemmeno di rispondermi).
Per inciso, mi soffermo un attimo sulla presunta revoca del patrocinio gratuito dato a Dio, Patria, Famiglia dalla Regione Marche (comunicatoci con lettera del 20 febbraio scorso firmata dal presidente e protocollata con nr. 0167591/11/02/2018 – PATR. – CONTR. n. 48/2018 – SIGEF n. 13942), di cui è stata data notizia con una certa enfasi sui media, per dirti che a Oriente Occidente non è mai pervenuta, fino a oggi, la benché minima comunicazione da parte della Regione Marche, né formale per iscritto, né per vie brevi (a voce e/o per telefono). Niente di niente, per cui il patrocinio risulta ad oggi ancora valido.
Tornando al merito: ieri, alla conferenza inaugurale del ciclo Dio, Patria, Famiglia c’erano 150 e più persone, tutto si è svolto serenamente (ma sotto la protezione della Questura). Questa presenza di 150 e più persone – la maggior parte delle quali mai viste prima alle nostre conferenze – ha rappresentato un chiaro segnale in risposta al clima che si è creato intorno a noi e alla nostra iniziativa, tanto più chiaro proprio in relazione a tale clima.
Oggi, poi, un’organizzazione di hackers che usa come logo una figura umana in abito elegante, con al posto della testa una croce infilata dentro al collo, al posto della quale c’è una croce rossa, il tutto su un macabro sfondo nero della pagina, che termina con queste 3 frasi:
WE DON’T FORGET, WE DON’T FORGIVE, EXPECT US” ci ha sabotato per la seconda volta in tre giorni il sito (www.orienteoccidente.org). Grazie al pronto intervento del tecnico che ci cura il sito, siamo gia’ riusciti a ripristinarlo, ma credo che questi figuri che ci hanno preso di mira e ci proveranno ancora.
Che dire? Mi sembra che la Chiesa locale in tutto questo non ci abbia fatto una bella figura.
MARCO TOSATTI
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