ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 19 maggio 2018

Il “baricentro dell’anima”


Il Segreto di Fatima ci salverà? In realtà ci ha già salvati!


Il Segreto di Fatima ci salverà? O ci ha già salvati? Non sarà forse temeraria una simile affermazione? Eppure riflettendo con attenzione non dovrà dirsi del tutto sconsiderata.
E’ trascorso ormai quasi un anno esatto da quando, con il 13 maggio 2017, la Chiesa ha festeggiato il centesimo anniversario delle apparizioni di Fatima, riportando in auge quegli eventi, quei messaggi e quelle profezie che hanno segnato un secolo intero.
Messaggi e soprattutto profezie che dovranno ancora segnare i decenni a seguire perché, come ebbe ricordare il papa Benedetto XVI pellegrino a Fatima nel maggio 2010, “la profezia di Fatima ci sta tutta davanti”: «Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa. Qui rivive quel disegno di Dio che interpella l’umanità sin dai suoi primordi ». E prosegue: « L’uomo ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce ad interromperlo […]. Con la famiglia umana pronta a sacrificare i suoi legami più santi sull’altare di gretti egoismi di nazione, razza, ideologia, gruppo, individuo, è venuta dal Cielo la nostra Madre benedetta offrendosi per trapiantare nel cuore di quanti le si affidano l’Amore di Dio che arde nel suo» (1)
Il quesito che si pone ora, alla luce del Centenario trascorso a partire dal momento in cui la Regina del Rosario trasmise la grande profezia di Fatima ovvero il Segreto di Fatima è il seguente: noi da quella grandiosa profezia siamo stati salvati oppure no?Uno dei
numerosissimi libri scritti sul messaggio di Fatima porta questo titolo significativo: “Il Segreto di Fatima. Salvati da una profezia”[2]. Ma è più che lecito chiedersi: le cose stanno davvero così? Siamo stati davvero salvati dalla profezia di Fatima?
In effetti ogni profezia vera e autentica è offerta da Dio per la salvezza dell’uomo soprattutto nei momenti in cui egli più ha bisogno di sentire la “Voce Vera” che gli ricordi le verità essenziali su cui deve incentrarsi la sua vita ed il suo comportamento morale e che, in secondo luogo, gli preannunci anche l’esito degli eventi futuri in relazione a quella risposta più o meno affermativa o purtroppo negativa che egli dà a Dio che interviene nella storia.
In questa prospettiva, bisogna riconoscere che la grande profezia di Fatima è quasi totalmente condizionata: “Se farete allora avverrà”… “se non farete allora non avverrà”, o viceversa. Questo è il tenore costante degli annunci profetici della Madonna di Fatima relativi alla seconda grande Guerra, all’avvento e all’azione devastatrice del Comunismo nel mondo e nella Chiesa, alla grande apostasia nel seno stesso della Chiesa e al castigo purificatore ed universale predetto poi in maniera anche molto dettagliata in tante profezie mariane più recenti.
Questo quadro profetico del segreto di Fatima, dicevo, è tutto condizionato ad una risposta positiva o negativa dell’umanità all’appello del Cielo. Potremmo dunque riflettere: poiché è un’evidenza inconfutabile che la risposta degli uomini è stata sostanzialmente negativa al messaggio e agli appelli profetici di Fatima (basti pensare solo all’oblio in cui sono cadute le importanti richieste del Cielo della Devozione dei primi 5 sabati, della conversione, della preghiera, del Santo Rosario, della penitenza e del sacrificio) sembrerebbe, così, che la profezia di Fatima non ci ha salvati, anche se ci aveva premurosamente avvisati: la salvezza non è potuta piovere sull’uomo lontano da Dio perché costui non ha voluto accogliere la luminosa via della vita che gli veniva tracciata dalla Madre Celeste.
A questo scenario velato di cupo pessimismo bisogna, tuttavia, immediatamente rammentare qualcosa di fondamentale che darà una svolta di prospettiva, spostando il “baricentro dell’anima” verso un ottimismo profondo e non superficiale.
Ciò che voglio dire è che se è vero che tutte le profezie contenute nel Segreto di Fatima sono condizionate, una profezia resta incondizionata e questa è quella del finale Trionfo del Cuore Immacolato della Vergine Santissima; indipendentemente da qualsiasi evento accaduto o che ancora potrà accadere nel mondo; che gli uomini si convertano o che non si convertano; che migliorino o peggiorino… Esiste una profezia, insomma, che non è legata a nessuna condizione di sorta e recita così: “infine in mio Cuore Immacolato trionferà”!
Questa profezia incondizionata si inserisce in modo armonico all’interno della vera ed autentica Dottrina Cattolica secondo cui la storia umana non è uno scontrarsi tra forze contrarie paritarie (quanto a mezzi e potere); lo scontro tra il Bene e il Male avviene sempre su piani differenti: il Bene è superiore e se al Male è concesso spazio e tempo questo Dio lo permette solo per lasciare che la libertà della creatura, sia umana che angelica, si dispieghi a tutto campo. Perché? Perchè così a Dio è piaciuto.
Eppure neanche questa libertà della creatura che si dispiega totalmente potrà alla fine impedire il disegno di Dio sulla storia: essa dovrà avere un epilogo glorioso di restaurazione della Chiesa e del mondo nel tempo che anticipa la vittoria e la resurrezione definitiva alla fine dei tempi: il Trionfo del Cuore Immacolato, appunto!
E allora, sì… lo possiamo dire: la profezia di Fatima non solo ci salverà ma ci ha già salvati… ci salverà quando questa meravigliosa profezia incondizionata sarà realtà ma ci ha già salvati al presente nel senso che ci offre, qui ed ora, dolce consolazione e rinvigorisce la speranza nei nostri cuori per poter affrontare in modo davvero cristiano il momento di terribile crisi nel quale ci troviamo.
La Madonna di Fatima, la Vergine Santissima Mediatrice tra Dio e gli uomini, con il suo intervento materno ci sta salvando… Ci sta davvero salvando offrendoci, mediante il segno tangibile delle sue apparizioni e dei suoi messaggi, dei suoi materni richiami e anche delle su dure recriminazioni quando è necessario, quella Salvezza che è Gesù suo Figlio, immolato e dato per noi ma così disprezzato e abbandonato anche dai suoi più intimi…
Quel suo Sangue non può essere così ignorato; quei suoi divini ammaestramenti non possono essere così disattesi; le conseguenze del peccato che preparano tanti e tali castighi non possono essere superficialmente dimenticate; le dure e spesso apocalittiche profezie che annunciano il “giorno di Jahvé” (l’intervento purificatore del Giudice Inflessibile) non possono essere trattate come fanatismi ed isterismi di persone poco raccomandabili…
La grande profezia di Fatima, così, si estende, si prolunga, si dettaglia, si precisa, si completa con le numerose più recenti profezie mariane che tutte, in realtà, rispondono all’unico progetto di salvezza di Dio sull’umanità.
Siamone riconoscenti, accogliamo la salvezza che ci viene Dio “per Mariam” come insegna tutta la Tradizione degli antichi e come l’esperienza quotidiana della Chiesa, unanime, ci attesta.
Note:
1) Benedetto XVI, Omelia, 13 maggio 2010 sulla spianata del Santuario di Fatima.
2) Padre G. Elia, Sugarco, Milano 2011.

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