La mente contorta dei “progressisti”, civili e religiosi
Screditamento dell’avversario, autoesaltazione ossessiva
Screditamento dell’avversario, autoesaltazione ossessiva
La tecnica sovversiva dei modernisti, sia in campo civile che religioso, è la medesima: elaborano, con astruserie cervellotiche, una realtà che esiste solo nella loro mente, rifiutandosi di prendere atto della “vera” realtà (ad esempio la legge naturale a proposito delle unioni e adozioni omosessuali), e su tale realtà “virtuale” basano le loro proposterivoluzionarie (così fecero Roncalli e Montini, così i rivoluzionari al Vaticano II, così hanno sempre fatto le sinistre marxiste e laiciste), che vogliono imporre al mondo intero, con le buone o con le cattive (anche i progressisti religiosi non vanno tanto per il sottile, infatti, con epurazioni, minacce, ricorso alla giustizia civile).
In tal modo i progressisti (il termine vuol riferirsi, evidentemente, sia ai politici che agli ecclesiastici) creano un problema inesistente, e chi si rifiuta di riconoscerlo come reale viene messo all’angolo, deriso, perseguitato, financo incarcerato (vedi proposta di legge contro l’assurdo reato di omofobia). Partono poi da questo falso problema per imporre le loro soluzioni, antidemocratiche, (libertà di opinione sui disordini sessuali e sullo snaturamento dell’istituto matrimoniale) anticattoliche, anticristiane (la cd grazia dell’interreligiosità).
Infine, i progressisti iniziano sempre i loro discorsi cercando capri espiatori, persone da deridere, accusare, come quando deridono le vecchiette che pregano nel buio delle chiese, o quelli che recitano il Rosario dinanzi alle cliniche abortiste; quando criticano la Chiesa preconciliare per le supposte ingiuste persecuzioni contro ebrei, musulmani, protestanti, trasformando così in colpe quelli che invece sono stati meriti, con una vera e propria inversione dei valori.
Tutto questo al fine di far meglio risaltare, in contrapposizione, i loro meriti, le soluzioni da loro proposte (a problemi inesistenti), il progresso che vogliono assicurare alla società civile e religiosa (come l’abbandono del latino nella liturgia e lo stravolgimento della Messa con l’introduzione del Novus Ordo Missae).
Presentano così l’aggiornamento al mondo moderno (cavallo di battaglia roncalliano), con la tacita premessa (un vero assioma per loro) che tutto il passato sia sbagliato, da rigettare e condannare senza appello (Bergoglio: “dalla riforma liturgica non si torna indietro! … ho l’ambizione di cambiare la Chiesa in modo tale che non si possa più tornare indietro”).
Così hanno creato il mito del Vaticano II, dogma indiscutibile per loro che negano i veri dogmi cattolici, e che vogliono imporre ad ogni costo, pena sanzioni severissime (vedasi il caso dei Francescani dell’Immacolata).
Questo, ovviamente, con riferimento all’ambito religioso dei cd neomodernisti, chiamati anche progressisti, come i loro amici politici (tutti rigorosamente a sinistra, rivolti verso il sol dell’avvenire, verso le “meravigliose sorti e progressive”…).
Illuminante, in proposito, l’elenco degli insulti rivolti da Papa Francesco ai tradizionalisti; per contenerli si è dovuto comporre un libro intero
(cfr. https://opportuneimportune.blogspot.com/2015/12/indice-degli-insulti-papali-ai-buoni.html )
La figura “politicamente corretta” del cattolico adulto viene così posta in contrapposizione al cattolico tradizionale, additato al pubblico disprezzo, alla derisione, al dileggio, emarginato, epurato, minacciato anche con il ricorso al braccio secolare (quante querele e minacce di querele, ultimamente, tutte provenienti dai tanto misericordiosi chierici progressisti !).
La massoneria, vera regista occulta di tutte le rivoluzioni dell’epoca moderna, da quella americana a quella francese, a quella italiana (il cd Risorgimento, massonico ed anticattolico), a quella russa, dopo aver visto fallire tutti i tentativi di distruggere la Chiesa Cattolica con attacchi dall’esterno, ha ripiegato infine sul metodo del “cavallo di Troia” (si vedano in proposito le “istruzioni dell’Alta Vendita), infiltrando suoi adepti all’internodella Chiesa (oppure cooptandone i più irrequieti) affinché potessero giungere, un giorno, fino al vertice della Chiesa stessa, e da lì “aprire le porte al nemico” affinché potesse entrare e distruggere la Città di Dio.
Con l’ascesa al soglio pontificio di Angelo Roncalli, e poi di Giovan Battista Montini, ilsogno massonico si è infine realizzato ed il piano di autodemolizione della Chiesa ha potuto così aver applicazione concreta: ne sono esempi il Concilio Vaticano Secondo (l’unico concilio che conti, per i modernisti), la riforma liturgica (il NOM), l’abbandono della lingua latina, la Comunione sulla mano, la nuova arte sacra (con le orrende chiese e gli orrendi santuari contemporanei), la “delenda Cartago” riservata agli arredi sacri (altari, balaustre, inginocchiatoi, confessionali), la nuova figura del celebrante (presidente dell’assemblea, vera celebrante, e non più “alter Christus”), ora rivolto “versus populum” durante la celebrazione della Messa moderna (divenuta una semplice memoria, una cena protestante, di contro al rinnovamento incruento del Sacrificio della Croce), l’abbandono della talare e dell’altare; ne sono esempi, ancora, la comunistizzazione del clero, ora orientato solo verso il sociale, la politica, e completamente dimentico della salvezza delle anime (i Novissimi sono stati completamente abbandonati nelle omelie) e la fissazione sul dialogo e sull’ecumenismo suicida, senza più annuncio, predicazione, evangelizzazione (dileggiata come proselitismo? Abietto, dice Bergoglio).
Il piano della massoneria per la distruzione della Chiesa Cattolica sembrerebbe aver successo, grazie anche alla spinta impressagli dall’attuale pontefice, e a quel “motus in finevelocior” che ha finito inevitabilmente con assumere la deriva antropocentrica della Chiesa; ed i framassoni (dentro e fuori dalla Chiesa) stanno già festeggiando.
Ma hanno fatto i conti senza l’oste, che in questo caso è rappresentato dalla Madre di Nostro Signore, l’Immacolata, Regina delle Vittorie. “quando tutto sembrerà perduto, allora io verrò in vostro aiuto” ha testualmente detto, infatti, la Madonna in alcune sue apparizioni e messaggi (Quito, La Salette, Fatima, ecc). E’ piaciuto infatti al Suo Divin Figlio lasciare a Lei il compito di schiacciare la testa al serpente infernale, ricacciandolo per sempre nell’abisso.
Anche la beata Katharina Emmerick, nelle sue profezie relative agli “ultimi tempi”, (al tempo dei due Papi, cioè ai nostri giorni), quando la Chiesa sarebbe stata scossa dalla più grave crisi mai attraversata in due millenni di storia cristiana, afferma testualmente “ma il Signore aveva altri progetti”, sottintendendo che non avrebbe lasciato distruggere la Sua Chiesa dai pastori infedeli e traditori.
Quindi, concludendo, non facciamo morire la speranza dentro di noi, per quanto tragica appaia la situazione attuale della Chiesa di Cristo e cupe le sue prospettive future, ma restiamo saldi nell’attesa del trionfo del Cuore Immacolato di Maria Santissima, costantinella recita quotidiana del Santo Rosario, arma invincibile con la quale si possono fermare anche le guerre, come rivelato dalla stessa Madonna a Suor Lucia di Fatima.
In tal modo i progressisti (il termine vuol riferirsi, evidentemente, sia ai politici che agli ecclesiastici) creano un problema inesistente, e chi si rifiuta di riconoscerlo come reale viene messo all’angolo, deriso, perseguitato, financo incarcerato (vedi proposta di legge contro l’assurdo reato di omofobia). Partono poi da questo falso problema per imporre le loro soluzioni, antidemocratiche, (libertà di opinione sui disordini sessuali e sullo snaturamento dell’istituto matrimoniale) anticattoliche, anticristiane (la cd grazia dell’interreligiosità).
Infine, i progressisti iniziano sempre i loro discorsi cercando capri espiatori, persone da deridere, accusare, come quando deridono le vecchiette che pregano nel buio delle chiese, o quelli che recitano il Rosario dinanzi alle cliniche abortiste; quando criticano la Chiesa preconciliare per le supposte ingiuste persecuzioni contro ebrei, musulmani, protestanti, trasformando così in colpe quelli che invece sono stati meriti, con una vera e propria inversione dei valori.
Tutto questo al fine di far meglio risaltare, in contrapposizione, i loro meriti, le soluzioni da loro proposte (a problemi inesistenti), il progresso che vogliono assicurare alla società civile e religiosa (come l’abbandono del latino nella liturgia e lo stravolgimento della Messa con l’introduzione del Novus Ordo Missae).
Presentano così l’aggiornamento al mondo moderno (cavallo di battaglia roncalliano), con la tacita premessa (un vero assioma per loro) che tutto il passato sia sbagliato, da rigettare e condannare senza appello (Bergoglio: “dalla riforma liturgica non si torna indietro! … ho l’ambizione di cambiare la Chiesa in modo tale che non si possa più tornare indietro”).
Così hanno creato il mito del Vaticano II, dogma indiscutibile per loro che negano i veri dogmi cattolici, e che vogliono imporre ad ogni costo, pena sanzioni severissime (vedasi il caso dei Francescani dell’Immacolata).
Questo, ovviamente, con riferimento all’ambito religioso dei cd neomodernisti, chiamati anche progressisti, come i loro amici politici (tutti rigorosamente a sinistra, rivolti verso il sol dell’avvenire, verso le “meravigliose sorti e progressive”…).
Illuminante, in proposito, l’elenco degli insulti rivolti da Papa Francesco ai tradizionalisti; per contenerli si è dovuto comporre un libro intero
(cfr. https://opportuneimportune.blogspot.com/2015/12/indice-degli-insulti-papali-ai-buoni.html )
La figura “politicamente corretta” del cattolico adulto viene così posta in contrapposizione al cattolico tradizionale, additato al pubblico disprezzo, alla derisione, al dileggio, emarginato, epurato, minacciato anche con il ricorso al braccio secolare (quante querele e minacce di querele, ultimamente, tutte provenienti dai tanto misericordiosi chierici progressisti !).
La massoneria, vera regista occulta di tutte le rivoluzioni dell’epoca moderna, da quella americana a quella francese, a quella italiana (il cd Risorgimento, massonico ed anticattolico), a quella russa, dopo aver visto fallire tutti i tentativi di distruggere la Chiesa Cattolica con attacchi dall’esterno, ha ripiegato infine sul metodo del “cavallo di Troia” (si vedano in proposito le “istruzioni dell’Alta Vendita), infiltrando suoi adepti all’internodella Chiesa (oppure cooptandone i più irrequieti) affinché potessero giungere, un giorno, fino al vertice della Chiesa stessa, e da lì “aprire le porte al nemico” affinché potesse entrare e distruggere la Città di Dio.
Con l’ascesa al soglio pontificio di Angelo Roncalli, e poi di Giovan Battista Montini, ilsogno massonico si è infine realizzato ed il piano di autodemolizione della Chiesa ha potuto così aver applicazione concreta: ne sono esempi il Concilio Vaticano Secondo (l’unico concilio che conti, per i modernisti), la riforma liturgica (il NOM), l’abbandono della lingua latina, la Comunione sulla mano, la nuova arte sacra (con le orrende chiese e gli orrendi santuari contemporanei), la “delenda Cartago” riservata agli arredi sacri (altari, balaustre, inginocchiatoi, confessionali), la nuova figura del celebrante (presidente dell’assemblea, vera celebrante, e non più “alter Christus”), ora rivolto “versus populum” durante la celebrazione della Messa moderna (divenuta una semplice memoria, una cena protestante, di contro al rinnovamento incruento del Sacrificio della Croce), l’abbandono della talare e dell’altare; ne sono esempi, ancora, la comunistizzazione del clero, ora orientato solo verso il sociale, la politica, e completamente dimentico della salvezza delle anime (i Novissimi sono stati completamente abbandonati nelle omelie) e la fissazione sul dialogo e sull’ecumenismo suicida, senza più annuncio, predicazione, evangelizzazione (dileggiata come proselitismo? Abietto, dice Bergoglio).
Il piano della massoneria per la distruzione della Chiesa Cattolica sembrerebbe aver successo, grazie anche alla spinta impressagli dall’attuale pontefice, e a quel “motus in finevelocior” che ha finito inevitabilmente con assumere la deriva antropocentrica della Chiesa; ed i framassoni (dentro e fuori dalla Chiesa) stanno già festeggiando.
Ma hanno fatto i conti senza l’oste, che in questo caso è rappresentato dalla Madre di Nostro Signore, l’Immacolata, Regina delle Vittorie. “quando tutto sembrerà perduto, allora io verrò in vostro aiuto” ha testualmente detto, infatti, la Madonna in alcune sue apparizioni e messaggi (Quito, La Salette, Fatima, ecc). E’ piaciuto infatti al Suo Divin Figlio lasciare a Lei il compito di schiacciare la testa al serpente infernale, ricacciandolo per sempre nell’abisso.
Anche la beata Katharina Emmerick, nelle sue profezie relative agli “ultimi tempi”, (al tempo dei due Papi, cioè ai nostri giorni), quando la Chiesa sarebbe stata scossa dalla più grave crisi mai attraversata in due millenni di storia cristiana, afferma testualmente “ma il Signore aveva altri progetti”, sottintendendo che non avrebbe lasciato distruggere la Sua Chiesa dai pastori infedeli e traditori.
Quindi, concludendo, non facciamo morire la speranza dentro di noi, per quanto tragica appaia la situazione attuale della Chiesa di Cristo e cupe le sue prospettive future, ma restiamo saldi nell’attesa del trionfo del Cuore Immacolato di Maria Santissima, costantinella recita quotidiana del Santo Rosario, arma invincibile con la quale si possono fermare anche le guerre, come rivelato dalla stessa Madonna a Suor Lucia di Fatima.
di Catholicus
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