UNA CORRUZIONE AL DI LÀ DI OGNI IMMAGINAZIONE - ARTICOLO TRADOTTO DA ONE PETER FIVE SUGLI SCANDALI DELLA NEO-CHIESA
Questo articolo è stato pubblicato da One Peter Five [qui]. Volentieri lo pubblico tradotto in italiano, per far comprendere come molti Cattolici considerino la crisi presente.
La maggior parte dei commentatori non vuol capire la vera natura del problema. La cerchia di criminali omosessuali è la stessa cerchia che si è adoperata assiduamente per decenni per indebolire l’integrità dottrinale, morale, sacramentale e liturgica della Chiesa. Questi uomini - McCarrick, McElroy, Wuerl, O’Malley, Mahony, Cupich, Tobin, Farrell, Lynch, Weakland, Paglia, Maradiaga, il loro amabile portavoce James Martin, Thomas Rosica e molti altri, compresi quelli che sono passati al loro destino eterno, come Lione, Boland, Brom - sono gli stessi che hanno destabilizzato e adulterato la catechesi, la teologia, la liturgia e ovviamente l’impegno della Chiesa per l’immutabile legge morale, come abbiamo visto nello sfacelo di Amoris Laetitia e di tutto ciò che vi fu durante e dopo. Dobbiamo collegare i punti e non fingere di essere stupiti quando vediamo, ad esempio, tentativi di “reinterpretare”Humanae Vitae attraverso un falso insegnamento sulla coscienza, o di abolire il celibato ecclesiastico o di introdurre il diaconato femminile.
Trattare i peccati di questa congrega di cospiratori come nient’altro che una recrudescenza degli scandali sessuali del passato significherebbe perdere di vista la loro vera enormità. Questi non sono solo uomini immorali: sono apostati e stanno cercando di rifare la Chiesa ad immagine e somiglianza della propria apostasia. Per decenni la Chiesa è stata progressivamente demolita sotto i nostri occhi e solo pochi possono anche solo iniziare ad ammettere che ci troviamo davanti ad una Chiesa in condizioni pietose. Gli omosessuali hanno condotto la loro campagna di demolizione con una sorta di influenza imperiale. Non è questo o quell’aspetto della Chiesa che è corrotto: adesso il marciume è ovunque. È una putrefazione su cui ancora si muove la cricca di McCarrick, come i vermi che si nutrono di un cadavere. Per questo motivo, sentire i benintenzionati dire che Bergoglio dovrebbe creare un organo investigativo per sistemare le cose, è la demenza di Alice nel paese delle meraviglie. È come mettere Himmler a capo del processo di Norimberga.
Non abbiamo bisogno di vescovi impegnati nel fare pubblica ammenda (sebbene sia una buona cosa per le loro anime, anche se in ritardo); non abbiamo bisogno di indagini episcopali; non abbiamo bisogno di nuove procedure e nuove politiche. Questi sono tutti modi per discolparsi. I vescovi che si battono il petto e poi tornano a non fare nulla riguardo all’apostasia manifesta nel cuore stesso della Chiesa non risolveranno le cose. Abbiamo bisogno che gli apostati vengano identificati, denunciati e rimossi. Abbiamo bisogno di una riaffermazione della fede unica, santa, cattolica e apostolica. Per ripulire questo caos, dobbiamo ripulire ben più dello scandalo dell’omosessualità, con tutti i suoi orrori: dobbiamo denunciare e respingere l’apostasia che potenti e influenti omosessuali e i loro amici hanno fatto penetrare nella Chiesa per decenni.
Prendiamo un esempio che può valere per molti altri: Rembert Weakland. L’uomo che ha pagato mezzo milione di dollari a un ex partner maschile in contenzioso, che ha detto che i giornalisti di abusi sessuali stavano “strillando”, che tagliuzzava le notizie su tali abusi e sosteneva nella sua autobiografia che non sapeva che l’abuso di minori è un crimine - questo era lo stesso uomo che operava contro la musica sacra tradizionale (gregoriano e polifonia), auspicando stili moderni e danze liturgiche; un uomo che, secondo una fonte che viveva a Roma in quel momento, indusse un esitante Paolo VI a promulgare il Novus Ordo Missae; che ha criticato il documento della Congregazione per la Dottrina della Fede Dominus Jesus, con il quale si riafferma il dogma cattolico sulla necessità della fede in Cristo e dell’appartenenza alla Chiesa per la salvezza; e che distrusse completamente la storica cattedrale di San Giovanni Evangelista a Milwaukee con una rovinosa ristrutturazione che può essere descritta solo come satanica.
È un tutto unico. Questo, soprattutto, è ciò che i fedeli devono capire. La depravazione morale, l’eresia dottrinale, la devastazione liturgica - va tutto insieme. Se avrete il coraggio di seguire il filo rosso, scoprirete che qualsiasi attacco a una parte della Chiesa, un aspetto della sua vita, una componente della sua Tradizione, è già o sarà presto legato a un attacco alle altre parti. La vera veste inconsutile è il Cattolicesimo, preso nella sua totalità. O si accetta tutto o non si può avere nulla.
Vivere la vita devota - la vita di grazia invocata da Cristo - non è una mera opzione per i fedeli cattolici, tanto meno per il Clero cattolico. Vivere la vita devota è un obbligo solenne davanti a Dio Onnipotente, davanti alla Chiesa e davanti alla propria coscienza. Coloro che rifiutano o cercano di camuffare quella vita cadranno necessariamente in apostasia. Tutti noi, non solo gli omosessuali.
La differenza con i chierici sodomiti è che questi diventano professionisti dell’apostasia. Non è abbastanza per loro non credere nei Sacramenti: devono fare in modo che anche gli altri non vi credano. Non smetteranno di distorcere e mutilare la Chiesa finché non benedirà i loro peccati, insieme a molti altri. Per raggiungere i loro obiettivi, devono devastare ogni ambito della Chiesa. Questo è ciò che i fedeli devono fermare, mettendo da parte la spregevole burocrazia della Conferenza Episcopale Americana con i suoi esperti avvocati e gli astuti agenti di marketing. Iniziamo a fermare il caos chiamando la sua fonte con il suo vero nome. McCarrick non era solo un predatore sodomita, ma anche un apostata, e tutti i suoi fratelli vescovi che erano al corrente della sua doppia vita e che continuavano a farsi fotografare con lui, ridendo di fronte al fumo gettato negli occhi della gente - sai, quelli che pubblicano video affermando quanto questo sia spiacevole, che si tratti di un pasticcio e che, in fondo, non è poi così grave come lo stanno presentando - anche questi sono tutti apostati. Sono impiegati con macchine aziendali, che guidano in una lunga fila verso la loro tomba nel cimitero ecumenico.
Si potrebbe pensare che i vescovi complici ci penserebbero due volte prima di lasciare i loro nascondigli. Tuttavia, come hanno dimostrato i tweet, i video e gli articoli recenti, sono stranamente spericolati - prova che essi non si stanno rendendo conto che le loro versioni dei fatti non persuadono nessuno o non servano più a nulla. L’ondata sta per travolgere questa élite clericale privilegiata e il suo sontuoso stile di vita effeminato.
Ci si meraviglia dell’ostinazione farsesca nello smentire così tanto e in così tante occasioni, e delle ridicole lungaggini che, come si è capito, servono colo per rinviare problemi evidenti. Quand’è che i Cattolici sono diventati così facili ad esser ingannati, così resistenti alla realtà, così disposti a fare qualsiasi cosa piuttosto che guardare le macerie? Perché tanti di noi hanno problemi nel chiamare le cose col loro nome? L’unica soluzione è far cadere delle teste. Molte teste. Facciamo pulizia di questa sporcizia e lasciamo entrare l’aria fresca e la luce del sole.
La Chiesa cattolica è scossa alle sue fondamenta dallo scandalo dell’apostasia modernista di proporzioni sconcertanti. Siamo nell’ambito del 2 + 2 = 5, e gli apologisti conservatori non hanno una vera risposta a questo, motivo per cui insistono nel trattare l’affare McCarrick come uno scandalo sessuale. Sono più preoccupati per un episcopato mendace, sgangherato ed inaffidabile di quanto non lo siano per il Depositum Fidei sotto assalto quotidiano, come è accaduto da quando i vescovi progressisti europei hanno manovrato per controllare il Concilio Vaticano II, spargendo ambiguità e mezze verità nei suoi documenti e sorvegliando la sua attuazione, in particolare nella sfera liturgica: tutto ciò ci ha portato direttamente nel pozzo nero dell’iniquità e dell’eresia in cui stiamo affogando.
É vero: ci troviamo davanti ad un un problema colossale, ma non è insormontabile. La mia analisi può sembrare senza speranza, ma io non credo che il destino della Chiesa sia ormai ineluttabile. Il Papato può essere raddrizzato con un Papa degno di questo nome. L’Episcopato può essere rafforzato se quel degno Papa intraprende azioni per deporre e ridurre allo stato laicale i vescovi in tutto il mondo e sostituirli con uomini degni del loro ministero. I seminari possono essere riformati. La Messa antica può essere ripristinata. L’educazione cattolica può essere rianimata. La catechesi può essere rigenerata (ma, inutile dirlo, non certo con l’ultima versione del Catechismo).
Potreste obbiettare: tutto questo, ognuna di queste cose, sarebbe un miracolo, un mucchio di miracoli! E lo è: i miracoli accadono e abbiamo bisogno di essi ora più che mai. Con l’uomo, è impossibile; con Dio, nulla è impossibile - nemmeno la riforma del Papato, dell’Episcopato e del Collegio Cardinalizio.
La riforma comincia dove sempre avviene, attraverso i secoli, nella storia della Chiesa: da laici fedeli, sacerdoti e diaconi fedeli, monache e frati fedeli, da vescovi fedeli - uomini e donne completamente devoti a Nostro Signore e alla Fede cattolica che Egli ci ha dato, in tutta la sua integrità dottrinale, forza morale e pienezza liturgica.
Io voglio essere parte della soluzione, non parte del problema - e così anche tu, e ogni laico, religioso e chierico che Dio nella Sua Provvidenza ha messo nel mondo proprio in questo momento, così che possiamo essere parte della soluzione. Non si deve resistere in un’opposizione permanente né rinchiudersi nello sconforto inerte. È tempo di pregare per un intervento divino come mai prima d’ora, e operare con tutte le nostre forze e capacità per preparare la venuta del Signore.
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