— il cogitatorio di Ipazia —
LA LEGA SANTA FELINA IN DIFESA DELLA TRADIZIONE DEL PRESEPE DALL’IDEOLOGIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO E DEL … FAMOLO STRANO !
.
A
spingere alla istituzione di questa Lega Santa Felina è stato anche uno
sventato attentato presso l’aeroporto romano di Fiumicino, quando un
gatto siriano appartenente al gruppo terroristico Gattisis ha tentato
di lanciarsi sul presepe allestito dall’Associazione degli operatori di
volo al grido di «Miao akbar ! ».
.
Cari gattolici e gattoliche:
Puer natus est, alleluja !
Quest’articolo m’è stato ispirato da una gatta sarda
che vive presso la casa dei Cappellani di un ospedale cittadino. È una
consacrata laica del Terz’Ordine Secolare Francescano Felino, ed è pure
una mistica, si chiama Tac. Nome derivante da due diversi motivi: è nata
sopra il reparto nel quale si effettua la Tomografia Assiale Computerizzata, comunemente nota come Tac, da qui nasce il suo nome. Poi anche perché … come
a’ gran parte de’ mistichi e de le mistiche, pare puro toccata ‘n po’
ner cervello. Però nun è così, ‘nfatti ‘o sapemo b’bene che …
i mistici e le mistiche hanno manifestazioni molto particolari, si
pensi alle estasi della gatta d’angora di Santa Teresa d’Avila, od al
gatto trovatello di San Filippo Neri che durante la preghiera spesso
lievitava da terra. E l’una e l’altro felino, oggi sono molto venerati
dal Popolo dei Gattolici.
.
Tac, che ha pure doni taumaturgici,
spesso ha delle visioni, per questo è molto devota alla Beata Katarina
Emmerich. Sicché, durante l’ultima settimana d’Avvento, le è apparso in
visione il Lupo di Gubbio, quello addomesticato da San Francesco
d’Assisi e divenuto poi vegetariano dopo la sua conversione, ed oggi è
molto venerato dai gatti vegani, che sono una piccola minoranza settaria
all’interno della nostra phelinitas.
.
Il Beato Lupo di Gubbio,
beatificato dalla Congregazione Felina delle Cause dei Santi dopo un
lungo processo — posto che questa Congregazione Felina le cose le fa sul
serio, senza dispensare nulla: né la fase storica né i miracoli, né
infine la stessa santità —, apparendogli in visione le ha espresso il
profondo dolore del Poverello di Assisi, nel vedere oggi i presepi degli
umani ridotti a dei penosi scempi.
.
Dopo essersi ripresa dalla visione Tac,
tramite i fratelli e le sorelle del Terz’Ordine Secolare Francescano
Felino ha divulgata notizia che il Beato Lupo di Gubbio le aveva
rivelato il dolore di quel Santo che il presepe lo aveva inventato:
Francesco d’Assisi.
.
Appena la notizia è giunta a Roma, i primi ad insorgere sono stati li gatti der Colosseo che hanno diramato questo comunicato:
.
«E
mo’ basta! Gna ‘a famo più co ‘sti presepi, perché, da n’anno a n’artro
annamo sempre de peggio. Mo’ pare proprio che Gesù sia nato
derettamente presso ‘na fabbrica che produce canotti e sciammelle per er
sarvataggio ‘n mare» [vedere, QUI, QUI, QUI, etc…].
.
Sicché, il Principe Ascanio Miagolonna, presidente dell’Antico Ordine Nobile dei Gatti del Colosseo, ha dato un triste resoconto:
.
«Eh,
sì! In quest’anni, er pòro Gesù Bambino l’avemo visto deposto su
gommoni e su sciammelle de sarvataggio, ma ciò solo finchè er tutto è
annato bene, perch’amo visto puro de peggio, come Gesù Bambino tra due
San Giuseppe e tra due Madonne, perché anche er monno gay e lesbo vo’ er
Natale suo e tutto quanto a modo suo, ma no pe’ divozione, ma solo pe’
dissacrà come loro stile tutto ciò ch’è cristiano».
.
Rammaricato, Sua Altezza il Principe Ascanio Miagolonna ha seguitato dicendo:
.
«Vabbè,
semo tradizionarmente abbituati ar presepe de li ferrovieri, bellissimo
perartro quello a la Stazione Termini; ar presepe de li’ marinai,
stupenno quello sott’acqua. Mentre noi, dar canto nostro, come gattolici
semo abituati ai tradizionali presepi animali: dar tradizionale presepe
de le scimmie cappuccine nell’Africa a quello de’ cammelli ner deserto
der Sahara; dar presepe subacqueo dei derfini ar presepe de le vorpi,
che solo in quell’occasione nun rubeno nulla dentro la stalla de
Betlemme, visto che le vorpi so’ così ladre che rubberebbero puro a se
stesse. Ma insomma, persino er presepe de li proci — che per inciso nun
so’ li proci de l’Odissea d’Omero, ma altri proci … — nun lo potemo
proprio d’accettà! Nun è un discorso d’accoglie o no le diversità, ma de
respetto da ‘a traddizione. ‘nsomma, mica ce potete sostituì a’ Madonna
e Giuseppe co’ du’ Giuseppe e du’ Madonne perché se deve fa’ felici a
tutti li costi Elthon John, Niki Vendola e Gianna Nannini!».
.
E così, direttamente dal Colosseo,
dopo le visioni mistiche di gatta Tac che peraltro va tradotta, perché
parla nella lingua della Barbàgia sarda, è stata costituita la Lega
Santa Felina per la difesa del presepe. A spingere all’istituzione di
questa Lega Santa Felina è stato anche uno sventato attentato presso
l’aeroporto romano di Fiumicino, quando un gatto siriano appartenente al
gruppo terroristico Gattisis, ha tentato di lanciarsi sul presepe
allestito dall’Associazione degli operatori di volo al grido di «Miao akbar!». È stato allora che il Principe Ascanio Miagolonna, radunati tutti i viri felini romani,
ha costituito la Lega Santa per la difesa del Presepe, da tutelare non
tanto da un caso isolato come lo sventato attentato del gatto siriano
del gruppo terroristico Gattisis, ma da tutelare dalla stupidità, dalla
mondanità e dal conformismo politicamente corretto di un numero
consistente di preti, che hanno trasformato un decreto di Cesare Augusto
che imponeva il censimento nella Giudea [cf. Lc 2, 1-2] in un decreto
di espulsione firmato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, con
conseguente obbligo coatto a fuggire dalla propria terra, sino a mutare i
membri della Sacra Famiglia in profughi in fuga. E durante questa fuga,
la Beata Vergine, ha dato alla luce il Verbo fatto carne [cf. Gv 1,
1-18] su di un barcone, adagiandolo infine sopra una ciambella di
salvataggio recante sopra la scritta: Nave Acquarius Onlus. Mentre i Cori degli Angeli, anziché cantare Gloria in excelsis Deo, facevano risuonare la canzone Dio è morto eseguita
dal comunistissimo Francesco Guccini in persona, mandato in diretta in
occasione del Santo Natale dal reparto di geriatria di una clinica
privata extra lusso.
.
Nessuno come i preti laicizzati è
capace a svuotare il mistero del sacro per riempirlo con la melassa
della mondanità, quasi come se il Verbo, anziché farsi carne, si fosse
fatto profugo. Per questo preghiamo il Beato Lupo di Gubbio affinché interceda per noi presso la Divina Misericordia, mentre a tutti voi, fedeli gattolici, auguriamo una Santa Ottava di Natale.
.
dall’Isola di Patmos, 29 dicembre 2018
.
.
.
..
http://isoladipatmos.com/la-lega-santa-felina-in-difesa-della-tradizione-del-presepe-dallideologia-del-politicamente-corretto-e-del-famolo-strano/
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.