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domenica 24 febbraio 2019

Mente sapendo di mentire

Bergoglio fa un mea culpa, ma son lacrime di coccodrillo!



«Confessiamo che non abbiamo riconosciuto la sofferenza di molte vittime e non abbiamo offerto aiuto quand’era necessario....»
Con queste parole papa Francesco ha riconosciuto di fatto che mons. Viganò aveva ragione, ha ragione.... però.... 

La faciloneria attraverso la quale si dicono certi “mea culpa” è indicata dal fatto che -questa preghiera penitenziale – NON è stata fatta IN GINOCCHIO DAVANTI AL SANTISSMO magari esposto per l’adorazione… ma nella Sala regia SEDUTI SU COMODE POLTRONE… davanti ad un Crocefisso portato per l’occasione…...
qui la FONTE

In questo sinodo che ad altri piace chiamare “summit”, e forse lo è…. c’è ancora MENZOGNA, MENTONO SAPENDO DI MENTIRE, ed hanno continuato a mentire, non hanno affrontato la vera piaga che sta dividendo e dilaniando la Gerarchia stessa con la lobby gay il cui promotore, dovreste ricordarlo, è anche il gesuita James Martin messo lì da Bergoglio, cliccate qui…. tutti lo sanno, ma tutti continuano a tacere, però fanno gli atti penitenziali, seduti su comode poltroncine….

Che Papa Francesco mente sapendo di mentire, lo avevamo discusso in questo editoriale, portando le prove…. O se preferite qui, sui mille volti di Bergoglio….; oppure qui che ne siate consci o meno!! Ora ci mancavano le lacrime di coccodrillo e siamo davvero alla frutta! Ad offrirci questo editoriale come su un piatto d’argento è proprio il simpaticissimo Vatican-insipient, ops scusate – insider – qui, con una notizia che sa davvero di presa in giro se non altro perché, quando quella pagina pornografica (e perdonateci se ci tocca citarla) era guidata e gestita da (S)tornielli, ci si prese cura di infangare e vilipendere mons. Carlo Viganò proprio perché aveva detto quella verità che ora Bergoglio conferma con un “clamoroso” mea culpa…. o forse autogol!

Ma andiamo con ordine, per chi si fosse perso qualche puntata.

L’estate scorsa, mons. Carlo Maria Viganò coinvolge il vaticanista Aldo Maria Valli per una serie di “rivelazioni” molto scottanti sul coinvolgimento di alti prelati (si parla di cardinali) in casi di abusi sui seminaristi… e adolescenti, e ciò che per anni si sapeva ma si continuava a tacere, esplode per il coraggio di questo Vescovo che, da questo momento è persino costretto a vivere nascosto onde evitare danni alla sua persona… già seriamente minacciata. Aldo Maria Valli ne ha fatto un libro raccogliendo tutto il materiale che di volta in volta veniva pubblicato, vedi qui.

Senza alcun dubbio che da un caso del genere sarebbero esplose le tifoserie pro o contro mons. Viganò, fa parte delle nostre debolezze, se volete, e noi ci siamo schierati da subito con il Prelato, se non altro per le prove che portava con tanto di nomi e persino la richiesta di essere chiamato in Vaticano per dare ragione delle sue prove, ma naturalmente non venne ascoltato. Il Vatican-insipient non poteva non pubblicare “le veline” che di volta in volta…. gli passava la Santa Sede alla quale (S)tornielli non poteva dire di no vista l’alta posta in gioco che si è coronata poi come regalino di Natale…. il premio per aver obbedito ad “ordini superiori” mentre, è palese, che chi obbedisce al Vangelo e a Gesù Cristo, viene oggi perseguitato e sospeso a divinis….

Mons. Viganò tira in ballo, per esempio, il cardinale Marc Ouellet… il quale invece di tacere come avrebbe fatto meglio, risponde con una lettera allucinante perché, di fatto, attaccando Viganò, alla fine però non lo smentisce, leggete quiMa il bubbone pestilenziale della sodomia prelatesca aveva coinvolto direttamente Bergoglio – vi ricordate?Mons. Viganò aveva fatto uscire il primo comunicato sulle responsabilità, accusando direttamente Bergoglio di sapere dei fatti, ma di non aver fatto nulla anzi, di aver persino “promosso” l’allora cardinale McCarry il quale – messo in punizione da Benedetto XVI a ritiro meditativo – Bergoglio lo ha rimesso in circolazione come suo inviato speciale…. (non dimenticate che Mc.Carry è stato tra i più accaniti sostenitori per l’elezione di Bergoglio). Così quando papa Francesco era di ritorno da Dublino – cliccate qui per la cronologia dei fatti – preso subito al laccio dalle domande dei giornalisti, disse candidamente:

“L’ho letto questa mattina. Devo dirvi questo: leggete voi attentamente e fatevi un giudizio. Non dirò una parola su questo. Credo che il comunicato parli da sé. Avete la capacità giornalistica per fare le conclusioni. È un atto di fiducia in voi. Vorrei che la vostra maturità professionale facesse questo lavoro”.

Non era uno scaricarsi, ma un prendere del tempo… Lo stesso sinodo(ma lo chiamano summit) che si è tenuto in questi giorni in Vaticano con tutti i Vescovi Presidenti delle Conferenze Episcopali, nasce proprio da questo scandalo! Ma non sembrano ancora aver capito il vero problema che è stato spiegato dal professore Roberto de Mattei, vedi qui, anche con il suo Appello ai Vescovi a chiamare questo male con il suo vero nome, ma da santa Marta fanno finta di non capire, o forse semplicemente non vogliono.

E dunque? Mons. Carlo Viganò aveva ragione…. ecco le parole di Papa Francesco:

«Dio donaci il coraggio di dire la verità e la sapienza per riconoscere dove abbiamo peccato e abbiamo bisogno di misericordia; riempici di pentimento sincero e donaci il perdono e la pace». Segue la confessione delle colpe, inframmezzata dai Kyrie eleison (Signore pietà): «Signore Gesù Cristo, noi confessiamo di essere peccatori», recitano il Papa e gli altri presuli. «Confessiamo che vescovi, presbiteri, diaconi e religiosi nella Chiesa hanno commesso violenze nei confronti di minori e di giovani e che non siamo riusciti a proteggere coloro che avevano maggiormente bisogno della nostra cura. Confessiamo che abbiamo protetto dei colpevoli e abbiamo ridotto al silenzio chi ha subito del male. Confessiamo che non abbiamo riconosciuto la sofferenza di molte vittime e non abbiamo offerto aiuto quand’era necessario.Confessiamo che spesso noi vescovi non siamo stati all’altezza delle nostre responsabilità».

Si sarebbe dovuto aggiungere che sono sei anni che si riduce al silenzio chiunque, in questo pontificato, dice la VERITA’…. e in qualsiasi campo e settore della Chiesa… tanto è vero che nessuno, in questo caso, ha chiesto scusa a mons. Carlo Maria Viganò per come è stato trattato…. O questo “mea culpa” è solo una forma tanto per dire e fare e allora non si è affatto pentiti come sembra logico, oppure è un tantino sincero ma non arriva in fondo al problema, non ci vuole arrivare, e allora son lacrime da coccodrillo…

La faciloneria attraverso la quale si dicono certi “mea culpa” è indicata dal fatto che -questa preghiera penitenziale – NON è stata fatta IN GINOCCHIO DAVANTI AL SANTISSMO magari esposto per l’adorazione… ma nella Sala regia SEDUTI SU COMODE POLTRONE… davanti ad un Crocefisso portato per l’occasione…. Quando certi “mea cupa” si dicono troppo di frequente e manca quell’ora nel Getsemani, c’è di che diffidare, perché è certo che te la stanno menando da un’altra parte….
 E se diciamo che son lacrime di coccodrillo (come ci è stato segnalato anche da GloriaTV qui nel 2016), è perchè ve lo dicono tutti gli editoriali degli ultimi – almeno – tre anni… che non sono le nostre opinioni magari anche discutibili, ma sono PROVE, PROVE DI FATTI E DI CRONACHE continuate e peggiorate.

In questo sinodo che ad altri piace chiamare “summit“, e forse lo è…. c’è ancora MENZOGNA, MENTONO SAPENDO DI MENTIRE, ed hanno continuato a mentire, non hanno affrontato la vera piaga che sta dividendo e dilaniando la Gerarchia stessa con la lobby gay il cui promotore, dovreste ricordarlo, è anche il gesuita James Martin messo lì da Bergoglio, cliccate qui…. tutti lo sanno, ma tutti continuano a tacere, però fanno gli atti penitenziali, seduti su comode poltroncine….


CooperatoresVeritatis
https://gloria.tv/article/eYGh9i14s1fP447yEkweMXJgg

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