Il card. Marx ha annunciato in conferenza stampa che la Chiesa tedesca inizierà a breve un “processo sinodale vincolante” su materie come il celibato sacerdotale, l’insegnamento della Chiesa sulla morale sessuale e la riduzione del potere clericale. Non sappiamo dove si arriverà, ma sappiamo che a capo della commissione che si occuperà della materia sessuale è stato designato il vescovo Bode. Questi, nel gennaio 2018, ha suggerito di pensare ad una benedizione delle coppie omosessuali, precisando che non deve essere confusa con una cerimonia nuziale. “Ormai sono un fatto: visto che c’è molto di positivo, buono e corretto in questo, perché non considerare non una messa, ma almeno una benedizione?”.
E questo non depone bene.
Di seguito un articolo dello staff del CNA, nella mia traduzione.
Il cardinale Reinhard Marx di Monaco di Baviera e Frisinga ha annunciato che la Chiesa cattolica in Germania sta avviando un “processo sinodale vincolante” per affrontare le tre questioni chiave derivanti dalla crisi degli abusi clericali: il celibato sacerdotale, l’insegnamento della Chiesa sulla morale sessuale e la riduzione del potere clericale.
Parlando a conclusione della sessione plenaria della Conferenza episcopale tedesca di giovedì scorso (ieri, ndr), Marx ha detto ai giornalisti che i vescovi hanno deciso all’unanimità che questi tre temi saranno oggetto di un processo di “avanzamento sinodale” che potrebbe portare a un risultato vincolante, ma non ancora determinato.
“La Chiesa ha bisogno del progresso sinodale”, ha affermato il presidente della Conferenza episcopale tedesca. “Papa Francesco incoraggia questo”.
I vescovi tedeschi hanno tenuto la loro sessione plenaria nella città tedesca di Lingen dall’11 al 14 marzo.
Rivolgendosi ai giornalisti nell’ultimo giorno, Marx ha detto che l’insegnamento della Chiesa sulla morale sessuale non ha ancora reso conto delle recenti significative scoperte teologiche e delle scienze umanistiche. Inoltre, ha detto, il significato della sessualità per la personalità non ha ancora ricevuto sufficiente attenzione da parte della Chiesa.
I vescovi “sentono che spesso non siamo in grado di parlare di questioni relative al comportamento sessuale attuale”, ha detto Marx.
Il cardinale ha anche detto che i vescovi tedeschi apprezzano il celibato sacerdotale come “espressione del legame religioso con Dio” e non vogliono semplicemente rinunciarvi. Ma fino a che punto il celibato dovrebbe sempre essere un elemento di testimonianza sacerdotale è una questione “che noi determineremo” attraverso il “processo sinodale“, ha detto Marx alla stampa.
Inoltre, Marx ha detto che l’abuso di potere clericale costituisce un tradimento della fiducia delle persone bisognose di stabilità e di orientamento religioso. Pertanto, il “processo sinodale” sarà incaricato di individuare le misure da adottare per ottenere “la necessaria riduzione del potere [clericale]”.
L’istituzione di tribunali amministrativi ecclesiastici è uno di questi passi per i quali i vescovi elaboreranno prossimamente una proposta.
Come primo passo del percorso sinodale proposto, Marx ha annunciato che i vescovi tedeschi hanno deciso di istituire tre gruppi di lavoro preparatori. Il gruppo di lavoro sul “potere clericale” è guidato dal vescovo Karl-Heinz Wiesemann di Speyer, il gruppo di lavoro sulla “morale sessuale” sarà guidato dal vescovo Franz-Josef Bode di Osnabrück. Il gruppo di lavoro sullo “stile di vita del sacerdote”, che si concentrerà sul celibato, sarà moderato dal vescovo Felix Genn di Münster.
Parlando a conclusione della sessione plenaria della Conferenza episcopale tedesca di giovedì scorso (ieri, ndr), Marx ha detto ai giornalisti che i vescovi hanno deciso all’unanimità che questi tre temi saranno oggetto di un processo di “avanzamento sinodale” che potrebbe portare a un risultato vincolante, ma non ancora determinato.
“La Chiesa ha bisogno del progresso sinodale”, ha affermato il presidente della Conferenza episcopale tedesca. “Papa Francesco incoraggia questo”.
I vescovi tedeschi hanno tenuto la loro sessione plenaria nella città tedesca di Lingen dall’11 al 14 marzo.
Rivolgendosi ai giornalisti nell’ultimo giorno, Marx ha detto che l’insegnamento della Chiesa sulla morale sessuale non ha ancora reso conto delle recenti significative scoperte teologiche e delle scienze umanistiche. Inoltre, ha detto, il significato della sessualità per la personalità non ha ancora ricevuto sufficiente attenzione da parte della Chiesa.
I vescovi “sentono che spesso non siamo in grado di parlare di questioni relative al comportamento sessuale attuale”, ha detto Marx.
Il cardinale ha anche detto che i vescovi tedeschi apprezzano il celibato sacerdotale come “espressione del legame religioso con Dio” e non vogliono semplicemente rinunciarvi. Ma fino a che punto il celibato dovrebbe sempre essere un elemento di testimonianza sacerdotale è una questione “che noi determineremo” attraverso il “processo sinodale“, ha detto Marx alla stampa.
Inoltre, Marx ha detto che l’abuso di potere clericale costituisce un tradimento della fiducia delle persone bisognose di stabilità e di orientamento religioso. Pertanto, il “processo sinodale” sarà incaricato di individuare le misure da adottare per ottenere “la necessaria riduzione del potere [clericale]”.
L’istituzione di tribunali amministrativi ecclesiastici è uno di questi passi per i quali i vescovi elaboreranno prossimamente una proposta.
Come primo passo del percorso sinodale proposto, Marx ha annunciato che i vescovi tedeschi hanno deciso di istituire tre gruppi di lavoro preparatori. Il gruppo di lavoro sul “potere clericale” è guidato dal vescovo Karl-Heinz Wiesemann di Speyer, il gruppo di lavoro sulla “morale sessuale” sarà guidato dal vescovo Franz-Josef Bode di Osnabrück. Il gruppo di lavoro sullo “stile di vita del sacerdote”, che si concentrerà sul celibato, sarà moderato dal vescovo Felix Genn di Münster.
(Ricordo ai lettori di questo blog, “Oltre il giardino”, che mons. Bode, vicepresidente della Conferenza episcopale tedesca, ha suggerito di pensare ad una benedizione delle coppie omosessuali, precisando che non deve essere confusa con una cerimonia nuziale. “Ormai sono un fatto: visto che c’è molto di positivo, buono e corretto in questo, perché non considerare non una messa, ma almeno una benedizione?”, aveva affermato mons. Bode. Leggi qui)
I rapporti provvisori sono attesi da tutti e tre entro il 13 settembre.
Riferendosi al “Sinodo di Würzburg” quadriennale dei vescovi tedeschi [tenutosi] dal 1971 al 1975, incaricato di attuare le decisioni del Concilio Vaticano II, Marx ha affermato che la Chiesa in Germania “non parte da zero” in un processo sinodale, data l’esperienza di Würzburg, e vari processi di consultazione intrapresi dai vescovi tedeschi negli ultimi anni.
Il “processo sinodale” prevede la consultazione del “Comitato centrale dei cattolici tedeschi“, un’organizzazione laicale che collabora strettamente con la Conferenza episcopale e si avvale di esperti esterni.
Riferendosi al “Sinodo di Würzburg” quadriennale dei vescovi tedeschi [tenutosi] dal 1971 al 1975, incaricato di attuare le decisioni del Concilio Vaticano II, Marx ha affermato che la Chiesa in Germania “non parte da zero” in un processo sinodale, data l’esperienza di Würzburg, e vari processi di consultazione intrapresi dai vescovi tedeschi negli ultimi anni.
Il “processo sinodale” prevede la consultazione del “Comitato centrale dei cattolici tedeschi“, un’organizzazione laicale che collabora strettamente con la Conferenza episcopale e si avvale di esperti esterni.
Fonte: Catholic News Agency
Di seguito un articolo di Edward Pentin, nella mia traduzione.
Il capo della più influente organizzazione laicale cattolica della Germania ha detto di prevedere una riforma sistemica della Chiesa, prevede forse “più sacerdoti sposati” a breve, e nota una maggiore apertura al cambiamento in Vaticano.
Thomas Sternberg, presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK), ha menzionato gli scandali degli abusi sessuali, i cambiamenti nella morale sessuale e la partecipazione delle donne in posizioni di leadership come catalizzatori del cambiamento.
“Forse presto avremo più sacerdoti sposati”, ha detto.
Sternberg, che ha visitato il Vaticano dal 7 al 9 marzo, ha detto all’agenzia di stampa cattolica tedesca KNA che“non si può sfuggire alla conclusione che abbiamo bisogno di riforme sistemiche” anche a Roma, e ha sottolineato la necessità di affrontare l’omosessualità “come una delle grandi questioni di riforma, la sessualità e la morale sessuale in generale”.
In termini di disponibilità alla riforma, Sternberg ha detto che alcuni in Vaticano hanno cambiato prospettiva. “Ovviamente sono cambiate molte cose”, ha detto, aggiungendo che, secondo lui, c’è stata una maggiore “apertura” alla discussione a Roma rispetto a due anni fa.
“Questo non riguarda solo la questione dell’abuso, ma anche questioni di ecumenismo, la ricezione dell’Eucaristia e la libertà dell’insegnamento teologico nelle università”, ha detto Sternberg.
L’anno scorso, la Conferenza episcopale tedesca ha deciso in maniera controversa di ammettere alcuni coniugi protestanti alla Santa Comunione, ottenendo infine l’approvazione del Vaticano e del Papa, nonostante alcune resistenze da parte dei funzionari vaticani.
Sternberg ha continuato dicendo che la Conferenza episcopale tedesca potrebbe “sentirsi incoraggiata” dal fatto che le riforme “ora stanno realmente accadendo”, e che la “pressione di laici e pubblico arrabbiati e delusi” è stata “utile”.
Proseguendo il discorso del cardinale Reinhard Marx al recente vertice sugli abusi ecclesiastici, in cui si è concentrato sulla necessità di riformare l’amministrazione della Chiesa, il leader laico [Thomas Sternberg] ha chiesto di costruire un sistema di “giustizia amministrativa” e una “separazione dei poteri” nella Chiesa.
Ha chiesto un rafforzamento delle posizioni di leadership per le donne e una migliore formazione del clero, dei laici e di altri. “Bisogna rendersi conto che la Chiesa ha bisogno di riforme per riconquistare la fiducia”, ha detto.
Sternberg ha anche detto che tutti devono “mettere in chiaro” che “sta avvenendo un’inversione di tendenza”, perché la perdita di fiducia è andata al cuore dei circoli ecclesiali.
Presto sacerdoti sposati?
La sua previsione sui sacerdoti sposati è dovuta alla persistente speculazione che l’ordinazione di uomini sposati di provata virtù (viri probati) sarà all’ordine del giorno del prossimo Sinodo amazzonico di ottobre, in risposta alla carenza di sacerdoti nella regione.
I critici sono preoccupati che la mossa potrebbe poi essere estesa ad altre parti del mondo, rovesciando di fatto la tradizione del celibato clericale di rito latino.
Una fonte vicina alla gerarchia tedesca ha detto al National Catholic Register che, data l’influenza della Chiesa del Paese, ritiene che i commenti di Sternberg suggellano efficacemente il risultato. “Dopo il sinodo amazzonico, avremo sacerdoti sposati”, ha detto.
Lo ZdK (Comitato centrale dei cattolici tedeschi, ndr) è noto per la sua eterodossia e per la sua influenza.
Nel 2015, cinque vescovi tedeschi scrissero una lettera in cui criticavano apertamente l’organizzazione dopo che essa aveva chiesto l’ammissione dei divorziati civilmente risposati alla Santa Comunione, l’accettazione di tutte le forme di convivenza, la benedizione delle coppie omosessuali e il riesame dell’insegnamento della Chiesa sulla contraccezione.
Fonte: National Catholic Register
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