ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 1 aprile 2019

Di fronte a quel ‘’miracolo’’

Il dottor Lorenzo Tosi, PhD in Biotecnologie presso l'Harvard University, ha pubblicato sul gruppo Facebook "L'imbroglio di Medjugorje" una spiegazione scientifica del fenomeno del liquido acquoso che fuoriesce dalla statua bronzea del Cristo Risorto a Medjugorje.
Come si può vedere nel video seguente, i fedeli, convinti che il fenomeno sia miracoloso, fanno la fila per poter toccare tale liquido e bagnare con esso oggetti personali, corone del rosario o pezzuole con l’immagine della Madonna (appositamente vendute dai negozi del posto).

Come promesso qui di seguito spiego il mistero della lacrimazione della statua del Cristo di Medjugorie secondo osservazioni che confermano ipotesi fondate da me fatte sul posto.
Salve a tutti, sono nuovo di questo forum e sono qui per raccontare la mia esperienza a Medjugorje passata con mia moglie e le mie due bambine. Premetto sono PhD. in biotecnologie, ho lavorato come postdoc ad Harvard per 5 anni ed ora sono ‘’felicemente’’ disoccupato in Italia. Per questo ho avuto il tempo di accompagnare mia moglie in questo in questo pellegrinaggio.
Il soggetto della mia relazione sarà una spiegazione scientifica basata su mie osservazioni sul presunto fenomeno della presunta lacrimazione del Cristo che avviene a livello del ginocchio destro di questa bellissima scultura in bronzo massiccio.
Confesso che a prima vista sono stato anche io trasportato dall atmosfera di commozione dei fedeli di fronte a quel ‘’miracolo’’. Era una giornata di sole e sembrava che quelle gocce di sudore sgorgassero veramente dal bronzo massiccio e scintillante!! Insomma sembrava veramente una cosa inspiegabile o spiegabile solo con un miracolo.
Nonostante ormai sia uno scienziato disoccupato e fallito (anche se in America ho pubblicato come 1 autore su Nature) non potevo di certo acettare il fatto che questo miracolo potesse avvenire sotto i miei occhi a discapito di tutto il mio allenamento nel fare e dimostrare ipotesi.
il giorno dopo, a mente fredda sono tornato al cospetto del Cristo desideroso di carpirne i suoi segreti.
Ho da subito ipotizzato che quelle gocce potessero sgorgare dal ginocchio attraverso una rete di capillari forse generati da un difetto nella fusione del bronzo. Tale ipotesi ha avuto conferma attraverso una attenta visione ad occhio nudo ho potuto infatti costatare che tale gocce si formavano in corrispondenza di micro irregolarita presenti in quella zona sulla superficie del bronzo
Tali irregolarita erano piu scure ed avevano una grandezza variabile direi dal mezzo al decimo di millimetro. Nessuna goccia durante tutto il mio tempo di osservazione (10 min) era mai sgorgata in zone piu distali al ginocchio dove il bronzo era completamente lucido e non presenta ad un esame visivo alcuna irregolarità.
Tale osservazione conferma la mia ipotesi che tale liquido viaggiasse attravero dei canali capillari generati da imperfezione nella fusione del bronzo. Tali piccoli difetti di fusione sono anche visibili chiaramente nel basamento della scultura dove si vedono piccole ma numerose imperfezioni caratterizzate da file continue di piccole bollicine vuote e canalicoli forse dovuti all uscita del vapor acqueo subito dopo la colatura del bronzo nella forma.
Dopo aver quindi facilmente compreso che le lacrime non si formano dal nulla, restava ancora da spiegare da dove venisse tutta quell acqua.
La mia seconda ipotesi fu che quell acqua doveva essere priva di minerali (distillata) altrimenti i capillari nel bronzo si sarebbero velocemente bloccati a causa della rapida deposizione di calcare.
Per ovvi motivi ho scartato l iporesi che qualcuno potesse segretamente caricare la gamba del cristo con acqua distillata.
L intuizione del suo funzionamento mi e venuta quando invece di focalizzare la mia attenzione sul ginocchio mi sono rivolto verso il resto della scultura che sta proprio li dietro al Cristo, e ad esso eà colledata attraverso i piedi del cristo stesso, cioe il grosso volume di bronzo con la forma concava del corpo del Cristo che eà risorto lasciando la sua impronta.
Questa struttura in bronzo e a rutti gli effetti una grossa vasca e come tutte le vasche lasciate fuori si riempire di acqua piovana. Se andate la e guardate bene, dove dovevano esserci le mani del cristo ci sono dei piccoli fori (probabilmente lo scultore voleva rappresentare i buchi dei chiodi che attraversavano le mani) tali piccoli buchi comunicano ci làinterno del basamento. Quindi tutta làacqua piovana viene raccolta nella vasca ed entra all interno del basamento.
A questo punto eà facile immaginare che il vapor acqueo formato risalga attraverso una delle gambe del Cristo (che e cavo come tutte le fusioni in bronzo) e condensi all interno del busto del Cristo che per altro avendo sempre un lato esposto a nord (o comunque di notte).
Quindi la condensa priva di sali percola lungo il busto e si accumula in una cavità a livello del ginocchio destro dove poi fuoriesce dai capillari descritti sopra.
Questa spiegazione ha valore perche spiega
la grande quantita di acqua che esce ogni giorno dalla statua che non puo essere dovuta alla semplice condensazione dell umidita presente nel volume d aria contenuto nella statua (obbiezione che era stata gia sollevata precedentemente) ne tantomeno ad eventuali fenomeni di condensazione dell aria umida sul bronzo
spiega inoltre la non colmatazione dei canali capillari nel bronzo da me osservata e ipotizzata sopra
Per me queste osservazioni spiegano indiscutibilmente il mistero della lacrimazione del Cristo.
Il suo scultore oltre ad avere creato una bellissima scultura
ha anche inconsapevolmente costruito un ingegnoso ed efficente distillatore.
Salve a tutti, sono nuovo di questo forum e sono qui per raccontare la mia esperienza a Medjugorje passata con mia moglie e le mie due bambine. Premetto sono PhD. in biotecnologie, ho lavorato come postdoc ad Harvard per 5 anni ed ora sono ‘’felicemente’’ disoccupato in Italia. Per questo ho avuto il tempo di accompagnare mia moglie in questo in questo pellegrinaggio.
Il soggetto della mia relazione sarà una spiegazione scientifica basata su mie osservazioni sul presunto fenomeno della presunta lacrimazione del Cristo che avviene a livello del ginocchio destro di questa bellissima scultura in bronzo massiccio.
Confesso che a prima vista sono stato anche io trasportato dall atmosfera di commozione dei fedeli di fronte a quel ‘’miracolo’’. Era una giornata di sole e sembrava che quelle gocce di sudore sgorgassero veramente dal bronzo massiccio e scintillante!! Insomma sembrava veramente una cosa inspiegabile o spiegabile solo con un miracolo.
Nonostante ormai sia uno scienziato disoccupato e fallito (anche se in America ho pubblicato come 1 autore su Nature) non potevo di certo acettare il fatto che questo miracolo potesse avvenire sotto i miei occhi a discapito di tutto il mio allenamento nel fare e dimostrare ipotesi.
il giorno dopo, a mente fredda sono tornato al cospetto del Cristo desideroso di carpirne i suoi segreti.
Ho da subito ipotizzato che quelle gocce potessero sgorgare dal ginocchio attraverso una rete di capillari forse generati da un difetto nella fusione del bronzo. Tale ipotesi ha avuto conferma attraverso una attenta visione ad occhio nudo ho potuto infatti costatare che tale gocce si formavano in corrispondenza di micro irregolarita presenti in quella zona sulla superficie del bronzo
Tali irregolarita erano piu scure ed avevano una grandezza variabile direi dal mezzo al decimo di millimetro. Nessuna goccia durante tutto il mio tempo di osservazione (10 min) era mai sgorgata in zone piu distali al ginocchio dove il bronzo era completamente lucido e non presenta ad un esame visivo alcuna irregolarità.
Tale osservazione conferma la mia ipotesi che tale liquido viaggiasse attravero dei canali capillari generati da imperfezione nella fusione del bronzo. Tali piccoli difetti di fusione sono anche visibili chiaramente nel basamento della scultura dove si vedono piccole ma numerose imperfezioni caratterizzate da file continue di piccole bollicine vuote e canalicoli forse dovuti all uscita del vapor acqueo subito dopo la colatura del bronzo nella forma.
Dopo aver quindi facilmente compreso che le lacrime non si formano dal nulla, restava ancora da spiegare da dove venisse tutta quell acqua.
La mia seconda ipotesi fu che quell acqua doveva essere priva di minerali (distillata) altrimenti i capillari nel bronzo si sarebbero velocemente bloccati a causa della rapida deposizione di calcare.
Per ovvi motivi ho scartato l iporesi che qualcuno potesse segretamente caricare la gamba del cristo con acqua distillata.
L intuizione del suo funzionamento mi e venuta quando invece di focalizzare la mia attenzione sul ginocchio mi sono rivolto verso il resto della scultura che sta proprio li dietro al Cristo, e ad esso eà colledata attraverso i piedi del cristo stesso, cioe il grosso volume di bronzo con la forma concava del corpo del Cristo che eà risorto lasciando la sua impronta.
Questa struttura in bronzo e a rutti gli effetti una grossa vasca e come tutte le vasche lasciate fuori si riempire di acqua piovana. Se andate la e guardate bene, dove dovevano esserci le mani del cristo ci sono dei piccoli fori (probabilmente lo scultore voleva rappresentare i buchi dei chiodi che attraversavano le mani) tali piccoli buchi comunicano ci làinterno del basamento. Quindi tutta làacqua piovana viene raccolta nella vasca ed entra all interno del basamento.
A questo punto eà facile immaginare che il vapor acqueo formato risalga attraverso una delle gambe del Cristo (che e cavo come tutte le fusioni in bronzo) e condensi all interno del busto del Cristo che per altro avendo sempre un lato esposto a nord (o comunque di notte).
Quindi la condensa priva di sali percola lungo il busto e si accumula in una cavità a livello del ginocchio destro dove poi fuoriesce dai capillari descritti sopra.
Questa spiegazione ha valore perche spiega
la grande quantita di acqua che esce ogni giorno dalla statua che non puo essere dovuta alla semplice condensazione dell umidita presente nel volume d aria contenuto nella statua (obbiezione che era stata gia sollevata precedentemente) ne tantomeno ad eventuali fenomeni di condensazione dell aria umida sul bronzo
spiega inoltre la non colmatazione dei canali capillari nel bronzo da me osservata e ipotizzata sopra
Per me queste osservazioni spiegano indiscutibilmente il mistero della lacrimazione del Cristo.
Il suo scultore oltre ad avere creato una bellissima scultura
ha anche inconsapevolmente costruito un ingegnoso ed efficente distillatore.

2 commenti:

  1. il professore tosi ci ha spiegato molto accuratamente cosa dicono le biotecnologie in merito al miracolo del crocifisso di medjugorie.
    sono stato anch'io a medjugorie nel gennaio del 2010, una mattina ore 9.30 ho tentato di bagnare qualche fazzolettino sulla gamba del cristo e con stupore ci sono riuscito, da notare la notte aveva tirato un vento di bora molto freddo, le gocciole piccole per formarsi impiegavano dai 50 secondi a 120 secondi ma uscivano temperatura 8-9 gradi sottozero, la pelle delle mani a contatto con la statua di bronzo si appiccicavano.
    per i profani ci spieghi cosa dicono le biotecnologie





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  2. Come mai proprio a Medjugorje quest'evento?!

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